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Autore: Signorina Granger    08/03/2017    15 recensioni
INTERATTIVA || Conclusa
[Sequel di "History" e di "Magisterium"]
Siamo appena prima dell’arrivo dei Malandrini ad Hogwarts, alla fine degli anni ’60.
Tutti parlano del decennio successivo, ma chi dice che anche prima non sia successo qualcosa di interessante dentro le mura di Hogwarts?
Sono passati più di vent’anni dalle vicissitudini dei protagonisti di History e di Magisterium… ma forse ci penseranno i loro figli a tenere vivo il loro ricordo.
[Per leggere e/o partecipare non è necessario aver letto le due storie sopracitate]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Magisterium '
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Buonasera!  
Innanzitutto grazie per le schede, credo di non aver mai faticato tanto a fare una selezione perché erano tutte piuttosto elaborate, non ce n'era nessuna di davvero banale che ho scartato con una sola occhiata.
D'altra parte però vi siete iscritti veramente in tanti e mi avete mandato quasi tutti due schede, quindi mi sono ritrovata con un mucchio di OC… e avendone già cinque prestabiliti non ho potuto sceglierne tanti, quindi spero davvero che chi non è stato scelto non se la prenda, ripeto che diversi mi sono piaciuti parecchio anche se non li ho scelti… li ho comunque tenuti da parte, così se dovesse esserci una sparizione di massa li inserirò nella storia più avanti.
Detto ciò… se non avete voglia di leggere il capitolo subito per troppa curiosità, infondo c'è la lista degli OC scelti.  
Buona lettura! 






Capitolo 1: Verso Hogwarts (Scelta OC)



1º Settembre 1969



 “No… no… DECISAMENTE no…”

“Jonathan, muoviti! Voglio sistemarmi su un vagone prima dell’arrivo del carrello dei dolci!”  

James Julius sbuffò mentre trotterellava dietro all'amico, che camminava qualche passo davanti a lui e continuava a voltarsi a destra e a sinistra per controllare i vari scompartimenti, cercando qualche faccia amica. 

“Un attimo di pazienza, non è certo colpa mia se si sono piazzati sull'ultimo vagone…  ehy, c'è Sam! Red, ciao!” 

Un sorriso comparve sul volto del biondo quando si fermò davanti ad uno scompartimento quasi vuoto, facendo scorrere la porta di vetro e rivolgendo un saluto allegro al ragazzo dai capelli rossi seduto accanto al finestrino, con le lunghe gambe comodamente distese sul posto che gli stava davanti. 
Sentendo la porta aprirsi Sam si voltò, distogliendo lo sguardo dal panorama per sorridere ai due amici, togliendo al contempo i piedi dal sedile per permettere a Jonathan di sederglisi di fronte: 

“Alla buon’ora! Se non fossi assolutamente certo di aver visto tuo padre alla stazione Jamie, avrei detto che avevi perso il treno.”

“Guarda che sei TU che ti sei piazzato qui infondo! Piuttosto… il carrello non è già passato, vero?” 

Il Grifondoro assunse un’espressione quasi preoccupata che fece roteare gli occhi a Jonathan, ma James tornò a sorridere quando Sam scosse il capo:

“No, tranquillo… deve ancora passare di qui, così potrai svaligiarlo come tuo solito.”
“Già. E poi Veronica arriverà sputando fuoco e ti ucciderà per aver finito le Cioccorane.”


Jonathan sorrise e insieme all’altro Corvonero iniziò a sghignazzare, ricordando quando l'anno prima in partenza per le vacanze di Natale Veronica Zabini, loro compagna di Casa, aveva accusato il Grifondoro di finire sempre tutte le Cioccorane e da lí aveva avuto inizio una specie di dibattito piuttosto acceso.


“Beh, si dia il caso che non ci sia scritto da nessuna parte che sono sue! Se dovesse esserci un cartello con su scritto “Veronica Zabini” le darei ragione, ma visto che non c'è…” 

Sam inarcò un sopracciglio, valutando seriamente l'ipotesi mentre il Grifondoro sfoggiava una smorfia alla sola idea. Nessuno dei tre ebbe però modo di esprimersi sulla questione visto che la porta dello scompartimento si aprì di nuovo, rivelando una ragazza sorridente e con lunghi capelli castano-rimati:

“Salve a tutti! James, hai per caso visto Kath? Proprio non la trovo…”

“No As, mi dispiace. Tuo fratello, invece?”


Astrea Carsen si limitò a roteare gli occhi chiari quasi con disapprovazione prima di parlare, trattenendo uno sbuffo sommesso:

“È andato a parlare con i Prefetti. Fa già il Caposcuola modello insieme a Veronica Zabini.”

“COSA? Veronica è Caposcuola? MA È TERRIBILE! Dite che potrebbe mettere davvero quel cartello?” 

James sgranò gli occhi con orrore, rivolgendosi ai due Corvonero con un tono allarmato che fece quasi ridere Astrea, guardando il compagno di Casa come se non sapesse se trovarlo divertente o chiedersi se stesse bene. Anche dopo anni non sapeva ancora bene come prendere James Julius…

La Grifondoro decise di lasciare i tre ragazzi alla discussione su chissà quale cartello e chiuse la porta di vetro senza farsi notare, decidendo saggiamente di andare a cercare le amiche invece di fare domande.
Aveva appena iniziato a rifare il percorso all’inverso per cercare qualche faccia amica quando un sorriso allegro le illuminò il volto nel vederne effettivamente una, ossia un ragazzo piuttosto alto e dagli inconfondibili capelli rossicci che le si stava avvicinando:

“Ehy! Se cerchi James è lì, insieme a Miller e Cloverfield. Stanno discutendo su un cartello, non mi sono fermata a fare domande. Sai dov’è Kathleen per caso?”

Astrea sorrise con aria speranzosa mentre invece Markus Fawley si accigliò per un attimo, chiedendosi di che cavolo stessero parlando i suoi assurdi amici prima di decidere di soprassedere e di rispondere invece alla domanda della compagna:

“Quarto vagone, è con le cugine Black.”

"Tu si che sei utile Mark... grazie!”   Astrea sfoggiò un sorriso, dando una pacca sul braccio del ragazzo prima di superarlo trotterellando per raggiungere finalmente l'amica… ma dopo qualche metro si fermò, voltandosi di nuovo verso il Grifondoro con un’espressione piuttosto divertita stampata in faccia:

“Sai, credo di averlo chiesto a dieci persone e mi hai riposto solo tu… e a quanto pare Kath è con le Black. Chissà come mai proprio tu me lo hai saputo dire…”

“Astrea. Vai, o dico a tuo fratello di metterti in punizione.”


Astrea ridacchiò ma non se lo fece ripetere due volte, allontanandosi mentre il Grifondoro le lanciava un’occhiata divertita prima di avvicinarsi alla porta scorrevole e aprirla, stampandosi un gran sorriso in faccia e interrompendo la discussione tra i tre ragazzi già presenti:

“Eccovi qui, finalmente! Un uccellino mi ha detto che state parlando di un cartello… vi prego, ditemi che è uno scherzo, sarebbe assurdo persino per i vostri standard.”
“Ah, ciao Mark. Senti, ma secondo te mettere un cartello sul carrello dei dolci rientra nei compiti di un Caposcuola?”

Alla domanda di James a Markus non restò che sospirare, sedendosi accanto a Sam e chiedendosi perché, anni prima, fosse andando a scegliersi proprio quelli come amici. 
Anche se, a dirla tutta, infondo erano divertenti. 


                                                                                   *



Astrea Carsen spalancò la porta di vetro con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia, interrompendo la conversazione tra le tre ragazze già presenti nello scompartimento. Si voltarono contemporaneamente verso di lei con aria interrogativa, ma tutte sorrisero nel vederla… anzi, Kathleen cacciò un urletto e si alzò per correre ad abbracciarla, rischiando di far cadere l'amica.

"Eccovi qui! Ho chiesto di voi a metà del nostro anno, per fortuna Markus mi ha detto che eravate qui.”


Le due Grifondoro rimasero incollate e intente a farsi domande all’unisono per qualche istante, mentre Eltanin e Berenike Black si scambiavano un’occhiata divertita e scettica allo stesso tempo:

“Che cosa succederebbe se noi avessimo queste manifestazioni d'affetto, secondo te?”
“Il nonno mi toglierebbe il saluto.”  

“Oh, giusto… Kathleen, siamo un vero disastro. Noi non siamo chic come i Black!” 
“Hai ragione, che disdetta… Dove abbiamo messo l'etichetta?”  Kathleen annuì con aria melodrammatica prima di ridacchiare, tornando a sedersi insieme all'amica mentre le due Corvonero sbuffavano:

“Oh, finitela di prenderci in giro! Insomma, avete presente i miei fratelli maggiori? Il MIO è il ramo meno chic dei Black, probabilmente! Lo dice sempre anche mio padre… ma in genere dà la colpa ai “geni di mia madre”.” 

Eltanin si strinse nelle spalle, udendo quasi quelle parole pronunciate dalla voce di suo padre… insieme alla risposta piccata della madre, che era solita uscirsene con un borbottio del tipo: “potevi sposarti Lucille Flint, se volevi una chic”.

“Aspetta… ma non era tua madre quella che a scuola ha tirato un pugno a tuo padre? Me ne ha parlato papà una volta…” 

Kathleen inarcò un sopracciglio e Eltanin sorrise mentre Berenike si tratteneva dal ridacchiare, visto che entrambe avevano sentito quella storia milioni di volte: sia Elizabeth Black che Antares, padre della rossa nonché cugino del padre di Eltanin, amavano rivangarla e riderci sopra almeno una volta al mese.

"Noi Black siamo pieni di sorprese, poco ma sicuro. Piuttosto Astrea… Veronica ci ha detto che anche tuo fratello è stato scelto come Caposcuola. Immagino che sarai felicissima!”
“Neanche un po’! Ora passerà l'anno a prendermi in giro e a gongolare visto che può togliermi punti… o peggio, mettermi in punizione!” 

Astrea sbuffò, incrociando le braccia al petto con aria torva mentre invece le altre tre sghignazzavano, immaginandosi già le accese discussioni tra i fratelli Carsen in giro per la scuola. 

“Magari chiederemo a Vee di fare da arbitro. Ora è alla riunione con i nuovi Prefetti e IO SONO IN RITARDO per l'assegnazione dei turni… ci vediamo dopo!” 

Berenike scattò in piedi e uscì trafelata dallo scompartimento, maledicendosi per essersi persa in chiacchiere con sua cugina mentre Eltanin ridacchiava, rivolgendosi ad Astrea con un sorriso stampato in faccia:

“Come mai ci hai messo tanto a trovarci?”

“Mi ha detto Markus Fawley dove eravate… l'ho incrociato poco fa.” 

“Ah, certo… si, Markus è venuto a salutarci.”  


Kathleen sorrise, strizzando l'occhio in direzione della Corvonero e marcando leggermente l'ultima parola, facendo ridacchiare entrambe le compagne. 


                                                                                              *


Lucas Kroll si fermò davanti ad uno scompartimento, sollevato di aver trovato qualche faccia amica: come suo solito era arrivato in ritardo e aveva dovuto fare le corse per prendere il treno… quando era arrivato era già tutto praticamente occupato. Fece scorrere la porta di vetro e sfoggiò un sorriso mentre i quattro ragazzi già presenti nello scompartimento finivano di discutere animatamente – presumibilmente sul Quidditch, ancor prima di iniziare effettivamente l'anno – per voltarsi verso il nuovo arrivato:

“Per fortuna vi ho trovati. Stavo per gettare la spugna e andare a sedermi con i Serpeverde!” 

“Per favore. Pensi davvero che ti permetterebbero anche solo di mettere il naso nel loro scompartimento? Senza offesa, ma sai come la pensano su di voi.” 

Lucas si strinse nelle spalle alle parole di Sam mentre lasciava che la porta si chiudesse dietro di lui, lasciandosi cadere su un sedile vuoto e prendendo con nonchalance un pacchetto di Gelatine dal mucchio.

“Si, lo sanno anche i muri ormai… ma ha smesso di interessarmi molto tempo fa. Di che parlavate?”

“Dicevo che quest'anno la Coppa la vinciamo NOI, non ho nessuna intenzione di darla a Grifondoro un’ultra volta!”

Sam sbuffò leggermente mentre invece James e Markus sfoggiarono due larghi sorrisi, memori della vittoria dell'anno precedente mentre Lucas sbuffava, sorridendo con aria quasi divertita:

“Beh, sempre meglio Grifondoro che quel branco di pomposi con facce poco simpatiche… ma non illudetevi, magari questa volta la Coppa ce la portiamo a casa noi sfigatissimi Tassorosso. Perché ce l'abbiano tutti con noi, non lo capirò mai…”


Lucas inarcò un sopracciglio, chiedendosi ancora una volta perché fossero tutti così pieni di pregiudizi verso la sua Casa… in effetti non sarebbe stato per niente male vincere la Coppa, anche solo per la soddisfazione di battere Serpeverde.

“I Serpeverde spesso e volentieri ce l'hanno con TUTTI, Lucas… a parte forse i Corvonero. Probabilmente odiano tanto noi Grifondoro perché invidiosi della mia sfolgorante bellezza e invidiabile simpatia.”

“Non dimenticare la modestia...” 

“Non te la prendere Markus, sei simpatico anche tu, sì…”    James annuì, dando una pacca quasi consolatoria sulla spalla dell’amico, che rise insieme agli altri prima di dare dell’idiota al compagno di Casa. 



                                                                                    *



“Ciao… com’è andata?” 

Delilah Moody sfoggiò un piccolo sorriso divertito mentre abbassava la rivista che stava leggendo per guardare la sua amica, Sophie Langdon, entrare di nuovo nello compartimento con una faccia da funerale bella e buona:

“Malissimo. Abbiamo tirato a sorte per il weekend, come sempre nessuno voleva fare le ronde in quelle sere… E indovina chi ha avuto la fortuna di finire sia al venerdì che alla domenica sera?”

Sophie sfoggiò una smorfia mentre si rimetteva seduta davanti a Delilah, che si trattenne dal ridere:

“Mi spiace… ma è solo per Settembre, no? Poi cambiate… piuttosto, chi sono i Caposcuola?”

“Veronica e Daniel, c'era da aspettarmelo. Se non altro però farò o turni con Kristal, lei almeno è simpatica!” 

Sophie parlò quasi con un tono sollevato, effettivamente grata a Veronica di averla messa a fare le ronde insieme a Kristal Jacksom: anche se erano rispettivamente Serpeverde e Tassorosso, erano sempre andate d'accordo con gran stupore di molti, i loro compagni di Casa inclusi.

“Avevi paura di finire con Nathaniel?”
“Sì! Lo sai che non riesco a relazionarmi con qualcuno che parla poco…” 

Sophie sbuffò leggermente e Delilah annuì, ricordando con sommo divertimento quando l'amica aveva provato a fare conversazione con il compagno di Casa ma senza ottenere grandi risultati, finendo così con il sbuffare e allontanarsi per chiacchierare con lei, magari. 

“Sai, probabilmente lui pensa lo stesso, facendo il ragionamento inverso.”
“Stai dicendo che la mia compagnia è sgradita, Delilah? Guarda che ti tolgo punti ancor prima di cominciare!” 

“Non so quanto ti convenga Soph, siamo nella stessa Casa da quel che ne so…” 


                                                                                     *

“Ti prego, dimmi che mi avete lasciato qualcosa da mangiare…”

“Tranquilla, ho convinto El e Kathleen a lasciarti qualche Cioccorana.”   Berenike sorrise, guardando l'amica con aria divertita mentre tornavano al loro scompartimento dopo aver finalmente finito la riunione. 
Veronica sorrise con lieve sollievo e gratitudine allo stesso tempo:

“Meno male che ci sei tu… Insomma, già ogni anno è una gara di velocità con James Julius a chi si accaparra gli snack per primo…”
“La lotta annuale per le Cioccorane, come dimenticarla! Ovviamente io e El facciamo il tifo per te, anche se ad entrambe sta simpatico James e un po’ ci dispiace…” 

Berenike rise mentre invece la bionda sbuffava, facendo per replicare… ma non ne ebbe il tempo, perché qualcuno le trotterellò incontro e l'abbraccio, con un sorriso allegro stampato in faccia:

“Eccovi qui, vi davamo per disperse… avete finito di sistemare le cose noiose da Prefetti?”
“Ciao El… si, abbiamo finito. Tu dove stai andando?” 

Veronica sorrise, guardando l'amica con espressione divertita e chiedendosi se non stesse già andando a combinare qualche guaio… ma Eltanin sorrise con quel suo solito modo angelico che metteva nel sacco chiunque ormai da anni e superò le due in fretta, limitandosi a dire che andava a fare un giro di saluti.


“Sarebbe anche in grado di andare a salutare il conducente… pensi che lo farebbe?”
“Può essere, ma se anche fosse lasciamola fare, tanto farle cambiare idea è impossibile.”


                                                                                         *

Nathaniel Travers si fermò davanti al suo scompartimento, aprendo la porta e rivolgendo un’occhiata vagamente perplessa all’unico ragazzo presente, come se non si aspettasse di trovarlo lì.

In effetti il Serpeverde era sicuro che tornando dalla riunione avrebbe trovato lo compartimento vuoto…

“Ancora qui? Non vai a cercare la tua ragazza per salutarla?” 
“Magari più tardi… probabilmente ora è impegnata a scambiarsi notizie e pettegolezzi con le sue amiche o con qualcuna delle sue infinite cugine. Come è andata la riunione?” 

Nathaniel si strinse nelle spalle, chiudendo la porta prima di tornare a sedersi di nuovo al suo posto, con Aiden che aveva occupato praticamente un'intera fila di sedili, comodamente seduto con le gambe distese e un libro in mano.


“Come sempre… ma almeno non avrò i turni al fine settimana, lascio l'onore a Sophie Langdon. E ho le ronde con Daniel Carsen, non va neanche male.”

Nathaniel si strinse nelle spalle e Aiden sorrise leggermente, immaginandosi l'amico che faceva i turni in compagnia della loro compagna di Casa… lei che provava a fare conversazione e lui che rispondeva con monosillabi e frasi piuttosto brevi, facendola irritare leggermente.

“Peccato. Penso che avrei seguito te e Sophie per godermi la messa in scena.” 

Nathaniel gli scoccò un’occhiata quasi minacciosa, come a voler dire “provaci e sei morto”, ma non fece in tempo a dire nulla visto che la porta si aprì, attirando l'attenzione di entrambi sulla soglia dello scompartimento:

“Eccoti, finalmente! Che fai, ti nascondi? Ciao Nate!” 

Eltanin Black fece il suo ingresso con, come al solito, un largo sorriso dipinto sul volto e l'aria allegra, mentre Nathaniel ricambiava il saluto con un cenno e Aiden invece improvvisamente sorrideva, mettendosi seduto dritto e allungando una mano per prendere quella di Eltanin, facendola sedere sulle sue ginocchia. 

“No, ma pensavo fossi troppo impegnata a spettegolare con le tue amiche per venirmi a salutare.”

“Che dici, certo che ti vengo a salutare… mi sei mancato! E poi ho mesi per spettegolare, no?” 

Eltanin rise appena prima di abbracciare il ragazzo, appoggiando il capo contro il suo e rivolgendo un lieve sorriso in direzione di Nathaniel:

“Nate, ci pensi tu a tenerlo d'occhio quando io non ci sono, vedo?”
“Ironico El, pensavo che fossi tu tra noi due quella che va tenuta d'occhio… Non ho bisogno del baby-sitter!” 

“Beh, se anche fosse io non lo sono… Anzi Eltanin, mi chiedo ancora come fai a sopportarlo.”
“Bella domanda… non saprei neanche io, onestamente.” 

Sia Nathaniel che Eltanin sorrisero, mentre Aiden sbuffò e rivolse un’occhiata torva ad entrambi. Con la differenza che la ragazza ridacchiò e immediatamente il Serpeverde tornò a sorriderle, incapace di tenerle il muso… e ancora una volta Nate si chiese che razza di magia esercitasse Eltanin Black sul suo amico, visto che riusciva sempre a rigirarselo come voleva solo sorridendo. 













……………………………………………………………………………………..
Angolo Autrice:

Come ho già detto, non è stato facile scegliere perché avevo veramente tanti OC… Perciò complimenti a chi è stato selezionato u.u
Ecco i PV:


Sam Cloverfield, Corvonero, Battitore 
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Astrea Carsen (per chi dovesse aver letto Magisterium e ha trovato il cognome vagamente familiare… si, sono parenti: Reg è suo zio), Grifondoro, Cercatrice 
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Markus Fawley, Grifondoro, Prefetto, Cacciatore  
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Sophie Lyra Dorothy Langdon, Serpeverde, Prefetto
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Delilah Moody, Serpeverde 
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Lucas Kroll, Tassorosso, Battitore 
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Kristal Anne Jackson, Tassorosso, Prefetto, Cacciatrice 
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Veronica Zabini, Corvonero, Caposcuola 
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Nathaniel Gideon Travers, Serpeverde, Prefetto, Portiere 
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Aiden Burke, Serpeverde, Battitore e Capitano  
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Non ho idea di quando aggiornerò, probabilmente nel weekend… Intanto vi saluto, a presto! 

Signorina Granger 

   
 
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