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Autore: namory superfigo    08/03/2017    5 recensioni
Salve popolo di EFP! Sono nuovo su questo sito, ma, ho molta esperienza. Comunque questa storia parlerà, come spero avrete afferrato dal titolo, della vita di Naruto diversa da come la conosciamo. Se avrò abbastanza lettori, questa storia sarà l'inizio di una serie!
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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4) Leredità DEL CLAN UZUMAKI, E L’INCONTRO Finito di cenare, il vecchio Hokage andò a trovare Naruto nella sua stanza. “Naruto, vieni con me, devo darti quelle cose di cui ti ho parlato prima.” “Arrivo subito, Sandaime.” Naruto entrò in salotto e si sedette sul divano accanto al vecchio uomo, che teneva una pipa tra le labbra e picchiettava le dita su un grande rotolo aperto su cui erano raffigurati 3 cerchi di evocazione. Su ognuno di essi,c’erano scritte delle parole incomprensibili. Il rotolo era posto su un tavolino a 4 gambe. Il ragazzo fissò il rotolo incuriosito, per poi chiedere:”Cosa c’è scritto?” Il vecchio prese tempo per poi dire:”Non ne ho idea, solo chi ha il possesso di queste armi può leggierlo.” Il Sandaime continuò:”In questo rotolo, sono contenute tre armi letali del tuo clan, che appartenevano a Kushina. Il fatto è che lei non amava usare questo tipo di armi, a lei bastavano i pugni!” Disse il vecchio con una risata. “Nel suo testamento, c’era scritto espressamente che il suo desiderio era che tu le impugnassi.” Così dicendo, estrasse dalla tasca dei pantaloni una boccetta che stappò davanti al biondo che sgranò gli occhi: in quella boccetta erano contenute diverse gocce di sangue! “Q-questo?” chiese il biondo impallidendo. “Si, è sangue di tua madre, però è necessario dato che era l’unica a saper evocare le armi” Intinse un dito nel sangue, tracciò dei sigilli e gridò:” Kuchiyose no jutsu!” Sbattè la mano sul primo cerchio, e, con una nuvoletta di fumo, apparve un’enorme falce. Era davvero grande, sarà stata lunga un metro e trenta, aveva la lama che brillava in modo insolito. “Questa si chiama Kaze no Me, era di proprietà di Kushina, ed è anche l’unica arma che posso evocare. In questa falce, se possiedi il chakra di tipo vento, puoi concentrarlo attraverso la lama, e questa prenderà ogni tua caratteristica.” In effetti, sul bordo c’era scritto il Kangi del vento, ma ciò che lo lasciò perplesso fu la frase del vecchio e il fatto che ora riusciva a leggere perfettamente le scritte attorno al cerchio. “In che senso è l’unica arma che può evocare e poi perché ora riesco a leggere?” “Riesci a leggerlo, perché ora l’arma ti appartiene in quanto Uzumaki, e non posso evocare le altre perché solo un Uzumaki può. La falce, Kushina a quanto pare ha fatto in modo che potessi evocarla, ma non poteva fare lo stesso con le altre armi, perciò solo tu puoi evocare le altre due. Sai usare la tecnica?” Chiese. “Si, disse il ragazzo.” “Devi intingere un dito nel sangue.” Il ragazzo, seppur esitante, obbedì e sbattè la mano sul secondo cerchio. Questa volta, apparve una magnifica spada. L’elsa era dorata, con un diamante al centro. Attorno, c’erano i Kangi del fuoco, terra, vento, fulmine, acqua e la lama brillava in modo insolito. Per sbaglio, il ragazzo sfiorò con la lama un bicchiere, che si tagliò in tanti pezzettini. “Questa, è Uzu no Me, questa lama è compatibile con qualunque elemento, ma il suo predominante è il vento. Per avere la massima fedeltà dell’arma, devi versare una goccia del tuo sangue.” Il ragazzo eseguì l’ordine, e quando il suo sangue macchiò il gioiello, la lama si illuminò di una luce accecante. Il ragazzo la appese alla cintura ed evocò la terza arma. Dalla nuvola di fumo, apparve uno scudo quadrato, con diverse incisioni e lo stesso gioiello al centro. “Questo è lo Kagami no Uzu, è uno scudo molto potente, come la spada può usare gli elementi e, per averne la fedeltà anche qui devi versare il sangue.” Il ragazzo obbedì, poi lo mise sulla schiena e si alzò:”Grazie Sandaime, ora vado ad allenarmi!” Così dicendo saltò dalla finestra diretto al campo d’allenamento. Quando giunse nel campo, provò le sue armi. Se passava il chakra nella spada, poteva tagliare di netto almeno tre alberi in un solo fendente senza nemmeno usare troppa forza, la falce era potentissima e lo scudo era ingrado di respingere qualunque attacco. Aveva provato a lanciare un clone con la spada alla massima potenza, però non era riuscito nemmeno a scalfire l’oggetto. Stanco dopo gli allenamenti, si sdraiò e chiuse gli occhi. Quando si svegliò, sentì che c’era qualcosa di strano, sentiva un gocciolio. Quando aprì gli occhi, scoprì di trovarsi in un corridoio che era stato allagato. Attirato da uno strano istinto, camminò finchè non sbucò in un’enorme stanza. Al centro, un’imponente gabbia da cui proveniva un’energia sinistra. Sul lucchetto, c’era un pezzo di carta con su scritto il Kangi sigillo. All’improvviso, delle strane bolle rosse si condensarono, e, l’Uzumaki lo vide. Era un’imponente volpe con nove code che sferzavano l’aria dietro la sua schiena, attorno a essa, l’aria era bollente. “Muahahahahahahahahahahahahahahahahah, guarda chi c’è, il mio Jinkuriki, muahahahahahahahahahahahahahahahah! Che cosa ti porta qui, Naruto Uzumaki?” Il ragazzo indietreggiò spaventato, scatenando l’ilarità del demone. “Non ridere, bestiaccia!” “Bestiaccia? Ma come ti permetti di darmi della bestiaccia? IO sono il temutissimo KYUBI!” gridò la volpe. “Sei sigillato nel mio corpo, quindi non rompere, dovresti aiutarmi!” “muahahahahahahahahahahahahahahahah, perché dovrei aiutare un moccioso come te?” “Perché, se io muoio, anche tu morirai! So tutto del rapporto tra Jinchuuriki e demone, e se tu non mi aiuti a diventare più forte, se muoio in una missione, anche tu morirai!” Il demone ci pensò su, per poi estrarre un rotolo:”Firma il contratto con le volpi usando il sangue, in questo modo potrai evocarle, dato che non ti aiuterò, ci penseranno loro!” Il ragazzo, dopo un’attenta riflessione, firmò il rotolo. “Bene, ci vediamo, bestiaccia!” E tornò nel mondo reale ignorando gli insulti della volpe. Tornato nella realtà, compose dei sigilli e sbattè la mano a terra:” Kuchiyose no jutsu!” Dal fumo apparvero due volpi, una era grande e aveva sei code sferzanti, la pelliccia marrone e gli occhi verdi, mentre l’altra era piccola con solo una coda, un manto porpora con delle chiazze nere e aveva due occhi nocciola. “Ho sentito dire che Kyubi aveva fatto firmare un contratto con le volpi, ma non pensavo che capitavamo noi, vero Akitsu?” “Hai ragione, Yoken.” “Come ti chiami ragazzo?” Chiese Akitsu. “Naruto Uzumaki.” “bene Naruto, io sono Akitsu e lui è mio fratello Yoken, saremo i tuoi compagni d’armi e se vuoi ti alleneremo.” “Perfetto, cominciamo subito!” “Aspetta, quella?” disse stupita Akitsu osservando la spada. “Solo un Uzumaki di sangue puro può usarla!” “Quindi se sei un Uzumaki, mostraci le tue abilità.” Akitsu si trasformò in una ragazza di dodici anni con i capelli neri e gli occhi verdi per poi lanciarsi contro Naruto che si mise in posizione. I due iniziarono lo scontro con qualche taijutsu, per studiare le mosse dell’avversario, ma, nonostante la volpe cercasse di atterrarlo, Naruto si rivelò superiore. Akitsu tentò un calcio laterale, ma il ragazzo saltò. “Tutto qui?” chiese il ragazzo deluso. Poi disse:”Ora assaggerai l’arte Uzumaki!” La ragazza si mise in guardia, ma nulla la preparò per la mossa di Naruto. Il Jinchuuriki levò le mani in cui concentrò una grande quantità di chakra. Dalle mani fluirono delle vere e proprie catene di kakra, che sotto l’ordine di Naruto, si unirono per formare una grande frusta. “Questa è la vera arte Uzumaki, vuoi ancora affrontarmi?” La volpe scosse il capo, per poi tornare normale. “Bene, ora ti alleneremo, ma non sarà facile!” Spazio autore: Salve ragazzi, vi sono mancato? Non ho più aggiornato perché ero un po’ depresso dalle recensioni negative, ma torno all’opera con un nuovo capitolo più lungo degli altri! Comunque, vi chiedo scusa in anticipo, perché sono certo di aver sbagliato qualche nome. Andate anche a leggere la mia nuova storiella, per favore datemi almeno un commento! Qui, devo fare delle precisazioni: l’arte Uzumaki, non è altro che un’aumento delle capacità del clan stesso, se non le conoscete affari vostri, ma in seguito le spiegherò. Comunque, ci vediamo ragazzi! PS: Ci ho messo molto a scrivere questo capitolo, vorrei che mi ricompensiate con qualche recensione, anche perché ci tengo davvero molto!
   
 
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