Esco dalla nostra stanza in punta di piedi, per non svegliare Stiles. Prima di scendere le scale, apro le porte delle camere di Aiden, James e Elise, per controllare che vada tutto bene: dormono tranquillamente. Mi fermo qualche secondo davanti alla stanza di Allison, con la mano sulla maniglia, ma poi scuoto la testa e scendo al piano inferiore. "È ancora troppo presto" penso amaramente. Mi siedo sul divano, cercando di rilassarmi. Avevo fatto un incubo e non ero più riuscita a riaddormentarmi. Mi appoggio al divano e mi godo il silenzio della casa. Il mio sguardo è catturato dal mobile di fronte a me, nel quale è integrato un grande cassetto che contiene molti album fotografici, che raccolgono gli scatti della vita dei nostri figli. Non apro quel cassetto da un anno, ma la voglia di rivivere quei ricordi si fa forte, quindi allungo il braccio per aprirlo e tiro fuori un album abbastanza grande. Lo riconosco subito: ci sono le foto della mia prima gravidanza e dei primi mesi di vita di Allison. La prima foto ritrae me e Stiles in un parco qui vicino. Lui mi abbraccia da dietro, poggiando le mani sul mio pancione e la testa sulla mia spalla. Quella foto l'aveva scattata Scott quando ero al quinto mese. Stiles e io eravamo al settimo cielo all'idea di diventare una famiglia. Ero rimasta incinta per "sbaglio" una sera, nella sua jeep, quando l'eccitazione aveva preso il sopravvento. Non c'eravamo accorti di aver fatto l'amore senza preservativo fino a quando non avevo iniziato a presentare i sintomi: mancanza del ciclo e nausee la mattina. Non avevo detto nulla a Stiles, poiché mi sembrava impossibile. Eravamo sempre stati attenti a queste cose. Avevo comprato il test di gravidanza, ma non ero riuscita a tirarlo fuori dalla borsa, a causa della troppa paura e quindi l'avevo lasciato dentro. Qualche ora dopo Stiles l'aveva trovato, facendo accidentalmente cadere la mia borsa dalla sedia e riversando tutto il contenuto a terra. Era sconcertato e ne avevamo parlato a lungo, prima di fare il test, il cui risultato era positivo. Avevo pianto tantissimo, ero spaventata. Avevo 20 anni, andavo ancora al college e vedevo sfumare tutti i miei sforzi davanti agli occhi. Lui mi aveva ascoltato e confortato e, soprattutto, accettato la mia decisione, nonostante non fosse d'accordo: avrei abortito. Poco prima di entrare nella sala operatoria, alcune settimane dopo, avevo pensato a noi due e a quel bambino. Avevo immaginato me e Stiles passeggiare per il parco, spingendo la carrozzina. A noi due che guardavamo un film sul divano con nostro figlio tra le braccia. A noi due che gli compravamo dei giochi e il sorriso sulla sua faccia. Queste e altre immagini mi avevano fatto cambiare idea e mi fatto capire cosa volevo veramente. Volevo il bambino, ma ero spaventata per il college. Non volevo perdere niente, avevo sudato per arrivarci. Ma avrei trovato una soluzione.
**spazio autrice**
Ciao a tutti, spero che il primo capitolo vi abbia preso! È la mia prima ff, quindi siate clementi ahahaha. Scusate se il testo appare tutto attaccato, ma ho dei problemi con il codice HTLM e sto cercandl di risolverli. Comunque, in ogni capitolo approfondirò meglio la storia di Stiles e Lydia e dei loro figli, attraverso i suoi ricordi riaffiorati dalle foto. Buona giornata xx