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Autore: Lexa_kom_trikru    21/03/2017    1 recensioni
Lydia Martin non è più una ragazza che va al liceo di Beacon Hills. Ormai ha 40 anni e una famiglia con Stiles Stilinski. Una mattina riguarda gli album fotografici con le foto dei loro figli, soprattutto della loro primogenita, Allison. E attraverso i ricordi suscitati da queste foto, racconterà il suo passato.
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Sorpresa, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giro le pagine, guardo le sue prime foto e finisco di vedere l'album. Ne prendo un altro, questa volta più piccolo. Lo apro e trovo in prima pagina una foto che ritrae me, Allison e Stiles davanti a una torta. La riconosco subito: è la foto del suo primo compleanno. Sorrido perché quella serata era stata bellissima. Avevo organizzato una piccola festa a casa di mia madre, che era la nostra sistemazione provvisoria, e avevamo invitato solo gli amici più stretti. Avevamo fatto un torta enorme, con sopra un candela. La foto era stata scattata prima che io e Stiles soffiassimo la candelina. La tenevamo entrambi alzata, in modo che arrivasse al tavolo. Nostra figlia era bellissima nel vestito principesco che le avevamo comprato. Successivamente avevamo mangiato la torta e parlato e Malia e Scott, che erano molto affezionati a lei,  avevano tenuto la bimba in braccio. Dopo un po' Stiles si era alzato e aveva fatto un discorso di ringraziamento a tutti per essere venuti. Poi si era girato verso di me, inchiodando i suoi occhi marroni dritti nei miei. Verde e marrone: la mia combinazione preferita. Mi aveva detto che mi era infinitamente grato per Allison e per tutto l'amore che gli avevo dato e che non riusciva ancora a credere di avere nella sua vita una ragazza così splendida e una figlia meravigliosa. Aveva detto altre parole dolci, che mi avevano fatto scoppiare in lacrime. Poi era venuto più vicino e si era inginocchiato chiedendomi se gli avessi concesso l'onore di diventare mio marito. Aveva tirato fuori una scatola con dentro un anello sottile, con la parte superiore circondata di pietre dello stesso colore dei miei occhi. Ricordavo l'emozione di quel momento: il cuore che batteva al massimo e il mio corpo che andava in fiamme. Avevo sussurrato si, mentre  lacrime di felicità mi scorrevano sulle guance. Aveva preso la mia mano sinistra e messo l'anello. Poi era alzato, mi aveva asciugato le lacrime amorevolmente e abbracciato stretta. E in quel momento tutti gli altri non esistevano più, non sentivo più nessuno: c'eravamo solo io e Stiles, due ragazzi innamorati, con due cuori che battevano l'uno contro l'altro, due corpi che si stringevano, e due bocche che sussurravano. Poi ci eravamo staccati e le mie orecchie avevano ripreso a sentire. Tutti ci avevano fatto i complimenti e abbracciati, ma io riuscivo solo a balbettare parole sconnesse perché ero ancora frastornata dall'emozione. La festa non era durata ancora molto e quando tutti se ne erano andati, avevamo messo Allison nel nostro letto, in mezzo a noi. Avevamo parlato un po', prima di addormentarci. Stiles mi aveva raccontato che ci aveva messo un po' per trovare il coraggio di chiedermelo. Aveva paura non volessi sposarlo o che per me fosse troppo presto. Poi la notte precedente si era convinto e aveva guidato fino a Beacon Hills per quasi tutta notte, trascinando Scott fuori dal letto e farsi aiutare a scegliere l'anello. Avevo riso e gli avevo dato un bacio, prima di addormentarci stringendo delicatamente le nostre mani sopra la pancia della nostra bambina. Stacco gli occhi dall'album e guardo la mia mano sinistra. Sull'anulare splende ancora il suo anello. Lo sfilo e rimetto sul dito mentre ripenso al nostro matrimonio. Ci eravamo sposati più di un anno dopo perché molto prima del gran giorno avevamo lavorato ogni weekend, lasciando Allison a Noah o a mia madre. Volevamo guadagnare soldi nostri per pagare il matrimonio e una nuova casa, senza chiedere nulla ai nostri genitori. Era stato un giorno carico di emozioni. Ricordo ancora la paura prima e la gioia dopo aver sentito il suo "sì". Non avevamo fatto le cose in grande, solo una cerimonia semplice. Allison, camminando un po' faticosamente, ci aveva portato gli anelli. Non eravamo andati in luna di miele, sia per il college sia per Allison sia per i soldi. Ma eravamo felicissimi così. 

Giro le pagine, guardo le sue prime foto e finisco di vedere l'album. Ne prendo un altro, questa volta più piccolo. Lo apro e trovo in prima pagina una foto che ritrae me, Allison e Stiles davanti a una torta. La riconosco subito: è la foto del suo primo compleanno. Sorrido perché quella serata era stata bellissima. Avevo organizzato una piccola festa a casa di mia madre, che era la nostra sistemazione provvisoria, e avevamo invitato solo gli amici più stretti. Avevamo fatto un torta enorme, con sopra un candela. La foto era stata scattata prima che io e Stiles soffiassimo la candelina. La tenevamo entrambi alzata, in modo che arrivasse al tavolo. Nostra figlia era bellissima nel vestito principesco che le avevamo comprato. Successivamente avevamo mangiato la torta e parlato e Malia e Scott, che erano molto affezionati a lei,  avevano tenuto la bimba in braccio. Dopo un po' Stiles si era alzato e aveva fatto un discorso di ringraziamento a tutti per essere venuti. Poi si era girato verso di me, inchiodando i suoi occhi marroni dritti nei miei. Verde e marrone: la mia combinazione preferita. Mi aveva detto che mi era infinitamente grato per Allison e per tutto l'amore che gli avevo dato e che non riusciva ancora a credere di avere nella sua vita una ragazza così splendida e una figlia meravigliosa. Aveva detto altre parole dolci, che mi avevano fatto scoppiare in lacrime. Poi era venuto più vicino e si era inginocchiato chiedendomi se gli avessi concesso l'onore di diventare mio marito. Aveva tirato fuori una scatola con dentro un anello sottile, con la parte superiore circondata di pietre dello stesso colore dei miei occhi. Ricordavo l'emozione di quel momento: il cuore che batteva al massimo e il mio corpo che andava in fiamme. Avevo sussurrato si, mentre  lacrime di felicità mi scorrevano sulle guance. Aveva preso la mia mano sinistra e messo l'anello. Poi era alzato, mi aveva asciugato le lacrime amorevolmente e abbracciato stretta. E in quel momento tutti gli altri non esistevano più, non sentivo più nessuno: c'eravamo solo io e Stiles, due ragazzi innamorati, con due cuori che battevano l'uno contro l'altro, due corpi che si stringevano, e due bocche che sussurravano. Poi ci eravamo staccati e le mie orecchie avevano ripreso a sentire. Tutti ci avevano fatto i complimenti e abbracciati, ma io riuscivo solo a balbettare parole sconnesse perché ero ancora frastornata dall'emozione. La festa non era durata ancora molto e quando tutti se ne erano andati, avevamo messo Allison nel nostro letto, in mezzo a noi. Avevamo parlato un po', prima di addormentarci. Stiles mi aveva raccontato che ci aveva messo un po' per trovare il coraggio di chiedermelo. Aveva paura non volessi sposarlo o che per me fosse troppo presto. Poi la notte precedente si era convinto e aveva guidato fino a Beacon Hills per quasi tutta notte, trascinando Scott fuori dal letto e farsi aiutare a scegliere l'anello. Avevo riso e gli avevo dato un bacio, prima di addormentarci stringendo delicatamente le nostre mani sopra la pancia della nostra bambina. Stacco gli occhi dall'album e guardo la mia mano sinistra. Sull'anulare splende ancora il suo anello. Lo sfilo e rimetto sul dito mentre ripenso al nostro matrimonio. Ci eravamo sposati più di un anno dopo perché molto prima del gran giorno avevamo lavorato ogni weekend, lasciando Allison a Noah o a mia madre. Volevamo guadagnare soldi nostri per pagare il matrimonio e una nuova casa, senza chiedere nulla ai nostri genitori. Era stato un giorno carico di emozioni. Ricordo ancora la paura prima e la gioia dopo aver sentito il suo "sì". Non avevamo fatto le cose in grande, solo una cerimonia semplice. Allison, camminando un po' faticosamente, ci aveva portato gli anelli. Non eravamo andati in luna di miele, sia per il college sia per Allison sia per i soldi. Ma eravamo felicissimi così. 

 

**Spazio autrice** 

Ciao a tutti! Sono state due settimane abbastanza dure per via della scuola, ma sono finalmente riuscita a postare. Ho visto che qualcuno ha messo la storia tra le seguite e grazie mille, significa davvero tanto per me. Buona giornata xx

 


  

 

   
 
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