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Autore: BiancaBeili    11/03/2017    0 recensioni
Ginevra, una ragazza di soli 17 anni che cerca di crearsi un futuro in questo mondo che ormai non ha nulla più da dare ai giovani. Storie d'amore intrecciate, lei che cerca di capire se stessa. Basta leggere per capirne di più.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: Gender Bender, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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-Io non sono quello che sembro..

Ancora con il tablet tra le mie mani rimasi a fissare quelle parole che restavano fisse sullo schermo. Non so di preciso cosa stessi pensando, avevo paura ma allo stesso tempo la mia curiosità cresceva sempre di più. Avete mai provato la sensazione di porre domande, decisi e con nonchalance ma poi nell’istante prima di ricevere una risposta avere paura? Ecco, il mio braccio stava iniziando a tremare e avevo paura di pigiare sullo schermo qualcosa per far continuare Michael a parlare.

-Cosa vuoi dire? In che senso?-
- Io sembro un ragazzo ma…non lo sono Ginevra.-

“BOOOOM BABY, che scoop.. come cazzo hai fatto a non accorgertene scema? “

Restai per un attimo interdetta, non sapevo come fare o cosa dire. Era una cosa nuova per me, totalmente nuova, avevo amici gay ma non avevo mai affrontato quella situazione. Sospirai cercando di capirne di più, riguardai la sua foto e non si vedevano minimamente i lineamenti femminili. Come era possibile? Mi stava prendendo in giro?
Io mi sono sempre reputata una persona aperta e senza barriere. Non sono ne etero ne omosessuale. Io mi innamoro di una persona indipendentemente dal suo corpo e genere, io amo le persone intraprendenti, quelle persone che mi sanno prendere il cuore e chiuderlo con il lucchetto da qualche parte che nessuno troverà mai, amo le persone sincere e amo amare qualcuno senza etichetta. Le etichette sono per gli archivi, per i vestiti non per le persone.
-A me non cambia nulla..-
-Sicura?-
-Sicurissima Michael-
-Wow, sono felice per questa cosa, di solito scappano tutti.-
-E perché dovrei scappare? Non sei mica un mostro.-
-Per te no ma per gli altri si.-
-Non credo..-
-Comunque rimango sul fake solo per te.-
-Mi sento una rapinatrice se dici così >.< -
-Doveva essere una cosa dolce
-Oh si, lo era ahaha-
-Comunque voglio provare a fare una cosa..-
-Ovvero?-
-Voglio provare a farti innamorare di me..-

“BOOOOM PT.2 GINEVRAAAAAAAAA, questo ragazzo è pieno di sorprese a quanto pare….eh?”

Ma.. ma.. cosa stava succedendo e perché ero arrossita? Cacciai dalla mente e dal mio corpo quella sensazione di calore e guardai meglio lo schermo. Non era la mia immaginazione, c’era davvero scritto così! Ma cosa gli passava per la testa? Io sono fidanzata… e non lo conosco minimamente!
 
-Michael, io sono fidanzata… lo sai..-
-Lo so, io ci provo.-
-E se succede?-

Ma che domande sto facendo? Pensai per un momento a come sarebbe andato se veramente fosse successo.
 
-E se succede mandiamo affanculo il mondo e stiamo insieme..-

Arrossii a quelle parole, avevo tutto il mio corpo infuocato, non riuscivo a distogliere lo sguardo da quella chat. Non volevo distrarmi, ero come incantata.
-E se non succede?-
-Se non succede potrò dire almeno di averci provato.-
-Ci siamo detti che avremmo superato tutto insieme … non lo abbiamo promesso ma ti ho dato piena fiducia..
-Cosa c’è da superare?
-Tutti i dilemmi quotidiani Michael..
-Va bene.
-E non mi rispondere freddo, sai benissimo che tutto quello che abbiamo immaginato in questi pochi secondi non potrà mai succedere.
-Tu fai parte di me oramai, non potrei mai andarmene.-

-Bryan si è disconnesso alle ore 22:30-

Non poteva lasciarmi così, non poteva dirmi quelle parole e poi sparire nel nulla ma lui faceva esattamente così. Mi lasciava sulle spine, incuriosita ed io non riuscivo a pensare ad altro. Bloccai il tablet e mi guardai intorno, tutto era più scuro, c’erano varie scartoffie appoggiate alla mia scrivania. Mi alzai dal letto piano piano cercando di mantenermi in piedi e di trascinarmi dietro la flebo che in quel momento era molto ingombrante. E’ un periodo strano, tutto sembrava ferirla a morte, causarle dolore. Tutto sembrava infonderle una tristezza infinita. Presi il pacchetto di sigarette e ne accesi una cercando di non far entrare il forte odore nella sua camera, stava ancora ripensando alle parole di Michael e quasi non ci credeva. Forse doveva lasciare per qualche giorno il fake sperando di dimenticare tutto, dimenticare lui.
All’improvviso il cellulare le avvisò che le era arrivato un messaggio così si avvicinò e lesse il nome “Amore mio”.

> Gin, che fine hai fatto?

Che fine aveva fatto? Simone si preoccupava della sua assenza solo quando lui voleva preoccuparsene, sbuffai buttando il cellulare sul mio letto poco distante e mi rigirai verso la finestra guardando il cielo. Il cielo era sempre bellissimo. Anche se cambia spesso c’è sempre per tutti, basta alzare lo sguardo e lo trovi lì... pronto a farsi ammirare.
  
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