Osservo il paesaggio che continua a scorrere velocemente oltre la finestra del treno. Tende ad essere monotono visto che ce soltanto una grande pianura e ogni tanto spunta qualche albero. Seppur sia piena estate,a rigor di logica dovrebbe esserci un sole cocente tale da spaccare le pietre , non invece come in questo caso che piove a dirotto. Già prima che partissi da casa pioveva, e sembra che non cesserà fino a domani. Sbuffo stanca di osservare lo stesso paesaggio che ostinatamente continua a ripetersi e la mia attenzione cade sul sedile di fronte al mio.In teoria sarebbe dovuto essere vuoto,viaggio sempre da sola,pure perchè, con chi mai dovrei essere? E invece cosa mi ritrovo?O meglio, chi? Un gatto grigio con indosso...cosa? Non sembra una coperta....sembrerebbe più...una felpina? Una felpina azzurra! E sulla schiena ha un simbolo altrettanto strano...che dovrebbe significare? Poi ritornando lucida vado a pensare, ma di chi è questo gatto?Come è entrato? Girandomi intorno nella mia cabina noto la porta scorrevole leggermente aperta, anche se mi ricordo perfettamente di averla chiusa. Più confusa che mai mi alzo avvicinandomi e aprendo la porta per poi guardare nel corridoio. E' più deserto di un deserto! Ritorno dentro la cabina accertandomi di chiudere per bene la porta e osservo l'intruso. - E ora con te cosa faccio? - Mi ritrovo a pensare a voce alta,tanto chi potrebbe sentirmi? Mi chino davanti al nuovo piccolo compagno di cabina inaspettato e cerco di vedere al collare se ha pure una targhetta. Cio che stranamente non trovo,ma già il fatto che abbia un collare è già qualcosa. Sospiro pesantemente,che si sia perso? O che il padrone l'abbia perso? Speriamo non sia entrato alla stazione prima che il treno partisse senza il padrone, sarebbe un vero disastro. Un lieve movimento del suo orecchio mi fa capire che si sta svegliando e subito dopo comincia a stiracchiarsi. Non resistendo all'istinto di coccolarlo,porto la mano ad accarezzargli la porzione di testa dietro le orecchie, e subito inizia a seguire il movimento della mano come se ne volesse ancora. -Ti piacciono le coccole eh..?- Ridacchio accontentandolo estendendo pian piano le piccole carezze tanto che finisce con il fare delle rumorose fusa. Finalmente apre gli occhi e sono neri,ma da vicino si riesce abbastanza dal distinguere l'iride dalla pupilla. Dovrei smetterla pero di pensare ad altro,piuttosto dovrei ritrovare il suo padrone, sperando che sia ancora sul treno. Non appena allontano la mano sembra quasi contrariato nel come mi osserva, facendomi ridacchiare, e senza manco chiederglielo mentre allargo le braccia lui subito sale su di me mettendosi comodo non appena lo prendo per bene.Ridacchio ancora e alzandomi esco dalla cabina con il gatto tra le mani e cammino nel corridoio nella speranza di incontrare qualcuno che conosca questo micio. Micio che si diverte a giocare con il mio maglione, tra l'altro. Non sto incontrando ancora nessuno..ma insomma! Non ci sono più quelle vecchiette col carrello pieno di dolciumi come quelle dei film? Mentre cammino provo a vedere nei finestrini delle porte delle cabine se riesco a scorgere qualcosa che colleghi a un qualcuno che possiede un gatto ma niente da fare. Spero solo che a chiunque appartenga penserà che io l'abbia rubato. Sospirando,di nuovo, regalo qualche altra coccola al micio. Tra i due è messo meglio lui. -Tanto gli basta ricevere coccole gratis eh gatto?Non so nemmeno che nome hai...- e più lo osservo più cerco di immaginare che nome potrebbe avere...e che tipo di padrone abbia. Mi fermo stanca di camminare a vuoto e mi concentro a donare coccole all'approfittatore di coccole quando qualcosa riesce a distrarlo,cosa che non sembra nemmeno vero, tanto che alza il muso arrampicandosi sulla mia spalla e scorgere dietro di essa, e cerca quasi di scendere dalle mie braccia. Che abbia visto il suo padrone? Subito mi volto per porgergli le mie scuse prima che fraintenda il perchè abbia il suo gatto tra le braccia,ma prima che dalle mie labbra esca una singola lettera, rimango di sasso. Al posto di chi credevo ci fosse, altro non ce che un altro gatto bianco dagli occhi castani,o meglio una gatta visto i fiocchi rosa che porta al collo e alla fine della coda. Prima osservo la gatta bianca che si avvicina e poi il gatto che tengo tra le mani. Sembrano conoscersi pure perchè sembrano intraprendere un discorso tra un miagolio a l'altro. Sono al culmine al solo chiedermi su cosa stiano conversando. Dopo il troppo dimenare del micio tra le mie braccia mi chino a terra per lasciarlo libero e subito corre verso la gatta che più la osservo più sembra...accigliata?Può essere?? E qui ora la ''discussione tra gatti'' sembra farsi più accesa fino a quando il gatto dalla felpa blu osserva il pavimento graffiandolo con le unghie della zampa. Mi fa quasi tenerezza. Poi la gatta emette un miagolio più forte, ed ecco spuntare un altro gatto che uscito da una cabina corre verso di loro. Ma quanti ce ne sono ancora?! L'ultimo arrivato è tutto nero,con la differenza che ha il muso bianco e la coda sembra essere più lunga degli altri due e sull'occhio destro ha una piccola cicatrice,occhi che poi sono di un nero intenso. Non appena arriva vicino agli altri due sembra quasi che abbia sbuffato prima di aver dato una zampata al gatto grigio. E subito sembra iniziare una litigata tra gatti con me da spettatrice. Tutto sembra a discapito del gatto con cui ho fatto amicizia,pure perchè l'ultimo arrivato affianca la gatta bianca. Sembra proprio che non sia la prima volta che accade una cosa del genere. Nemmeno il tempo che ecco arrivare altri due gatti sbucare fuori dalla stessa cabina dove era uscito quello nero! Al loro padrone o a chiunque appartengano devono proprio piacere i gatti!Anche se ora che ci penso io sarei proprio l'ultima a lamentarsi sul piacersi un animale e sul quanti ne abbia... Comunque non appena arrivano si siedono a mezzo metro lontano dai tre e uno dei due, di color rossastro e occhi grigio scuro con una specie di gilet blu, sembra sghignazzare mentre l'altro , che invece ha il pelo di un grigio-verde occhi nero mischiato col grigio e indossa un'insolita tutina rosa da....rana, osserva tutta la scena come se non stesse capendo cosa stia accadendo. Forse ha la stessa espressione che ho io in questo momento. E quando i miagolii sembrano diventare più forti , a sovrastare tutto quando si sente un - Sei tu Happy??- molto probabilmente uscire dalla cabina dove erano usciti gli altri gatti. La voce è maschile e un pò per la sorpresa e un pò per lo spavento sobbalzo non aspettandomi di sentire voci umane dopo tutte queste discussioni in..gattese??Oppure miagolese?E perchè sto cercando un nome con cui associare questa...possiamo dire lingua? Fatto sta che il gatto che mi ero ritrovata in cabina alza il capo e quasi corre verso quella cabina e riesco solo a vedere le ginocchia,quindi molto probabilmente si era chinato, e delle bracia stendersi verso il gatto,che subito salta in braccio a ciò che io penso sia il suo padrone che subito riprende a parlare - Dove ti eri cacciato? Ti abbiamo cercato ovunque! Ragazzi l'avete trovato voi?- e nemmeno il tempo che tutta la combriccola di gatti,chi veloce chi piano, vanno a presentarsi davanti all'entrata della cabina. E io rimango li a osservare tutta la scena di rimpatriata. Veramente da come sono posizionata ed essendo lontana riesco solo a vedere i gatti rimasti a terra e la coda scodinzolante di..Happy. Sorrido pensando a come mai avesse quel nome e quale avessero gli altri. E ammetto di avere una certa curiosità di sapere a chi appartenessero. Ma questo credo che non lo scoprirò mai perchè non appena entrarono tutti dentro la cabina,ecco che questa si chiude,lasciando i loro discorsi di rimpatriata all'interno. E il silenzio mi assale,mentre sono rimasta chinata per terra. Mi tiro su e sento le gambe intorpidite, quanto tempo sono rimasta in quella posizione. E seppur avrei voluto salutare un ultima volta il mio piccolo nuovo amico,torno nella mia cabina che è bastanza lontana da quella dove era entrato. Una volta tornata non mi resta che sedermi e osservare dove prima Happy dormiva, nella speranza che magari abbia dimenticato qualcosa. ...-Ma cosa potrebbe mai dimenticare un gatto..?!- e sospirando per la mia stupidita non i resta che tornare a osservare oltre la finestra. E la novità è che nulla è cambiato. La solita pianura,i soliti alberi,le solite case che compaiono ogni tanto, e le solite nuvole grigie che piangono bagnando ovunque passino. Che ti aspettavi? Che grazie a un gatto tutto sarebbe cambiato?Beh,forse si... Ed ecco l'ennesimo sospiro,per tutti i sospiri che ho fatto oggi,meriterei un attestato. Potrei scriverci pure un libro dove descrivere come capire cosa esprimano. Finalmente riesco a vedere Magnolia,e già penso al bagno rilassante che faro non appena rientrerò a casa,già riesco a sentirne gli effetti. Passano si e no una ventina di minuti che il treno arriva alla stazione di Magnolia e fischia per avvisare tutti i passeggeri della fermata del treno,per chi dovesse scendere. Onestamente non so cosa ci sia dopo la fermata di Magnolia e di cerco ora non ho intenzione di scoprirlo. Prendo la mia valigia e la borsa dove poi esco un ombrello e una volta uscita dalla cabina vado verso l'uscita del treno. Ci vogliono pochi passi dall'interno del treno all'esterno di esso per avvertire lo sbalzo di temperatura,tanto che a chiunque farebbe venire i brividi. Più velocemente che posso apro il piccolo ombrello e seppur di norma dovrebbe proteggermi dalla pioggia cosa noto? Un'apertura nella stoffa enorme... Una sensazione di confusione mi pervade nel capire quando e come si sia potuto fare finchè non mi viene in mente il mio nuovo piccolo amico e sono un misto di rabbia e felicita,ma ormai arrabbiarsi non serve a nulla,e mi allontano di qualche passo dal treno non appena riprende a fischiare per avvisare la sua ripartenza. Osservo le mie poche cose per assicurarmi di non dimenticarmi niente quando la mia attenzione viene catturata da un miagolio alle mie spalle familiare. Felice mi volto ed ecco Happy seduto dietro di me che mi osserva. D'istinto mi abbasso per accarezzarlo ancora,per paura di non aver abbastanza tempo per farlo e consapevole che sarà l'ultima volta che potrò donargli coccole. Molto probabilmente non lo rivedrò più e seppur non dovrei rimanerci male un po mi dispiace. Lui in risposta segue la mia mano e come la prima volta le fusa non tardarono ad arrivare,facendomi scappare una risata. Tu piccolino mi osservi e...sei felice. Ok, ormai niente più mi sembra normale dopo la mia ''avventura'' e ''missione'' per ritrovare il suo padrone,ma riesco a capire che è felice non per le fusa ma dagli occhi,e comincio a capire perchè ti chiami Happy. Mai un nome calza a pennello come in questo caso. Per via della posizione scomoda e dalle mani occupate dal coccolare Happy e il tenere la valigia e la borsa l'ombrello scappa dalle mie mani dopo una corrente forte di vento e faccio in tempo a voltarmi che lo vedo volare via lontano. E tanti saluti al riparo dalla pioggia...anche se forse per via dello squarcio non mi sarei riparata granchè. Mi rivolto verso Happy ed eccolo salire sulle mie gambe e strusciare il muso contro il mio viso...che stesse cercando di rincuorarmi? Sorrido lasciandogli un bacio sulla fronte per poi prenderlo e appoggiandolo a terra. -Tranquillo non è la prima volta..- mi ritrovo a dire,ormai non penso più a come poco naturale si stia evolvendo la giornata. E a distrarre questo nostro momento è il suono della voce di prima che ti chiama e tutti e due ci voltiamo verso la voce,e quasi come una specie di sfortuna,io non riesco ancora a vedere il suo padrone. Rassegnata ritorno ad osservare Happy sussurrando e incitandolo a tornare dal suo padrone,e dopo dei miagolii,che avrei potuto tradurre in un saluto,lo vedo correre via e svoltare l'angolo e sparire dalla mia visuale e molto probabilmente dalla mia vita. Ed ecco l'ennesimo sospiro. Mi toccherà tornare a casa a piedi sotto la pioggia. Ritorno in piedi e mi avvio verso l'uscita della stazione e come per migliorare le cose sembra che la pioggia stia peggiorando...ma bene,peggio di cosi che potrà-. Interrompo questo mio pensiero,meglio non dirlo,magari accade.E osservo la strada bagnata dalla pioggia.....Dovrei cominciare ad avviarmi....eh già....su dai,un passo alla volta...non è difficile..devi solo...camminare verso casa che si trova all'interno della città la quale sta piovendo nemmeno fosse autunno...che sarà mai. E cosa appena arriva?Il mio milllionesimo sospiro. Basta lamentarsi,tanto sarò bagnata comunque. Rassegnandomi e rafforzandomi di coraggio alzo la gamba destra che comincia ad andare verso avanti pronta a farmi il primo passo ma...vango distratta da qualcosa che sta per capitare sotto il mio primo passo e subito ritiro su la gamba ma purtroppo sbilanciandomi visto che mi ero data la spinta per fare un secondo passo mi ritrovo a coprirmi la testa con le braccia cadendo di lato pur di non nuocere a qualunque cosa sia capitato sotto di me. L'impatto duro, bagnato e gelido non tarda ad arrivare e come se dovesse rincuorarmi la cosa ,mi bagno sia per la pozzanghera dove sono finita sia per la pioggia incessante.Beh per lo meno finalmente sono sotto la pioggia,manca solo che canti a questo punto. Vado a vedere il motivo della mia caduta e ammetto di sperare che sia il mio piccolo amico dalla felpa azzurra,ma invece che lui mi ritrovo a osservare il gatto con il gilet blu e quello con la tutina da rana rosa. Li osservo stupita senza saper cosa fare mentre uno gatto sghignazza mentre l'altro mi osserva.-Vi siete persi voi adesso?Non bastava già Happy ad allontanarsi dal vostro padrone?Così sarà in pens- non ho il tempo di finire che la sua voce mi interrompe -Come fai a conoscere il nome di Happy!?- e capisco perfettamente quella voce il come sia sorpresa e ...calda?Non aspettandomelo sobbalzo per poi scattare a osservare il padrone dei gatti e...rimango senza parole. Non mi sarei aspettata un ragazzo del genere padrone di un esercito di gatti! Sembra avere la mia stessa età,ed è molto più altro di me!Indossa abiti estivi come se questa pioggia non gli facesse per niente effetto e la cosa che cattura la mia attenzione è la sua sciarpa bianca a quadri che ricopre con un paio di giri il suo collo,come se tradisse il ragionamento che questa umidità non lo scalfisce insieme al berretto nero che gli copre totalmente i capelli!E tra il passare dalla sciarpa al berretto vedo i suoi occhi che....sembrano catturare all'istante i miei senza lasciarli,quasi magnetici!Sono di un nero intendo con delle pagliuzze di un verde scuro quasi pungente come gli aghi dei pini che si riescono a vedere anche dalla lontananza che ce tra noi. Trattengo il fiato perchè si lo ammetto,è un bel ragazzo e ammetto mi abbia paralizzata.E dopo essermi accorta di averlo inquadrato per bene noto che anche lui abbia fatto la medesima cosa. Mi accorgo di non avergli risposto e quando sto per farlo l'attenzione di entrambi viene catturata da lui,da Happy che come se non gli importasse della pioggia mi corre incontro fino a rintanarsi nel mio grembo mentre sorpresa e felice ricambio l'improvviso abbraccio alzandomi e tornando sotto la tettoia della stazione al coperto dalla pioggia mentre io e lui ci osserviamo come se non ce lo aspettassimo. Poi ricordando il suo proprietario subito mi volto e lo vedo che si osserva quasi stupito e confuso da questa nostra....effusione d'affetto possiamo dire!E non riesco a non provare imbarazzo. Non lo conosco e faccio amicizia con il suo gatto! -Scusa!Non è come sembra!Anche se anch'io non saprei a cosa possa sembrare!- detto questo mi avvicino al ragazzo porgendogli Happy che balza da me a lui una volta che il suo proprietario lo sorregge e riprende ad osservarmi. Scommetto sto arrossendo come un peperone! E nel mentre cerco un modo sia per scusarmi e sia per cercare un poco per spiegare la situazione lo vedo sorridere e basta quel sorrido a paralizzarmi,e poi finalmente dandomi un contegno riesco a raccontargli il come abbia conosciuto Happy e tutta la nostra piccola avventura nel ritrovare il suo padrone,involontariamente senza tralasciare la ''discussione tra gatti'',che non appena l'avevo nominata era scoppiato a ridere,e mai una risata mi era sembrata cosi bella e vera,e subito mi aveva chiesto spiegazioni anche su quella. -Quindi ti sei presa cura di Happy finchè non è tornato da me?- chiede e non appena annuisco sorride di nuovo,ma questo sorriso è diverso rispetto al primo,è più....genuino...dolce..quasi da bambino e in me porta una tenerezza inimmaginabile -Allora grazie!Sono felice di sapere che sia stato in buone mani!- -Ne sei sicuro??Non pensi che avrei potuto fargli qualcosa?O magari rubarlo?- e qui mi zittisco.Rubare un gatto?!Esiste davvero qualcuno che ruba i gatti? -Beh se prima me lo avresti detto si,ma dopo aver visto Happy correre da te,mi è bastato per capire che sei buona e che lo sei stata altrettanto con lui!Inoltre Happy non si lascia mai prendere in braccio o accarezzare da qualcuno che non sia io!Quindi vuol dire che si fida di te!E se si fida lui mi fido anch'io!Quindi grazie mille!- e riecco quel sorriso.Lo osservo sbalordita dal suo ragionamento quasi come il sorriso che riesce a fare.Davvero solo per come l'ho trattavo può dire di fidarsi di ciò che gli ho raccontato per quanto assurdo possa essere e sembrare?Continuo a guardarlo confusa cercando di capire che tipo di persona sia quando un'altra volta interrompe i miei pensieri - Natsu!- scandendo bene le parole e io lo guardo ancor più confusa - Natsu..?- ripeto sperando mi dica cosa voglia dire - Il mio nome è Natsu!Natsu Dragneel!Per gli amici Natsu!- lo dice quasi orgoglioso e mi fa ridacchiare finche non inizia a osservarmi intensamente come in attesa di qualcosa....ma di co-giusto! -Io sono Lucy,Lucy Heartphilia!- rispondo sorridendo cosa che subito anche lui. -Piacere di conoscerti Lucy!- -MEOW!- Tutti e due osserviamo Happy che si era intromesso nella discussione per poi scoppiare a ridere poco dopo. Ci vuole poco che gli altri gatti ci raggiungono e..Natsu pian piano mi dice i loro nomi.La gattina bianca si chiama Charle e mi confida che il caro Happy ne è perdutamente attratto infatti nemmeno il tempo di toccare terra che subito l'affianca,mentre il nero è Lily che seppur il nome femminile in realtà è un maschio,mentre il gatto arancio è Lector e infine quello con la tutina rosa è Frosh. Finalmente il ripensare a tutti i fatti avvenuti poterli chiamare per nome rendeva la cosa meno ridicola anche se ancora strana. A distrarmi è il vento che non appena soffia più forte mi fa ricordare la rovinosa caduta che mi ha fatto bagnare dalla testa ai piedi tanto che mi fa rabbrividire e cerco di scaldarmi strofinandomi e mani sulle braccia anche se è inutile. Lui se ne accorge subito e senza preavviso mi prende per mano e con quella libera prende la mia valigia e comincia a correre portandomi con se,mentre siamo seguiti dalla combriccola di gatti . Sbigottita non posso far altro che seguirlo se no potrei cadere e il che non è molto allettante. -He-Hey ma che fai?!Dove mi stai portando!?- urlacchio spaesata dimenticandomi di dirgli di lasciarmi! - Stai morendo di freddo e sei tutta bagnata!Ti porto in un posto dove potrai riscaldarti!- mi risponde ridendo quasi felice,una felicita contagiosa che mi fa subito ridere e dire - Va bene!Mi fido di te perchè sei il padrone di Happy!- e per tutta risposta lui risponde con una risata stupenda!Nemmeno mi rendo conto della pioggia che ci sta bagnando di nuovo!E non appena la corsa si ferma osservo l'edificio dove Natsu mi ha portata fino a che non vedo l'insegna e subito dopo spalanco gli occhi. -Hey!Ma quello è...-