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Autore: esserre93    12/03/2017    0 recensioni
Callie era ormai a New York con Penny e Sofia e Arizona da allora non aveva più avuto una persona accanto.
Al Grey Sloan Memorial Hospital arriverà qualcuno che le cambierà la vita.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Le due donne erano accoccolate sul letto della stanza del medico di guardia.
Eliza accarezzava i capelli di Arizona.
Arizona accarezzava il braccio di Eliza.
Erano in un mondo tutto loro. Fatto di passione, di comprensione.
Questo idillio venne interrotto dalle parole di Arizona.
-È una situazione difficilissima per me
-Lo so Arizona, ma che colpa ne ho io, se mi hanno messa contro un medico che tutti adorano?
-Lo so, lo so benissimo, ma potrebbero vedere questa nostra cosa come un doppio gioco
-Fa pensare loro ciò che vogliono. Io voglio conoscerti meglio, Arizona. Mi piaci e dovresti pensare alla tua felicità.
-Posso pensarci ancora un po’?
-Come vuoi
Così dicendo la mora si alzò e iniziò a rivestirsi.
-Devo assistere ad un intervento, devo andare. – disse alla bionda ed uscì dalla stanza.
Arizona ripensò a ciò che era appena successo. Era molto tempo che non stava così bene con una donna. Callie era l’unica che l’aveva completata in ogni cosa. Adesso Eliza era piombata nella sua vita e la situazione non era semplice. Rappresentava il nemico di tutti.
Si alzò, si rivestì e cominciò il giro delle visite.
In corridoio incontrò April.
-Ehi April
-Ciao Arizona, tutto bene?
-Si sono solo stanca, questa notte non ho dormito
-Ancora incubi?
-Diciamo di si. Tu tutto bene? Harriet?
-Harriet è al nido e con Jackson le cose non vanno molto bene
-Mi dispiace tesoro. Se vuoi qualche sera usciamo e parliamo un po’. Ora devo andare, ho il giro di visite
-Ci vediamo allora
Iniziò a visitare la donna appena operata e fortunatamente i parametri erano tutti nella norma, così passò anche a visitare i piccoli umani.
-Ehi ometto!
-Ciao Dott.ssa Robbins!
-Come ti senti oggi?
-Bene! Quando mi farai uscire? Voglio andare a casa.
-Lo so, piccolo. Adesso controllo la ferita se guarisce bene e poi vedremo quando farti uscire, ok?
-Va bene
Arizona vide che la ferita all’addome del bambino guariva, ma un po’ lentamente, ma decise di non dire nulla al bambino.
-Presto uscirai ometto! Nel frattempo vuoi un bel regalino?
-Siii
Arizona mise una mano nella tasca del camice e vi estrasse un lecca lecca.
Gli occhi del bambino si illuminarono.
Era la cosa più bella di questo lavoro: vedere il sorriso dei piccoli umani.
 
La giornata grazie a quel bambino migliorò nettamente, così a fine giornata decise di chiamare Sofia. Le mancava ogni singolo giorno sua figlia. Le mancava andare a prenderla all’asilo, portarla al parco, prepararle il suo piatto preferito.
Dopo due squilli qualcuno rispose al telefono, non era Callie.
-Pronto Arizona?
-Penny sei tu?
-Si sono io, Callie è sotto la doccia.
-Non importa, vorrei parlare con Sofia.
-Ok ora te la passo
-Mamminaaaa
-Ehi piccola! Come stai?
-Bene mamma, anche se mi manchi tanto. Quando verrai a trovarmi?
-Non lo so tesoro, la mamma deve guarire tanti bimbi qui.
-Allora posso venire io? Mi manca anche Zola.
-Lo so piccola. Ne parlerò con mamma Callie e vedremo cosa fare, va bene?
-Ok mammina, ora vado a vedere i cartoni animati. Buonanotte
-Buonanotte Sofia. Ti voglio bene
-Anche io mammina – e riattaccò
Arizona si sentì svuotata non appena la bambina riattaccò il telefono.
Da quando aveva deciso di mandarla a New York con Callie, la sua vita era concentrata solamente sul lavoro. Non era stata più con una donna, nonostante ne avesse avuto l’opportunità.
Ora però le cose erano cambiate. Eliza era entrata nella sua vita quando meno se lo aspettava e ciò che le trasmetteva quella donna era qualcosa che era tanto che non provava.
Teneva molto a Richard, ma forse se gli avesse parlato avrebbe provato a capirla.
Con questo pensiero crollò in un sonno profondo.
   
 
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