13
CAPITOLO
Degli strani
giramenti
Frittelle farcite. Caffè caldo. Brioshe.
Un biglietto.
Buongiorno amore mio.
Sono dovuto uscire di fretta per recarmi in un ufficio e sistemare le ultime
pratiche per il tirocigno.
Tornerò al
più presto.
Ti amo,
Yu
-Che carino che è stato…speriamo vada tutto bene dio solo sa quanto tiene a quel lavoro-
Miki gustò con calma la sua colazione. Fece una doccia rigenerante.
poi si ricordò che quello stesso giorno sarebbe dovuta andare ad aiutare Arimi nella scelta dell’abito da sposa.
Nel frattempo Yu era a colloquio co il padre di Steave.
-Bene ragazzo, sapevo che avevi talento-
-Mi ha sempre dato fiducia ora sarà un piacere per lavorare per lei-
-Sai ho chiesto a Steave se avesse voglia di entrare nella mia società-
-Da quando è tornato lo vedo cosi rilassato e mi è sembrato il momento giusto per chiederglielo-
-Ha fatto la cosa migliore! E lui cosa ha risposto?-
-Che ci penserà su-
-Ci parlerò io stia tranquillo-
-Adesso la saluto devo scappare a casa-
-Vai da Miki eh?-
-Beh si..voglio portarla a vedere delle altre case-
-Vai vai Yu e salutamela!-
-Sarà fatto-
-A lunedì-
A lunedì..eh già Yu aveva finalmente realizzato il suo sogno.
Avrebbe cominciato a lavorare in uno degli studi più prestigiosi di tutto il Giappone tra pochi giorni. Non vedeva l’ora di dirlo a Miki.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-Oddio Arimi questo ti sta d’incanto-
-Guada come è bello-
Miki sembrava una bambina. Girovagava per Atelier sognando quale di quei preziosi vestiti sarebbe stato suo. Arimi aveva provato già una decina d’abiti ma l’indecisone era tale che non sapeva davvero quela potesse essere il più giusto per lei.
-Miki e che ne dici di questo?-
-Anche questo è bello Arimi, semplice, lungo-
-Però anche quello di prima non era affatto male-
-Certo io eh..mi sono detta portati Miki che ti consiglia ma te sta più indecisa di me-
-Ah ah ah hai ragione Arim…i-
-Mikiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii-
Miki cadde a terra. Si riprese poco dopo. Forse un giramento.
Arimi preoccupata e dedita all’amica decise di portarla comunque al pronto-soccorso per accettarsi che tuttu andasse bene.
Miki fu visitata. Le fecero delle analisi.
-Signorina potrà passare questo pomeriggio e le faremo sapere i risultati delle analisi-
-Avrà anche un consulto medico-
-Va bene grazie-
-Arrivederci-
Le ragazze tornarono a casa. Arimi l’accompagnò fino al suo portone, raccomandandosi di starsene al riposo. Entrò poi casa e fu subito accolta con calore da Yu.
-Non dirmelo..cominci a lavorare!-
-Eh già..hai davanti a te un architetto-
-Oh come sono fiera di te, sapevo che ce l’avresti fatta. Ora tutti gli sforzi che abbiamo fatto quando sei andato a studiare all’estero non valgono più nulla. Ce l’hai fatta!-
-Giàààà-
La prese in braccio e la fece girare.
Miki lo fermò. Si stava sentendo nuovamente male.
-Amore cosa succede, non stai bene?-
-No sono dei capogiri devo avere l’influenza, mi è successo anche oggi con Arimi mi ha portato al pronto soccorso devo andare a ritirare delle analisi questo pomeriggio. Non ti preoccupare-
-Ci andremo oggi insieme. Adesso vai a letto, ti preparo qualcosa di calmo-
-Ma dobbiamo festeggiare..-
-Abbiamo tutta una vita insieme per festeggiare. Forza vai!-
Una vita insieme. I giramenti? Già passati. Una frase di Yu? Più efficace di mille medicine.
Nel frattempo, un’aereo atterrava. Sopra una giovane scrittrice dal cuore confuso.