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Autore: lele06    16/03/2017    1 recensioni
Salve a tutti. Sono tornato con una nuova storia , nella quale Naruto ed Hinata dovranno condividere un piccolo monolocale.
Tratto dal testo:
. Quando aprì la porta, fu meravigliato di vedere di fronte a lui, una ragazza bellissima, il cui volto divenne subito rosso alla sua vista
< Chi sei? > domandò non riuscendo a ricordare chi fosse
< S-sono la tua nuova vicina di casa > rispose balbettando distogliendo lo sguardo da lui < S-scusa potresti vestirti > chiese balbettando nuovamente con il viso in fiamme. Sentendo ciò il ragazzo abbassò lo sguardo, rimanendo sconvolto da ciò che vide. L’asciugamano che prima teneva legato alla vita, adesso si trovava ai suoi piedi. Imbarazzato si coprì il suo uccello chiudendo la porta
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                                                      CAPITOLO 3

La luce del sole che filtrava dalla finestra fece svegliare Hinata, la quale coprì i suoi occhi con il braccio destro, svegliandola controvoglia. La sera prima, appena poggiò il capo sul cuscino cadde in un sonno profondo. Pensò che quel materasso fosse davvero comodo, ma molto probabilmente non fu dovuto alla sua morbidezza bensì alla giornata frustante che avesse trascorso. Oltre al trasloco, il quale le aveva prosciugato molte energie, aveva anche fatto conoscenza con il suo vicino, il quale le aveva dato il colpo di grazia.
Scostò il braccio dagli occhi, volendosi abituare lentatamene alla luce del sole, ma quando vide questa chiuse istintivamente gli occhi notando quanto fosse forte la luminosità del sole quel giorno. Si spostò sul lato pensando che forse sarebbe andata meglio e quando aprì un occhi, vide la figura di Naruto, ancora dormiente, ai piedi del letto. Alla sua vista, sul suo viso nacque un piccolo sorriso, notando come il ragazzo non stesse dormendo nel sacco a pelo, bensì al suo esterno in una posizione alquanto buffa. Naruto aveva le gambe poggiate sul tavolino mentre le braccia alzate come se un poliziotto gli avesse intimato di alzare le mani per controllare se avesse qualcosa di sospetto addosso. Nonostante trovasse quella posizione buffa, lo trovò alquanto carino. A quel pensiero, le sue guance si tinsero di un leggero rossore per quella semplice riflessione.  Immediatamente distolse lo sguardo dal ragazzo, il quale continuava a dormire beatamente, cominciando a riflettere su ciò che avesse appena pensato. Doveva ammettere che Naruto era un ragazzo attraente. Su questo non aveva nessun dubbio, in quanto possedeva degli occhi azzurro cielo che ti incantavano, inoltre aveva un fisico asciutto ma allo stesso tempo anche muscoloso al punto giusto, proprio come piaceva a lei. Non poteva assolutamente affermare che fosse un brutto ragazzo, perché se lo avesse fatto avrebbe detto una grossa bugia. Riportò lo sguardo, ormai abituato alla luce del sole, sul ragazzo steso ai piedi del letto, iniziando a guardarlo più attentamente. A causa della posizione in cui dormiva, la canottiera che indossava si era leggermente alzata, mostrando un addome piatto e molto sensuale per gli occhi di Hinata, la cui mano scese senza che lei desse il consenso nelle sue parti bassi iniziando a stimolarsi, facendo produrle piccoli gemiti di piacere. Più continuava a toccarsi e più il suo tono di voce aumentava, infatti cercò di attenuarli ponendo la mano, che prima stava stuzzicano il capezzolo, diventato ormai turgido, davanti alla bocca. Iniziò ad aumentare la velocità della mano, pensando di doversi sbrigare in quanto non sapeva Naruto quanto si sarebbe svegliato. Proprio quando stava giungendo all’estati del piacere, sentì bussare alla porta. Estrasse immediatamente la mano dai pantaloni del pigiama per poi scendere dal letto ed andare ad aprire la porta, trovandosi la figura di Kakashi difronte.
< Tutto bene? > chiese notando il volto accaldato della ragazza
< Si, tutto bene > rispose Hinata non capendo il perché di quella domanda, in quanto prima di aprire la porta avesse controllato che non avesse niente fuori posto
< Dov’è Naruto? > domandò allungando il capo all’interno della camere per trovare la figura del ragazzo
< Dorme ancora > rispose indicandolo, ma quando si voltò rimase sorpresa nel vedere i suoi occhi aperti. Pensò che proprio un attimo fa stesse dormendo. Era impossibile che adesso fosse sveglio. Si bloccò a quella riflessione, iniziando a preoccuparsi per quello che sta facendo poco prima. Pregò tutti i santi che Naruto non si fosse reso conto di quello che stesse facendo perché se non era così, avrebbe lascito quell’appartamento seduta stante in quanto non sarebbe riuscita più a guardarlo negli occhi.
< Comunque > iniziò Kakashi < Per sistemare la tua stanza ci vogliono circa due mesi > la informò sperando di tranquillizzare la ragazza, la quale quando ascoltò quella notizia pensò che molto probabilmente non avrebbe resistito per quel tempo. Sperava che gli operai impiegassero meno tempo nel sistemare la sua camera. Sospirò pensando che non potesse farci niente. Doveva solo resistere e stare attenta.
< Grazie Kakashi > disse chinando leggermente il capo in segno di ringraziamento
< Non ti preoccupare > la informò sorridendo anche se questo non si vedeva a causa della maschera davanti alle sue labbra < Comunque se non mi sbaglio, cerci un lavoro vero? > aggiunse domandando
< Si > rispose Hinata abbassando il capo, in quanto il pomeriggio della giornata precedente l’avesse trascorso alla ricerca di un lavoro part-time, senza però trovare niente. < Ieri sono andata a chiedere in molti negozio ma nessuno cercava nuovo personale > continuò sospirando avvilita da ciò, in quanto se non avesse trovato a più presto un lavoro avrebbe finito tutti i suoi risparmi.
< Qui ti sbagli > le comunicò Kakashi facendo scattare verso l’alto il capo della ragazza sorpresa da quelle parole < Un mio amico ha un piccolo negozio di alimentari. Proprio questa mattina mi ha informato che una sua dipendente ieri ha lasciato il lavoro e quindi mi ha chiesto se io conoscessi qualcuno interessato al lavoro. Mi sono permesso di fare il tuo nome > aggiunse sorridendo.
A quella notizia, sul volto di Hinata sorse un sorriso a trentadue denti. Abbracciò di slancio Kakashi, rimasto sorpreso da ciò, non riuscendo ancora a credere alle sue orecchie
< Grazie, grazie infinite > disse stringendo la presa sull’uomo, il quale pensò di dover fare molto più spesso azioni come questa
< È ancora presto per ringraziarmi. Io ho solo messo una buona parola per te > affermò posando le mani sulle spalle della ragazza < Adesso tocca a te farti assumere > aggiunse certo che la ragazza sarebbe tornata da lui con buone notizie
< Certo > disse sorridendo
< Se vai a cambiarti, ti faccio vedere dove si trova il negozio > le comunicò in quanto la ragazza non potesse sapere dove si trovasse il negozio del suo amico
 < Sarò pronta in un lampo > correndo verso l’armadio, dal quale prese i vestiti per poi chiudersi in bagno.
Appena chiuse la porta , Kakashi volse il suo sguardo verso Naruto , ancora steso sul pavimento , non capendo ciò che stesse succedendo
< È meglio che fai qualcosa per quello > lo informò indicando le sue parti basse.
Naruto abbassò lo sguardo, coprendo immediatamente la parte indicatagli da Kakashi, arrossendo leggermente per quella figuraccia fatta difronte all’uomo che lo conoscesse da quando era nato. Non era certo colpa sua se si trovasse in quella situazione, anche se appena svegliati la maggior parte dei ragazzi ha il cosiddetto “alza bandiera”, quello non era assolutamente un alza bandiera mattutino ma era stato provocato da Hinata. Quando aveva intuito cosa la ragazza stesse facendo non poteva credere ai suoi occhi. Non credeva possibile che una ragazza come Hinata, anche se l’aveva conosciuta da neanche un giorno aveva capito che si trattava di una ragazza per bene, quindi per lui era inimmaginabile che potesse fare una cosa del genere, in più con un ragazzo nella stessa stanza. Quando aveva sentito i gemiti provenire dal letto, aprì leggermente gli occhi, cercando di non farsi vedere, notando la ragazza muoversi. Curioso si era spostato di poco per osservare meglio e quando aveva visto Hinata stimolarsi, il suo uccello decise autonomamente di svegliarsi. A causa della sua scelta ora si trovava in quella situazione. Fortunatamente pensò ce Hinata non si fosse accorta di quello, altrimenti sarebbe stato troppo imbarazzante perfino parlarle.
< Lo so anche io > affermò Naruto guardando negli occhi Kakashi, il quale sospirò iniziando a preoccuparsi per la convivenza tra i due.
< Cerca di controllarti > gli suggerì
< Certo > disse anche se credeva che fosse difficile se la ragazza la mattina facesse quel genere di cose
< Sono pronta > urlò Hinata interrompendo la loro conversazione < Naruto ci vediamo dopo > aggiunse uscendo di casa insieme a Kakashi.
Quando quest’ultimo chiuse la porta, Naruto scattò in piedi decidendo di provvedere al suo problema. L’incognita era che non sapesse se la ragazza sarebbe tornata, quindi ipotizzò che la sua stanza non fosse un luogo sicuro. In quel momento pensò che lui possedesse anche la chiave di un’altra stanza, dentro la quale non c’era nessuno. Felice per quella cosa, prese dal cassetto dentro l’armadio le chiavi dell’appartamento del suo amico, correndo velocemente al suo intento, pronto a risolvere il suo problema.

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< Devi prendere quella strada > la informò Kakashi indicando la direzione che Hinata dovesse prendere < Non devi camminare molto. Il negozio si trova sul lato sinistro > continuò < Capito? > domandò per capire se alla ragazza fosse tutto chiaro
< Si, devo andare in quella stradina e dopo poco troverò questo negozio sul lato sinistro > rispose
< Brava > disse sorridendo 
< Allora io vado > iniziando ad incamminarsi per poi bloccarsi e voltarsi < Grazie ancora > chinando il capo
< Ti ho già detto che devi ringraziarmi dopo, non adesso > la informò salutandola sapendo già che al suo ritorno lo avrebbe informato di essere stata presa
< Ok > disse sorridendo riprendendo il suo cammino verso il negozio dell’amico di Kakashi.
Durante il piccolo tragitto, pensò a quello che avesse fatto quella mattina. Il solo ricordare le fece arrossire le gote, in più il solo pensiero che Naruto avesse sentito cosa lei stesse facendo la faceva imbarazzare fino alla morte. Non sapeva perché si fosse comportata in quel modo. Di solito riusciva a controllarsi, ma vedere il ragazzo, sdraiato ai piedi del letto, dormire beatamente come un dolce bambino, gli fece scattare qualcosa non riuscendo a trattenersi. Pensò che questo fosse dovuto al fatto di non aver rapporti da un po’, in quanto da quando si era lasciata in terza superiore, non aveva più trovato nessun ragazzo interessante. Sospirò a quel pensiero, riflettendo sul fatto che quello adesso fosse un problema secondario in quanto il principale era quello di trovare un lavoro part-time che riuscisse a permetterle di studiare e di risparmiare qualche soldo nell’eventualità le servisse qualcosa.
Mentre ragionava su ciò, giunse difronte il minimarket. Prese un bel respiro ed entrò.
< Buon giorno > disse un uomo, sorridendo, dietro la cassa
< Giorno > guardandosi intorno, notando come il negozio non fosse molto grande, ma nonostante ciò avesse molti scaffali con moltissime cose sopra. Solo osservando ciò pensò che quel minimarket fosse molto fornito
< Cosa desidera? > domandò l’uomo quando la ragazza fu difronte lui
< D-dovrei chiedere delle informazioni al proprietario > rispose balbettando un pochino
< Dimmi tutto > disse sorridendo
< Mi hanno detto che siete alla ricerca di un nuovo dipendente > affermò estraendo dalla borsa un foglio di carte per poi porgerlo all’uomo, il quale iniziò a leggerlo notando che quello fosse il curriculum della ragazza
< Per caso tu sei Hinata Hyuga? > chiese alzando lo sguardo dal foglio
< Si sono io > rispose non capendo a cosa servisse quella domanda, in quanto sul suo curriculum ci fosse scritta quell’informazione
< Kakashi mi ha parlato di te > la informò < Leggendo il tuo curriculum noto che non hai mai lavorato in un minimarket, ma solo in bar e come babysitter > aggiunse
< È vero > disse Hinata < Imparo subito > aggiunse cercando di convincerlo in quanto aveva notato sul suo volto un’espressione perplessa
< Sicura? > domandò dopo aver letto nuovamente il foglio tra le sue mani
< Al cento per cento > rispose senza alcuna incertezza.
< Ok, sei assunta > affermò porgendogli il suo curriculum < Inizierai da domani. I tuoi turni saranno di pomeriggio insieme ad un’altra persona > aggiunse
< Grazie > disse chinando il capo
< È ancora presto per dirmelo > le comunicò < Oggi sarà il tuo giorno di prova. Nello spogliatoi troverai un’uniforme. Indossala e poi raggiungimi, così inizierò a spiegarti come funzionano le cose qui > aggiunse sorridendo
< Ok > disse per poi dirigersi nella stanza indicatagli dall’uomo
< Comunque > iniziò, bloccando la ragazza pronta ad entrare nello spogliatoi < Il mio nome è Iruka, piacere di conoscerti > affermò
< Il piacere è tutto mio > disse Hinata per poi chiudere la porta e cambiarsi.

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< Ci voleva proprio > pensò una volta pulitosi. Mentre osservava il soffitto della camera, iniziò a riflettere sul fatto che se Hinata ogni mattina facesse quelle cose, forse sarebbe stato meglio che il suo amico non fosse tornato dalla sua breve vacanza perché altrimenti non avrebbe avuto un posto sicuro in cui risolvere il suo problema mattutino. Tiratosi su i pantaloncini, scese dal letto pronto per tornare nella sua camera per farsi una bella doccia e per prepararsi per andare al lavoro, ma quando scese dal letto trovò l’inquietante figura dell’amico, immobile vicino la porta d’ingresso, fermo ad osservarlo con un’espressione furente
< Cosa stai facendo? > chiese scandendo bene le parole, poggiando sul pavimento il suo borsone chiudendo la porta con il gomito
< S-Sasuke > esclamò balbettando Naruto, sorpreso di vederlo, iniziando a preoccuparsi, in quanto l’espressione sul volto dell’amico non prometteva niente di nuovo < Cosa ci fai qui? > chiese
< Rispondi prima alla mia domanda, baka che non sei altro > replicò facendo piccoli passi verso Naruto, il quale arretrò inconsapevolmente
< Sai > iniziò guardandosi intorno, ringraziando il cielo che in quella stanza non ci fossero oggetti contundenti < Sono successe molte cose nei giorni in cui tu e Sakura siete stati assenti > disse preoccupandosi del fatto che nonostante le sue parole, l’amico continuasse ad avanzare verso di lui
< Illuminami > disse con sguardo assassino < Ma prima di segnare la tua condanna a morte, dimmi cosa stavi facendo sul mio letto > aggiunse volendo sapere il perché era sdraiato sul suo prezioso letto, sul quale riposava e faceva altre cose con la sua ragazza
< Ieri è arrivata una nuova ragazza. Il problema è che io ho distrutto il suo appartamento, così ho deciso di ospitarla e da gentiluomo le ho ceduto il mio letto, per questo ho dormito sul pavimento. Ora stavo solo cercando di riposarmi qualche secondo prima di andare a lavoro > lo informò sperando che il ragazzo credesse a quelle parole
< Questo non spiega il perché ti stessi sistemando i pantaloncini e il perché hai dei fazzolettini nella mano sinistra > fece notare
< Credo che non vorresti saperlo cosa ho fatto con questi > lo informò stringendo la mano
< Hai proprio ragione, perché so perfettamente per cosa li hai usati > disse avvicinandosi all’armadio ed estraendo una katana* di legno, facendo preoccupare Naruto, il quale si spaventò alla vista della spada, sapendo che Sasuke fosse molto bravo ad usarla. Purtroppo non ebbe nemmeno il tempo di pensare come difendersi, che il suo amico gli sferrò un colpo sulla gamba destra facendolo crollare sul pavimento in preda ad un dolore atroce
< Ma sei un coglione > urlò senza mezze misure massaggiando la parte lesa, la quale gli doleva moltissimo
< Per caso ne vuoi anche un’altra? > propose sperando che il ragazzo accettasse la sua offerta
< No, no e ancora no > scuotendo il capo preoccupandosi per le sue gambe
< Allora > iniziò poggiando la katana vicino il letto < Perché stavi facendo quella cosa nella mia stanza? > domandò sedendosi accanto a Naruto
< Perché la ragazza che vive con me, ieri sera mi ha visto mentre giocherellavo con il mio uccello e per evitare che succedesse nuovamente, ho pensato che forse era meglio venire nella tua stanza poiché era vuota > rispose
< Una mossa intelligente la tua, tranne per il fatto di esserti fatto scoprire da una ragazza mentre facevi quel genere di cose > osservò
< Per questo sono venuto qui, per non essere scoperto di nuovo teme > affermò < Ma piuttosto come mai siete tornati primi? > chiese < Vi aspettavo tra due giorni > aggiunse
< Sono accadute delle complicazioni, per questo siamo tornati prima > rispose
< Sakura dove sta? > domandò non vedendo la fidanzata del suo amico
< È andata a portare a Kakashi il souvenir che abbiamo comprato per lui > rispose alzandosi
< Ne avete portato uno anche a me? > chiese euforico a quell’idea
< Certo che no > rispose, mentre il volto di Naruto si imbronciava. Proprio quando stava per mandarlo a quel paese, la porta dell’appartamento si aprì mostrando la figura della fidanzata di Sasuke
< Naruto > esclamò vedendolo sdraiato a terra < Cosa ci fai qui? > domandò
< Niente di che, stavo mostrando a Sasuke che non ho combinato nessun casino nella vostra camera > rispose sorridendo alzandosi
< Infatti sono sorpresa da ciò > affermò Sakura guardandosi intorno meravigliata di vedere la loro camera proprio come l’avessero lasciata. Quando lasciarono le chiavi a Naruto, pensò che quest’ultimo avesse organizzato qualcosa nella loro stanza durante la loro assenza, mentre invece fortunatamente non lo aveva fatto. Questo diede qualche punto in più al ragazzo.
< Ora vi lascio soli > li informò alzandosi < Un ultima cosa > avvicinandosi all’orecchio di Sasuke < Ho nascosto nell’armadio delle riviste sconce. Verrò a riprendermele al più presto > lo informò a bassa voce per poi correre fuori a quell’appartamento prima che Sasuke lo uccidesse sul serio questa volta
< NARUTO > sentì urlare il suo amico appena chiuse la porta, pensando che avesse fatto la miglior cosa svignandosela a gambe levate da lì.

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< Grazie per il tuo duro lavoro > esclamò Iruka dopo aver calato la saracinesca del negozio, osservando Hinata
< È stata una giornata molto costruttiva, grazie alla quale ho imparato molte cose > affermò sorridendo, anche se in quel momento volesse una sola cosa ovvero il suo letto, anzi quello di Naruto
< Domani sarà sicuramente più semplice > la informò < Visto che oggi hai già imparato la maggior parte delle cose da sapere. In più ti presenterò anche il ragazzo che farà il turno con te > aggiunse
< Ok. A domani > disse chinando il capo in segno di saluto per poi prendere la strada di casa con in mano una busta contente la sua cena e quella di Naruto.
Il proprietario del negozio, le aveva regalato delle porzioni di ramen istantaneo. Aveva accettato di buon grado quel regalo in quanto visto che avesse passato tutta la giornata nel minimarket, non aveva pensato a cosa cucinare la sera. Fu molto rincuorata dal gesto dell’uomo, grazie al quale sapeva cosa cucinare per cena. In più era a conoscenza di far felice Naruto, in quanto dalla sera precedente avesse intuito che il ramen fosse una pietanza molto gradita al ragazzo.
Arrivata di fronte alla porta dell’appartamento di Naruto, inserì la chiave, datale da Kakashi quella mattina prima di recarsi al minimarket, aprendo la porta notando la luce accesa nella camera
< Sono a casa > disse come se fosse una cosa normale quella di trovare un’altra persona ad attendere il suo ritorno
< Bentornata > esclamò Naruto, sporgendo di poco la testa, salutando la ragazza con un gran sorriso < Cos’hai nella busta? > domandò indicandola
< Secondo te? > ribatté alzandola, curiosa di sapere se Naruto indovinasse cosa ci fosse al suo interno. Il ragazzo incrociò le braccia al petto, inclinando leggermente il capo verso destra iniziando a pensare cosa potesse contenere la busta portata dalla ragazza.
< Posso toccarla? > chiese allungando il braccio, convinto del fatto che se avesse tastato l’oggetto al suo interno molto probabilmente avrebbe intuito cosa contenesse
< Non se ne parla proprio > rispose Hinata stringendo la busta al petto, immaginando che se Naruto avesse tastato la busta, sarebbe stato molto più semplice indovinare per lui
< Non è giusto così > affermò abbassando sconsolato il capo. Vedendo ciò sul viso di Hinata sorse un piccolo sorriso, quindi decise di dargli un piccolo consiglio
< È una cosa che ti piace e che abbiamo mangiato ieri sera > gli suggerì, notando il capo della persona di fronte a lei alzarsi di scatto, intuendo dai suoi occhi che molto probabilmente avesse individuato ciò che contenesse la busta che avesse portato dal lavoro
< Così è un gioco da ragazzi indovinare > affermò sorridendo al pensiero di mangiare il suo piatto preferito per due giorni consecutivi < In quella busta c’è del ramen > continuò certo di aver fatto centro
< Ben fatto > disse sorridendo estraendo una porzione di ramen, porgendola al ragazzo insieme alla busta < Poggiale sul tavolino, io intanto preparo la pento con l’acqua > aggiunse
< Si, signora > affermò facendo il saluto militare battendosi la fronte con la confezione di ramen, facendo sorridere Hinata, la quale pensò che sicuramente con lui, in quei due mesi di convivenza, si sarebbe divertita.
 
Appena il ramen istantaneo fu pronto, i due lo aprirono ed una volta afferrate le bacchette
< Buon appetito > dissero all’unisono immergendole nella pietanza, iniziando a mescolarla
< Cosa hai fatto questa mattina? > chiese Hinata dopo aver mangiato il primo boccone, notando che la domanda appena fatta a Naruto, lo avesse al quanto sorpreso
< Eh > iniziò grattandosi il capo, iniziando a pensare a cosa dire in quanto non potesse assolutamente informarla di quello che avesse fatto realmente poiché sarebbe stato troppo imbarazzante < Niente di importante. Appena sei andata via, mi sono rimesso nuovamente a dormire per poi essere svegliato da un amico. Il proprietario dell’altro appartamento su questo piano > disse informandola
< Non dovevano tornare tra due giorni? > domandò ricordandosi che la sera precedente Naruto le avesse comunicato che i suoi amici sarebbe ritornati tra due giorni
< È quello che gli ho chiesto anche io > rispose contento che la ragazza si ricordasse di un particolare simile, in quanto questo voleva dire che aveva prestato a sentire alle sue parole, mentre la maggior parte delle volte, le ragazze con cui aveva una conversazione non prestavano nessuna attenzione a ciò che lui dicesse < Mi ha detto solo che sono tornati qualche giorno prima a causa di qualche complicazioni > continuò < In più non mi hanno portato nemmeno un souvenir > aggiunse sbuffando
< Forse te lo hanno portato, ma non hanno avuto l’occasione per dartelo > fece notare cercando di tirargli su il morale, in quel momento a pezzi
< Non credo proprio. In più oggi al lavoro è stata una giornata massacrante > affermò sospirando nuovamente
< Che lavoro fai? > domandò non essendo a conoscenza che anche lui avesse un lavoro
< Lavoro in un minimarket > rispose alzando il capo < Il problema è che il proprietario non fa nulla dalla mattina alla sera > continuò < Devo fare tutto io, in quanto ha solo me come dipendente, visto che ha licenziato quello che faceva il turno con me > aggiunse
< Posso capirti come ti senti > osservò < Oggi anche per me è stata una giornata tosta. Il mio datore di lavoro mi ha dovuto spiegare ogni cosa che io non sapessi > aggiunse
< Lo so, anche io rimasi di stucco quando iniziai a lavorare lì. Non credevo che ci fossero tutte quelle cose da imparare > affermò, finendo di mangiare il suo rame ed aprendo un’altra confezione
< Ne mangi ancora un’altra? > domandò Hinata notando cosa stesse facendo il ragazzo. Sapeva che fosse il suo piatto preferito, ma prenderne un’altra era troppo, in quanto non faceva bene alla sua salute mangiarne così tanto
< Normale, questa porzione mi ha soltanto solleticato il mio stomaco > rispose come se fosse una cosa normale per lui mangiarne un’altra
< Fa come vuoi > disse scuotendo il capo, credendo di dover fare ancora l’abitudine a quanto Naruto mangiasse.
 
Una volta finito di mangiare, Hinata fu la prima a farsi un bagno caldo. Appena uscì, fu il turno di Naruto, il quale quando tornò nella stanza, ancora una volta in canotta e pantaloncini di basket, si diresse immediatamente vicino al sacco a pelo, preparatole da Hinata, la quale prima di toccarlo, lavò le parti dove Naruto avesse leccato la sera precedentemente
< Buona notte > disse una volta posizionatosi al suo interno
< Notte > spegnendo la luce per poi sistemarsi nel letto.
 
Note autore:
Eccomi con un nuovo capitolo. Come vi sembra? Vi è piaciuto?
Una piccola domanda per voi: secondo voi chi sarà il collega di Hinata?
Vorrei ringraziare Kurama09 e starfire5 per aver commentato il capitolo precedente; Hima_chan e _Edward_ per aver aggiunto la storia tra le seguite.
Alla prossima
*Katana: spada giapponese ed è formato da quattro       stecche di bamboo tenute insieme da parti in pelle.
   
 
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