Nota veloce dell’autore: vorrei solo invitare tutti i lettori a leggere le note che si trovano a fine capitolo.

MAI DIRE MAI

La vita trascorreva tranquilla a Magnolia, la gente sorridente per i negozi, le bancarelle vivaci e colorate, una gilda sempre casinista dalle prime ore del mattino, tuttavia qualcosa era cambiato: il via vai di gente era aumentato spaventosamente così come il numero di giornalisti in giro e tutto per un un unico motivo, anzi un’unica persona. Erano passati mesi dalla sconfitta di Acnologia e Zeref e ormai la notizia di chi era stato a compiere tale gesto si era diffusa a macchia d’olio: chi non voleva anche solo salutare Lucy, la maga più forte del mondo, per non parlare dei giornalisti che erano sempre alla ricerca di un’intervista con lei. La vita della maga quindi era diventata molto più caotica, sempre in fuga da giornalisti e suoi nuovi fan, nemmeno in cas era più tranquilla dovendo cambiare infissi e porte rinforzandole in modo da evitare intrusioni indesiderate di pazzi. A parte questo però la bionda sembrava sempre tranquilla, infondo evitare gli scocciatori era abbastanza facile e poi da quando la gilda aveva ripreso con le missioni, ogni giorni ne compiva almeno una, ovviamente di classe SS, così da tenersi occupata ma questo aveva iniziato a preoccupare i suoi amici. Per riflesso anche loro la vedevano pochissime volte, solo quando arrivava in gilda per scegliere che missione svolgere, neppure Natsu riusciva a vederla visto che a casa sua non riusciva ad entrare la notte. L’atteggiamento di Lucy era anche più strano considerando che evitava ogni qualsivoglia domanda riguardante l’anno di allenamento, seppur gli innumerevoli tentativi di tutti in gilda, curiosi di sapere cosa aveva fatto per diventare così forte ma quando ottenevano una risposta era sempre vaga o per cambiare discorso.
Quel giorno in gilda erano riunite Levy, Erza e Juvia davanti al bancone di Mira e stavano proprio discutendo di questo.
<<Ragazze davvero ci sarà un modo per poterle parlarle anche della cose più stupida>> disse la turchina.
<<Anche se andiamo tutti insieme in missione si comporta così, inoltre con lei una qualsiasi missioni dura sempre al massimo un giorno>> commentò la rossa.
<<Juvia pensa che è da un po’ di tempo non vede Lucy-san sorridere per davvero, è sempre così attenta e preoccupata su tutto>>
<<Sarà che essere considerata la più forte del mondo l’abbia messa in soggezione oppure le è successo qualcosa nell’anno in cui la gilda è rimasta chiusa>> provò a spiegare la barista.
<<Questa seconda affermazione mi sembra la più plausibile>> si intromise il Master Makarov sentendo il discorso <<Ma non credo che sia qualcosa di negativo, semplicemente Lucy si è così allenata per diventare forte che ora sente l responsabilità opprimente di difenderci da tutto>>
<<Ma sa benissimo che siamo in grado di difenderci>> disse Erza.
<<Sicuramente ma dopo quello che abbiamo passato tra i demoni e poi l’invasione avrà maturato questo sentimento che la sta condizionando>>
<<E cosa possiamo fare Master...>> aggiunse Levy triste.
<<Beh...ho un piano...ed è quello di farle ricordare il vero spirito di Fairy Tail!!>>
Quello stesso pomeriggio rientrò Lucy dopo l’ennesima missione compiuta senza troppo sforzo.
<<Salve a tutti!!>> salutò la bionda appena entrata, laa quale si diresse verso il bancone.
<<Ciao Lucy, come è andata questa volta?>> disse Mira preparando un succo per la maga degli spiriti stellari.
<<Sempre la stessa noia...per quante missioni io faccia di classe SS non ne trovo una che mi faccia anche solo divertire. Mi bevo il succo e me ne scelgo un’altra per domani>>
<<Mi dispiace dirtelo Lucy ma per oggi e domani non si faranno missioni>>
<<E come mai?>>
<<Il Master ha intenzione di organizzare qualcosa, nemmeno a me ha detto di cosa si tratti>>
Allorché la bionda curiosa ma l sua attenzione venne attirata proprio dal Master che era salito sul palco.
<<Figlioli, ho deciso di organizzare qualcosa per domani non solo per aumentare l’affiatamento fra di noi, anche perché ormai è giunto il momento di premiare uno di voi al grado di mago di classe S!! Sapete tutti come è andata l’ultima volta per cui ho deciso di fare qualcosa di più veloce e soprattutto qualcosa che possiamo fare anche qui in gilda o nelle vicinanze di Magnolia. Questa volta il mago o la maga per poter raggiungere il grado S dovrà vincere il torneo Fairy Tail!! Saranno dei combattimenti 1 Vs 1 in cui chi riuscirà a mettere KO l’avversario andrà avanti e così via fino ad arrivare al combattimento finale che deciderà il vincitore, ovviamente se nessun mago non di classe S dovesse vincere allora non ci sarà nessuna proclamazione. Ecco qui il tabellone>>
Finito il discorso venne scoperta la lavagna alle sue spalle con indicati i combattimenti, erano indicati proprio tutti e queste non fece altro che far ribollire tutti di eccitazione in vista del torneo di domani, fra i più esaltati ovviamente Natsu che già avevo iniziato a chiedere a tutti di combattere. Più defilata e meno eccitata era Lucy, pensava che era un modo per divertirsi ma sentiva che c’è qualcosa di strano: innanzitutto lei era la prima a combattere e aveva come avversario Gildarts e per di più lo schema ad albero degli incontri dava l’impressione che avrebbe dovuto affrontare anche Erza, Mira, praticamente tutti i maghi più forti: era davvero qualcosa di strano pensava ma in fondo si sarebbe divertita. Tuttavia pensava che non era molto giusto per lei partecipare perché già svolgeva incarichi di classe SS e poi non avrebbe voluto far male a nessuno o anche togliere la possibilità a qualcuno dei suoi nakama di vincere. Mentre pensava a questo, decidendo in caso di lasciar vincere il finalista e incamminandosi verso l’uscita per tornare a casa, notò che il Master aveva chiamato Natsu in disparte. Chissà cosa doveva dirgli ma decise di lasciar perdere.
Il giorno dopo tutti si presentarono in gilda di buon’ora, eccitati e motivati per l’imminente sfida da affrontare. Quando tutti si furono presentati, si decise di comune accordo di svolgere il torneo poco fuori Magnolia così da evitare effetti collaterali e subito si iniziò con il primo scontrò, cioè Lucy Vs Gildarts.
<<Lucy preparati, non ci andrò leggero con te!!>> disse il mago già carico al massimo.
La bionda però sembrava calma e non aspettava altro che cominciasse. L’attesa finì subito con l’attacco frontale di Gildarts che provò a colpire l’avversaria con i suoi pugni ma la maga li evitò tutti senza sudare. Il mago allora usò l sua magia per spezzare Lucy in più parti ma risultò inefficace e quindi, sapendo che era inutile qualsiasi altro approccio, caricò il suo colpo più potente e si fiondò contro la bionda. Questa però non solo evitò il tremendo colpo dell’avversario, ma lo colpì in pieno stomaco con il pugno sinistro scaraventandolo contro una roccia e frantumandola. Gildarts si rialzò ma il colpo lo aveva sentito e anche tanto, infatti era già in affanno. Guardò Lucy e sorridendo alzò entrambe le braccia dichiarando la resa: il primo incontro era finito.
Si continuò senza sosta e fra un incontro e l’altro era chiaro che Lucy era nettamente di un altro livello, seppur le capitavano come avversari gente del calibro di Erza, Mirajane, Gray e così via, concludeva sempre lo scontrò con un solo pugno sinistro. Era partita con il presupposto di limitarsi il più possibile per perdere e lasciar divertire gli altri ma sembrava che lo facessero apposta a non continuare il combattimento, inoltre la bionda si sentiva triste perché gli altri davano tutti negli scontri mentre lei si limitava, non le sembrava giusto così e voleva perdere ma il Master aveva chiarito prima di cominciare che ci si poteva arrendere solo dopo aver subito dei danni e lei finora era incolume senza graffi. Si arrivò così alla tanto agognata finale in cui Lucy doveva affrontare proprio Natsu. A proposito del rosato, c’erano due cose che non inquadravano in tutto ciò: il fatto che il Dragon Slayer avesse avuto la “fortuna” di aver incontrato gente non troppo forte e, soprattutto, la mancata eccitazione durante tutto il torneo da parte sua: dall’inizio fino ad ora era rimasto in silenzio senza commentare come al solito e aveva combattuto con una grinta quasi pari a quanto aveva affrontato Zeref. Ora i due si trovavano faccia a faccia e prima di cominciare la bionda provò a fare calare la tensione che regnava sovrana.
<<Allora in bocca al lupo Natsu>> provò a dire la bionda ma fu inutile.
Non appena il Master dette il via all’ultimo combattimento, Natsu si era fiondato avvolto nelle sue fiamme e cominciò ad attaccare Lucy con tutto quello che aveva. La maga, come con gli ltri, non fece altro che schivare ogni singolo attacco per poi colpire il rosato con il pungo sinistro alla prima apertura. Il colpo andò a segno scaraventando lontano il Dragon Slayer, tuttavia questi, seppur avendo sentito molto il colpo, si rialzò e riprese con più foga di prima: faceva quasi paura. Lucy allora decide di non attaccare più ma di evitare i suoi colpi e quando sarebbe stato al limite, si sarebbe fatta colpire così da farlo vincere. Ad un certo punto però Natsu smise di attaccare e guardò in modo truce l’avversaria.
<<Mi vuoi dire che cazzo stai facendo??? Ti sembra questo un vero scontro???>>
<<Ecco io...vedi...>>
<<Pensi di essere così forte da dover limitare la tua forza??? Pensi davvero che siamo così deboli???>>
<<Non è vero!! Non l’ho mai pensato...>>
<<E allora perché non usi tutta la tua forza o almeno dacci la soddisfazioni di vederti combattere con entrambe le braccia invece di continuare a schivare>>
A queste parole Lucy non poté rispondere e rimase in silenzio mentre il nakama parlava.
<<Cosa diavolo ti è successo...non sei più la Lucy che conoscevo, non sorridi più, vai spesso in missione per conto tuo e quelle poche volte che siamo insieme fai tutto tu come se noi fossimo incapaci. Ci tratti come dei poppanti indifesi e inutili!!!>>
In quel momento Lucy si bloccò e guardò fissa a terra e ripensò a come si era comportata finora e Natsu...aveva proprio ragione. Finora non aveva fatto altro che evitare tutti e allo stesso tempo proteggerli come fosse dei bambini, prendeva tutte quelle missioni per non evitare che qualcuno potesse farsi male e se era in gruppo cercava sempre di fare tutto lei. Era così terrorizzata di perdere la sua famiglia che nel proteggerla non si era affatto accorta di trascurarla o di trattarla nel modo sbagliato. Senza accorgersene sentì le lacrime rigarle il viso e poi subito dopo un pugno di fuoco che la mandò a tappeto.
<<Ora basta con questo atteggiamento e ritorna la vecchia Lucy, quella ragazza così solare e amica con tutti e se c’è qualcosa che non va o semplicemente vuoi parlare allora noi saremmo sempre disponibili per te>> concluse il rosato con un caldo sorriso.
Fu proprio quel sorriso così caldo e ricolmo di affetto che sbloccò Lucy, si rialzò massaggiandosi il punto in cui era stata colpito e di scattò sferrò un pugno senza limitarsi e con la mano destra contro Natsu sbattendolo con la montagna vicina, ma la cosa che fece finalmente sorridere tutti fu il fatto che ora Lucy sorrideva e lo faceva dal profondo del suo cuore. Natsu a fatica tornò ma, vedendo la bionda così spensierata, provò un ultima volta a colpirla ma la maga lo ricolpì di nuovo mandandolo a tappeto e così si concluse il torneo, proclamando Lucy nuova maga di classe S. Ora si che la bionda si sentiva bene, il suo cuore era più leggero e non ebbe remore nel raccontare a tutti come aveva passato l’anno prima dell’invasione, per la precisione gli anni. Raccontò ogni minimo particolare, dall’incontro con Sader, dei pirati e del dojo. Era tutti stupefatti e anche un po’ da quello che la loro compagnia aveva affrontato ma allo stesso tempo felici perché ora era tornata la vera Lucy.
Quella sera la maga rimise le vecchie porte e finestre, or non era più necessario estraniarsi dal mondo e provò ad addormentarsi ma c’era ancora qualcosa che sentiva er rimasto in sospeso e decise di passare il tempo alla scrivania a continuare il suo libro. Dopo non molto tempo giunsero Natsu e Happy che, come al solito, preferivano il materasso di Lucy al posto del loro.
<<Ehi ma sei ancora sveglia?>> disse il rosato vedendola scrivere.
<<Ciao ragazzi...non avevo molto sonno ma ho appena finito>>
Happy ovviamente si fiondò sul letto e immediatamente si addormentò mentre gli altri due rimasero seduto sul letto ad ammirare il cielo.
<<Senti Natsu...c’è un cosa che vorrei dirti>>
<<Dimmi tutto>>
<<Ecco vorrei...ringraziarti...per quello che hai fatto>>
<<Non devi ringraziarmi e poi davvero era diventato frustante vederti in quel modo>>
<<Scusami, non mi ero accorta che vi trattavo tutti male...>>
<<Ora basta è acqua passata, anzi dovresti ringraziare il vecchietto per la trovata del torneo. Mi ha chiesto lui di provare a farti ragionare>>
Ora tutto si spiega, pensò Lucy. Quindi aveva ragione nel pensare che il torneo aveva qualcosa che non va. In fondo era riuscito bene e aveva raggiunto il scopo prefissato ed ora Lucy si trovava con Natsu e lo guardava serena, vedeva il suo volto baciato dai raggi lunari. Ora era il momento di chiudere il cerchio, in fondo come si dice: mai dire mai.
Prese gentilmente il viso del rosato e girandolo verso il suo suo gli diede un bellissimo bacio al chiaro di luna. Il Dragon Slayer divenne subito rosso come le sua fiamme mentre Lucy, anche lei rossa, cercò di essere il più naturale possibile e invitò il nakama a dormire. I due ci misero un bel po' ad addormentarsi ma lo fecero stretti mano nella mano sapendo che da domani la loro vita avrebbe preso una nuova bellissima svolta.

Nota dell’autore: ebbene sono anzi siamo giunti alla fine di questo racconto e l’unica cosa che posso dire è grazie. Grazie a tutti colori che hanno letto e recensito la storia, tutti quanti nessuno escluso. Non pensavo neppure di avere dei lettori ma anzi mi sono ricreduto, per uno scrittore alle prime armi penso sia andata molto bene anche più del previsto. E’ stato un piacere ed un onore condividere questa storia anche se penso poteva venire molto meglio di così, eppure ne sono soddisfatto. Credo che continuerò a scrivere perché mi ha davvero appassionato farlo, devo solo trovare qualche buona idea anche se in realtà ho già qualcosina in mente. Quindi per ora è solo un arrivederci e ancora grazie di cuore a tutti.