Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: namory superfigo    24/03/2017    3 recensioni
Salve popolo di EFP! Sono nuovo su questo sito, ma, ho molta esperienza. Comunque questa storia parlerà, come spero avrete afferrato dal titolo, della vita di Naruto diversa da come la conosciamo. Se avrò abbastanza lettori, questa storia sarà l'inizio di una serie!
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

6) LA PROVA Dei CAMPANELLI, FINALMENTE!

 

Il giorno dopo, i 3 genin si presentarono al campo di allenamento numero 7. Era un campo molto grande, con un piccolo boschetto perfetto per nascondersi, al cui centro un grande lago spiccava splendente. Come avevano supposto i ragazzi, dovettero aspettare ben 2 ore per vedere la zazzera argentea del loro maestro e anche se si erano psicologicamente preparati a passare interminabili ore ad annoiarsi, ciò non favorì l’attesa. In oltre, il fatto che non avessero mangiato, rendeva persino un tipo calmo e pacato come Sasuke nervoso. Quando finalmente il Jonin decise di raggiungerli, Sakura fu la prima a tentare senza successo di colpire il maestro che le disse:”Dai calmati Sakura, il fatto è che stavo aiutando una povera vecchietta…”Sta mentendooo!” gridò la Haruno tentando con tutte le sue forze di spaccare la faccia al Jonin. Quando si fu calmata, Kakashi disse:”Allora ragazzi, come sapete non siete ancora promossi, dovete superare questa prova.” Così dicendo, estrasse dalla tasca dei pantaloni due campanelli che legò in vita:”Per essere promossi, dovete compiere un’impresa molto facile, rubarmi questi campanelli!” “Ma scusi, ci sono solo due campanelli, noi siamo in tre!” protestò Sakura. “Vero, in fatti, solo due di voi passeranno!” Prima che la rosa potesse protestare, l’Uzumaki le tappò la bocca con la mano. “Allora, cominciamo!” I tre si guardarono, per poi sparire nella boscaglia. Il ninja argenteo si sedette comodamente su un masso, aprì il suo libro e iniziò a leggere. Dopo un po’, decise di trovare i suoi allievi, tanto per tenerli sotto osservazione:”bene, Sasuke è nascosto dietro quel masso, ovviamente Sakura è accanto a lui, ma Naruto?” Per quanto si sforzasse, non riusciva a trovarlo, finchè un kunai non gli sfrecciò davanti ai pantaloni, pericolosamente vicino a qualcosa di molto prezioso. Ma l’intento dell’Uzumaki non era di staccargli la virilità, bensì di spostare l’attenzione del maestro. Quando Kakashi saltò per evitare quella pericolosa minaccia, il biondino saltò dall’albero su cui era appostato fino a un secondo prima atterrando davanti al suo maestro a cui rifilò un calcio sotto al mento. Il jonin, colto alla sprovista, dovette creare una copia d’acqua per salvarsi. Quando questa si dissolse, approfittando del fatto che l’acqua copriva la visuale del ragazzo, tentò di prenderlo alle spalle con una tecnica meschina che solo un pervertito poteva usare:”dolore millenario!” Il colpo però colpì in pieno un clone, che dopo una faccia di sgomento e sofferenza, scomparve in una nuvola di fumo. Il ragazzo approfittò della momentanea impossibilità alla vista tentando di colpirlo con un calcio laterale, ma non aveva messo in conto il fiuto del ninja argenteo, che riuscì a pararlo. Il ragazzo allora attaccò con un pugno diretto al viso del jonin, questultimo si chinò per schivarlo, allora con la mano libera Naruto tentò di dargli un altro pugno, ma l’argenteo alzò la gamba bloccando il pugno con l’incavo del ginocchio. Kakashi allora approfittò del pugno stretto nell’incavo del ginocchio per fare una capriola, per poi dargli un calcio sulla schiena mentre ancora ruotava in aria. Il ragazzo fu lanciato in aria, e Kakashi completò l’opera:”dolore millenario!” Questa volta Naruto fu costretto a subire la tremenda azione del maestro, la sua faccia esprimeva sgomento, dolore e disgusto. Intanto, Sasuke si era lanciato contro Kakashi, ma nemmeno lui ebbe molti risultati. Prima l’argenteo riservò anche a lui il dolore millenario, poi vedendo che il suo avversario non cedeva, lo imprigionò nel terreno. L’Uzumaki attaccò con un calcio il maestro deciso a fargliela pagare per quel gesto, ma l’argenteo gli diede un pugno in faccia, mandandolo al tappeto accanto al suo amico. Kakashi, dopo aver sconfitto i suoi allievi, decise di occuparsi di Sakura e si allontanò. Naruto si alzò in piedi, liberò Sasuke e disse:”Andiamo emo, non vorrai che il nostro sensei molesti la tua spasimante?” L’Uchiha lo fulminò con uno sguardo che avrebbe fatto tremare chi unque, poi corse verso Kakashi. “Aspetta, dobbiamo elaborare un piano!” Sasuke però non lo ascoltò, era furioso per essere stato umiliato in un modo tanto scorretto. Naruto intanto sospirò:”sarò costretto a fare sul serio…” Kakashi contro Sakura aveva adottato un metodo diverso, la attaccò prima con dei kunai, poi la intrappolò in un illusione in cui Sasuke gemeva sofferente, coperto di ferite e sangue. La ragazza, a quella vista, stava per svenire, quando all’improvviso Naruto le si parò davanti, sciogliendo l’illusione. Poi la prese per le spalle e corse via. “Ma tu guarda, così si è ripreso!” Quando la rosa si riprese, tentò senza successo di liberarsi, finchè non vide il suo Sasuke. “Ragazzi, è chiaro che da soli non concluderemo nulla, dobbiamo lavorare in squadra e io ho già un piano.” “Sentiamo.” Fece l’Uchiha rassegnato. Kakashi si stava annoiando a morte, ogni tanto qualche battaglione di cloni di Naruto lo attaccava, ma niente di tanto particolare. Eppure, era certo che stavano macchinando qualcosa. All’improvviso, un kunai volò verso di lui. Il ninja lo schivò e quando si voltò vide una schiera di almeno un centinaio di cloni avanzare minacciosa verso di lui. Kakashi iniziò così ad abbatterne il più possibile, ma uno in particolare lo distraeva lanciando palle di fuoco. All’improvviso sentì un urlo verso l’alto, alzò lo sguardo e vide un clone cadere con il pugno pronto contro di lui, lo schivò, ma poi si accorse dell’errore:”cazzo…” Un Naruto gli si era parato davanti, con un ghigno stampato in faccia, e l’argenteo era certo che era quello vero. Il biondino rise per poi gridare:”Arte Uzumaki, prigione di catene!” Dalle sue mani fluirono delle spesse catene arancioni, erano fatte di puro chakra e Kakashi sapeva perfettamente l’effetto di tale tecnica. Fu costretto a lasciare un altro clone, poi lanciò una bomba fumogena per poi cercare di dargli un calcio, ma l’Uzumaki gridò:”Arte Uzumaki scudo ingannatore!” Uno spesso scudo di chakra arancione si pose in mezzo, quando Kakashi cercò di allontanarsi, si accorse che lo scudo si stava sciogliendo, diventando puro chakra, che poi prese la forma di catene che lo legarono. Subito l’argenteo sentì il suo chakra abbandonarlo e fluire nelle catene che, a mano a mano che l’energia fluiva al loro interno, diventavano sempre più brillanti, stringendo il malcapitato nella loro presa ferrea. Kakashi fu costretto a farlo, scoprì l’occhio sinistro, utilizzando la decapitazione terrestre per entrare nel sottosuolo. In quel momento, la sveglia suonò decretando la fine dello scontro. Kakashi uscì a fatica dal terreno per poi dire:”I miei complimenti, se non avessi usato lo sharingan, avreste vinto, però non avete avuto i campanelli in mano,. Avrete una seconda possibilità oggi pomeriggio, ma tu Naruto, che ai fatto fallire la missione, salterai il pranzo!” Così dicendo, estrasse una lunga corda che andò a legare Naruto ad un palo. “E voi, se osate anche solo passargli un boccone, sarete bocciati seduta stante!” Così dicendo scomparve in una nuvola di fumo. I due iniziarono a mangiare, ogni tanto, Sasuke lanciava occhiate a Naruto, mentre Sakura stava cercando di parlare con il moro, fregandosene altamente delle condizioni del biondo. Alla fine, Sasuke si guardò in torno, poi prese la sua ciotola di ramen e si avvicinò al biondo:”mangia.” “Cosa fai Sasuke, il maestro ha detto che non dobbiamo dargli nulla!” protestò Sakura, ma si zittì quando incrociò lo sguardo del moro:”Tanto il maestro non c’è e poi, se Naruto non sarà nel pieno delle forze, non riusciremo a prendere quei maledetti campanelli.” Il biondo annuì grato, per poi aprire la bocca, il moro non capì finchè il biondino non mosse le mani:”Sono legato.” “Sakura, imboccalo!” All’inizio titubante, la ragazza alla fine dovette cedere allo sguardo gelido dell’Uchiha. Quando l’Uzumaki iniziò a mangiare, si udì un potente boato:”eccomiii! Come avete osato dargli da mangiare!” “Aspetti, se Naruto non è in forma, non potrà dare il meglio di se, quindi non potremo prendere i campanelli, abbiamo solo pensato di fare lavoro di squadra!” disse Sakura preoccupata. L’argenteo chiuse gli occhi per qualche secondo, per poi aprirli con un sorriso:”siete promossi!” I ragazzi si guardarono stupiti, poi iniziarono a saltellare dalla gioia, tutti tranne Naruto, che era legato. “Allora, domani ci incontriamo qui alle 7, inizieremo le missioni!” Così dicendo scomparve in una nuvola di fumo con al fianco Sasuke. Sakura si allontanò saltellando, lasciando il povero biondino a cercare di liberarsi. Stava quasi per usare una delle sue tecniche per liberarsi, quando una voce tremante non gli disse:”N-naruto-kun, v-vuoi a-aiuto?” L’Uzumaki si voltò, per quanto possibile e intravide la ragazza, era niente meno che Hinata, che correva verso di lui con i capelli svolazzanti. “Cosa ci fai qui?” Chiese incuriosito il biondo. “P-passavo di qui, e ti ho visto..” la verità era che lo stava spiando, aveva visto Sakura uscire dal campo e aveva supposto che ci fosse anche lui, ma non aveva resistito quando aveva visto il biondo legato come un salame. “Grazie Hinata!” disse il biondino riconoscente dopo che la ragazza lo ebbe liberato. “F-figurati, è s-stato un p-piacere!” disse lei rossa, il ragazzo le si era avvicinato. “D-devo s-scappare, c-ci v-vediamo!” “Aspetta, ti accompagno a casa!” Naruto non sapeva bene perché, però voleva stare con lei, si sentiva molto bene standole accanto. La ragazza arrossì violentemente, ma poi annuì. I due ragazzi camminarono verso villa Hyuga parlando del più o del meno, finchè non giunsero davanti alla casa, davanti alla quale Naruto salutò con un abbraccio Hinata. Poi si allontanò verso il suo chiosco preferito di Ramen, doveva assolutamente festeggiare!

 

Spazio autore:

 

Salve, ragazzi e ragazze! Per prima cosa, ringrazio tutti quelli quelli che recensiscono, seguono e leggono in silenzio! Comunque, cosa ne pensate del capitolo, vi piace? Mi sono impegnato molto, ci tengo alla vostra opinione! Scusate ancora se ho sbagliato qualche nome o qualche verbo o aggettivo, io ci provo a correggerli, ma alcuni errori mi saranno sfuggiti di sicuro! Comunque, ci vediamo, gente! PS: Ricordate i nomi delle volpi? Li ho presi dall’autore Miki923, vi consiglio di leggere le sue storie, è magnifico!

This is the first paragraph.

This is the second paragraph.

This is the third paragraph.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: namory superfigo