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Autore: _J2isreal_    26/03/2017    1 recensioni
Dopo l'inferno, il purgatorio e Lucifero stesso, i problemi per i due Winchester non erano terminati.
Dean aveva ereditato, da Caino in persona, il marchio. Quella dannata maledizione che non ti permetteva di morire, ma tanto meno di vivere.
Una volta che l'anima di Dean fu diventata completamente nera, Sam si era ripromesso che niente al mondo gli avrebbe portato via nuovamente l'uomo che aveva lentamente scoperto di amare.
Ma l'amore che Sam provava per Dean, sarebbe bastato a riportarlo indietro?
*Dalla storia*
Cap.1->
"Sono.. orgoglioso.. di noi" Sussurrò Dean, prima di chiudere gli occhi per sempre.
"Sh.. sh.. Dean.. Dean?? Dean!" Urlò straziato, prendendogli il volto tra le mani. Appoggiò la fronte alla sua, continuando a piangere tutto il suo dolore.
"Mi dispiace così tanto, Dean. Non era vero, niente di quello che ti ho detto lo era. Sono pronto anche adesso a dare la vita per te." Confessò, forse troppo tardi.
Gli lasciò un ultimo bacio d'addio sulle labbra, rimproverandosi anche di non averlo fatto quando era ancora vivo.*
[SPOILER DECIMA STAGIONE]
Genere: Angst, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Dean era sdraiato sul suo letto.
Sul comodino aveva trovato alcune foto di famiglia, per lo più erano foto di lui e Sam.
Ce ne stava una dove lui sorrideva e il suo Sammy lo guardava. Osservò quell'immagine per minuti interminabili. Vedeva nello sguardo del fratello solo amore e ammirazione.
Sospirò stancamente. Strinse la foto sul suo torace, chiudendo momentaneamente gli occhi. Qualche istante prima di perdere definitivamente i sensi, poteva giurarci, aveva sentito Sam baciarlo.
Pochi minuti dopo, entrò Castiel.
"Sam è andato a prenderti da magiare, sospettava che fossi affamato" Gli sorrise, avvicinandosi a lui.
"Come sta?" Gli chiese, nascondendo velocemente le foto ed alzandosi dal letto.
"Sa che non è colpa tua, Dean, non incolparti." Lo rassicurò.
Il maggiore stava quasi per ribattere, quando nella stanza entrò anche Sam.
"Ti ho preso Hamburger e patatine, c'è anche il beckon e non ho dimenticato la crostata questa volta" Sorrise dolcemente, posando la busta sulla scrivania.
Castiel guardò allusivo Dean, per poi volatizzarsi con un "Sono sicuro che avrete molte cose da dirvi".
Dean lo odiò veramente tanto per questa sua fuga. Ora erano da soli, avrebbero dovuto fare i conti con quello che era successo e lui non era pronto. Non era pronto ad esternare i suoi sentimenti in questo modo.
Sam si sedette sul letto, prendendo la foto che poco prima Dean stava abbracciando.
"Eravamo così piccoli.." rise leggermente, alzando il volto per guardarlo.
"Sammy..." Era terrorizzato, avrebbe dovuto scusarsi.. perché non trovava le parole adesso?
"Mangia, Dean! Sono mesi che non lo fai, il tuo corpo starà fremendo" Gli sorrise rassicurante.
'Perché non mi odia? Perché è così dolce con me?' Pensava, guardandolo sorpreso.
Dean annuì, tirando fuori dalla busta la sua cena. Gli veniva quasi da ridere per l'assurdità di quella scena.
"La crostata eh, bravo Sammy" Scherzò, mangiandola per prima.
"Sai, Dee, sono quasi sicuro che il dolce va mangiato dopo." Cercò di prenderlo in giro.
Ma non ci riusciva, a nessuno dei due riusciva. Non ce la facevano proprio a scherzare e far finta di niente.
Il castano si alzò, avvicinandosi al fratello. Senza dire nulla l'abbracciò forte. Dean era abbastanza sorpreso. Sgranò gli occhi, ricambiando insicuro.
"Mi dispiace così tanto Dee, mi dispiace" Continuava a dire, il volto nascosto nell'incavo del suo collo. Dean percepiva, nonostante fosse tornato umano, l'odore di tristezza, sensi di colpa e lacrime. Lacrime che adesso gli stavano scivolando dal collo sotto la sua maglietta preferita.
Dean era, se possibile, ancora più confuso e stupito. Il suo Sam non si era mai mostrato così debole, così fragile sotto il suo tocco. In più non capiva per cosa si scusava, quando quello che aveva tentato di ucciderlo era lui.
"Per cosa, Sammy?" Domandò dolcemente, accarezzandogli i capelli.
"Per averti detto che tu non eri più mio fratello. Che non ti volevo più, mi dispiace, Dee! Ti ho detto che non avrei mai fatto una cosa simile per te, ma io farei anche di più. E poi tu.. tu eri morto.." Singhizzò, aggrappandosi ancora di più alla sua maglietta rossa.
Solo in quel momento Dean capì quanto dolore aveva subito il suo piccolo, non se lo sarebbe mai perdonato.
"Sh, piccolo, shh, è tutto apposto adesso" Cercò di confortarlo, ma lui continuò.
"Non sai cos'ho provato quando te ne eri andato, Dean. Non ho potuto dirti quanto mi ero pentito di quella litigata, non avevo potuto dirti quanto ti a.."
Dean cercò di capire quello che diceva tra un singhiozzo e l'altro, ma quello che gli stava uscendo dalla bocca prima che si bloccasse, era inequivocabile. Degludì rumorosamente, trovandosi improvvisamente privo di parole.
"Tu cosa, Sammy?" Lo incitò, sentendo le mani sudare.
Sam non fiatava più, così decise che fosse giunto il momento di scusarsi anche lui.
"Solo una cosa, Sammy. Tutto quello che ho detto, mentre ero un demone, non era affatto vero. Ho sempre amato prendermi cura di te e lo farò ancora. Non mi perdonerò mai di averti quasi ucciso, ma giuro su l'unica cosa che davvero ho d'importante, ovvero noi, che farò di tutto per rimediare." Gli sussurrò all'orecchio, per poi fargli alzare il viso bagnato alla sua altezza.
"E ora basta piangere, Sammy, noi siamo qui" Lo rassicurò dolcemente, asciugandogli il volto con il pollice.
Qualche secondo dopo, Sam, come risposta posò le sue labbra su quelle dell'altro. Questa volta il bacio era più dolce e passionale. Era voluto da entrambi, desiderato e bramato da troppo tempo.
Dean premette il suo corpo su quello di Sam, costringendolo così a stendersi sul letto.
Gli sorrise beffardo, togliendosi la maglietta e buttandola per terra.
Salì sul materasso, mettendosi a cavalcioni sopra di lui. Riprese a baciarlo. Solo adesso si era reso conto quanto desiderio represso avessero.
Sam gemette, mentre le sue mani cominciarono a vagare senza controllo sul corpo del biondo. Il maggiore cominciò a strusciare il suo bacino, creando un attrito ancora più eccitante.
"Ti voglio, Dean" Ansimò, guardandolo lascivamente negli occhi.
Dean non se lo lasciò ripetere due volte. Si alzò, togliendosi i jeans nel modo più lento ed erotico possibile. Sam sorrise soddisfatto, mettendosi a sedere. Lo imitò, spogliandosi anche lui.
"Non sai quante volte l'ho sognato, Dee, quanto ti ho desiderato" Confessò, stendendosi nuovamente. Si girò a pancia in sotto, aspettando che il fratello lo raggiungesse.
Dean si sdraiò sopra di lui. Le labbra vagarono sul suo collo, sulla sua spalla. La sua lingua tracciò il percorso della sua schiena, segnando il solco tra le natiche.
Sam strinse il cuscino in un pugno, mentre suoni osceni lasciavano la sua bocca.
"Penetrami, Dean" Gemette, la voce impastata di desiderio. "Niente preparazione, voglio sentirti per bene." Ordinò.
E, davvero, questo per Dean era il paradiso.
Senza aspettare altro, affondò in lui. Sam soffocò un urlo, lasciando che altre lacrime scendessero giù. Lacrime di dolore, di gioia, di soddisfazione e amore.
"Sei.. la cosa.. più bella del mondo, Sammy" Gli sussurrò, mentre prendeva a stuzzicare il suo lobo.
"Ti amo, Dee.." Si lasciò sfuggire il minore, mentre i loro corpi si muovevano all'unisolo.
 "Lo so" rispose l'altro, continuando a spingere in lui.
Portò una mano ad accarezzargli il fianco, scese fino alla coscia per poi spostarsi sulla sua lunghezza. Cominciò a massaggiarla, infondendo sempre più piacere nel corpo di entrambi. La mano libera, invece, si andò ad intrecciare con quella di Sam.
"Più forte, Dean" Urlò in preda al piacere. Sam inarcò il bacino, andando in contro alle spinte. Il fratello lo accontentò estasiato, aumentando l'intensità e la velocità.
Qualche istante dopo Dean venne nel corpo del piccolo, urlando e buttando la testa all'indietro, mentre l'altro si riversò nella sua mano e sul lenzuolo.
Sfinito, si lasciò cadere di lato, abbracciando il castano. Sam appoggiò la testa al suo petto, accarezzandolo distrattamente. Dean non aveva risposto al suo 'ti amo', ma per adesso aveva deciso di lasciar correre, nonostante ci fosse rimasto un po' male.
"Grazie, Sammy, per non aver mollato" Disse dopo qualche secondo di silenzio.
Sam annuì, guardandolo innamorato. "Non lasciarmi mai più." Strusciò la sua testa nell'incavo del suo collo, aspirando il suo odore.
"Mai, piccolo" Rispose. "Ora dormi, però" Gli consigliò. Era stata una giornata pesante e piena di emozioni per lui. Sentì il fratellino girarsi, dandogli le spalle e chiudere gli occhi. Lui lo imitò, sussurrandogli un "Ti amo" prima che si addormentasse definitivamente.
Sam era felice, ora. Felice come non mai. Aveva salvato l'amore della sua vita, aveva finalmente fatto l'amore con lui e dichiarato i suoi sentimenti. Dean era altrettanto contento. Si sentiva completo, adesso. Si sentiva amato ed era la sensazione più bella della sua vita. Non avrebbe più abbandonato il suo piccolo.
 Il giorno seguente avrebbero cominciato un nuovo capitolo della loro vita, insieme. Più uniti che mai.

A.D.A
Ciao, bella gente!
Questo è il vostro, spero tanto atteso, secondo capitolo di questa storia. Secondo ed ultimo, per la precisione.
Spero con tutta me stessa che sia stato all'altezza delle vostre aspettative.
Presto tornerò con un'altra Wincest, ma, per la prima volta, una long. Ci sto provando almeno ahaha
E.. Nulla, ringrazio chiunque legga questa cosina. Ditemi cosa ne pensate, accetto ogni vostro commento!
Anche qui non ho nessuna beta da ringraziare, spero di aver corretto tutti gli errori.
Buona serata, stronzetti!!! ;)
-Saddy
  
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