Senza pretese, da molto volevo scrivere un racconto su questi personaggi, ma non sono mai riuscita a buttarne giù uno convincente. Questo è ciò che è rimasto di quei tentativi, due piccole voci.
"L’umano odora di medicine e di febbre. Le medicine non mi piacciono. A volte la padrona cerca di farle prendere anche a me: le mescola agli avanzi della cucina, ma è impossibile non sentirne l’odore.
Quando la padrona cerca di farmi prendere le medicine me ne vado a cercare cibo da un’altra parte.
Mi piace questo giardino: ci sono sempre lucertole o topi, o anche piccoli uccelli. Questo umano, però, mi fa paura, anche se non si muove quasi mai."