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Autore: Black_Eyeliner    06/06/2009    1 recensioni
***Seconda Classificata al [Saeko's contest- II^ edizione] Alone***
"Questa è la storia di una vecchia dama, che vive da sola, in una dimora decadente dove solo il Tempo le tiene compagnia. Talvolta, però, riceve degli ospiti. E a loro fa scegliere il dono che, per riconoscenza nei suoi confronti, essi custodiranno gelosamente, durante la loro vita. Masticano, da soli eppur in mezzo alla folla, lo zenzero dolciastro. Respingono così il senso di nausea, trascinati nell’oblio senza fine."
Genere: Dark, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con il terzo personaggio e con la sua solitudine.

Spero vi piaccia.

 

 

 

 

 

 

Autrice: Steste

Titolo: “Fade to White”
Personaggio: Sasuke Uchiha
Genere: Introspettivo.
Rating: Verde.
Avvertimenti: Flashfic.

Conteggio parole: 498 parole

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Solitude #3

Fade to White.

 

 

 

 

 

 

 

La cornice di legno grezzo, d’un tratto, sembrò perdere la sua dura consistenza tra le dita pallide; divenne malleabile, sciogliendosi come plastica sul fuoco, gocciolando sul pavimento in candide macchie dai contorni irregolari.

Rimase solo la fotografia, sospesa nel buio della stanza, come fosse sorretta dai fili invisibili di una coscienza che si era aggrappata  a quelle chiazze di colore con una tenacia molto simile alla disperazione.

 

Sasuke posò lo sguardo sulla fotografia ancora una volta, indugiando a lungo sulle linee di quei volti distorti in un sorriso radioso che faceva male come uno schiaffo sulla pelle bruciata dal sole.

Fece per voltarsi e prendere congedo da quella immagine amara come fiele, quando i suoi occhi cominciarono a lacrimare.

Una piccola nube di fumo biancastro danzò nell’oscurità della sua camera, guizzò come un’impalpabile fiammella nella sua retina dolente, prima di andare ad avvolgere la superficie lucida della fotografia, confondendone i pixel, mescendo i colori nitidi, sfumandoli.

La foschia risparmiò il suo volto, ritratto nell’immagine insieme a quello dei  suoi compagni.

Rimaneva solo la sua goffa espressione di imbarazzo mista all’arroganza, nel broncio che sovente piegava in giù gli angoli della sua bocca ben disegnata.

E Sasuke, in cuor suo, seppe per l’ennesima volta di essere solo.

 

La fastidiosa nebbiolina che si era addensata sulle facce allegre delle persone ritratte nella fotografia, si diradò con un’ultimo baleno nelle sue pupille, prima di svanire del tutto.

Sasuke aprì l’armadio, estraendone lo zainetto nero che non aveva più usato dal giorno in cui si era trasferito in quel monolocale, al primo piano di una palazzina situata proprio al centro di Konoha.

Era uno zaino comodo,spazioso, e aveva ben due compartimenti.

 

Mikoto lo aveva comprato al negozio di articoli per la scuola all’angolo, appena dopo la bottega dei suoi zii; diceva che, quando avrebbe cominciato l’accademia, gli sarebbe servito qualcosa di grande abbastanza per farci stare tutti quei libri sui quali avrebbe dovuto sgobbare, se voleva diventare come I…

 

Sasuke afferrò di lo zaino: era spazioso, certo, ma chissà perché, il giorno in cui aveva abbandonato la sua casa natale, ci aveva messo solo un paio di slip e una maglietta; un bagaglio leggero, tipico di chi sta scappando.

 

Quella notte Sasuke camminò lentamente, finchè si accorse di non essere solo.

C’era qualcuno che lo aspettava alla fine del sentiero che conduceva fuori da Konoha: sapeva chi era.

Lei non doveva fermarlo.

Ma Sasuke sapeva che non sarebbe riuscito a dirle addio, perché nello zaino aveva solo un paio di slip e una maglietta.

 

Perché  stava di nuovo correndo incontro alla Solitudine.

 

Strinse l’opale nel palmo della mano.

La sua pelle divenne più chiara, restituendo alla luna piena i lattei raggi, prima di diventare ombra, dispersa dal fumo bianco.

 

 

 

 

 

 

[Ginger Black Solitude]

Nera Solitudine di Zenzero

A Sasuke dona l’opale.

Come la luna,

egli si eclissa

Per non essere più ritrovato.

Mastica zenzero.

 

Respinge la nausea.

 

 

 

 

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Ecco un po’ di risposte a coloro che mi hanno commentata:

 

x Saretta x : grazie mille cara, spero che non solo il prologo ma anche il resto sia di tuo gradimento J Fammi sapere cosa ne pensi.

 

beat: che piacere ritrovarti tra i commenti** Si, effettivamente la personificazione della solitudine con la s maiuscola, nel prologo, mette un po’ d’angoscia ma, dopotutto, il tema del contest era proprio quello di descrivere un personaggio e il suo essere solo. Sono felice che quella su Kakashi ti sia piaciuta, effettivamente a lui come personaggio tengo davvero molto.

A prestissimo!

 

neji4ever: ciao cara, ti ringrazio per il bel commento che mi hai lasciato, sono contenta che l’introspezione su Kakashi ti sia piaciuta, in fondo è uno dei miei personaggi preferiti.

Spero di ritrovarti ancora tra i miei commenti. Per ora un abbraccio forte J

 

Mote_Ely: ti ringrazio davvero di cuore! Ehm, non esageriamo, diciamo che mi piace scrivere e ovviamente se riesco a scrivere qualcosa che piace sono tanto più felice. Grazie ancora e a presto^^

 

 

Grazie inoltre ai Preferiti e alle Seguite.

Spero davvero che anche questa flash vi piaccia, i commenti sono più che graditi^^

A presto.

Stè.

   
 
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