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Autore: Nami_chin96    02/04/2017    1 recensioni
Buongiorno. Oggi non avevo niente da fare e cosi mi sono cimentata in una nuova storia, che però durerà pochi capitoli.
La storia tratta della mia coppia preferita, ovvero la " Luffy x Nami"
Spero che vi piaccia! buona lettura !
Dal testo:
< Luffy, basta per favore. > disse esausta < ormai è tanto che camminiamo...e ho una caviglia che mi fa male..fermiamoci >
< perche non me l'hai detto subito? >
< perche non volevo essere un peso >
Si sedettero sul terreno duro e freddo e appoggiarono la schiena contro la parete. Entrambi erano stanchi e l'umidità era sempre piu presente.
Ad un tratto,Nami, sfinita, si appoggiò alla spalla del capitano
< tutto bene? > chiese quest'ultimo
< si..non si vede? >
< stai tremando come una foglia >
< non preoccuparti > ma non fece in tempo ad aggiungere altro che il ragazzo si era già tolto la camicia rossa a maniche lunghe e gliela pose sulle spalle.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Mugiwara, Nami | Coppie: Rufy/Nami
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«gear third» aveva urlato il capitano, ingigantendo il braccio destro 
«non riuscirai a colpirmi!» gli rinfacció Mike, usando i suoi poteri per spostarsi. 
Man mano che lo scontro entrava nel vivo, Luffy si rendeva conto che quello era un osso duro e non sarebbe stato facile batterlo: l'uomo, infatti, potendosi trasportare riusciva a scansarsi appena due secondi prima di venire colpito e, a lungo andare il combattimento  stava diventando una specie di "caccia alla talpa". 
"Così non va, accidenti!" Pensó il capitano. Ora era incazzato ancora di più perché oltre al danno, quella pareva una vera e propria beffa. Doveva ragionare. Ci sarebbe pur stato un modo per batterlo, doveva solo trovarlo. 
Intanto, gli altri della ciurma avevano raggiunto la Sunny in tutta fretta: Nami era in gravissime condizioni e necessitava cure immediatissime. 
Robin la aiutó a salire le scale e si precipitarono in infermeria con Chopper, gli altri attesero fuori. 
«la mia dolce e bellissima Nami ridotta in quelle condizioni» si lamentava Sanji «aspettate che trovo quel mascalzone e vedete come lo concio» disse, bollendo di rabbia 
«calmati» gli disse Usop «siamo tutti arrabbiati ma così non risolvi niente» 
«...hai ragione» rispose il biondo «allora, Chopper, come sta?» chiese, girandosi verso il dottore che aveva finito in quel momento di visitarla ed era uscito per lasciarla dormire. 
«Beh..ecco...» Nami era stata medicata e le ferite erano state disinfettate e pulite. Sicuramente le sue condizioni ora erano più stabili, ma non era quello il vero problema «lei sta bene, nel giro di qualche giorno si riprenderà... il fatto è che ha preso troppi colpi alla pancia e il bambino ecco...» esitó. Era proprio necessario che fosse lui a dirlo? Non voleva dare una notizia così ai suoi amici
«CHE CAVOLO TI PRENDE, PARLA!!! COSA SUCCEDERÀ AL FIGLIO O ALLA FIGLIA DI NAMI-SAN?!?!?» chiese Sanji in uno stato che nessuno aveva mai visto. Era furente. E Chopper DOVEVA parlare. Tanto prima o poi lo avrebbero saputo comunque.
«beh ecco... ha il 70% di probabilità di non farcela...» disse, con le lacrime agli occhi
Intanto Luffy era ancora sul campo di battaglia ad affrontare Mike. 
Ancora stavano "giocando" alla caccia alla talpa e nessuno dei due era riuscito a prevalere. La casa d'aste,nel frattempo,era stata fatta evacuare dopo l'attacco della ciurma, che era riuscita a stendere la maggior parte dei presenti e oltre a loro,ora, non c'era più nessuno. 
«te l'ho detto, cappello di paglia! Non puoi sconfiggermi! Una volta che ti avrò fatto fuori, cercherò la tua nave e mi riprenderò quella ragazza. Dopo di che mi prenderò le teste anche dei tuoi amici e le consegnerò al Governo Mondiale. Sono certo che loro 
sapranno cosa farne»
«tu non farai proprio niente di questo perché te lo impedirò anche a costo di morire!» ribadì il capitano, determinato. Doveva proteggere i suoi compagni, sopratutto Nami. 
La navigatrice,intanto, continuava a dormire. Sognava di correre libera e felice, con la sua nuova famiglia e con loro c'erano anche Bellmere e Nojiko... ed Ace. Ancora non sapeva nulla di quello che stava succedendo all'esterno. 
«dovremmo andare ad aiutarlo» disse 
Zoro, che era in pensiero per il capitano
«s-s-se andate i-io resto a fa-fare d-d-da guardia qui» disse Usop, fifone come sempre.
«ragazzi, non so quanto ci convenga..» disse Robin, portando avanti le mani
«perché, Robin-chan?» 
«perche sorella? Io sono suupeeer pronto»
«non so se lo avete notato ma è un avversario troppo forte per noi..saremo solo d'intralcio. Inoltre credo che questa sia diventata una faccenda privata tra Luffy e quel tipo. Noi possiamo fare ben poco e poi se c'è ne andiamo chi proteggerà la nave e Nami?» 
Il discorso dell'archeologa non faceva una piega. Come sempre, quando si trattava di ragionare a mente fredda, era la migliore. 
«Robin ha ragione» disse Sanji, spegnendo una sigaretta «ci conviene salpare e tornare verso la casa d'aste. Seguiremo il combattimento da lontano e interverremo solo se strettamente necessario» 
«cosa ti fa pensare che io obbedisca ai tuoi ordini?» domandó Zoro, sbuffando 
«Zoro-san, il cuoco ha ragione»disse Brook che era stato zitto fino a quel punto 
«quanto sei idiota testa di muschio! Non lo capisci che ora la priorità non sei tu ma salvare Nami-san?!» 
«non litigate per favore...» disse Chopper, preoccupato. Una lite fra di loro era l'ultima cosa che ci voleva. 
«che cosa ti ha fatto Nami?! Parla!!» chiese Luffy arrabbiatissimo 
«proprio niente» disse l'altro, sogghignando «è solo che è stata una preda fin troppo facile... peccato averla persa! I draghi celesti l'avrebbero pagata profumatamente, dopotutto è pur sempre un membro della temuta ciurma di cappello di paglia» 
Luffy a quelle parole si arrabbiò ancora di più. Era stanco. Pieno di graffi, col sangue che gli colava dalle ferite. Non si reggeva quasi più in piedi e, per la stanchezza, era anche tornato normale. Continuava a pensare a un modo per batterlo ma più ragionava più la sua mente sembrava offuscata. 
Mike approfittò di quel momento per colpirlo in pieno petto. Il capitano oscilló e cadde a terra. 
Intanto, il resto della ciurma, era tornata indietro e avevano messo la nave in un punto nascosto, tra le rocce.  Da lì non potevano essere visti ma loro potevano seguire tutta la faccenda 
«merda! Se non si rialza è la fine» disse Sanji che aveva una voglia matta di scendere e prenderlo a calci
«sta calmo sopracciglio a ricciolo» lo canzonò lo spadaccino «sai meglio di me che se la caverà» 
« ragazzi io vado da Nami» disse Robin, seguita da Chopper. Era preoccupata anche lei, anche se non lo dava a vedere
«Luffy rialzati ti prego» disse Usop, piangendo. 
Quasi come se avesse sentito le parole del cecchino, Luffy iniziò a muovere un braccio. Nella sue mente passarono le immagini degli ultimi eventi: la caverna nascosta, Nami che aspettava un bambino e il suo rapimento, il suo sguardo terrorizzato quando avevano cercato di aiutarla. Lei era la sua migliore amica. Era l'unica tra di loro a conoscerlo bene,forse più di Zoro. Era sempre quella disposta ad aiutarlo, anche quando era successo di Ace... era l'unica che aveva pianto disperata quando aveva appreso la notizia ed era sempre lei ad aiutarlo nei momenti di bisogno. Nami era unica. Ripensó ai suoi capelli, lunghi e ondulati sempre profumati di mandarino, i suoi occhi nocciola e il suo nasino così piccolo... ripensò a lei e al suo sorriso. E si rese conto di una cosa.
Con le ultime forze che gli rimanevano, Luffy si rialzò completamente, pronto di nuovo a combattere. 
Anche Mike era pieno di ferite e si stupì di come il suo avversario era riuscito a rialzarsi «ma ma... come hai fatto?» chiese disorientato
«te l'ho detto, tu non mi batterai. TI SCONFIGGERÒ QUI E ORA» urlò Luffy e,con le ultime forze, si preparò per l'attacco finale. 
Aspirò l'aria in un braccio e lo gonfiò. Anzi, in realtà gonfió tutto il suo corpo. Quindi lo irrigidì con l'haki. 
«ma quello è...» disse Usop con la mascella spalancata 
«si.. non ci sono dubbi...» gli fece eco Sanji, sbarrando gli occhi 
«Mike è spacciato» disse Zoro, sorridendo
«GEAR FOURTH!» esclamò Luffy. 


Ciao a tutti! Finalmente dopo una pausa lunghissima sono tornata, pronta per finire questi ultimi capitoli.
Non riprendevo in mano la storia da due anni, e anche se le ho dato una veloce lettura, mi scuso per gli eventuali errori o lacune 😅 spero possiate capire. 
Comunque, vedo che Oda mi legge nel pensiero xD quando vi chiesi con che tecnica secondo voi il capitano avrebbe sconfitto Mike, avevo in mente di fare una specie di attacco combinato tra gears più l'haki..... si in poche parole il gear forth, che all'epoca ancora non conoscevamo xD  xD 😅😅 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, quasi sicuramente domani pubblicherò la prossima parte che sarà la penultima. 
Grazie per aver letto baci 💓💓💓
  
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