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Autore: _Another_    02/04/2017    1 recensioni
Una misteriosa ragazza viene trovata ferita sulla spiaggia di un Isola.
Un Isola dove si era appostata una ciurma di pirati che tutto il mondo conosce bene.. soprattutto per il suo Capitano.. una supernova e membro della generazione peggiore.. conosciuto anche come il chirurgo della morte.
Però…sembra proprio che la Ragazzina gli darà molto filo da torcere…e lui non sarà probabilmente da meno!
Vivranno un sacco di avventure..
Ma potrà svilupparsi forse qualcosa di più, oltre questa?
______________________________________
FF creata leggendo numerose altre FF..
Ah.. comunque.. può sembrare molto beh.. duro questo inizio..
Ma vi assicuro che zone comiche c’è ne saranno.. Avoglia che c’è ne saranno u.u
…e poi boh…chissà cosa vorrà metterci la mia mente malata!
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pirati Heart, Trafalgar Law, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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(Una settimana dopo.)

Asya: Pen, Io non ci vado.

Io: Ma devi solamente portargli questa scatola!..

Asya: Ho detto di no.

Shachi: Devi solamente entrare nella sua stanza e posarla sulla sua scrivania: Tutto qui.

Asya: Ma sei fuori?! Quello mi ammazza!

Matt: E perché dovrebbe farlo?

Asya: Perché l’ultima volta gli ho dato del demente e psicopatico. E ti assicuro che non mi sono pentita di averglielo detto.


Uni: E con ciò? Non credo che si possa offendere per una cosa del genere.. o almeno credo.

Asya: Con questa risposta hai alimentato ancora di più la mia voglia di non andarci.

Io: Ti preghiamo in ginocchio.. per favore.


Era da circa un quarto d’ora che stavamo supplicando Asya di andare dal capitano per consegnarli un contenitore stra-carico di fogli -o meglio dire mappe-.

Asya: Ma perché, dico io, non volete andarci? Siete VOI i suoi subordinati, cribbio, mica io!

Nate: Ma noi abbiamo già un casino di compiti da eseguire! E se non li svolgiamo..

Asya: Che cosa vi succederebbe?

Numerosi brividi percorsero la mia schiena al pensiero di quello che ci sarebbe potuto accadere.

Io: Non vogliamo diventare cavie o essere fatti a pezzi e attaccati al muro!

Asya: AH..QUINDI VOLETE CHE LO DIVENTA IO, EH?!

Owen: NONONONONO! NON INTENDIAMO MICA QUESTO..

Shachi: Noi, ecco.. abbiamo troppe cose da fare.

Io: Esattamente! Quindi Asya-chan…

Ci fissò un attimo prima di sospirare.

Asya: Uff..e va bene.. che sia però la prima ed ultima volta, chiaro?

Roy: GRAZIE ASYA-CHAN!

Clione: AHH..COSA FAREMO SENZA LA NOSTRA DEA!

Cole: ECCO PERCHE SEI LA DONNA CHE AMIAMO PIU IN QUESTO MONDO!

Asya: ..Sappiate che mi dovete un favore..eheheh..

La sua risata, accompagnata da un sorrisetto poco rassicurante mi fece deglutire a vuoto.

Io: A-asya-chan?

Asya: Cosa c’è adesso..

Io. Sembri.. sembri il capitano quando ha in mente le nostre punizioni.

Spalancò gli occhi per poi boccheggiare incredula.

Asya: IO?! COME QUEL DEMENTE?! NON OSARE PARAGONARMI A LUI, PERFAVORE!

Nel vederla sclerare come una matta cominciai a ridere, seguito poi dagli altri.

Io: Avanti.. sto scherzando.

Asya: NON DIRE PIU UNA COSA DEL GENERE ALTRIMENTI COL CAVOLO CHE GLI PORTO QUELLA ROBA.

Io: S-sì.. va bene

Matt mi passò la scatola, ed io la porsi ad Asya, che annoiata, cominciò a dirigersi fuori dalla sala da pranzo.

Asya: Ah.. un ultima cosa.

Si fermò davanti alla porta.

Asya: Quando avrete il mio cadavere fra le mani, vi chiedo gentilmente di non buttarlo a mare. Sapete, essere mangiata dai pesci non è molto bello.

Detto ciò uscii, mentre tutti noi ci guardammo stupiti.

Nate: ..Siamo sicuri che sia stata una buona idea?

Cole: Non so proprio cosa dirti.

Uni: Sto iniziando a dubitare sul fatto che il capitano non le faccia niente.

Shachi: Avanti ragazzi! Pensate veramente che lui possa farle del male?

Io: Giusto! In fondo il capitano è una persona per bene, mica utilizza le persone come cavie.. soprattutto se si parla di ragazze.

Clione: Probabilmente hai ragione.

Annuimmo tutti insieme per poi andare a finire i lavori nei luoghi del sottomarino assegnati.

“O almeno credo che non le faccia niente..”


o°o°o



Abbassai la lampada per illuminare maggiormente il libro a cui stavo dando uno sguardo:
Era decisamente interessante, perché parlava di uno dei disturbi che stranamente aveva cominciato a farmi incuriosire: ossia, la perdita della memoria.

Ero affascinato da questa “malattia” a causa dei suoi effetti che potevano variare dal soggetto. Inoltre mi resi conto di quanto poteva essere interessante solamente farsi delle domande riguardo ad esso.

Ricominciai a scrivere appunti ai margini della pagina con più ordine possibile, cercando di non stropicciare le pagine e collegando le numerose parole scritte alle frasi di cui si riferivano; Continuai fin quando sentii bussare alla porta. Alzai svogliatamente lo sguardo senza comunque rispondere, facendo quindi aprire alla persona fuori dalla stanza, e appena intravidi chi entrò, ghignai.


Io: Toh, guarda chi ha appena varcato la soglia..

Asya: Ti ho disturbato?

Non risposi, anzi, girai il capo, rimettendomi a fissare il libro.. o almeno era quello che volevo farle credere, perché, anche se girato, con la coda dell’occhio la scoprii fissarmi, per niente intimorita o imbarazzata.

Asya: Sono solo venuta a portarti questo.

Si avvicinò e posò, sopra alcuni libri, la scatola.

Asya: ..Si direbbe ‘grazie’, comunque.

Mi fissò scocciata, per poi rivolgere il suo sguardo verso la scatola. Era abbastanza interessata sul suo contenuto.

Io: Aprila.

Asya: Che?

Io: Se sei curiosa di sapere il suo interno dovresti aprirla, no?

Asya: ..Meglio non farlo. Mi potresti ammazzare in pochi secondi, cosa che voglio evitare.

Io: E perché pensi che voglia farti fuori?

Asya: Per come ti ho risposto l’ultima volta. Sai, l’occhiataccia che mi hai rivolto non è stata molto rassicurante.

Io: Per quella ti punirò, stanne certa.

Ghignai maliziosamente, mentre lei mi guardò stupita e deglutii rumorosamente. Poco dopo cominciò ad aprire il pacco.

Asya: ..Cartine?

Io: Sembra.

Asya: Le avete fatte voi o le avete rubate da qualche povero idiota?

Io: Credi a quello che vuoi.

Mormorò un “Antipatico” per poi prenderne una e cominciarla ad esaminarla con estrema attenzione.

Asya: ..Credo che sia la seconda.

Io: E come fai a dirlo?

Asya: Semplice: Sono tutte sbagliate.

Spostai il mio sguardo verso di lei e mi alzai. Anche io ne presi una e l’osservai.

Io: ..Il motivo per cui tu pensi che siano sbagliate?

Asya: ..La linea di terra è più stretta rispetto all’intero disegno della cartina, per non parlare delle zone montuose estremamente allargate.

Io: Oh? Adesso sei pure cartografa?

Asya: Mi stupisce il fatto che una persona scrupolosa come te non se ne sia accorta. Oltre ad essere demente sei diventato pure miope?

Le sue labbra formarono un sorriso aperto e arrogante verso di me, facendomi innervosire. Pertanto rivolsi il mio sguardo nuovamente verso le cartine.

Io: Non vedo il motivo per cui dovrei starti a sentire.. dopotutto non ricordi nulla.

Asya: Non ricorderò nulla di ME, ma credo che un po’ di intelligenza mi sia rimasta.

Io: Se vuoi provare ad aggiustarle fai pure.. ma sia chiaro una cosa.

Mi avvicinai a lei, bloccandola tra me e la scrivania. Spalancò gli occhi e si sedette sul suddetto oggetto, incurvando lievemente la schiena, in modo da poter mantenere una giusta distanza fra noi.

Io: Se farai ancora più danni.. non la passerai liscia.

Le sussurrai all’orecchio, provocandogli numerosi brividi.

Asya: T-tu.. tu sei..

Fummo interrotti dalle urla dei miei uomini, che cominciarono a chiamarmi con una certa urgenza. Era ovvio che stava succedendo qualcosa di inaspettato.

Ci dirigemmo verso il ponte, dove li trovai estremamente agitati.

Io: Che cosa succede?

Dom: Capitano, guardi laggiù!

Spostai lo sguardo e vidi che ben 4 corazzate della marina si trovavano a nord dal sottomarino. Inutile dire che erano piene di soldati.

Stuart: C-capitano.. non possiamo nemmeno immergerci.. e siamo circondati..

Nate: Come.. come possiamo..

Io: ..C’è solo una cosa da fare.

Sfoderai la Kikoku e ghignai, seguito poi da tutti gli altri, avendo compreso quello che intendevo.

Qualche secondo dopo, un rumore ci prese di sorpresa: Quei bastardi avevano cominciato -mediante l’utilizzo del cannone- a sparare contro il sottomarino.

Io: Room

Maneggiando la Kikoku, tagliai a metà la sfera.

Io: Shambles

La rimandai a chi di dovere, sogghignando di gusto.

Shachi: CAPITANO! FACCIA ATTENZIONE!

Le urla di Shachi mi fecero rivolgere lo sguardo verso le 6 palle di cannone mandate contro di noi. Avrei potuto rifare la stessa cosa che avevo fatto con l’altra ma, per mia sfortuna, altre 6 furono lanciate.

Sarei riuscito solamente a fermare le prime, rischiando di far colpire il sottomarino dalle altre, con la possibilità poi di affondare.

Io: Tutti al riparo!

Tutti i presenti si spostarono verso l’interno di esso, cercando di ripararsi.

..Tutti tranne Asya.

Lei restò ferma, immobile, quasi come se non si fosse accorta della situazione che si era creata.


Penguin: CAPITANO! ASYA-CHAN! SPOSTATEVI!

Ormai mancava poco. Il sottomarino sarebbe stato preso d’assalto.

..O meglio.. era quello che pensavo che accadesse.

 
 

??: Wall Rock!



Improvvisamente, un immensa parete di roccia comparve dall’acqua, elevandosi fino al cielo ed allargandosi quanto l’intero sottomarino o più.

Le palle di cannone colpirono la muraglia, esplodendo su di essa, ma non riuscirono a scalfirla nemmeno di un millimetro.

Le urla dei Marine, di fronte a quella scena, si riuscirono a sentire anche fino a qui, talmente erano soprese. Inutile dire che anche i componenti della mia ciurma lo erano.

Mi girai e capii, finalmente, chi fosse stato il colpevole dell’atto appena compiuto.

Con il palmo della mano aperto e lo sguardo rivolto ad un punto indefinito, Il viso di Asya aveva formato un espressione di assoluta serietà e fermezza.


“Quindi anche lei riesce ad utilizzare un frutto del diavolo.. non ti bastava il controllo dell’Haki del Re conquistatore, eh?”

Mi superò, senza nemmeno guardarmi, ritrovandosi poco distante dalla ringhiera.

Asya: ..Anche qui dovevate venire a rompere le palle? C’è gente ancor più pericolosa di noi.

Sottolineò fortemente quel noi, quasi come se volesse far intendere che anche lei faceva parte dei Pirati Heart, e quindi della mia ciurma.

La cosa non mi dispiacque anzi.. mi fece ghignare con gusto.

Comandante: ..Soldati! Prendete i fucili ed azionate i cannoni: Affondate quel sottomarino!

Soldato1: M-ma.. comandate.. non possiamo!

Soldato2: Se sparassimo.. colpiremmo anche la signorina Asya!

Soldato1: E l’ammiraglio ha detto…

Comandante: NON MI IMPORTA! Si è unita a quei piratucoli.. e di conseguenza non è più legata al governo.. perciò SPARATE!

Soldati: A-agli ordini!

Tutti i marine tirarono fuori numerosi fucili e li puntarono verso di noi.     

Shachi: Eheheh.. mi dispiace, ma ci siamo anche noi!

Owen: Chi vorrà solo torcere un capello ad Asya-chan.. dovrà vedersela con me!

Uni: Anzi.. con tutti noi!

Si misero davanti a lei, con l’intenzione di proteggerla, ricevendo un sorriso da parte sua.

Comandante: …FUOCO!

Un urlo.. e poi numerose pallottole si scagliarono verso di noi, colpendo ogni zona del sottomarino, mentre i miei uomini cercarono di parare i colpi utilizzando le armi in loro possesso.

Asya -con mia somma sorpresa- allungò la schiena verso il basso, posando poi le mani e cominciare ad indietreggiare mediante numerose verticali all’indietro.

Quando si trovò ad una giusta distanza, si rimise in piedi, per poi piegare le gambe e lanciarne una verso l’alto, provocando un terremoto e l’innalzamento dal mare di tre scale di rocce aguzze che attaccarono le navi, facendole affondare.

Osservai attentamente la posizione della gamba lanciata, constatando che le arrivasse perfettamente al naso. Si poteva facilmente intuire, con questa semplice azione, quanto lei poteva essere snodata.
La schiena non presentava una minima curvatura, e le spalle non erano minimamente alzate, stessa cosa per i fianchi. Probabilmente, per arrivare ad una simile formazione, aveva dovuto svolgere numerosi allenamenti.


Comandante: Maledetta… LA PAGHERAI CARA!

Alcuni Bazooka apparvero nelle loro mani, tutti rivolti contro di noi.

Comandante: FUOCO A VOLONTÀ!

 
Questa volta dovetti intervenire anche io, visto che quelli sparati non erano semplici pallottole.. ma veri e propri missili. Pertanto, dovetti azionare una Room e tagliarne alcuni, provando numerose esplosioni.

Asya cominciò ad evitarne alcuni, facendo attenzione che non colpissero il sottomarino.

Asya: ..Penso sia l’ora di finire tutto questo casino..

Un sorriso superbo cominciò a farsi largo sul suo volto, e automaticamente, girò il suo busto di lato, portandosi entrambi le mani vicino ai fianchi.

Una flebile luce cominciò ad apparire tra le sue mani, formando a poco a poco una sfera dorata. Una sfera carica di energia.. energia elettrica.

Mi stupì questa variazione del suo potere: Poco prima aveva utilizzato un potere che si basava su un altro elemento, ossia la terra -e più specificamente la roccia.-, ed ero a conoscenza che l’elettricità non avesse alcun effetto sulle rocce.

Quindi.. per quale motivo tanto cambiamento?

La sfera ormai, si era formata del tutto, e splendeva di una luce abbagliante.. e stessa cosa faceva Asya: Sul suo viso erano apparso qualcosa simile a dei segni, che luccicavano tanto quanto la sfera.

..Non avevo mai visto un potere del genere.


Asya: SPOSTATEVI!

Le sue urla fecero muovere le 10 persone che si trovavano di fronte a lei, che risposero spalancando gli occhi e la bocca.

Asya:
 DENKI..BALL! 

Corse in avanti e lanciò la sfera verso l’unica nave della marina rimasta, colpendola in pieno. Pochi secondi, e la sfera esplose, travolgendo l’imbarcazione e i poveri malcapitati che erano all’interno.
Una coltre di fumo prese il sottomarino, annebbiando la vista a tutti quanti.

Roy: *Coff* *Coff* Asya-chan *Coff* dove sei finita?

Fortunatamente, alcuni soffi di vento ci liberarono dalla foschia createsi dall’esplosione della sfera, facendoci rivedere nuovamente l’orizzonte.

Penguin: ..Asya-chan?

La menzionata era di fronte a noi, di spalle e con lo sguardo verso l’alto. Sembrava che non si fosse accorta della nostra presenza, quindi continuò a guardare il cielo.

Poco dopo si girò e ci sorrise dolcemente, mettendo entrambe le braccia dietro la testa.

Asya: Eheheh.. sembra.. sembra proprio che sia riuscita a farli fuori.

 
o°o°o


Penguin: ..Così.. anche tu hai mangiato un frutto del diavolo.

Io: Pare proprio di sì!

Effettivamente era così. Anche io avevo –in un periodo a me ignoto- mangiato un frutto del diavolo.
..Anche se, in quel momento, sembrava quasi che ne fossi stata a conoscenza da sembra; Non era assolutamente vero anzi.. ero stupita quanto loro.

Io: Me ne sono ricordata solo adesso.. spero che mi possiate perdonare.

Abbassai lo sguardo, rivolgendolo verso terra.

Ciurma: …TU..TU.. TU SEI STRAORDINARIA!

Alzai di scatto la testa, squadrando ognuno di loro: I loro visi mostravano espressioni di felicità mista tra stupore e incredulità.

Clione: CIOE.. NON ABBIAMO MAI VISTO UN POTERE DEL GENERE!

Uni: E STATO IMPRESSIONANTE!

Cole: ASYA-CHAN, CHE FRUTTO HAI MANGIATO?-

Matt: DICCELO!

Io: I-io..

Non lo sapevo… anzi, non lo ricordavo proprio.

Law: Smettetela di importunarla. Già è confusa di suo.. volete mettervi pure voi?

La voce di Law fece fermare quel fiume di domande rivolto a me ed ai miei poteri appena scoperti.

Ciurma: -Oh.. p-perdonaci.

Sentendosi colpevoli, divennero seri tutti di un tratto, e per rassicurarli dovetti sorridergli.

Io: Su ragazzi, non fate così. Se stasera mi viene in mente qualcosa voi sarete i primi a saperlo, ok?

Sui loro visi spuntarono dei larghi sorrisi.

Shachi: Grazie, Asya-chan.. sei la migliore!

Owen: Per forza che lo è.. lei è una Dea!

Ciurma:
GIUSTO!

Esultarono come dei bambini, facendomi ridere. Amavo quando facevano così.. riuscivano a farmi stare bene.

Uno dopo l’altro entrarono dentro al sottomarino, lasciandomi insieme a Law, che nel frattempo si era appoggiato al muro.

Avanzai per entrare ma mi fermò, parandosi davanti a me.


Io: ..Cosa c’è, ora?

Law: Quindi anche tu sei un utilizzatore del frutto del diavolo, eh?

Io: L’ho ammesso poco fa.. sei diventato anche sordo?

Law: Mi hai veramente stupito con la tua performance, Murasakime-ya.. inoltre..

Si avvicinò nuovamente al mio orecchio destro.

Law: Mi chiedo come tu possa essere così sciolta. Sai.. non c’è molta gente con abilità del genere.-

Asya: Ed ora che hai trovato una persona con suddette abilità cosa farai? Studiarmi?

Law: ..Lo farei.. se me lo permetteresti.

L’ultima frase la sussurrò, provocando un ulteriore scia di brividi lungo la mia schiena. Mi allontanai, notando l’apparire di un ghigno sulla sua faccia.

Asya: Col cavolo; Farmi analizzare da un demente come te è l’ultima cosa che voglio. Ne potresti approfittare.

Law: ..Non sarebbe una cattiva idea..

Spalancai gli occhi e, oltre al suo ghigno, notai una scintilla di malizia apparire sui suoi occhi.

Io: ..Pervertito.

Law: Grazie per il complimento.

Si avvicinò alla porta, sghignazzando divertito.

Law: E poi..

Si fermò, tenendo la mano al chiavistello della porta.

Law: ..Non ti sarai scordata della cartina, vero?-

Asya: A differenza di qualcuno, le mie orecchie funzionano. Ti ho sentito quando mi hai detto di farla.

Law: Mi fa piacere.. perché se non la farai.. ci saranno delle conseguenze.

Non mi lasciò nemmeno il tempo di rispondere che -dopo avermi donato un ghigno leggermente perverso- entrò all’interno del sottomarino, lasciandomi come un ebete.

“..Divinità in ascolto.. datemi la forza di non ammazzarlo.. vi prego.”

Sospirai e mi avvicinai alla ringhiera, dove affondai la faccia sulle braccia precedentemente appoggiate.

..C’era.. c’era solo una cosa che mi tormentava.

“Quel tipo.. cosa voleva dire? Cosa intendeva dire quando ha detto che non ho più legami con il governo?"

La domanda che mi ponevo era la seguente.

..Quali erano i miei legami.. con loro?


_____________________________________________________________________



\Angolino dell'autrice/

 
Salve a tutti e benvenuti in un nuovo capitolo!

Eheheh.. stavolta, capitolo bomba, eh? NON NEGATELO U.U

Inoltre, ho voluto sperimentale 2 P.O.V.. Quello del caro Pen e quello di Law.. che mio Dio.. è stato un casino.

Non potete immaginare le ore per cercare di farlo decente.. perchè, diciamocelo: LAW E LAW.. NON CI SONO SCUSE! Quindi..non potevo farlo uno schifo..ecco tutto.

Comunque.. Grazie per tutto, ragazzi. Per le visual e per i commenti che beh.. mi rendono un casino felice.
Mi.. mi fate commuovere..

Coscienza: ..Sei pregata di non piangere, An.
An: Ma sempre a rompere? Cioe.. ora manco mi posso commuovere?
Coscienza: Devi farlo PER FORZA sulle mie crêpe ?
An: Ah..perchè tu, alle 23, mangi?.. CHE RAZZA DI PROBL- *Non riesce a finire la frase che la sua coscienza le butta una crêpe in faccia*..SEI UNA BASTARDA!..Però..è buona *Comincia ad abbuffarsi*.

Allora.. basta con la mia demenza XD

..Ci rivediamo al prossimo capitolo, Min'na!


-Animegirl7-

(P.s.. che ne pensate del P.O.V di Law?..Vi prego..ditemelo in modo da poter aggiustarlo!)


 
   
 
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