I fratelli Gecko sono tornati
Malia
Il vento continuava ad infuriare contro le finestre della stazione di polizia facendo sussultare gli agenti ad ogni singolo colpo, ma di questo me ne resi conto soltanto dopo. In quel momento la mia unica preoccupazione era la lattina di cola e il piccolo cartone bianco ordinato al ristorante cinese più vicino: il piatto del giorno era pollo in agrodolce e spaghetti con carne alla piastra.Malia
<< Là fuori c'è un tempo da lupi>>
Disse l'agente Lamb entrando nella stanza e sfregandosi le mani per il freddo.
Io e Parrish ci lanciammo un'occhiata veloce tentando di rimanere neutri. Tempo da lupi, o da lupi mannari?
<< Brutto vizio il fumo, eh?>>
Commentò il vicesceriffo indicando il pacchetto di Pall Mall che fuoriusciva dal taschino della donna.
Clara Lamb passava quasi tutta la sua pausa pranzo fuori dalla stazione della polizia con in mano una sigaretta e un bicchiere grande di caffè, uno di quelli che vendevano al bar di fronte al modico prezzo di cinque dollari e settanta.
Io facevo poche storie e mi accontentavo di quello mezzo bruciato del distributore.
<< Se continua così prima o poi dovrò smettere oppure mi cadranno le dita a terra>>
Gettò il bicchiere dentro il cestino stracolmo di cartacce. Le sue mani erano rosse fuoco.
<< Non può nevicare per sempre>>
Borbottò Jordan riordinando la sua scrivania.
<< Che cos'è, una variante del "Corvo"?>>
Commentai buttando giù una forchettata di spaghetti alla piastra.
Durante gli ultimi anni di scuola Stiles si era impeganto a farmi recuperare tutti quelli che secondo la sua modesta opinione erano i capolavori del cinema americano. "Il corvo" interpreatato da Brandon Lee era tra quelli sulla lista.
Non feci neanche in tempo a parlare che la lucetta rossa del fax iniziò a lampeggiare.
Il rumore della carta che veniva stampata si diffuse all'interno della stanza catturando l'attenzione di tutti i presenti.
<< Ecco il nostro identikit caldo, caldo di stampante>>
Parrish si alzò dalla sua sedia girevole nel tentativo di recuperare il fax, ma fui più veloce e riuscii ad afferrarlo per prima.
<< Però, ti tieni in forma>>
Osservò Lamb soffiandosi sulle dita.
Non le prestai attenzione: le facce stampate sul foglio erano molto più interessanti. Gli inidiziati erano due uomini ed una ragazzina che aveva a malapena raggiunto la maggiore età.
Uno aveva gli occhi scuri, probabilmente neri stando all'intensità del carboncino, un accenno di barba e delle fiamme tatuate che gli risalivano lungo il collo.
L'altro era diverso. Aveva il colletto della camicia abbottonato fin sopra la giugolare, cosa che lo faceva somigliare molto di più a un predicatore che a un criminale, i capelli lisciati all'indietro e un paio di occhiali dalla montatura rotonda che diventavano un tutt'uno con le sopracciglia folte ed arcuate.
La ragazza invece sembrava uscita da uno di quei teen drama che trasmettono in prima serata. Aveva il viso paffuto e gli occhi grandi. Più la guardavo più mi convincevo che lei con quei due ci era capitata per sbaglio.
<< é arrivato il fax? >>
Chiese lo sceriffo Stilinski facendo capolino dal suo ufficio.
Mi avvicinai passandogli il foglio. Lui annui. Alla fine Parrish parlò.
<< E quindi queste sono le facce dei rapinatori che hanno svaligiato la National Bank di Los Angeles ... uhm, buono a sapersi>>
<< A quanto pare ... >>
Cominciò Noah appendendo l'identikit alla parete con un pezzo di scotch trasparente, per poi farsi indietro e guardare meglio.
<< ... i fratelli Gecko sono tornati>>
Angolo dell'autrice:
Salve a tutti =)
Prima di tutto: che ne dite di Malia in veste da poliziotto? Vi piace come idea?
Secondo ,,, cosa ne pensate del cross-over? So che la storia sta procedendo lentamente e probabilmente ci vorrà un pò prima di arrivare alle scene più movimentate, ma spero che per ora vi stia piacendo lo stesso. Un'ultima cosa, per chi non l'ha seguito, nei prossimi capitoli ci saranno degli SPOILER su From Dusk Till Dawn.
Fatemi sapere cosa ne pensate
Ciao, ciao =)