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Autore: CreepyArkensaw220215    05/04/2017    1 recensioni
Nonostante i suoi soli diciassette anni, Ontari Pramheda è ''The Ice Queen'', la regina del ghiaccio. La ragazza siberiana infatti è la più famosa ragazza d'America. Un' icona di bellezza,
un' idolo per molte persone e una fonte di invidia inesauribile per gli altri. Insomma, una stella che brilla nel firmamento! Ma nella vita di Ontari c'è più oscurità che luce, e lei se ne accorgerà presto. Cosa nasconde Alie, la fredda e calcolatrice manager che sembra volerla portare al limite? riuscirà Ontari a risolvere il mistero prima di fare una brutta fine? leggi e lo scoprirai.
Genere: Angst, Mistero, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa, Octavia Blake, Ontari, Raven Reyes
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ontari era seduta sul divano sgangherato che stava al centro di un garage di medie dimensioni, adibito a una specie di ritrovo. Oltre ad esso c'erano due poltrone che avevano visto tempi migliori, un tappeto logoro e un mucchio di cianfrusaglie inutili. Il ragazzo, che aveva scoperto chiamarsi John, l'aveva lasciata lì, dicendole di chiudersi dentro e di non far entrare nessun'altro. Non sarebbe tornato fino a sera. Ontari sospirò. Che cosa avrebbe dovuto fare tutto quel tempo?Lì dentro non c'era nulla, non c'era nessuno. Fece spallucce. Il tempo le sarebbe sembrato infinito, ma in qualche modo sarebbe passato, indipendentemente da come l'avrebbe passato. Ontari si chiese se ciò che aveva fatto era giusto. Certo, era giusto voler dare una lezione ad Alie, ma non era giusto abbandonare i propri fan. Il photoshoot era saltato, e non aveva intenzione di tornare nemmeno per il concerto. Ma che avrebbe fatto, allora? Non poteva scappare e nascondersi nei garage o nelle case altrui per tutta la vita. Di certo non voleva vivere in una prigione dorata, ma nemmeno come un ratto di fogna. In preda a quei pensieri, si sdraiò su un fianco, e senza nemmeno accorgersene, si addormentò. Si svegliò soltanto quando sentì bussare forte sulla porta del garage. Perché John avrebbe dovuto bussare? Aveva le chiavi. Si alzò di soppiatto, cercando di trovare un modo per capire chi fosse, che non includesse aprire la porta. Non trovandone nessuno, corse il rischio e la aprì. Si trovò davanti una ragazza che doveva avere circa la sua età. Abbastanza in carne e formosa, mediamente alta, capelli di media lunghezza, tinti di biondo, naso lungo e grandi occhi verde-azzurro. Non appena la vide, la ragazza si commosse. ''Ontari?'' Ontari non sapeva cosa dire, o come comportarsi. Chi era quella ragazza? Poco dopo sentì il rumore di una moto. Finalmente, era arrivato John. ''Scusa se sono arrivato tardi, Maestà, ti ho portato del cibo, anche se forse non sono le leccornie a cui sei abi...'' il pacchetto gigante di pop-corn cadde di mano a John. ''Marta, cosa ci fai qui?''la ragazza bionda incrociò le braccia al petto. ''Ti ho seguito, prima''. Lui alzò un sopracciglio. ''Non dovevi essere a dormire a casa della tua amica?'' Marta fece spallucce . ''Sono tornata prima, abbiamo discusso'' aggiunse poi, con noncuranza.''Come mi hai seguito senza una macchina?'' la bionda alzò gli occhi al cielo. ''Esistono i taxi''.La ragazza tornò con gli occhi su Ontari. ''Quando avevi intenzione di dirmelo?'' il ragazzo scosse la testa .''Mai'' aggiunse poi, con ostentata indifferenza. La ragazza si alterò. ''Sul serio, John? Il mio idolo sparisce, io sono in pena per lei, tu la ospiti nel tuo garage e non me lo volevi dire?''Lui si limitò ad annuire. '' Ecco, ora, parliamone. Ospiti la regina dei ghiacci in questo schifo di garage?'' lui sbuffò. ''Non è la regina di un bel niente, e poi lo faccio per tenerla al sicuro''.Marta lo fissò come se volesse incenerirlo. '' Viene con noi a casa'' disse, in tono di sfida.''Nemmeno per sogno'', disse John, scuotendo la testa. ''Se non la fai venire con noi a casa, chiamerò tutte le persone che conosco perché dicano a tutti che lei è qui'' azzardò la bionda, alzando il proprio smartphone. Ad Ontari mancò il respiro. ''E va bene. Verrà a casa con noi''.Marta abbracciò Ontari di slancio, ridendo mentre allo stesso tempo si commuoveva. ''Ci vediamo dopo, idolo'' disse poi, raccogliendo i pop corn ed uscendo dal garage come era arrivata. ''Wow'' Ontari sbattè le palpebre, incredula. ''Ha un bel carattere'' ridacchiò, e anche John ridacchiò assieme a lei. ''Proprio come te'' commentò, mentre usciva per dirigersi alla moto. Ontari lo seguì, e prima di mettersi il casco chiese ''Quanti anni ha?'' John rispose ''Sedici''. ''Wow è davvero molto''-Le veniva da dire 'sexy' , ma non era un termine che un fratello maggiore adorava sentire sulla propria sorella, così dopo la piccola pausa aggiunse ''Carina''- John le rifilò uno sguardo complice, come se capisse i suoi pensieri, dopodiché, Ontari infilò il casco e si aggrappò a lui, pronta per partire. Nonostante questo, chiuse nuovamente gli occhi. Doveva ancora abituarsi a quel mezzo, dopotutto era soltanto la seconda volta.
   
 
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