Titolo: Genitori
Rating: verde.
Tipologia: one-shot.
Genere: generale, commedia.
Pairing: Milo/Camus (?)
Personaggi: Milo, Camus, Aiolia, Aldebaran, Mu
Avvertimenti: POV di Milo, AU.
Parole: 581
Note dell’autore: prove tecniche di famiglia. Dravite è in realtà la loro fusione nel mio crossover Saint Seiya x Steven Universe http://unicagem.deviantart.com/art/Dravite-gemsona-626164805
Prompt:
 
We were paired to do that stupid ‘take care of a baby thing’ for health class and you refuse to do your part/ are incompetent when it comes to our baby au
By @starlinginthegarden
 
Uno strillo acuto si levò nel corridoio.
«Ma cosa ti salta in mente, stupido idiota?!» una voce femminile continuò a strepitare senza controllo. «Hai fatto cadere nostro figlio!»
Qualche risolino si levò tra i presenti, mentre un ragazzo si abbassava a raccogliere un pupazzo di pezza con apprensione.
Milo sogghignò. «Credo che la gente la stia prendendo troppo seriamente.»
«Un figlio è un impegno.» Aiolia passò le mani sullo zaino che teneva sul petto, da cui spuntava la testa di una bambola. «Finché Marin è in palestra, lo tengo io. Poi facciamo a cambio.»
«Dravite è rimasta con me tutto il tempo.» s’intromise Camus, che teneva in braccio un’altra bambola. Il tono della voce era cupo. «Forse qualcuno non ha capito come dovrebbe funzionare il ménage familiare.»
Milo si appoggiò a un armadietto e gli lanciò un’occhiata annoiata, corredata addirittura da una smorfia burlona. Intorno a lui, gli amici reggevano il loro temporaneo e – per fortuna – finto bambino.
«L’ha chiamata Dravite dopo aver cercato nomi per tutta la mattina.» replicò Milo. «Poi capisci perché dico sempre che hai qualche problema…»
«Sei un pessimo padre.» sibilò Camus. «Il professore ci farà ripetere il corso.»
«Il nostro si chiama Leo!» s’intromise Aiolia, muovendo la manina del pupazzo. «Di’ ciao agli zii!»
«Eccone un altro…» fece Milo, poi si volse verso gli altri amici. «Dai, Mu, Aldebaran, continuate con la follia…»
Tale Mu non si scompose.
«La nostra è Bianca.» la presentò, mostrando la propria figlia. «Io e Aldebaran abbiamo deciso di dormire insieme a casa mia per questo mese. Così sarà una vera convivenza genitoriale.»
Aiolia e Camus alzarono insieme le sopracciglia, stupiti, mentre Milo iniziò a ridacchiare.
«Mi sembra un’ottima idea.» osservò Camus. «Farà bene al bambino.»
«Camus, ti rendi conto di cosa stai dicendo?» chiese Milo.
«Ho saputo che Shaka è stato scelto per fare il genitore single invece.» intervenne Aiolia. «Sapete nulla?»
Aldebaran allontanò un panino che stava sgranocchiando dalla bocca. «Gli danno tre ore libere a settimana come bonus.»
Camus strinse gli occhi. «Sembra anche a me di fare il genitore single, anziché la coppia omosessuale.»
«Beh, in teoria abbiamo il vantaggio di non rischiare gravidanze.» replicò Milo. «E invece…»
«Cos’è l’adozione secondo te?»
Milo fece un sorriso sghembo. «I gatti e i cani si adottano e non si comprano.»
Camus strinse ancora di più gli occhi, e nell’impeto anche la bambola. Non sembrava molto soddisfatto del comportamento del partner.
«Ok… rinviate queste cose a quando sarete sposati per davvero.» propose Aiolia, iniziando a camminare lungo il corridoio. «Tra poco finisce l’intervallo…»
Milo non aveva ancora terminato, però.
«Dammi qua la bimba allora.» esclamò, strappandola a tradimento dalle braccia di Camus. «Vola vola vola vola…»
La bambola iniziò letteralmente a volare nell’aria. Prima vicino alle mani, poi sempre più in alto, mentre Milo riusciva con la coda dell’occhio a scorgere Camus e Aiolia impallidire vistosamente.
«Le piace!» ridacchiò.
In quel momento, la porta davanti a lui si aprì e ne uscì un uomo adulto, un professore, che si volse proprio nella direzione del gruppo di amici. Milo afferrò la bambola e lo fissò negli occhi, interdetto su cosa fare.
«Professor Shion!» esclamò Camus, la voce agitata. «Non è come…»
L’uomo, tuttavia, sorrise. «Bravi, il gioco fa bene ai bambini! Continua così, Milo!»
«Grazie professore.» trillò Milo, avvampando. Quello sì che avrebbe fatto infuriare Camus. «Tengo molto alla mia piccola Dravite.»
Si voltò appena verso Camus, ammiccando.
Milo poté giurare di sentire tutte le imprecazioni mentali del compagno di corso. 



Ps 1 Il Romics è finito, per vedere le mie foto in cosplay andate qui https://www.facebook.com/unicagem/ :D Camus non m'è venuto come volevo, ma rimedierò!!
Ps 2 I commenti sono sempre graditi, anzi, ringrazio davvero chi ha commentato questa storia ♥ le visite sono incredibilmente alte e mi sorprende ricevere poco feedback, è brutto condividere qualcosa ed essere ignorati. Ma magari sono solo abituata ai vecchi tempi di efp :'D ciao a tutti!!