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Autore: veronica85    14/04/2005    3 recensioni
Cosa succede quando i sovrani del Sistema Solare portano i rispettivi figli ad una festa interplanetaria?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Inner Senshi, Mamoru/Marzio, Outer Senshi, Setsuna/Sidia | Coppie: Seiya/Usagi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio, Seconda serie
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Così le feste trascorsero normalmente, ma soprattutto senza che ad allietare le nostre eroine arrivasse qualche entità che  tanto per cambiare voleva conquistare la Terra: le ragazze poterono finalmente godere di un periodo di assoluto relax, anche se, a dirla tutta, nessuna di loro era tranquilla, soprattutto le Stars: alcuni giorni dopo Natale, mentre facevano una passeggiata, Emily, Myriam e Sydia avevano casualmente incontrato una ragazzina che avrà avuto all’incirca otto anni, dai capelli rosa che si erano affrettate a riconoscere come la figlia della Regina Serenity e del Re Seya che doveva essere andata sulla Terra, ragionò Sydia, per lo stesso motivo che aveva spinto la se stessa del futuro a mandare Sammy nel passato: fare del tirocinio; dopotutto anche lei sarebbe divenuta Regina ed era quindi necessario che fosse in grado di difendere il suo pianeta ed imparasse ad usare il Cristallo d’Argento. Per quanto riguarda Ottavia e Arimi poi, la situazione era anche peggiore: Ottavia stava sempre con l’angoscia in attesa che arrivasse quel dannatissimo 7 gennaio 1997 che le avrebbe finalmente dissipato ogni tipo di dubbio; mentre si convinceva sempre di più che quel giorno avrebbe sancito la morte di Sailor Pallas, in Arimi cresceva sempre più la convinzione di aver preso la decisione giusta. Nessuna delle due bambine aveva parlato con le altre dei pensieri che le tormentavano e temevano proprio un loro incontro quel fatidico giorno: avrebbero dovuto spiegare tante, troppe cose: sarebbero state in grado? Arimi poi si era autoconvinta che le sue compagne non avrebbero accettato la sua decisione e si preparava a combattere contro di loro. Il tempo, fortunatamente, passò rapido e finalmente si arrivò a quel benedetto giorno del 7 gennaio 1997, giorno doppiamente infausto, perché oltre a ricominciare la scuola e il lavoro si sarebbero svelati gli ultimi misteri: Ottavia lo sapeva, quello era il girono predettole da Saturn: Aspetta la fine delle vacanze. Ecco, le vacanze erano terminate esattamente quel giorno ed era appunto quel giorno che si sarebbe svelato quello che lei scherzosamente chiamava il Mistero Pallas. E fu proprio quel giorno, infatti che avvenne qualcosa che nessuno mai si sarebbe aspettato. Quel giorno iniziò in modo decisamente normale per tutti o quasi: a casa di Sydia e Marzio c’era stato un cambiamento piuttosto serio, in quanto Sammy era cresciuta ed era stata iscritta alla terza elementare senza aver frequentato le altre due classi: a questo, fortunatamente avevano provveduto i suoi genitori, con l’aiuto di Myriam ed Emily e la bambina ora disponeva di tutte le nozioni necessarie per frequentare regolarmente la terza classe. Quella mattina, i suoi genitori l’accompagnarono: la bimba aveva una fifa blu, d’altronde era più che comprensibile, dato che non conosceva nessuno, ma appena era entrata in classe era stata accolta con calore da tutti i suoi compagni e come per magia, tutte le sue paure erano svanite. Così la mattina era trascorsa tranquillamente e, al momento di tornare a casa, la piccola era letteralmente saltata in braccio ai suoi genitori che erano andati a prenderla e l’aspettavano fuori dalla scuola. Quindi tutti e tre, badando sempre che Sammy stesse tra Marzio e Sydia, tornarono a casa e la bambina, durante il tragitto cominciò a raccontare ai due ragazzi come era andato il primo giorno di scuola:

“ Le ripetizioni di Emily e Myriam sono state utili: la maestra ha detto che non sono rimasta tanto indietro, ma domani vuole parlare bene con voi”

“Ooops…ehm, vedi tesoro c’è un piccolo problema”

“Cioè, secondo te non ci crede che sei mia madre?”

“No, piccola, sarà molto difficile: forse potevamo sperare che qualcuno ci credesse quando avevi ancora cinque anni ma adesso che ne hai otto… credo che sarà quasi impossibile.”

“Ma perché?”

“Vedi, tesoro, tu sei cresciuta e io no: cioè, se tu ora hai otto anni, io ne ho sempre diciannove e sembra quasi impossibile che una ragazza sia rimasta incinta a undici anni”

“Ma, mamma…se hai ottocentosessantatre anni!”

“Già, però questo lo sappiamo io, te, tuo padre, e le altre Sailor: sulla carta risulta che io ho diciannove anni e ci si basa su quello che c’è scritto sulla carta”

“ Allora che si fa?”

“Non ti preoccupare, rispose Marzio entrando in casa seguito dalle due ragazze, domani andiamo a parlare con la maestra e le diciamo che i nostri genitori sono morti e io e Sydia ci occupiamo di te perché siamo i tuoi fratelli maggiori”

“Ma siamo sicuri che la maestra ci crede?”

“Non ti preoccupare: ci assomigli talmente tanto che non avrà dubbi”

“Ma non va bene dire le bugie! La mamma me lo ripete in continuazione!”

“La mamma ha ragione ma questa è una bugia necessaria: se non diciamo così poi ti portano via e ti mettono in un altro posto e non potrai più stare con noi”

“Ho capito, va bene: che c’è di buono per pranzo?” La giornata trascorse senza intoppi. Subito dopo pranzo Sydia si recò al lavoro e dopo aver rassettato la casa, Marzio aiutò Sammy a fare alcuni compiti. Nel frattempo, Sydia era al lavoro e continuava a tormentarsi riguardo la presenza nel passato della Principessa Bunny. La ragazza non poteva fare a meno di chiedersi il motivo preciso della presenza della bambina qui, anche se era sicura di non essere totalmente fuori strada credendo che lei fosse lì per fare del tirocinio. Dovette però abbandonare questi pensieri, poiché più di una volta aveva rischiato seriamente di snobbare eventuali clienti. Al termine della giornata di lavoro, però, quei pensieri tornarono ad affollare il suo cervello: Beh, di certo stare a rimuginare non mi aiuterà, anzi, conviene che torno a casa: io e Marzio avevamo promesso a Sammy di insegnarle ad utilizzare l’ Earth Crystal, sarà impaziente. Così, decise di avviarsi verso casa ma non era arrivata neanche a metà strada che vide una luce bicromatica. Quando questa si dissipò, al suo posto apparvero Ottavia e Arimi. Sydia corse loro incontro:

“Ehi, ragazze! Avete un giorno di ritardo!” le rimproverò scherzosamente

“No, a noi la scuola incomincia domai e abbiamo fatto tutti i compiti” rispose Ottavia stando al gioco.

“Se volete vi accompagno a casa”

“No, non ti preoccupare, non siamo molto lontane da casa”

“Sicure?”

“S..” Ottavia non fece in tempo a finire la frase: un brivido freddo le aveva percorso tutto il corpo. Guardando le espressioni delle sue compagne capì che anche loro avevano avvertito la stessa sensazione. Con una sola occhiata, le ragazze si dissero tutto: trassero le loro penne di trasformazione e:

“SUPER POTERE DI SATURNO!”

“POTERE DI PALLADE!”

“ POTERE ETERNO DI PLUTONE!”

“VIENI A ME!” Quindi inviarono un messaggio telepatico alle altre e Sailor Pallas contattò le Inners e le Starlights. Le ragazze, grazie al teletrasporto riuscirono a raggiungere in meno di un attimo il luogo dove il mostro stava attaccando. Le ragazze cominciarono ad attaccare, il mostro sembrava subire i loro attacchi, ma era lampante che da sole non avrebbero potuto sconfiggerlo, anche se Sydia portava l’ Earth Crystal sempre con se. Nel frattempo le altre le avevano raggiunte e stavano dando loro man forte. La situazione sembrava volgere a loro vantaggio, ma, ad un certo punto successe qualcosa che lasciò tutti senza fiato. Le ragazze ormai avevano capito che per poter sconfiggere il nemico sarebbe stato necessario utilizzare a pieno i poteri unificati dei due Cristalli e per poter far ciò decisero di trasformarsi nuovamente nelle due Principesse Serenity e Felicity, Chibiusa e Sammy assunsero le sembianze delle due Principesse unigenite, mentre i loro rispettivi consorti assumevano le sembianze dei loro sosia. Le guerriere invece si posizionarono ognuna accanto al proprio sovrano, anche se c’era qualcosa che stonava: Sailor Pallas, infatti, seguendo questa logica, avrebbe dovuto seguire Sydia, invece si accodò alle Inner e Starlights. Le ragazze la guardarono stranite, poi,  decisero di rimandare e si concentrarono sulla sconfitta del nemico che venne facilmente polverizzato dopo aver sciolto la trasformazione, decisero di chiarire questo punto. Così le Stars, tutte, si avviarono verso quello che ormai si poteva considerare il loro quartier generale: la casa di Marzio e Sydia. Una volta lì si sedettero tute e Sydia prese la parola:

“Sapete che non mi piace fare giri di parole, a meno che non sia strettamente necessario, per cui verrò subito al dunque: che diavolo ti è preso?” chiese rivolta ad Arimi. La ragazzina inizialmente esitante, decise che, anche solo per una questione di correttezza era giusto spiegare loro il motivo del suo comportamento:

“Ecco, vedete, il fatto è che da un po’ io sto iniziando a trovarmi meglio con il gruppo Inners e Starlights, piuttosto che con voi: in realtà non c’è un motivo specifico, solo che ecco, voi qui siete tutte più grandi di me a parte Ottavia e anche con lei non vado molto d’accordo”

“Scusa se ti interrompo, fece Ottavia sentendosi chiamata in causa, ma non è solo colpa mia se io e te non andiamo d’accordo: non è che tu faccia poi molto per migliorare il nostro rapporto”

“Forse hai ragione ma non posso farci niente. Nel gruppo delle Inner, invece è diverso, lì c’è Chibiusa e io con lei mi sono trovata subito, anche se ha tre anni meno di me” La ragazzina fece una pausa e poi, notando che nessuna parlava, riprese:

“C’è anche un altro motivo, forse è il più banale, ma se ci avete fatto caso, quando siamo andate nel Regno della Terra del XXX secolo io non ero nell’esercito”

“Si, è vero, però io credevo che tu fossi morta in battaglia” rispose Ottavia

“Tiè, che fai, porti rogna? Poi se avete notato quando è apparso l’ Earth Crystal, voi siete state potenziate, io no.”

“Si è vero, ma non l’abbiamo chiesto noi. Comunque, brava, complimenti hai rispettato i tempi” rispose Ottavia ridendo. Le altre la guardarono stranite e lei comprese che avrebbe dovuto dare una spiegazione:

“Vedete, io avevo notato che lei non era nell’esercito, così ho chiesto anticipazioni a Saturn: lei ha detto che non poteva rispondermi e mi ha consigliato di aspettare il primo giorno dopo la fine delle vacanze, perché avrei capito cosa era successo”

“ Il primo giorno dopo le vacanze è oggi, allora…”

“ Allora oggi sarebbe dovuto avvenire il cambiamento”

“Si.. ecco.. io volevo dirvi che ho già parlato con le Inners di questo e… beh, loro … ecco hanno accettato di prendermi nel gruppo”

“Quindi avresti fatto tutto senza dire niente a nessuno”

“Ecco…”

“Senti, fece Sydia cercando di restare calma, tu puoi fare quello che vuoi, non siamo noi che dobbiamo giudicare le tue decisioni, però resta il fatto che non sei stata molto corretta nei nostri confronti: avresti dovuto parlarne prima con noi se avevi problemi. Comunque, se è veramente questo che vuoi, da adesso noi ti consideriamo parte integrante del gruppo delle Inners ad una condizione”

“Spara”

“Sai che ci sarà una guerra tra questi due schieramenti: ti pregherei di non sbandierare tutto quello che sai su di noi ai quattro venti: non è molto corretto”

“Oh, se è solo per questo non devi preoccuparti: non ho intenzione di raccontare nulla, né loro me l’hanno chiesto: so che se lo facessi cambierei il futuro e ti dirò che non è nelle mie aspirazioni”

“Bene, a questo punto credo che non ci sia altro da dire”

“Allora posso andarmene?”

“Si” Arimi quindi, si alzò e si diresse verso l’uscita: nessuna delle sue ex-compagne la fermò: quella era una vera e propria rottura, che non si sarebbe mai più risanata neanche a distanza di millenni. 

 

 

Ciao a tutte! Scusate il leggero ritardo nell'aggiornamento ma ieri non ho avuto tempo di controllare il tutto perché sono partita alle 8.00 x andare aRoma e sono tornata ieri sera alle 24 e così.... Stamattina poi avevo una lezione all'università alle 9 fino alle 13, mi sono svegliata tardi e il computer non l'ho nemmeno acceso Ti basta come risposta, sailormoon81? Vero ke nn mi uccidi!!! Daiiiii, domenica è anche il mio complex. e poi io avevo detto che avrei postato giovedì, ma non ho specificato quando (almeno mi sembra), quindi avevo tempo fino a stasera. Ah, a proposito, ho scoperto che ho sbagliato la frase di trasformazione di Sailor Pallas, quindi da questo cap in poi metto quella giusta e farò le dovute modifiche anche nel resto della storia 

   
 
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