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Autore: __Lily    15/04/2017    2 recensioni
"Nonostante tutto Jon rimase nell’ombra mentre Sansa Stark fece un passo verso l’oscurità. [...] Jon aveva osservato la sorella: la veste smossa dal vento, il metalupo degli Stark ricamato nel suo vestito e i suoi occhi blu come quelli della madre si erano fatti freddi - quasi glaciali - come il vento del Nord. 
I suoi capelli rossi come le fiamme del fuoco illuminavano l’oscurità nella quale si stava addentrando.

«Fai ciò che devi Sansa» aveva sussurrato guardando la sorella scomparire dentro quel canile."
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cersei Lannister, Daenerys Targaryen, Jon Snow, Sansa Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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TRENTADUE

 

 

 

 

Tyrion era seduto accanto a Daenerys che non smetteva di osservare quel grande tavolo ancora colmo di pedine, le pedine di Stannis Baratheon.
«Casa mia è così vicina, eppure…»
«Ci vorrà ancora un po’ prima che tu possa mettere piede nella Fortezza Rossa.»
«Si, ammesso che tua sorella non la faccia esplodere con l’Altofuoco» rispose preoccupata Daenerys, quanto ancora la sua gente avrebbe dovuto soffrire per le azioni di falsi re e false regine?
I Sette Regni non avevano già sofferto abbastanza?
«Jaime non lo permetterà.»
«Ha permesso che facesse esplodere il tempio di Baelor il Benedetto, o mi sbaglio?»
«Mia regina, ser Jaime non era ad Approdo del re» disse Varys che si trovava in piedi a osservare quella ragazza, la stessa che lui aveva fatto fuggire da neonata.
«Jon Snow non mi ha ancora dato una risposta, devo sapere se il Nord sarà con me o contro di me.»
«Ti aiuterà.»
«Non puoi saperlo.»
«Invece lo so» rispose Tyrion riempiendo la sua coppa con del vino, un pregiato vino di Dorne.
«Te lo ha detto lui?»
«In parte… so che ti darà il suo aiuto ma dubito che avrai altro, ho provato a convincerlo ma il re del Nord non sente ragioni.»
«Credi che io voglia sposare il figlio dell’uomo che aiutato l’Usurpatore a darmi la caccia per tutta la vita? No, ma so che è la cosa giusta da fare. Ho bisogno del Nord per vincere e il Nord ha bisogno di me.»
Tyrion guardò quegli occhi viola, occhi di una ragazza che infondo era molto spaventata, una ragazza che proprio come lui e molti altri non aveva chiesto nulla di ciò che ora doveva affrontare, era suo dovere in quanto Primo Cavaliere consigliarla per il meglio, infondo per Joffrey aveva fatto un ottimo lavoro nonostante suo nipote fosse abbastanza instabile.
«Eddard Stark era un brav’uomo.»
«E’ vero, lo era e la sua lealtà lo ha fatto ammazzare» affermò Varys avvicinandosi a loro, scostò una delle sedie e si sedette.
«Mi hai nominato tuo Primo Cavaliere, quindi farò ciò che devo al meglio, ovvero consigliarti.»
«E cosa mi consigli allora?» domandò la regina d’argento lasciandosi andare sulla sedia e togliendo le mani piccole e chiare dal grande tavolo con la mappa del Continente.
«Prima di darti un consiglio devi sapere una cosa, una cosa importane e che tutti ignoravamo, anche tu amico mio» disse Tyrion alzando la coppa verso Varys.
«Cosa?» chiese Daenerys senza smettere di guardare Lannister.
«Riguarda Jon Snow - o Stark - non so ancora come vuole farsi chiamare…»
«Tyrion…»
«Mi ha chiesto di aiutarlo, di accennarti quanto so, ciò che lui stesso mi ha detto. Vedi è complicato da spigare, ricorda che lui non è un tuo nemico e non lo sarà in futuro. Vuole aiutarti a riprendere i Sette Regni.»
«Cosa ti ha detto di tanto importante?» chiese Varys.
«E’ stato coraggioso - o stupido - dipende dai punti di vista. C’è una ragione se non vuole sposarti e non è per negarti l’aiuto che hai chiesto al Nord.»
«Allora perché?»
«E’ innamorato, il suo cuore appartiene a un’altra donna. A Sansa Stark.»
«E’ sua sorella.»
«Si, è quello che tutti abbiamo creduto, che Jon Snow fosse il figlio bastardo di Eddard Stark. Ma non è così.»
Varys aggrottò le sopracciglia mentre la regina rimase in silenzio a osservare il suo Primo Cavaliere.
«Spiegati meglio.»
«Ned Stark lo riportò a Grande Inverno finita la guerra e disse a tutti - inclusa la moglie - che il bambino era suo figlio ma tenne nascosto il nome della madre a tutti, anche a Jon Snow. E ora so il perché di tanto mistero, Eddard Stark non era suo padre anche se lo ha cresciuto come se fosse suo figlio, in realtà era suo zio.»
«Come?»
«E ora arriva la parte più interessante della storia, quella che meno ti piacerà maestà.»
«Perché?» chiese lei con un filo di voce.
«Non sei l’ultima dei Targaryen.»
«Si invece. Io e Viserys eravamo gli unici sopravvissuti. Mio padre fu ucciso da tuo fratello, mio fratello Rhaegar morì nella battaglia del Tridente e la sua famiglia fu uccisa durante il saccheggio di Approdo del re.»
«E’ vero, tutto quello che hai detto è vero… ma non sei l’ultima dei Targaryen, anche il re del Nord è un Targaryen per quanto stia rifiutando di esserlo, lo è.»
Tyrion si voltò verso Varys e vide una scintilla nei suoi occhi, finalmente aveva capito, ma Daenerys ancora no.
«Ora capisco molte cose.»
«Io no. Come può essere un Targaryen? Se lo fosse lo avrei saputo.»
«No. No perché lord Stark ha mentito a tutti per salvargli la vita, Robert Baratheon non gli avrebbe mai permesso di vivere altrimenti, non ha avuto scelta se non dire a tutti che fosse suo figlio. Era l’unico modo per salvarlo dal triste destino che era capitato alla principessa Rhaenys e al principe Aegon e a quello che sarebbe potuto capitare a te e al principe Viserys.»
«Basta giri di parole, parla chiaro.»
«Jon Snow è il figlio di tuo fratello, il principe Rhaegar Targaryen e di Lyanna Stark lady di Grande Inverno.»
«Il figlio di mio fratello?» domandò sconvolta.
Si sapeva che Rhaegar e Lyanna Stark erano fuggiti via, aveva sempre creduto che fosse stato per amore, Viserys spesso l’aveva quasi rimproverata di non essere nata prima, così Rhaegar avrebbe sposato lei e non sarebbe andato a cercare altro.
Rhaegar…
E poi all’improvviso la paura prese possesso di lei, se Jon Snow era il figlio di Rhaegar avrebbe potuto reclamare il Trono di Spade e i Sette Regni e lei aveva lottato così tanto per tornare a casa sua.
«Se è così i Sette Regni allora…»
«No, non vuole i Sette Regni. Quello che desidera è tornare a Grande Inverno e sposare Sansa Stark.»
«Che è ancora tua moglie» gli ricordò Varys.
«Sansa ha sofferto molto, non intendo obbligarla a stare legata a me, non sono mio padre né Joffrey.»
Daenerys si alzò dalla sedia che stridette sul pavimento di Roccia del Drago, strinse i pugni e se ne andò alla ricerca di Jon Snow.
Lo trovò fuori sulla spiaggia a parlare con i Greyjoy, lo osservò per un po’ restando in disparte, come poteva essere suo nipote?
Non aveva nulla dei Targaryen, ma poi si ricordò che anche Rhaenys e Aegon non avevano ereditato nulla dal sangue dell’antica Valyria, ma molto da quello dei principi di Dorne.
Yara Greyjoy le fece un segno di saluto e Jon e Theon si voltarono verso di lei.
Li raggiunse con passo svelto, Jon capì.
Lo sa, Tyrion Lannister glielo ha detto.
«Maestà» disse Yara.
«Buongiorno, devo parlare da sola con il re del Nord se non vi dispiace.»
«Certamente, andiamo Theon, parlerai con lui più tardi.»
Theon stava per andarsene quando si voltò un’ultima volta.
«Spero che Sansa stia bene e che un giorno possa perdonarmi per quello che ho fatto e anche tu e Robb, Rickon e nostro padre.»
«Non so se ci riuscirò è ancora presto Theon. Bran e Arya sono tornati a casa. Sansa sta meglio.»
«Proverò a ottenere il vostro perdono, lo prometto. So che mi hai risparmiato per l’aiuto che ho dato a Sansa, ma la verità è che stata lei a salvare me. A ricordarmi chi sono, Ramasay mi aveva ucciso e lei mi ha ridato una nuova vita.»
Theon guardò Jon un’ultima volta poi fece un inchino a Daenerys e se ne andò con Yara.
Daenerys si mise difronte a lui, le braccia incrociate, lo sguardo viola come pietre preziose.
«Voglio la verità e se oserai mentirmi Jon Snow - o qualunque sia il tuo nome - ordinerò ai miei draghi di ucciderti.»
«Te lo ha detto.»
«Si, perché non lo hai fatto tu? Perché non me lo hai detto al tuo arrivo?! Non mi piacciono le menzogne.»
«Cosa avresti fatto se te lo avessi detto? Avresti pensato a me come un nemico, non mi avresti ascoltato. Tyrion Lannister ti ha detto la verità, non ho mentito. Tuo fratello era il mio vero padre, c’è un foglio che reca il sigillo dei Targaryen e il mio riconoscimento in quanto suo figlio.»
«Ed erede» concluse lei per lui.
«Si. Ma puoi stare tranquilla, non voglio i Sette Regni.»
«Sono comunque tuoi, sei il suo erede.»
«No, non se scelgo di essere uno Stark. Mio fratello Robb mi aveva riconosciuto e nominato suo erede in caso fosse morto senza figli.»
«Allora cos’è che vuoi davvero?»
«Il tuo aiuto. Il tuo aiuto per fermare ciò che sta arrivando da oltre la Barriera, dal vero Nord come dice Tormund. Io non posso farcela da solo, ho bisogno di te, dei tuoi draghi e dei tuoi alleati. Voglio che la guerra finisca, sono così stanco di lottare non ho fatto altro da quando mi sono unito ai Guardiani della Notte, voglio vivere in pace, a Grande Inverno, con Sansa.»
Disse quel nome con un tale amore, un po’ come Jorah diceva il suo.
«Tu sei un Targaryen. Tu e io siamo gli ultimi Targaryen.»
«Ho scelto di essere uno Stark.»
«Non cambia chi sei davvero, ora più che mai serve la nostra unione. Non credere che a me faccia piacere questa idea, farei volentieri a meno di sposarti ma siamo gli ultimi rimasti e dobbiamo preservare la nostra casa» disse lei posando una mano sul suo braccio, il suo volto era così vicino, più di quanto non lo fosse mai stato, quegli occhi viola, gli stessi di suo padre, il principe Rhaegar.
«Io non posso…»
«Sei un re, i re fanno ciò che è giusto, non ciò che vogliono. Imparerai presto questa lezione.»
«Io amo Sansa.»
«Si e io amavo mio marito, Khal Drogo. E lo amo ancora anche se è morto. Io lo amo ancora» disse, i suoi occhi viola erano colmi di tristezza, di ricordi dolorosi, Jon poteva quasi vederli.
Una lacrima rotolò sulla sua pelle bianca, non poté fare a meno di asciugarla con la sua mano, come faceva con Sansa.
«Mi dispiace per tuo marito e per tuo figlio.»
«Allora aiutami, presto lascerò Roccia del Drago. Sarai con me o contro di me?»
«Con te, avrai il mio sostegno, il sostegno del Nord.»
«Farai ciò che devi per il Nord. Non importa il prezzo, accetterai le sue richieste.»
Sansa, potrai mai perdonarmi? -
disse, mentre il suo cuore si frantumava ancora una volta in migliaia di piccoli pezzi, pezzi che infilzavano la sua carne come vetro.
«Bene. Verrò con te a Grande Inverno, sconfiggeremo gli Estranei e ci riprenderemo ciò che è nostro per diritto di nascita. I draghi torneranno a sedere sul Trono di Spade e a essere i signori dei Sette Regni.»









 

Ho deciso di dedicare questo capitolo interamente a Jon e Daenerys, al loro confronto una volta scoperta la verità sulle sue origini, ovviamente è una Fanfiction.... voi cosa ne pensate? Mi piacerebbe avere altri pareri e confrontarmi con altri fans.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Lils

  
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