Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: victoria electra black    19/04/2017    5 recensioni
||STORIA INTERATTIVA - CONCLUSA||
-
I cavalieri della Luna Rossa e del Sole Nero sono dei maghi speciali nel mondo della magia.
Solo chi ha sviluppato un particolare potere può entrare ma il sacrificio è enorme.
Chiunque riesca a superare le prove per accedervi, deve essere disposto a tutto pur di mantenere la pace, anche ad usare le maledizioni senza perdono sui propri cari se necessario.
Per questo i ragazzi che vengono chiamati, sperano di non dover superare mai le prove.
Tuttavia, alcuni non chiedono di meglio che entrare a farne parte visto che l'eternità è un dono molto ambito.
Nei secoli, però, i circoli si sono sempre più ristretti ed è il motivo che spinge i restanti 4 membri a cercarne altri nelle varie scuole di magia del mondo.
Ovviamente, Hogwarts non è esclusa.
Chi sceglieranno i cavalieri fra tutti i nostri eroi?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Zodiac Chronicles'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
a

Angolo Autrici:


Eccoci di nuovo con la prova dell'acqua!

Ci scusiamo per il ritardo ma questo capitolo è stato parecchio complesso da scrivere... come sapete volevamo fare un qualcosa di diverso per queste prove e, purtroppo, ci siamo ritrovate che non sapevamo bene cosa scrivere (anche perché solo due autrici ci hanno risposto alle domande nel capitolo precedente e quindi non avevamo molte idee a riguardo).

Tuttavia poi il 'lampo di genio' ci è venuto grazie all'aiuto di un'altra autrice che, in una delle sue interattive, ha ambientato la storia in un labirinto.

Pertanto cogliamo l'occasione per ringraziare profondamente Ms. Mary Santiago!

Le abbiamo chiesto il permesso e, non solo ci ha ispirate per questo capitolo, ma ci ha anche dato il suo consenso.


GRAZIE ANCORA MARY!


Ora, godetevi il capitolo :)

**che è venuto lungo in una maniera incredibile... ma pazientate un pochino, please**

Ringraziamo tantissimo sia chi legge sia chi recensisce :)

Baci

Vic & Gin


P.S. → il prossimo capitolo sarà lo special su Adelaide e, a fondo pagina, troverete delle domande a cui ci piacerebbe che rispondiate :)

P.P.S. → Buona Pasqua a tutti voi!!!!! Anche se in ritardo ci tenevamo a farvi gli auguri :)



Image and video hosting by TinyPic



CAPITOLO 11:

Indomabile come l'Acqua”



Image and video hosting by TinyPic Eric La Rouge

Image and video hosting by TinyPic Adelaide Queen



Ada era un fascio di nervi.

Forse per il modo in cui Leila l'aveva conciata... forse a causa delle candele profumate che il biondo aveva piazzato tutte intorno alla serra, creando un'atmosfera a dir poco romantica... forse perché il corpetto del vestito di seta – sempre opera di Leila – la stava praticamente soffocando o forse, più probabilmente, perché erano secoli che non usciva con un ragazzo... fatto sta che non vedeva l'ora di tornarsene in camera sua.

E tutta quest'angoscia non faceva che trapelare, palesemente, dal volto della grifondoro.

Ed ovviamente Eric se n'era accorto, anche perché l'aura di Adelaide gli arriva come un mix di onde completamente sconnesse fra loro... prima basse e poi alte... che cosa le stava succedendo?

Ada, tutto bene?”

Sì... ehm... sì, tutto... bene” aveva risposto titubante la castana, producendo un acuto a dir poco stridulo a quel 'bene'.


Ecco, ora penserà che sono una cretina!


Sicura? Perché sai, stavo ripensando al discordo dell'altro giorno... riguardo la questione dei poteri... eeee... non è che è questo ciò che ti preoccupa?”


Come se avesse appena ricevuto una secchiata d'acqua gelida, Ada si voltò verso di lui – ad una velocità incredibile – allargando i suoi occhi screziati di verde.

E, come per incanto, tutto il nervoso che stava provando di colpo iniziò a sparire per fare spazio ad un'altra emozione: la tristezza.

Abbassando lo sguardo verso il cestino di vimini, le parole le uscirono senza che se ne rendesse conto.

Sai... quando i miei poteri si sono presentati, per la prima volta nella mia vita, non me n'ero manco accorta. E' stata la preside, Minerva McGranitt, a rendermi...” deglutì pesantemente prima di pronunciare la fatidica parola “... consapevole...” una pausa si fece largo nel discorso della grifondoro, ma Eric non se la sentì di intromettersi, per questo la fece continuare “... da allora, non ti nascondo che ho iniziato ad isolarmi. Insomma, avrai notato che oltre a Jennifer non ho mai scambiato una sola parola con i miei compagni di scuola, no? Figuriamoci, poi, parlare con gente che non ho mai visto in vita mia...”

Perché ti sei isolata?”

Perché io non solo riesco a capire ed a fare dire la verità alle persone ma... se mi impegno... riesco anche a manipolarle. Ed è questo quello che mi spaventa. Come faccio a sapere, per esempio in una discussione, che la persona con cui sto parlando non abbia cambiato opinione solo perché – indirettamente – sono stata io a manipolarla? Come faccio a sapere se quelli che io considero amici lo siano a tutti gli effetti e non solo perché sono delle 'vittime' del mio potere? Come faccio a sapere se una persona è realmente interessata a me? Potrei manipolarla senza manco rendermene conto... per questo, da quel giorno, non ho fatto che allontanarmi da tutto e da tutti”

E di Jennifer che mi dici?”

Con Jenny era diverso... io e lei siamo diventate amiche fin da subito, ancora prima di raggiungere Hogwarts per la prima volta, ed avevamo appena undici anni... di solito queste particolari abilità si manifestano-”

Durante la pubertà...” aveva aggiunto, senza rendersene conto, Eric intromettendosi nel discorso “... lo so bene anche io, credimi”.

Ed ora anche lui non faceva che guardare un punto fisso nel vuoto fra le linee della stola su cui erano seduti.

Però, sai che ti dico? Secondo me ogni cosa ha anche un'altra faccia della medaglia. Ed ho imparato che dalla vita vanno prese solo le cose migliori! Certo, gli sbagli del passato ti fanno crescere e ti aiutano ad affrontare al meglio il futuro, ma è nel presente che si trova il segreto per andare avanti. Pensa che quando ho utilizzato i miei poteri per la prima volta, ho quasi ucciso la mia sorellina”

Davvero?” Ada era senza parole, non si sarebbe mai immaginata una cosa del genere dal biondo... insomma, l'aveva sempre visto tranquillo e pacato. Come era riuscito a raggiungere quella sorta di equilibrio interiore?

Davvero! Ancora me lo ricordo come se fosse ieri... stavamo discutendo per una cavolata... a dirla tutta neanche mi ricordo di preciso cosa fosse, fatto sta che mi arrabbiai terribilmente e – senza rendermene conto – iniziai a prosciugarle l'energia vitale. Fu mio padre a fermarmi, quel giorno, dandomi una botta in testa. Inutile che ti racconti come mi possa essere sentito in seguito... avevo paura anche ad uscire di casa. Mi domandavo sempre: e se facessi del male al mio vicino di casa involontariamente? Se lo privassi della vita? Che cosa succederebbe se perdessi il controllo?”

E come hai fatto a smetterla di torturarti?”

A dire il vero... sono stati Iris e Nox a trovarmi... senza il loro supporto, dubito fortemente che ce l'avrei mai fatta. Loro mi hanno accettato, fin da subito, per quello che ero. Esattamente come io ho fatto con loro... Per questo ti faccio questo discorso dell'altra faccia della medaglia. Se non avessi mai posseduto questo fattore plus, non avrei mai incontrato Iris e Nox e – probabilmente – la mia vita si sarebbe svolta in una maniera completamente diversa da questa”

E... non rimpiangi mai la tua vita di prima ?”

Eric incrociò le gambe e se le portò al petto, tenendosele con le braccia.

Poi iniziò a scuotere leggermente la testa da destra a sinistra.

A dire il vero... no. Ma c'è anche da dire che certe cose le capisci solo dopo averle superate. Lì per lì ti sembra quasi di impazzire”

Ed è esattamente come mi sento io... a dir la verità” rispose sconsolata la giovane grifondoro terminando la frase del biondo.

Eric si voltò a guardarla e, prendendole la mano destra, iniziò a stringerla forte nella sua attirando l'attenzione della ragazza.

Imparerai a controllare i tuoi poteri, vedrai, e a quel punto non avrai più nulla da temere. Ti aiuterò io, stai tranquilla.”

Davvero mi aiuterai?”

Certo! Anche perché... se devo essere sincero... captando la tua energia come onde, riesco anche a capire quando stai utilizzando i tuoi poteri... probabilmente sono una delle poche persone esistenti sul globo ad esserti immune” aggiunse lui scoppiando in una fragorosa risata.

Ah, ma davvero? Credi di potermi fregare? Vedrai, dopodomani di cosa sono capace!”

Continuando a ridere a più non posso, Ada si ritrovò coinvolta anche lei in quell'atmosfera di allegria.

La tensione ed il nervoso l'avevano completamente abbandonata.

Forse Eric aveva ragione.

Forse ogni cosa negativa aveva sempre un risvolto positivo. Bastava solo cambiare prospettiva.

Anche perché, se non avesse avuto i suoi poteri, avrebbe mai incontrato Eric nella sua vita?

Sicuramente no.

E già da quel momento, gran parte delle sue paure iniziarono ad abbandonarla.


**



Image and video hosting by TinyPic Samantha King



Image and video hosting by TinyPic Kiyomaro Takamine


Leila, insomma, ma ti paiono queste cose da fare?!”

Suvvia Sam quanto la fai melodrammatica! Stiamo solo dando una sbirciatina, mica stiamo ammazzando qualcuno!”

Si, ma se avessero voluto fare una cosa plateale ci avrebbero invitato! Invece hanno preferito una cosa un po' più intima. Non mi sembra il caso di continuare a spiarli”

Leila alzò gli occhi al cielo, palesemente contrariata, abbassando leggermente il cannocchiale che teneva fra le mani.

Dopo aver aiutato Adelaide a prepararsi per il suo appuntamento, con il bel cavaliere dell'acquario, la giovane strega di Salem non era riuscita a resistere alla tentazione ed aveva deciso di seguirli fin da subito.

Poi, mentre camminava furtivamente per i corridoi del castello, aveva incrociato una Samantha alquanto depressa che si trascinava in direzione della sua stanza. E la castana non aveva resistito. Difatti aveva praticamente costretto la bionda a seguirla, nel tentativo di tirarla su di morale, fino a quando non avevano raggiunto la serra.

Ma ora, dopo le numerose 'riprese' di quest'ultima, Leila stava iniziando a maledirsi mentalmente della sua decisione.

Insomma, voleva divertirsi e – magari – farsi anche una risata! E non giustificarsi costantemente con 'il senso del pudore' di Sam.

E non alzare gli occhi al cielo con fare scocciato! Lo sai che stiamo facendo qualcosa che non dovremmo fare! E poi scusa, ma tu domani non hai la prova per il titolo di cavaliere? E' il caso di andarcene”

Niente affatto! E che, ce ne andiamo sul più bello? Li ho appena sentiti parlare delle paure di Ada e guarda che faccia da cane bastonato ha Eric?! Secondo me fra poco si baceranno! Già mi immagino la scena, come in un libro d'amore: lei che inizia a piangere, di punto in bianco, per il troppo dolore; lui che le si avvicina, nel tentativo di consolarla, ed inizia ad abbracciarla; e poi BAM! Ecco che-”

Ma Leila non ebbe manco il tempo di terminare la frase che, una voce maschile proveniente esattamente dietro di loro, si intromise nel discorso fuorviando i castelli mentali della castana.

Che cosa state facendo voi due?”

Kiyo” esclamò Sam, fin da subito, alquanto sorpresa di vederlo là “Tu che ci fai qui?”

Stavo cercando Erwin, non lo trovo da nessuna parte. Per questo immaginavo che si trovasse qui, era l'unico posto che mi mancava da controllare”

Erwin ci ha mollato allegramente dopo neanche cinque minuti che aveva perso l'incontro, senza manco essere obliviato!” continuò Leila con aria leggermente stizzita per essere stata interrotta proprio sul più bello.

Per quanto potesse essere 'comprensiva' nei confronti delle persone, essere interrotta era una cosa che proprio non sopportava. E Kiyomaro l'aveva appena fatto. Per questo, nonostante negli ultimi tempi fossero diventati amici, non ce la fece a trattenersi più di tanto.

Tuttavia il giapponese, a quell'affermazione, si limitò ad una misera alzata di spalle e, con la sua solita freddezza, esclamò solo un misero “Peccato, mi stava simpatico” dopodiché prese in mano la sua bacchetta e continuò il discorso incentrandolo su un altro argomento.

Ritornando a voi, che cosa stavate facendo eh?!” domandò lui incrociando le braccia al petto mentre, alzando leggermente un sopracciglio, iniziò a guardarle con un'aria astuta.

Niente” fu la risposta secca di entrambe.

Allora dato che non stavate facendo niente, direi che è il caso di andare a dormire” Kiyo si girò in direzione della castana e continuò “Tu domani non hai una prova? E' il caso che ti riposi per bene, sempre che tu abbia voglia di vincere”

Senti, partiamo dal presupposto che IO DOMANI VINCERO' COMUNQUE LA PROVA”

Ah sì? E come fai ad esserne così sicura? Hai visto Mabel che è in grado di fare vero?”

Sì, lo so che Mabel è una degna avversaria ma-”

Allora direi che è il caso che ve ne andiate a letto, adesso”

Non mi piace essere interrotta” risposte a modo Leila, guardando in cagnesco il suo presunto amico giapponese. Ma Kiyo non si lasciò intimidire ugualmente e, con un abile gesto della mano, lanciò addosso alle ragazze un incantesimo soporifero ancora prima che entrambe potessero rendersene conto. Dopodiché, una volta che entrambe si furono addormentate sul prato, con un 'Wingardium Leviosa' fece levitare i corpi di entrambe e li mosse in direzione delle loro stanze.

Dato che la stanza di Sam era quella più vicina alla serra, Kiyomaro si fermò davanti alla sua porta solo per aprirla leggermente, facendovi passare il corpo della bionda.

Una volta che si fu assicurato di averla messa nel letto per bene, continuò dritto lungo il corridoio in direzione della camera di Leila.

L'aveva quasi raggiunta quando questa aveva iniziato a parlare nel sonno.

Mmm... Ada... Eric... Kiyomaro”

Non appena la strega di Salem ebbe pronunciato il suo nome, il giapponese si fermò un attimo per osservarla.

Leila dormiva beata, con un sorrisetto stampato in faccia, all'interno del regno dei sogni.

E a quella visione il cuore di Kiyo si sciolse come neve al sole.

Poteva non sembrare, anche perché il moro faceva di tutto per depistare la gente, ma sotto quell'armatura d'acciaio freddo si nascondeva un ragazzo dai profondi ideali e principi morali.

Ed uno di questi era l'amicizia.

Per i suoi amici avrebbe dato la vita pur di vederli al sicuro.

Per questo non si trattenne dal sorridere dolcemente davanti a quella visione.

Leila poteva possedere anche un leggero difetto nel carattere, bastava vedere come gli si era rivolta quando l'aveva interrotta, ma tutto sommato era una brava persona. E, soprattutto, una persona su cui poter fare affidamento.

Kiyo allungò la mano, sul volto della castana, solo per poterne accarezzare i capelli.

Spero proprio che tu vinca domani”

Dopodiché, una volta arrivati davanti alla porta della sua camera, la indirizzò nel proprio letto coprendola con le coperte.

Sogni d''oro, Leila”


**


Image and video hosting by TinyPic Iris O'klodore




Castello dei Baskerville, 30 Settembre, ore 10.30...


Quella mattina era iniziata in un modo alquanto bizzarro.

Non solo non si erano presentati tutti e quattro cavalieri (solo Iris ed Eric erano presenti in qualità di giudici) ma per i segni d'acqua fu decisa una prova completamente diversa.

I ragazzi furono divisi in tre squadre, ognuna rappresentante un segno zodiacale, e collocati davanti all'entrata del labirinto posizionato all'ala ovest del castello.

Per i segni d'acqua abbiamo pensato di articolare le prove in maniera diversa” aveva preso la parola Eric e, richiamando a sé i suoi poteri, iniziò a far levitare sopra la sua testa tre coppe di cristallo.

Questo è l'oggetto che dovete trovare all'interno del labirinto. Come vedete le coppe sono tre, una per segno zodiacale, quindi la prova sarà abbastanza facile. Il primo che cattura la coppa vince il titolo di cavaliere. Ci sono domande?”

Come riusciremo a capire se abbiamo preso la coppa giusta? Nel senso, è possibile che io catturi la coppa dello scorpione, quando invece a me serve quella dei pesci?” domandò Keith guardando di traverso il tanto agognato oggetto che l'avrebbe reso cavaliere dei pesci.

Non sapeva per quale motivo, ma sentiva odore di fregatura in tutta quella scenetta

E' possibile” rispose pacato il biondo “Ma sarebbe davvero difficile cadere in un tranello simile: nella parte inferiore della coppa è posizionata una targa con su inciso il simbolo del segno zodiacale, più una scritta in latino del vostro segno. Per esempio i pesci sono rappresentati con questo simbolo e la dicitura 'pisces' proprio al di sotto di esso. In sostanza, non potete sbagliarvi”

Nel caso non le conosciate” Iris aveva deciso di intromettersi nel discorso, dopo aver notato gli sguardi spaesati dei concorrenti, per dare alcune delucidazioni “le sigle in latino sono le seguenti: 'scorpio' per lo scorpione, 'pisces' per i pesci e 'cancer' per il cancro”

Bene, grazie Iris. Ci sono altre domande?” domandò Eric continuando a guardarli uno ad uno. Ma se prima aveva letto insicurezza negli occhi dei ragazzi, in quel momento, tutto quello che riusciva a vedere – ed a percepire – era solo adrenalina misto al desiderio di incominciare.

E così decise di assecondarli.

Al via che pronunciò, dopo aver posizionato le coppe in dei punti a caso nel labirinto, i ragazzi cominciarono a correre come dei forsennati.

E la prova ebbe inizio.


**


Image and video hosting by TinyPic Kendra Cox


Image and video hosting by TinyPic Albus Potter


Image and video hosting by TinyPic Scorpius Malfoy



Kendra sedeva immobile, con il libro aperto sulle gambe, sopra al letto nella sua stanza, con le spalle rivolte verso la spalliera.

Accanto a lei, i suoi due migliori amici, Albus e Scorpius, non facevano che allenarsi eseguendo flessioni ed addominali di tutti i tipi.

E' inutile che vi massacriate in questa maniera, tanto le prove che affronterete non avranno nulla a che fare con la vostra resistenza fisica”

Ma sentila Scorp! È cavaliere da manco un giorno e già si sente in diritto di dirci quello che dobbiamo fare e no!”

Sono senza parole, Al, e lei sarebbe la nostra migliore amica?”

Ma ti rendi conto di che tipo di gente ci contorniamo, noi?!”

Sì, sì, certo... fate meno gli spiritosi e preparativi mentalmente piuttosto: le prove non sono affatto facili!” rispose lei, senza muovere un muscolo dalla sua posizione, sfogliando velocemente la pagina del libro.

Albus, piuttosto toccato dal fatto che Kendra non se lo stesse filando minimamente, si alzò di scatto dal pavimento solo per poterle strappare dalle mani il tomo.

Successivamente lo chiuse di botto e, con aria strafottente, iniziò a leggere ad alta voce il titolo del libro solo per fare uno sfregio alla sua amica.

Shadowhunters, il principe” il ragazzo dagli occhi di giada voltò lo sguardo, velocemente, dalla copertina alla sua migliore amica ed, alzando leggermente un sopracciglio, esclamò un disgustato “Ma che roba è questa, Kendra? Che schifezze ti leggi?!”

Come se l'avessero appena insultata in malo modo, la giovane corvonero si alzò di botto dal letto e – tentando di strappare il libro dalle mani di Potter – iniziò ad urlargli contro frasi del tipo “Ma che ne puoi sapere tu? Questo è un best-seller nel mondo babbano!” ma vani furono i tentativi della castana di riprendersi il libro; difatti, non appena Albus vide Kendra avvicinarsi minacciosa, non ci pensò due e lanciò l'oggetto nelle mani di Scorpius.

Prendilo Scorp!”

Così era iniziata la lotta per la supremazia di shadowhunters...

Le due serpi non facevano che lanciarselo fra le mani appena Kendra si avvicinava ad uno dei due.

E la corvonero stava iniziando davvero a stancarsi di quel giochetto senza senso.

Ad un certo punto intercettò mentalmente il suo fedele amico Antares, dalla finestra, e gli ordinò di prendere il libro a mezz'aria e di nasconderlo in un luogo sicuro.

E così fece lui, solo che qualcosa andò storto...

Difatti, il gufo reale, nell'eseguire l'ordine della sua padroncina nel posizionare in un luogo sicuro il libro dopo che fu riuscito a prenderlo fra gli artigli – volò fuori dalla finestra e si diresse verso l'altra ala del castello.

ANTARES! CHE COSA FAI? TORNA QUI!” ma niente... vani furono i tentativi di Kendra di richiamare il suo amico dal suo precedente ordine, pertanto, gli restò una sola cosa da fare: corrergli appresso.

Ma prima che potesse varcare la porta, si girò verso i suoi due presunti migliori amici e – assottigliando le sue iridi azzurre – non esitò a maledirli.

Con voi due faccio i conti dopo. Preparatevi perché non sarà una cosa piacevole”


**


Image and video hosting by TinyPic Ted Lupin


Nel frattempo Ted, nella sua stanza, non faceva che sospirare mentre guardava davanti a sé i vestiti che aveva posizionato sul letto.

Quel giorno si era svegliato tardi e, di conseguenza, non era riuscito a presentarsi alla prova dell'acqua in tempo.

Doveva sbrigarsi – ne era più che consapevole – ma più guardava gli abiti piegati in maniera impeccabile e più aveva voglia di saltare la 'selezione'.

Si girò in direzione della finestra, mentre continuava a sistemarsi la cintura dell'accappatoio, e - alzando leggermente gli occhi - voltò il suo sguardo in direzione del cielo.


Il sole... con questo sole lui avrebbe dovuto passare un'intera giornata a guardare quei ragazzini ad ammazzarsi per acchiappare una coppa?

Decisamente non era il caso, eppure lo sguardo assassino di Iris – scolpito per bene all'interno della sua mente - non faceva che massacrarlo di dubbi.

Iris si sarebbe decisamente arrabbiata se lui non si fosse presentato... quindi ritornò al problema della giornata.

Andare o non andare? Questo è il dilemma”

Tuttavia non ebbe manco il tempo di rispondersi da solo che un rumore di artigli, proveniente dall'altra finestra, lo costrinse a voltarsi in quella direzione.

Un maestoso gufo se ne stava lì, sbattendo abilmente le sue possenti ali, a graffiare il vetro nel tentativo di farsi aprire.

L'ex grifondoro non ci pensò due volte e, con molta nonchalance, girò fra le mani la maniglia della finestra e diede libero accesso al volatile.

Questo, non appena fu chiaro che potesse entrare all'interno della stanza, iniziò a volare in maniera circolare sopra il lampadario di cristallo facendo cadere un libro proprio sotto di esso.

Poi, così come era venuto, se ne andò.

Ted richiuse velocemente la finestra e, con sguardo sospetto, prese da terra il tomo di carta e se lo rigirò fra le mani.

Nell'esatto istante in cui lo fece, inaspettatamente, la porta della sua stanza si spalancò di colpo mostrando la figura di una ragazza con i capelli scompigliati ed il volto lievemente arrossato.

Kendra! E tu che ci fai qui?”

Il mio libro! Santo cielo, meno male che ho azzeccato la stanza! Lo davo già per disperso!” e, ignorando bellamente il cavaliere del sagittario, il nuovo cavaliere della vergine si precipitò nella sua direzione e gli strappò dalle mani il suo tanto agognato romanzo. Poi, portandoselo al petto e sospirando pesantemente, chiuse leggermente gli occhi continuando ad esclamare un “Meno male che l'ho ritrovato!”

Ma quando, finalmente, riaprì gli occhi si rese conto solo allora della scena che si era venuta a creare.

Kendra era appena entrata, senza manco chiedere il permesso, all'interno della stanza di un ragazzo; ragazzo che poi si era dimostrato essere Ted Lupin; lo stesso Ted che la guardava con aria perplessa, come se si stesse domandando se fosse sana mentalmente oppure no, in accappatoio... praticamente nudo!

ODDIO, ti prego perdonami! io... io... non pensavo che tu... insomma...” il suo sguardo vagava dal volto di lui alla cintura del suo accappatoio color indaco “Ti chiedo infinitamente perdono!”

Imbarazzata come non mai, la corvonero si affrettò a scusarsi per l'inconveniente e senza manco sentire la risposta del metamorfusmago si allontanò velocemente dalla stanza.

Rimasto da solo, non avendo capito assolutamente nulla di quello che era appena successo, Ted si ritrovò a ridere come uno scemo.

Sì, decisamente sarebbe andato ad assistere alle selezioni e poi... non poteva perdere l'occasione di vedere Kendra, no?


**


Castello dei Baskerville, nel labirinto, ore 11,45...


Leila era stremata.

Era più di un'ora che non faceva che correre di qua e di là nel tentativo di trovare quella benedetta coppa. Ma niente! Aveva girato in lungo e in largo ma più avanzava in quello che credeva essere il centro del labirinto e più le sembrava di girare a vuoto.

Per non parlare, poi, di quella pozza d'acqua che non faceva che incrociare sulla sua strada!

Era soprattutto a causa di quel ruscello che si stava convincendo di star perdendo tempo.

Ovunque si girasse, sembrava che la seguisse come se volesse dirle qualcosa.

Per questo motivo alla fine, quasi allo stremo delle forze, si convinse ad avvicinarsi per bere un sorso d'acqua.

Hai vinto, dannato agglomerato d' idrogeno ed ossigeno! Lo so che in realtà mi stai seguendo! E... cavolo adesso parlo pure con le cose inanimate? Sto davvero andando fuori di testa per questa competizione!”


Ok, forse sto esagerando. Forse un po' d'acqua mi aiuterà a rimettermi in forze.


Ma appena la strega di Salem allungò la mano in direzione di quello specchio acquatico qualcosa iniziò a prendere forma sotto i suoi occhi.

Spaventata, ritrasse subito il braccio solo per assicurarsi di star vedendo soltanto la sua figura riflessa nel ruscello.

E così sembrava.

Per tale motivo, questa volta, quasi gettò la sua mano all'interno dell'acqua ma, nel momento esatto in cui le sue dita iniziarono a sfiorarne la superficie, delle immagini sbiadite iniziarono a prendere forma proprio sotto i suoi occhi.

Leila ritrasse nuovamente il braccio solo per assicurarsi che i suoi dubbi fossero fondati.

Ed esattamente come prima, nel momento in cui si allontanò dall'acqua, l'unica immagine che riuscì a vedere fu solo la propria.

Ma certo! Psicometria! Come aveva fatto a non pensarci prima?

Evidentemente non solo era in grado di controllare l'elemento acquatico ma, da esso, riusciva anche a vedere sprazzi di quello che sembrava essere il futuro... pertanto, consapevole ormai delle proprie capacità, non ci pensò due volte ed appoggiò la mano sulla superficie.

Con l'indice toccò, lievemente, un punto a caso ed iniziò a disegnare un cerchio.

In poco tempo, all'interno di esso, Leila iniziò a vedere il futuro...

Vide Adelaide diventare il cavaliere della bilancia, Keith e Killian combattersi fra di loro per il titolo di cavaliere ed anche Kiyomaro e Scorpius... Solo nell'ultimo pezzo della visione, riguardante loro due, qualcosa andò storto... riusciva a vederli, ma li vedeva ad intermittenza, come se il futuro fosse – in qualche maniera – ancora incerto... e poi la vide: la morte! Tutti i suoi amici giacevano, in una sorta di piramide, uno sull'altro privi di vita. Imbrattati di sangue dalla testa ai piedi, con gli occhi vitrei rivolti verso l'alto, su di loro sedeva una figura incappucciata con un'aria trionfante.

Nel momento esatto in cui Leila si avvicinò di più, per vedere di chi si trattasse, questa iniziò a mutare.

Immagini, completamente dislocate fra loro, iniziarono a stagliarsi davanti ai suoi occhi.

Un cane nero (*), con gli occhi insanguinati, non appena si accorse di essere spiato dalla castana iniziò a ringhiargli ed ad abbagliargli contro. Poi, come d'incanto, questo mutò le sue sembianze in una figura maschile, completamente vestita di nero, con una maschera giapponese che gli ricopriva il volto. Ed infine, dopo essere stata completamente rivestita dall'oscurità, la figura si trasformò in un mostruoso dissennatore (*).

Urlando a più non posso, questo si girò in direzione di Leila e – come se tutta la scena si stesse svolgendo nel presente – iniziò ad avvicinarsi a lei, allungando le proprie mani... mani che riuscirono ad emergere fuori dall'acqua.

Spaventata più che mai, la strega di Salem interruppe immediatamente il contatto e, con il cuore in gola, si affrettò ad allontanarsi dal ruscello.

Poi, di punto in bianco, la coppa con su inciso il segno dello scorpione emerse dall'acqua ed iniziò a splendere proprio di fronte ai suoi occhi.

Solo la voce di Mabel, ruppe tutta la scena e la riportò alla realtà.


**


Killian stava perdendo a causa dei colpi, incredibilmente veloci, di Keith Meghetos.

Difatti il biondo non faceva che schivare abilmente ogni attacco rivolto verso di lui, creando dei varchi temporali che lo aiutavano a teletrasportarsi da una parte all'altra dello spazio in cui si trovavano.

Scompariva e poi ricompariva e, quando lo faceva, non esitava ad attaccare con degli schiantesimi provenienti dalla sua bacchetta.

Con questo giochetto aveva facilmente messo k.o. Lily ed ora era il turno di Killian.

Ma non ti vergogni ad usare simili trucchetti, Meghetos? Tira fuori le palle e combatti da uomo!”

Io STO combattendo da uomo, Nott, sei tu che ti ostini a proteggere la piccola Potter e continui a prenderle”

Sei un essere schifoso, lasciatelo dire!”

Detto da te... fa quasi ridere lo sai?”

E poi, in questa prova dovremmo usare le nostre abilità. Facile combattere con la bacchetta, non è vero?”

Nessuno dei quattro cavalieri ne ha mai vietato l'utilizzo”


Maledetto corvo e maledetta l'intelligenza che vi contraddistingue!


Killian, con uno sforzo immane, richiamò a sé i suoi poteri ed indirizzò una sorta di frusta di terra nella direzione del suo avversario... dopotutto, il sottosuolo era pieno di metalli... per questo non gli risultò nemmeno eccessivamente difficile manipolare il terreno... il vero problema fu tentare di intercettare il nemico.

Ed, ovviamente, Keith fu più veloce di lui e, teletrasportandosi dietro di lui, gli urlò contro un “STUPEFICIUM!” che lo scaraventò verso un muro di arbusti, facendogli quasi perdere i sensi.

Il moro dagli occhi di ghiacciò ebbe appena il tempo di capire quello che gli era appena successo quando vide Keith avvicinarsi, minacciosamente a parer suo, verso Lily.

E da lì fu un attimo.


Ti piace usare la bacchetta e colpirmi alle spalle, eh? Allora giochiamo ad armi pari!


La giovane serpe si sfilò abilmente la bacchetta dallo stivale e, con una precisione impressionante – per lo stato confusionario in cui si trovava – pronunciò il medesimo incantesimo pronunciato dal biondo, scaraventandolo in fondo ad un bivio.

Il biondo ebbe appena il tempo di riprendersi quando vide, proprio a metà fra lui e Killian, la coppa dei pesci materializzarsi di fronte a loro.

Nello stesso istante, però, un lamento di dolore lo costrinse a girarsi alla sua destra solo per osservare una Mabel che, a fatica, si trascinava sul terreno.

Una fitta al cuore lo colpì in pieno petto a causa della visione della sua 'amata' in pericolo.

Ma ora la domanda era un'altra: la coppa o Mabel?

Cosa doveva fare ora?


**


Ian, a differenza di Leila, si sentiva fresco come una rosa.

Forse perché, a differenza dei suoi compagni, non aveva nessuno che gli stesse col fiato sul collo per via di quella storia della coppa.

O forse perché comunque, i suoi nervi saldi non lo abbandonavano mai nelle situazioni importanti.

Fatto sta che il corvonero passeggiava, allegramente e con una calma impensabile in un momento simile, fischiettando con le mani fra le tasche.

Tutto sommato, era una bella giornata estiva.

Il sole era alto in cielo, non c'era manco l'ombra di una nuvola, aveva tutto il tempo che voleva per trovare questa famosa coppa.

Niente poteva andare storto... o forse no.

Una scarica elettrica, proveniente dalla sua sinistra, gli passò a due centimetri facendolo indietreggiare all'istante.

Santa Morgana ma... che cavolo-” ma le parole gli morirono in gola non appena volse lo sguardo nella direzione da dove era venuto il colpo.

Un altro Ian, completamente di cristallo, si avvicinava lentamente al vero Ian con un ghigno malefico stampato sulla faccia.

Ma tu guarda... non avrei mai immaginato che potessero clonarmi... questi cavalieri sono pieni di risorse!” aveva ironizzato il vero corvonero, più per sdrammatizzare la situazione che per altro.

Ma l'altro non si era minimamente scomposto e continuava, imperterrito, la sua avanzata.

A quel punto Ian si fece serio.

Se quella era la sua prova per essere nominato cavaliere, beh, non si sarebbe di certo tirato indietro.

Vuoi la guerra, amico?” domandò, sentendo la rabbia impossessarsi del suo corpo, iniziando a rilasciare delle scariche violacee dalle mani disse “E guerra sia! A noi due stupido ammasso di vetro”



**


Killian era senza parole.

La coppa brillava con una luce quasi evanescente proprio di fronte a lui e a Keith, esattamente al centro fra di loro.

Voleva prenderla, voleva alzarsi e correre a più non posso nella sua direzione ma non ne aveva la forza... non dopo lo scontro con il biondo... così, quando vide il suo 'avversario' alzarsi dal terreno con una forza quasi sovrumana, non si meravigliò più di tanto.

Aveva perso... e doveva farsene una ragione... ed il bello era che stava pure già iniziando a farsela quando Keith aveva deciso, all'ultimo momento, di deviare la traiettoria ed iniziare a correre esattamente alla sua sinistra.

MABEL! RESISTI!”

Aveva urlato lui con tutto il fiato che aveva in corpo.

Ma più tentava di essere veloce e più la frusta che Leila aveva creato con l'acqua non faceva che incombere, pericolosamente, su di lei.

Il tutto si svolse come a rallentatore...

La frusta di Leila calava, inesorabile, in direzione del corpo di Mabel; Mabel, nel tentativo di alzarsi dal terreno, stentava a reggersi in piedi; Keith, con il cuore in gola, avanzava – passo dopo passo – in direzione della corvonero.

Ma la cosa che lo preoccupava di più era quella maledetta frusta che si abbassava ad una velocità impressionante.

Con la fronte imperlata di sudore il biondo richiamò a sé le ultime energie rimastogli e, nel giro di pochi attimi, si teletrasportò proprio di fronte a Mabel; la tirò su per le braccia e, cadendo lateralmente, fece appena in tempo ad evitare la frustata.

Leila, in quel frangente, colse l'occasione ed iniziò a correre in direzione della coppa.

E la stessa cosa fece anche Killian.

Nel giro di una manciata di minuti, entrambi, nello stesso istante riuscirono ad afferrare il tanto faticato oggetto.


Sei uno stupido Meghetos, lasciatelo dire”

Hai proprio ragione, Mabel... ma sai una cosa? Non avrei sopportato di vederti soffrire ulteriormente”

Perché? Perché l'hai fatto?”

Perché? Andiamo Mabel ti ho praticamente assillato per tutto questo tempo! Ancora non ti è chiaro?” domandò lui guardandola negli occhi senza interrompere il contatto visivo “Perché mi sono innamorato di te”


**


Ted! Finalmente, ce ne hai messo di tempo”

Perdonate il ritardo ragazzi, ma purtroppo la sveglia ha deciso di tradirmi stamattina”

Ma non mi dire”

Sempre più acida eh, Iris? Ma sappi che mi sono mobilitato appositamente per te”

Quale onore” rispose ironica la maga dai capelli violacei.

Piuttosto... come stanno andando i ragazzi?”

Bah, direi bene. Manca solo Ian e poi le prove sono terminate” aveva aggiunto Eric, sistemandosi meglio sulla sedia.

Ma... mi spiegate una cosa? Perché ambientare la prova in un labirinto? E con tanto di coppa da prendere? Non potevamo farli combattere fra di loro e basta? E poi... come facciamo a sapere che chi prende la coppa sia effettivamente degno di essere investito del titolo di cavaliere? Uno potrebbe anche accalappiarsela per un caso fortuito”

Quante domande che fai!”

Quello che Iris voleva dire, Ted” e nel dire ciò Eric iniziò a guardare di traverso la russa in segno di ammonimento “è che, in realtà, c'è un trucco che non ho voluto spiegare a nessuno di loro”

Cioè?”

Cioè... le coppe si materializzano solo se sentono che le persone in questione se lo meritano... prendiamo ad esempio Leila: la coppa non era nascosta all'interno del ruscello ma, nel preciso istante in cui la strega di Salem ha iniziato a mostrare i suoi poteri, questa si è materializzata. Ha visto che lei era degna. Che se lo meritava. Per questo non possiamo sbagliare”

Quindi mi stai dicendo che quelli a cui si manifesta la coppa...”

Sono decisamente i migliori”


**


Ian si stava stancando, nel senso peggiore della parola.

Non solo doveva combattere contro la brutta copia di se stesso... non solo quell'ammasso di cristallo vivente sapeva utilizzare i suoi stessi poteri... ma il suddetto oggetto sapeva pure moltiplicarsi!

Ed in poco tempo, tanti se stesso, l'avevano circondato.

E questo non era un buon segno.

Tutti conoscevano Ian per il suo essere ed agire sempre nell'ombra.

Indisturbato.

Senza nessuno che gli ronzasse attorno in maniera soffocante.

Keith era l'unico a cui fosse permesso di avvicinarsi alla sua sfera privata.

L'unico che gli fosse mai risultato, sufficientemente, adeguato per diventare amico suo.

Insomma, il biondo era pieno di difetti – su questo non ci piove – ma sapeva anche lasciarti i propri spazi quando ne avevi bisogno.

Spazi che, in questo preciso istante, erano sempre più riempiti da gente fastidiosa.

Non ridi più come prima vero, Ian?” la voce del suo doppio riecheggiò all'interno della sua testa, a causa della moltitudine di voci che ripeterono la frase.


Che fastidio.


Ed io che pensavo che fossi più forte”


Le mani di Ian iniziarono a tremare per il nervoso.


Che disgustosa seccatura.


Evidentemente mi sono sbagliato” tutti i suoi doppi iniziarono a caricare delle saette di elettricità rivolte nella sua direzione.


Che irritante seccatura!


Fai buon viaggio, Ian”


Ma prima che uno di loro potesse lanciare il proprio colpo, Ian cercò di fare più chiarezza nelle sue emozioni... si sentiva sull'orlo di un'esplosione... doveva controllarsi... doveva trattenersi oppure sarebbe successo l'irreparabile.

E lì ebbe il lampo di genio.

Che cosa stava provando, adesso?

Frustrazione?

Rabbia?

Odio?

Angoscia?

Dolore?

Tutto un mix di emozioni pervase le membra di Ian.

Le sentiva, scorrere dentro di sé ed implorare di essere liberate.

E così decise di non protrarre maggiormente quell'atroce agonia.

Nel giro di pochi attimi, gli occhi color verde muschio del giovane corvo si tinsero di un bianco perlescente ed il suo corpo divenne come una bomba pronta ad esplodere.

Scariche di qualsiasi colore furono generate dal corpo di Ian ed infilzarono, come lame, uno ad uno tutti i suoi doppi.

Fino a quando, di loro, non rimase niente, se non della misera polvere.

Sollevato dal suo quasi attacco di panico, il castano si alzò dal terreno con aria stanca e si ri-incamminò alla ricerca della coppa. Non voleva incontrare altre brutte sorprese, per questo aveva deciso di darsi una mossa.

Ma, a dire il vero, non ci fu manco bisogno di fare troppi passi.

Un rumore freddo e tagliente, proveniente alle sue spalle, gli fece rizzare i nervi all'istante.


Ti prego fa che quel fottuto essere non si sia ricomposto... ti prego, non chiedo mai niente... ti prego...


Ian si girò lentamente e con il cuore in gola ma, quando vide che cosa fosse effettivamente successo, tirò un sospiro di sollievo.

La coppa si era costruita esattamente davanti a lui.

Aveva vinto.


**


Una volta che anche Ian ebbe concluso la sua prova, tutto il labirinto attorno a loro iniziò come ad evaporare... poi, come se nulla fosse mai accaduto, tutti i partecipanti si ritrovarono nel giardino del castello proprio sotto gli spalti dei cavalieri.

Ted fu il primo ad alzarsi e prendere la parola.

Bene! E' tempo della nomina!” allargando le braccia e, rivolgendosi agli altri ragazzi presenti, il cavaliere del sagittario continuò il suo discorso.

Per il posto dello scorpione, Leila Redmund viene nominata cavaliere!”

Ed urla di gioia, da parte delle ragazze in particolare, iniziarono a levarsi in direzione della castana.

Per il posto del cancro, Ian Straggler, viene nominato cavaliere!”

La stessa cosa accadde per il giovane corvonero, da parte dei suoi compagni di scuola.

Ed infine... per il posto dei pesci, Kil-” ma Ted fu, prontamente bloccato dall'intervento degli altri due cavalieri i quali gli saltarono praticamente addosso.

Che state facendo?”

Impediamo che tu commetta un errore madornale!”

Mollami subito la gamba, Iris, e tu Eric... che ti salta in mente di abbassarmi le braccia! Ero nel bel mezzo del discorso! Siete due pazzi!”

Siamo sanissimi Ted”

Allora ditemi un po': per quale motivo fate tutte queste scene?”

Perché in realtà non è Killian quello che deve essere nominato cavaliere!”

A sì? E chi sarebbe, Iris, sentiamo!”

Keith! Keith Meghetos!”

All'affermazione di Eric, sulla platea cadde il silenzio.

Mentre tutti non facevano altro che guardare prima Killian e poi Keith.

Che cosa stava succedendo?


**


Castello dei Baskerville, ore 18,30...


Iris camminava, distrattamente, sul cornicione di una delle torri del castello, tentando di mantenere l'equilibrio allargando le braccia.

Uno... due... tre... quattro... con la prova di oggi erano arrivati ad avere ben dieci cavalieri su dodici.

E lei non poteva che essere soddisfatta.

Sai ti conviene scendere da lì, potresti cadere e romperti l'osso del collo”

La maga dagli occhi violacei, senza manco girarsi, alzò gli occhi al cielo con un'aria palesemente scocciata.

E mo quale mocciosa osava farle la predica?

Senti, non so chi tu sia e manco mi interessa saperlo, ma ti ricordo che sono in grado di tramutarmi in un drago... un drago che sa volare... quindi non mi preoccuperei troppo se fossi in te”

Chiedo scusa, ma volevo essere certa che fossi effettivamente il cavaliere che stavo cercando...”

Iris si bloccò di botto e, con aria sempre più seccata, si girò verso la sua interlocutrice ma, non appena lo fece, rimase di sale.

Una ragazza dai lunghi capelli argentei, raccolti in una coda di cavallo, se ne stava in piedi... vicino al cornicione, intenta a fissarla insistentemente con le sue iridi color del mare.

A quel punto la domanda sorse spontanea.

E tu chi sei?”

Un'amica” rispose la ragazza tirando leggermente gli zigomi verso l'alto in una sorta di sorriso.

Poi, avvicinandosi lentamente alla russa, alzò la mano nella sua direzione “Piacere, mi chiamo Mirax. Mirax Black (*). Vengo dall'anno 3001, sono il nuovo cavaliere dell'acquario... e sono qui per aiutarvi”


**


Il ragazzo continuava a camminare, avanti ed indietro all'interno della sua stanza, tenendosi la testa fra le mani per il dolore atroce che l'aveva colpito e per la voce che continuava a parlargli senza sosta.

Una fitta gli aveva attraversato la nuca nel momento esatto in cui erano stati decretati gli altri tre cavalieri e, da allora, non aveva fatto che torturalo.

Due... solo due ne mancano ed avremo tutti e dodici i segni di nuovo insieme... non possiamo permetterlo! Non posso permetterlo!”

Zitto, sta' zitto!”

Sono una minaccia per la nostra esistenza!”

Una minaccia per la tua esistenza, non mia!”

Ahahah, povero stolto... io sono te, esattamente come tu sei me. Se io affondo, affondi anche tu”

Sparisci! Non voglio sentirti più!”

Ooooh, ma tu mi sentirai. Eccome se lo farai. E farai esattamente ciò che ti ordinerò di fare... d'altronde, fra poco tocca a noi”

E così come era venuta, la voce se ne andò lasciandolo – finalmente – da solo.

Era sollevato ma anche perplesso e, soprattutto, impaurito.

Cosa voleva dire con quel 'fra poco tocca a noi'?




To Be Continued...



Note:


  1. il cane nero → Il Cane Nero, nel folklore della Gran Bretagna, è descritto come una creatura notturna dagli occhi infuocati e, di solito, sono fantasmi ritenuti messaggeri dell'oltretomba (quindi di cattivo auspicio). Aggiungiamoci che la più grande paura di Leila sono i cani ed il suo molliccio sarebbe proprio un cane nero... beh, abbiamo pensato che come figura potesse rientrarci nella visione. In più pare che in letteratura la leggenda dei cani neri venga ripresa nell'opera di Arthur Conan Doyle chiamata 'Il mastino dei Baskerville'... ora, premettiamo che né io né Gin abbiamo mai letto questo libro (quindi le informazioni che vi abbiamo dato sono riprese da internet), ma non vi pare una strana coincidenza? Insomma, il mastino dei Baskerville, abbiamo un personaggio che porta questo nome e le prove sono ambientate nel castello dei Baskerville! Con tutte queste coincidenze ci siamo fomentate e l'abbiamo dovuto mettere xD;

  2. La figura maschile che muta in un dissennatore → Abbiamo fatto delle 'ricerche' (più per mancanza di memoria che per altro) ed è risultato fuori che Il Dissennatore è un essere umano a cui è stata tolta l'anima. Il corpo può sopravvivere anche senza anima, ma regredisce e avvizzisce fino a diventare quasi un cadavere decomposto. Gli unici organi che restano funzionanti sono il cuore e il cervello. Il Dissennatore non ha coscienza nè sentimenti, ma è comunque in grado di ragionare e dialogare, cosa che molti di loro sfruttano per formare alleanze coi maghi.”

    Tutto ciò per spiegarvi il motivo della trasformazione;

  3. Mirax Black → è un personaggio di mia invenzione (Vic) perché pensavo di fare una sorta di seguito di questa storia, una volta conclusa. Come avete modo di leggere la ragazza si chiama Mirax Black.

    Mirax è preso dal nome di una stella della costellazione di Andromeda ed è fatto apposta proprio perché la ragazza fa parte della famiglia Black (scusatemi ma... come si dice... fantasia portami via... il mio account si chiama victoria black e non ce l'ho fatta a resistere nel creare un personaggio appartenente a quella famiglia. Insomma, quel 'black' nel mio 'nome' non sta lì per caso xD).

    Tuttavia ancora non sono del tutto convinta... non so se questa storia andrà mai in porto...



Questa è un'immagine di come dovrebbe essere la coppa:


Image and video hosting by TinyPic


E questi sono i simboli corrispettivi ai segni zodiacali :


Image and video hosting by TinyPic




DOMANDE:


  1. Dato che abbiamo notato che lo Special su Nox non ha riscosso molto successo (quasi per niente a dire la verità, ma vabbè xD) volevamo sapere se siete interessate a leggere gli Special sui nostri oc oppure no.

    Tenete conto che, dato che la storia è quasi giunta al termine, alterneremo un capitolo special ed uno normale fino alla fine... probabilmente anche due special di seguito... ed i 'nostri' oc, esclusi Iris e Nox, sono ben altri quattro (quali Ted, Eric, Kyla ed Ian). Quindi: preferite leggere di loro oppure no?

    Fateci sapere per favore perché così ci regoliamo di conseguenza :)


  1. Secondo voi perché Keith è stato nominato cavaliere al posto di Killian? Si accettano scommesse.

  2. Questa Mirax è venuta dal futuro per aiutare davvero... oppure per depistare i ragazzi?



A questo punto immaginiamo che già avete capito chi sia il nemico... eheh, preparatevi perché nel prossimo capitolo vedrete... l'APOCALISSE! Muahahahaha

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: victoria electra black