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Autore: AmonAmarth    23/04/2017    3 recensioni
RACCOLTA DI OS
Piccoli missing moment di Amnesia (non collegati comunque alla storia) legati al rapporto molto fluff tra Darren e Brian.
Il nostro Brian è stato messo a dieta dal suo padroncino Chris, ma la nostra piccola mongolfiera di pelo non l'ha presa tanto bene ... vediamo come reagirà e cosa farà Darren per consolarlo ...
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Piccola nota d'inizio. Questa OS è ambientata prima dell'ultimo capitolo di Amnesia, cioè prima che Darren chieda a Chris di sposarlo ;)







Scott: “Ho guardato dappertutto. Come può essersene andato lasciando l’auto e il cane.”

Stiles: “Va bene. Dici che poteva essere vergine? Aveva l’aspetto vergine? Sembrava tipo verginale?”

Scott: “No, no senza dubbio. Deaton mi fa fare sesso con tutti i clienti. E’ la nuova politica!”

 

L’ennesimo risolino di Chris.
L’ennesimo sbuffo di Darren.

L’ennesimo schiaffo della mano di Chris sulla coscia di Darren.

 

Scott: “No, non so se fosse vergine. E perché parli come se fosse morto? E’ solo scomparso.”
Stiles: “Scomparso e presumibilmente morto perché forse è vergine, Scott. E sai chi altro è vergine? IO! Io sono vergine, capisci! E sai che vuol dire? Che la mia mancanza di esperienza sessuale è una minaccia per me e per la mia vita. Io devo fare sesso immediatamente! Qualcuno deve fare sesso con me! Devo fare sesso con qualcuno adesso!”

 

«Io! Io! Lo faccio io!» Esclama Chris sospirando beato.
Darren a quel punto non ce la fa più. Si sporge verso il pc acceso e chiude lo schermo con violenza.

«Darren! Ma sei impazzito?» Esclama il più piccolo guardandolo sconvolto e allungandosi verso il computer per riaprire lo schermo.
«Ah! Io sono impazzito? E’ la quarta volta Chris che lo guardi! La quarta! E francamente non è carino stare seduto tutto il tempo a vederti sbavare su ben due tipi. Tipi tra l’altro che sono nostri colleghi e che abbiamo incontrato ben più di una volta! Non è come le fangirl schizzate che sbavano sui personaggi dei telefilm, perché noi li conosciamo!» Darren sbuffa e incrocia le braccia al petto.
Chris lo guarda sollevando un sopracciglio e quell’espressione di solito terrorizza Darren, perché Chris è un angelo solo di viso! Ma non quella volta. Quella volta è proprio stufo.
«Non rompere, Darren. Fra una settimana inizia la nuova stagione e io devo fare il re-watching per poterla gustare al meglio!» Stavolta è Darren che inarca un sopracciglio, un suo ridicolo e buffo sopracciglio triangolare.
«Sul serio? Chris conosci ogni singola battuta a memoria, per la miseria!»
«Ha parlato quello che conosce ogni battuta di Will e Grace!» Lo rimbecca Chris.
Cooper, appisolato nella sua comoda cesta, alza gli occhi al cielo. Ecco una tipica giornata in casa Colfer + Criss!
«Ma io non sbavo su nessuno!»
«Non fare il santarellino, Darren! Fatalità taci sempre durante le scene di Derek, ti lamenti solo quando c’è Stiles! Non mi pareva che ieri sera ti stavi lamentando quando mi hai fatto tornare indietro la scena di Derek a torso nudo ben sette volte!» Chris fa un passo in avanti, puntando il dito indice contro Darren che lo guarda un po’ spaventato, apparendo anche leggermente strabico per quanto vicino e minaccioso sia la punta del dito del più piccolo.
«L’ho fatto per te!» Esclama di rimando Darren. Perché si, ovvio lui lo ha fatto per Chris ... si ... non lo ha fatto per quei pettorali assolutamente perfetti, per quella tartaruga talmente perfetta che sembra che Tyler Hoechlin ne abbia inghiottita una intera. Si ... si ... lui lo ha fatto solo ed esclusivamente per Chris!
«Ah! Che tesoro! Beh allora fallo per me anche adesso! Fila in cucina e lasciami finire in santa pace la stagione!» Chris si siede sul divano, il termine più corretto sarebbe: si getta con la stessa eleganza di un elefante!
«Sei ancora qui?» Dice piccato mentre rifà ripartire il video, ovviamente ripartendo dall’inizio perché Darren non gli ha fatto gustare la sua scena preferita di tutta la stagione al meglio.
Il moro lo guarda accigliato per qualche altro istante, prima di sbuffare sonoramente e decidere di andarsene in cucina a preparare qualcosa per la cena.
Entra in cucina sbuffando ma dei rumori sospetti attirarono la sua attenzione.
Alza lo sguardo e …. ok quello che vede lo spaventa … molto più della litigata appena fatta con Chris.
Brian, Dio solo sa come cavolo abbia fatto, è dentro un’anta della dispensa. Darren può vedere il suo enorme e peloso sedere, con la coda che penzola, leggermente arcuata ad uncino, dondolando placidamente a destra e a sinistra.
Brian sta mangiando.
Brian sta saccheggiando la dispensa.
Brian sta sgarrando dalla sua dieta.
E lui è un uomo morto se Chris lo scopre!
«Botolo! Dannazione Botolo! Vuoi farci uccidere entrambi? Anzi te ti uccide e le tue sofferenze saranno minime, io verrò come minimo castrato e costretto a dovermi guardar nudo Chris per il resto della vita senza più poter far nulla!» Il moro corre verso la dispensa e afferra il micione che, nel momento in cui cerca di afferrarlo, comincia a dimenarsi come un ossesso, a miagolare e ad agitare le sue zampette con le sue adorabili unghie affilate.
«Botolo! Sto cercando di salvarti!» Esclama Darren mentre con un gomito chiude l’anta della dispensa. Ma il gatto continua a dimenarsi, tanto che il moro ad un certo punto lo lascia andare, lasciandolo cadere a terra. Si guarda le braccia completamente ricoperte di graffi sanguinolenti.
«Dannazione Botolo! Lo sai che Chris ci ammazza se ti becca a mangiare fuori dai pasti consentiti! Non posso sempre salvarti il culo ed essere ripagato così! Ma che cavolo, in questa casa non c’è un minimo di gratitudine!» Piagnucola il moro che comincia a sistemare il grande disastro combinato dal suo micione preferito. Fortunatamente Chris è talmente intento a sbavare su quel logorroico iperattivo di Stiles e i muscoli possenti di Derek, da non sentire tutti i rumori provenienti dalla cucina. Almeno i suoi acerrimi nemici qualche volta possono tornargli utili.
E’ talmente concentrato nel cercare di sistemare tutto quel pasticcio da non prestare la minima attenzione a Brian, inoltre ha dimenticato un piccolo particolare di Brian: come il suo amato padroncio, sa essere molto, molto, vendicativo.
Il gatto infatti, infastidito per essere stato interrotto nel bel mezzo del suo prelibato banchetto, comincia a graffiare la gambe scoperte di Darren, che anche d’inverno si ostina a girare per casa in calzoncini e canottiera.
«Botolo, sta buono! Ti sto salvando il culo! E anche il mio! Soprattutto il mio! tu sei tutelato dalla protezione animali, ma la Protezione Hobbit ancora non esiste!» Darren agita la gamba, cercando scacciare il micione, ma Brian non è molto contento, soprattutto quando il moro gli pesta per sbaglio la sua bella coda. A quel punto Brian Colfer dichiara guerra.
E quando Brian Colfer dichiara guerra … si salvi chi può!
Il gatto ringhia, mostrando i suoi affilati canini, i suoi occhi verdi sono assottogliati così tanto che quasi non si vedono. Spalanca le fauci scattando verso la gamba succulenta di Darren.
Il moro sente un improvviso e fortissimo dolore alla gamba, proprio nel punto dove i denti affilati di Brian sono affondati nelle sue carni.
Urla mentre muove scompostamente la gamba cercando di scrollarsi il gatto di dosso.
«Botolo! Ahi!»
In quel momento un trafelato Chris, allarmato dalle grida, entra in cucina.
«Che diavolo sta succedendo?» La scena che si pone dinanzi agli occhi azzurri del giovane sarebbe anche comica. Brian sembra una tigre, piuttosto spelacchiata, sul punto di balzare all’attacco e azzannare la sua preda. Di contro, un piccolo cucciolo d’uomo impaurito, che continua ad urlare isterico e saltellare su un unico piede tenendosi con le mani l’altra gamba ferita.
«Brian che cosa hai fatto?» Esclama mentre corre verso Darren per valutare la gravità della ferita.
«Mi vuole mangiare! Chris non puoi tenerlo a dieta, è diventato un gatto mannaro! Un feroce e assassino gatto mannaro!» Urla il moro continuando a saltellare e puntando il dito indice verso il gatto che lo guarda come una tigre guarderebbe una dolce e succulenta lepre.
Chris inarca il sopracciglio mentre prende amorevolmente la gamba di Darren e osserva la ferita.
«Sto morendo vero? Dovranno amputarmi la gamba?»
«Sei serio, Dare? E’ un graffietto! Brian è un gatto talmente abituato a mangiare cose morbide e piccole che i suoi denti non sono per niente affilati.» Esclama il più piccolo lasciando andare la gamba del riccio, riprendendo la direzione del salone.
«Chris, mi abbandoni così?» Pigola il moro mentre continua a guardarsi la gamba ferita, che ai suoi occhi è lacerata e maciullata dalle zanne di Brian.
«Si. Sono alla parte bella tra Stiles e Lydia quando le dice di liberarsi del cagnolino.» Chris fa l’occhiolino a Darren e scompare in sala, lasciando i due, gatto e uomo … ops, bambino, lì a guardarsi in cagnesco.

 

* * *

 

Chris non ripensa più all’episodio.
E’ un uomo troppo impegnato per preoccuparsi di due stupidi graffietti sulla gamba di Darren. Deve scrivere il nuovo libro, girare il nuovo film e … deve prepararsi all’uscita dell’attesissima quinta stagione di Teen Wolf!

Così non nota Darren e i suoi atteggiamenti strani … più strani del solito ecco.

 

Il moro invece sente qualcosa di diverso.
Si sente diverso.

Per non parlare della sua gamba brutalmente dilaniata da Brian. Completamente guarita. La sera stessa, quando Darren si era andato a fare la doccia aveva notato che dove la carne era stata maciullata da quel gatto malefico, adesso la pelle era liscia e morbida. Perfetta.
Insomma un miracolo.
Per non parlare delle volte che si addormenta steso sul letto, abbracciato al corpo di Chris, per poi svegliarsi in cucina o in sala, senza avere la più pallida idea di come abbia fatto ad arrivarci.
Per non parlare degli odori, gli odori che riesce a sentire. Dal nuovo ammorbidente che Chris ha comprato, dal soffice e delicato profumo che i capi lasciano sulla sua pelle già profumata di suo, dall’odore di caffè di cui sanno i suoi baci.
E si muove più veloce adesso, molto più veloce e si sente pieno di energia, tanto da poter sollevare il suo adorato ragazzo senza la minima fatica e potergli fare cose meravigliose.
Per non parlare poi di Cooper, il caro, coccolone Cooper. Sono un paio di giorni che il cane è irrequieto, soprattutto quando c’è lui nelle vicinanze. Ha smesso di fargli le feste ogni volta che lui torna a casa da lavoro o dalla spesa. Insomma, si comporta in modo decisamente strano e decisamente poco da Cooper.
Ma la cosa sicuramente più strana è Brian. O meglio gli occhi di Brian. Darren può giurarlo di averli visti brillare minacciosi verso di lui, di un rosso brillante. E insomma, gli occhi di Brian sono verdi e a meno che Darren non sia diventato daltonico alla veneranda età di ventott’anni, gli occhi di Brian diventano davvero rossi.
E’ quando Chris sta di nuovo, per la ventesima volta, guardando la seconda stagione di Teen Wolf che Darren capisce finalmente cosa sta succedendo.

 

Stiles: “Come hai fatto?”
Derek: “Io sono l’Alpha.”

 

Darren si mette seduto composto sul divano sul quale sta sonnecchiando fingendo di non sentire le frasi, non tutte pronunciabili dinanzi ad un minore, che Chris dice ogni volta che compaiono Stiles o Derek.
«Fa tornare indietro.» Dice al suo ragazzo agitando la mano.

«Con molto piacere. Amo questa scena quando Derek guarda e vede che Stiles è in pericolo e ruggisce contro il suo Beta per proteggerlo. Ah è così romantico!» Esclama il più piccolo mentre fa tornare indietro la scena, ignaro che il suo ragazzo non ha ascoltato la minima parola di quello che lui ha detto.
Darren osserva Derek, osserva mentre ruggisce contro il suo Beta e i suoi occhi brillano di un rosso cremisi.
Volge poi lo sguardo verso Brian, acciambellato nella sua comoda cesta non lontano da lui. Lo sta guardando, ma non con il suo solito sguardo. Lo guarda accigliato, come se voglia che lui faccia qualcosa per lui.
Ed eccolo. Di nuovo il bagliore rossastro nei suoi occhi.
Corre in bagno, chiudendosi violentemente la porta alle sue spalle. Si fionda allo specchio e guarda i suoi occhi.
I suoi occhi.
I suoi occhi sono dorati.
Sono del colore dell’ambra, del caramello fuso … di un bicchiere di whisky.
I suoi occhi sono dorati come quelli di un Beta.
Lui è un Beta.
E Brian è il suo Alpha.

Lui è il Beta di Brian.

 

* * *

 

A quel punto nemmeno un uomo impegnato come Chris può più ignorare le stranezze di Darren.
E non sta parlando semplicemente del fatto che una volta lo ha trovato a dormire, o almeno a provarci, nella cesta di Cooper. Insomma, Darren ha letto troppe fanfiction strane, alcune in cui lui, o il suo personaggio Blaine, è un cane, è logico che prima o poi si bevesse completamente il cervello.

La cosa strana è il modo in cui tratta Brian.
Già normalmente è strano come tratta quel gatto obeso, più come se sia un figlio piuttosto che un animale domestico. Ma adesso .. beh adesso stanno toccando vette che cominciano seriamente a spaventare Chris.
Ed è quando vede Darren seguire Brian per casa che capisce che deve prendere in mano la situazione. Già, perché Darren non sta semplicemente seguendo Brian, come ci si aspetta da un normale bipede, no, Darren si muove a gattoni dietro il micio. Anzi, nemmeno a gattoni, si muove sulle mani e sui piedi, non come una rana, più … più come un gatto!
«Ok! Darren mi spieghi che cosa sta succedendo?» Esclama il più piccolo quando torna distrutto dal lavoro e trova, di nuovo, Darren acciambellato nella cuccia di Cooper, il cane che lo guarda confuso, come se anche lui si stia domandando che sta succedendo lì.
E’ stanco morto, è tutto il giorno che il suo editore lo fa girare come una trottola impazzita, aveva pensato di tornare a casa e trovare la tavola apparecchiata, del buon cibo appena cucinato amorevolmente dal suo fantastico ragazzo. Invece tutto ciò che trova è il suo ragazzo accucciato in una cesta mentre … oddio Darren si sta leccando le braccia?
Ma in quel momento Chris si rende conto di qualcosa di ancora più preoccupante.
Darren non è solo accucciato nella cesta di Cooper, Darren si è ammanettato al termosifone. Che razza di gioco perverso ha in mente?
Ma il pensiero che quella possa essere l’inizio di una serata piccante tra loro due ha preso fine quando trova Brian, accanto a lui, ammanettato allo stesso modo. L’unica differenza è che, finché Darren riesce a stare buono e tranquillo, Brian invece di starsene legato lì non ne vuole proprio sapere.
Darren emette un gemito strozzato, quasi di dolore.
«Chris … devi andare via … vattene.» Borbotta. Le parole escono dalla sua gola come se gli costino fatica e gli provochino immenso dolore.
Chris incrocia le braccia al petto.
«Perché dovrei andarmene da casa mia, scusa?»
«Chris … ti prego … non voglio farti del male.» Il più piccolo è sempre più confuso e deve anche ammettere che la cosa comincia a preoccuparlo non poco. Oddio, proprio adesso che comincia a prendere in seria considerazione l’idea di sposarsi, il suo compagno dovrà essere rinchiuso in manicomio? Perché capitano sempre tutte a lui?
«Darren, mi stai spaventando. Si può sapere che succede?» Brian continua a miagolare e a dimenarsi.
Chris nota che le manette che Darren ha usato sono le loro manette speciali, quelle che … beh, con un po’ d’immaginazione si capisce per cosa sono! Sono dunque quelle rivestite internamente per evitare di ferirsi. Ma Chris è comunque preoccupato che Brian possa farsi del male, o peggio distruggere il termosifone, lui poi come fa senza termosifone?
Fa un passo in avanti, per avvicinarsi al micio e liberarlo, ma l’urlo, quasi disumano di Darren, lo blocca e lo congela sul posto.
«No! Non liberarlo!» Ringhia il moro. E’ completamente madido di sudore e ha l’affanno. Chris è sempre più spaventato. Che cosa sta succedendo.
«Chris! Prendi Cooper e va via!» Urla di nuovo Darren, la sua bocca comincia ad essere talmente piena di saliva che Chris può vederne qualche rivolo scivolare lungo il suo mento ispido per la barba non fatta di almeno una settimana.
«Darren, sul serio mi stai spaventando. Chiamo un’ambulanza. Ti prego … amore, che hai?» Chris comincia ad essere seriamente spaventato. Non si accorge nemmeno di quando le lacrime cominciano a scendergli lungo le guance. Non sa che fare, vede il suo ragazzo soffrire e non ha la minima idea del perché. Si sente completamente impotente.
«Un’ancora ... » Darren borbotta abbassando il capo verso il pavimento e cercando di regolarizzare il respiro.
«Darren, chiamo l’ambulanza.» Esclama Chris e si muove rapido per recuperare il telefono. Nel farlo scosta la tenda che si spalanca rivelando il cielo di Los Angeles e una bella e piena Luna che splendeva in cielo.
Darren comincia ad urlare con talmente tanta forza che Chris sente quasi bruciare le sue stesse corde vocali.
«No! Chris! Chiudi la finestra! La tenda! Chiudila! Chiudila!» Chris è sempre più terrorizzato e corre a fare come Darren gli ha detto. Ad un tratto però si ferma.
Quella sera c’è la Luna Piena.
Guarda Darren che continua a contorcersi e dimenarsi balbettando frasi senza senso e sconclusionate, tra cui riesce solo a sentire la parola ancora, amore.
Guarda Brian e tutto gli è chiaro.
«Darren Everett Criss!» Urla tirando la tenda con talmente tanta forza quasi da strapparla via dai ganci.
«Chris, ti prego va’ via.» Stavolta però Chris non si lascia ingannare dalla voce dolorosa del suo ragazzo. Oh no, ormai ha capito molto bene il delirio di Darren.
«Chris … non voglio farti del male. Non la controllo, non controllo la trasformazione.» Dice il moro scosso dall’ennesimo rantolo doloroso.
«Oh credimi che tu non controlli la tua trasformazione in un emerito cretino è chiaro a tutti.» Esclama il più piccolo mentre prende le chiavi delle manette dal tavolino e libera un decisamente offeso Brian.
«No! Chris! Va’ via o morderà anche te!» Urla Darren quando vede Brian finalmente libero. Il gatto resta acciambellato tra le braccia del suo padroncino che lo accarezza e lo coccola con dolcezza, sussurrandogli parole dolci per tranquillizzarlo.
«Chris! Scappa! Va’ via!» Urla di nuovo il moro.
«Darren, seriamente! Se questo è uno scherzo, credimi è uno scherzo che ti costerà molto caro! Lo hai spaventato a morte!» Urla stringendo Brian a sé. Il micio continua a fissare Darren e il moro vede di nuovo i suoi occhi rossi brillare.
«No! Piccolo, ti prego lascialo! Guarda i suoi occhi. Lui è il mio Alpha, vuole che io mi liberi di te, vuole che ti uccida perché tu mi rendi debole. Vuole che io faccia parte del suo branco.» Chris davvero non sa se ridere o piangere, soprattutto perché non sa se Darren sta fingendo oppure fa sul serio, conoscendolo, purtroppo, è più che probabile che faccia sul serio.
«Darren, ti prego! Dimmi che non stai facendo esattamente quello che temo che tu stia facendo.» Esclama esasperato il più piccolo mentre continua ad accarezzare Brian.
«Mi ha morso Chris! Quel giorno in cucina, mi ha morso per fare di me il suo Beta. Vuole un branco, vuole essere più forte per sconfiggere Cooper. Lui … lui vuole che io uccida il mio vecchio branco. I miei sensi sono amplificati, sento l’odore del nuovo ammorbidente persino da qui ...»
«Si! Anche io! Credo sia normale dato che per sbaglio ne ho rovesciato mezza confezione nella lavatrice e mi sono stufato al decimo risciacquo!» Lo ferma Chris, ma Darren sembra non ascoltarlo. Del resto, come dice il detto, non c’è peggior sordo di colui che non vuol sentire.
«… mi sento più forte, sono più veloce. Il mio stesso fisico si è irrobustito ...»
«Si, forse perchè a luglio sarai Hedwig e dovrai girare molte scene in boxer e il tuo agente ti ha messo a stecchetto e a far palestra. Ma si, scomodiamo il soprannaturale invece di pensare alle cose più logiche ...»
« … Cooper non vuole più giocare con me e mi ringhia contro ...»
«Gli hai rubato la cuccia! Ovvio che ti ringhia contro!»
«… i miei occhi sono dorati, come quelli dei Beta.»
«Darren! Oddio! Con tutte le fanfiction che leggi ancora non ti eri mai reso conto del meraviglioso colore dei tuoi occhi. I tuoi occhi sono dorati! Lo sono dalla nascita!» Ma di nuovo Darren continua ad ignorare Chris e continua a parlare.
«… quelli di Brian invece sono rossi.»
«Oh Gosh!» Chris si da uno schiaffo in volto. Poggia Brian sul divano, dandogli le ultime carezze. Prende di nuovo le chiavi per andare a liberare anche il pazzo del suo ragazzo.
«No! No Chris, non puoi liberarmi! Non voglio farti del male!» Continua a urlare Darren mentre si dimena forte, talmente tanto che le manette cominciano a ferire la pelle del suo polso.
«Credimi, Darren. Quello in pericolo se tu, perché non sai quello che voglio farti adesso!» Sbotta Chris mentre libera Darren dalle manette, guardando le profonde ferite che si è fatto. Le sue manette non sono come quelle di Brian rivestite all’interno.
«Darren, guarda qui che hai fatto!» Esclama mentre cerca di sollevare il suo ragazzo.
«Il dolore … il dolore rende umani.» Esclama il moro.
Quella è forse la goccia che fa traboccare il vaso.
«Sei serio! Darren davvero, ma quanti anni hai? Mi sta bene quando fingi di essere Harry Potter e vai in giro a fare magie con un pezzo di legno che dici essere la Bacchetta di Sambuco. Va bene, ti amo anche per questo tuo essere così pazzo. Ma questo? Questo, Darren? Credere di essere un lupo mannaro ...»
«Gatto! Gatto mannaro, Chris.» Ansima Darren.
«No! Ok! Quando è troppo, è troppo! Vuoi essere un gatto mannaro! Bene! Fai il gatto mannaro e divertiti, ma sappi che farai il gatto mannaro fino in fondo, ergo niente che faccia accelerare le pulsazioni e io ...» Chris si solleva indicando tutto il suo corpo longilineo. «… sono molto bravo a farle accelerare.»
Con la miglior uscita, degna da Drama Queen che Chris è, il più piccolo entra in camera sua, sbattendosi la porta alle spalle, isolandosi dal resto della casa.
«Beh, non male come prima Luna Piena, ho avuto il controllo.» Esclama Darren felice, alzandosi in piedi e dirigendosi verso Brian. Il micio lo guarda con il suo solito sguardo altezzoso. Oh, Darren dovrà fargli di mangiare una montagna di donuts di nascosto per farsi perdonare quell’ultima trovata.
«Sai perché Botolo? Perché Chris è la mia ancora, lui non mi rende debole, lui mi rende forte.»
E se Brian non fosse un gatto ma un essere umano, in quel momento starebbe alzando gli occhi al cielo in pieno stile Peter Hale per quanto assurdamente smielati possono essere i suoi due padroncini. Ma, in fondo, è anche per quello che gli vuole bene … no, ripensandoci no. Lui vuole bene solo all’immensa dispensa di casa Colfer. Quella. Nient’altro!

 

* * *

 

Un mese dopo …

 

«Sono a casa!» Darren entra in casa.
«Uhh sei tornato!» Darren si blocca di colpo. Strano, strano che Chris parli con voce dolce. Per la questione del “gatto mannaro” gli ha rivolto la parola a monosillabi per l’intero mese.

«Ehm … sono entrato nella casa giusta?» Domanda il moro girandosi verso la porta.
«Ovvio che si!» Il più piccolo si avvicina al moro. Darren nota in quel momento che Chris stringe tra le mani delle lunghe catene. Che diavolo ci fa il suo ragazzo con delle catene?
Deglutisce.
Ha paura.
Ovvio che ha paura.
Si guarda intorno, non trovando traccia né di Brian né di Cooper.
«D-dove sono i cuccioli?» Domanda.
«Shh … non preoccuparti, non devi preoccuparti che il tuo Alpha scopra che te la fai con un cacciatore.» Esclama sensualmente il più piccolo.
Darren aggrotta le sue buffe sopracciglia e guarda il più piccolo.
Cosa diavolo sta succedendo?
«C-Chris?»
«C’è la Luna Piena stasera Darren.» Dice Chris. Il moro annuisce con il capo.
«Stavolta ho trovato qualcosa di più resistente di un paio di manette per trattenerti. Le vuoi provare?» Darren guarda lo sguardo malizioso di Chris e poi le lunghe catene che stringe tra le mani.
Ovvio che le vuole provare.

E, seguendo il suo ragazzo, si chiudono in camera da letto ululando alla luna il loro grande e immenso amore.















Quattro chiacchiere al "Drago Verde"
AVETE VISTO CHI E' TORNATO???????
Allora per questa OS, assolutamente demenziale, senza il minimo senso, dovete ringraziare B_Tonks per aver detto semplicemente la parola magica:"gatto mannaro" e poi ovviamente dovete ringraziare (?) la mia ossessione per Teen Wolf e per il mio piccolo e adorabile Stiles ahahahah
Che dire questa OS non era minimamente in programma, poi Chris posta la foto del gatto più stalkerato del mondo e ..... BOOM!!!!!!!
Si è scritta da solo.
E' una cosa senza impegno, che spero vi faccia piacere e che vi piaccia ;)
Un bacio il vostro piccolo Hobbit che torna a lavorare sulla long ;)

Pagina d'autore: AmonAmarth - EFP
Profilo twitter: AmonAmart08





 

   
 
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