Bella
si svegliò una mattina di 10 anni dopo, improvvisamente diciassettenne, si
stiracchiò e si guardò attorno spaesata.
-Ma…ma
cosa è successo?- si chiese perplessa.
-Sei
una vampira adesso Bella!- esclamò eccitata la piccola Alice Cullen, una dei
Cullen appunto.
-Cosa?!
Io sono cosa?!-
-Ehm,
no. Cavolo no! Alice cosa ci fai lì? Non è ancora quella la scena. Siete una
massa di incompetenti, tutti quanti. Forza rifacciamola- ringhiò una voce
melodiosa, nonostante la quantità industriale di rabbia contenuta in essa.
-Ok
la rifacciamo. Ah e qualcuno porti una camomilla ad Edward…l’ennesima.- fece
qualcun altro da dietro le quinte.
Dicevamo…Bella
si svegliò una mattina di 10 anni dopo, improvvisamente diciassettenne, si
stiracchiò e si guardò attorno spaesata.
Improvvisamente
un pensiero la colpì, forte come se avesse battuto la testa sulla trave sopra
il letto.
Alzò
lo sguardo e in effetti l’aveva battuta veramente.
Dopo
essersi massaggiata il bernoccolo violaceo, che comunque non sminuiva la sua
principesca bellezza, si ricordò di una cosa importante.
Oggi
era il primo giorno di scuola nella nuova scuola di Port Royal.
Prese
dal comodino accanto al letto il ciondolo che aveva rubato al suo amico Jacob
10 anni prima e riflettè che forse, adesso, dopo 10 anni, era il caso di
ridarglielo.
In
fondo a lei nemmeno piaceva quel brutto ciondolo di legno a forma di lupo.
Fu
in quel momento che sentì bussare alla porta.
-Bella?
Stai bene? Ti ho sentito sbattere la testa come al solito. Forse è il caso di
spostare il letto dall’altra parte- fece la voce di suo padre, lievemente
assonnata.
-Sto
bene, sto bene- esclamò lei, nascondendo in fretta il ciondolo tra le sue
grazie di formosa diciassettenne. Se per caso suo padre l’avesse trovato, lei
si sarebbe trovata in un mare di guai. Jacob aveva sporto denuncia per il furto
di quel ciondolo praticamente il giorno dopo che erano sbarcati e aveva
monopolizzato l’intera polizia di Port Royal per settimane intere. L’avevano
cercato in lungo e in largo, avevano dragato addirittura l’oceano, e mandato la
notizia su tutti i telegiornali.
Purtroppo
del ciondolo di Jacob Black, nessuno aveva traccia.
Quindi,
Bella non si sarebbe stupita se suo padre l’avesse sbattuta in prigone per
minimo 20 anni, se avesse scoperto che la sua unica figlia era stata l’autrice
di quel crimine efferato.
Comunque
non si dette troppo pensiero, lì in mezzo alle sue grazie il ciondolo era al
sicuro.
Charlie
entrò in camera e scosse la testa –Ancora a letto a quest’ora? E’ una
bellissima giornata- aprì le tendine gialle e spalancò la finestra. Un
temporale come se ne erano registrati ben pochi negli ultimi anni imperversava
sulla ridente cittadina.
Bella
riuscì a scorgere addirittura una capra che veniva trascinata via dalla forza
del vento.
-Papà?-
esclamò Bella, alquanto scioccata.
-In
ogni caso- continuò l’uomo, facendo finta di niente –Ho un regalo per te- e si
esibì in uno dei sorrisi che molto spesso regalava alla figlia.
Bella
si sentì male.
Purtroppo,
si ricordava molto bene quali fossero i tipici regali di suo padre…
Una
parrucca verde e una cassetta di cacciaviti che aveva ricevuto l’ultimo Natale,
ne erano un chiaro esempio.
-Un
r..regalo?- cominciò a balbettare, titubante. -Per quale motivo?- chiese.
-A
un padre serve un motivo per adorare la figlia?- fu la sua enigmatica risposta.
-Comunque..se
proprio insisti…- tirò fuori da dietro la schiena il più orrido vestito su cui
Bella avesse mai posato gli occhi. Arancione sgargiante, un tripudio di pizzi e
merletti e una fontana di trine nella delicata sfumatura del verde pisello.
-Speravo
che l’avresti indossato per la cerimonia di oggi-
-La
cerimonia?-
-Mi
sposo, Bella- fece l’uomo, le lacrime agli occhi.
-Lo
sapevo!- esclamò lei di rimando.
-Come..che
vuol dire che lo sapevi?-
-Ci
sono i manifesti appesi per tutta la città-
-Ah-
La
graziosa fanciulla scosse la testa sconsolata - si era rassegnata da tempo
all’idiozia del padre – e andò a provarsi quel magnifico abito.
Sperò
con tutto il cuore che ci fosse qualche problema nell’indossarlo, per esempio
il corpetto troppo stretto, ma invece quel vestito le calzava a meraviglia e
così fu costretta ad indossarlo, sotto gli occhi commossi del governatore.
-Me
l’hanno data come l’ultima moda di Londra- fece lui, ammirando orgoglioso la
sua splendida figlia in quella gran festa di arancione e verde.
-Beh
forse le donne a Londra sono cieche- esclamò Bella, non riuscendo a trattenere
quel pensiero.
-Come?-
chiese Charlie, non capendo l’ironia di quell’affermazione.
-Lascia
perdere papà, piuttosto vedi che hanno suonato alla porta. Vai a vedere chi è-
Cogliendo
al volo quell’occasione d’oro la nostra eroina si tolse velocemente l’abito
decisa a darlo alle fiamme e far poi passare il tutto come un maldestro
incidente.
Insomma
normale routine per lei.
Si
mise perciò a frugare la sua camera da cima a fondo in cerca di un fiammifero
con cui incendiare il tutto quando udì le voci provenienti dal piano di sotto.
-Ah
Jacob, che bello rivederti- esclamò la voce del padre.
-Buongiorno
governatore. Ho il vostro ordine-
A
Bella si illuminarono gli occhi. C’era Jake lì sotto, il suo amico Jake..il suo
migliore amico Jake, il suo bellissimo migliore amico Jake per il quale aveva
una cotta assurda dai tempi in cui aveva scoperto essere un licantropo.
-Ah
bene.- fece Charlie dal piano di sotto.
-La
panatura è ben spessa ed ha quel bel colorito dorato che solo l’olio di Harry
Clearwater sa darle. Se permettete- Jacob scostò il cartone che copriva la
famosissima frittura di pesce di Harry Clearwater e ne assaggiò un pezzo.
-Farete
un figurone al vostro matrimonio- commentò poi, inchinandosi leggermente.
-Stupenda.
Davvero stupenda. Tutti gli invitati ne saranno entusiasti.-
-Sono
sicuro che anche la futura signora Swan ne sarà entusiasta- ebbe l’ardire di
aggiungere Jacob.
-Avrei
i miei dubbi in proposito. Vedi, la mia futura dolce consorte non sembra essere
una donna di grande appetito. Ad essere completamente sinceri, non le ho mai
visto mettere in bocca nient’altro che non fosse…-
-Alt.
Non sono sicuro di volerlo sapere- fece scandalizzato Jake a quel punto,
tappandosi le orecchie e provando un immediato desiderio di scappare il più
lontano possibile.
Il
Governatore si stupì un attimo, non riuscendo a capire cosa ci fosse di così
imbarazzante nel sentir dire che l’unica cosa che la sua futura moglie mandava
giù erano i Bloody Mary.
Comunque
si riscosse subito quando la sua meravigliosa figliola fece la comparsa in cima
alle scale.
-Bella,
sei così bella.-
-Forte
questa, governatore- esclamò Jake, dando un buffetto affettuoso sulle spalle del
governatore e cominciando a ridere come un matto.
Dopo
svariati minuti di pacche sulla schiena, batti 5 e via dicendo, minuti che si
erano protratti così a lungo che la nostra Bella era tornata su in camera a
fare un ultimo riposino, insomma dopo svariati minuti finalmente i due decisero
che era il momento di finirla.
-Oh
Jake! Sono così felice di vederti! E ti ho anche sognato stanotte!- esclamò
lei, scapicollandosi giù per le scale e lasciandoci quasi l’osso del collo per
l’appunto.
-Hai
sognato me?-
-Sì!
Io ero nel bosco ed era buio e ad un tratto..- e qui Bella si bloccò, indecisa.
-Ad
un tratto…compariva…Edward…che era un vampiro e voleva mordermi..e tu che eri
un lupo arrivavi e mi salvavi…?- finì poi quasi sull’orlo delle lacrime.
-Non
mi ricordo, scusate- scoppiò a piangere, accasciandosi sul pavimento.
Jacob
e Charlie si scambiarono uno sguardo di puro terrore.
Sapevano
cosa sarebbe accaduto…
Dlin-dlon Avvisiamo la gentile clientela che stiamo tentando di far calmare i bollenti spiriti di Edward per l’ennesima volta. Ci scusiamo per l’interruzione e speriamo di poter procedere al più presto con la narrazione.
Grazie per la fiducia accordataci ^_^
Ehm,
ehm.
Dicevamo.
Sì,
Bella finì di raccontare il suo appassionante sogno a Jacob. Sogno che coinvolgeva
panna montata, chili di nutella e qualche altra cosa non ben precisata.
-Ehm
sì beh..non so quanto questo sia appropriato- si schiarì la voce Charlie,
allucinato dalle cose che aveva udito venir fuori dalla bocca della figlia.
-E
questo è quello che avrei voluto farti fin dal giorno in cui ci siamo
conosciuti ^_^- finì lei.
-Te
lo ricordi vero?-
-E
come potrei scordarmelo, Bells? È il giorno che ho perso il mio ciondolo- gli
occhi di Jacob si incupirono, segno che avrebbe ricominciato un’altra volta con
i suoi propositi vendicatori su chiunque si fosse scoperto l’autore di quel
crimine.
-Sì
va beh, io devo andare a scuola adesso. È il primo giorno e non voglio proprio
fare tardi. Ah un’ultima cosa. Il mio nome è Bella, chiaro?! Quante volte devo ripetertelo?-
-Un’altra
volta ancora Miss Swan, come al solito- fece Jake, lo sguardo adorante verso la
nostra bellissima eroina.
-Lascia
perdere Jake. Ormai è un caso perso- commentò comprensivo il Governatore,
dandogli un’ affettuosa pacca sulle spalle e precedendo la figlia sul vialetto
di casa.
-Ci
vediamo, Jacob Black- fece lei, risentita prima di scivolare sulle scale del
portico e slogarsi la caviglia.
-Serve
aiuto?!- Carlisle Cullen uscì come una furia dalla casa accanto, e come un
forsennato si prostrò ai piedi della povera Bella.
-No,
Carlisle. Questa non è ancora la tua scena.- gli bisbigliò Bella.
-Ah.-
-E
quando compaio?- ecco di nuovo quella vocetta stridula.
-Presto,
presto non ti preoccupare- fece Charlie, sempre comprensivo verso chi era meno
fortunato di lui.
-Ah.-
-Eh
sì.-
-Uffa,
però-
-Suvvia-
-Vogliamo
finirla?!- sempre Edward, ma nessuno a quel punto gli dava più ascolto ormai.
Così,
i nostri eroi si diressero ognuno verso le proprie mansioni, chi a scuola, chi
alla centrale di polizia, chi nella riserva e chi in una bara.
-O.o
come scusa?!-
-Oops.
Niente bara, pardon. ^_^ Devo essermi confusa fra le storie di vampiri- la
nostra narratrice si corresse subito, e tirando un sospiro di sollievo dichiarò
la seconda scena compiuta.
Ed ora passiamo a ringraziare tutte le meravigliose personcine che mi
hanno lasciato un commento :D
Innanzitutto volevo prostrami ai vostri
piedi implorante perdono per la quantità industriale di tempo che mi è servita
per postare. Per postare questo schifo, oltretutto.
A mia discolpa dico che sono stata
impegnata un sacco con l’università ç__ç [non che adesso non lo sia, difatti ho
la bellezza di un esame domani e sto qui a scrivere cazzate demenziali] e non
ho più avuto un briciolo di tempo e di ispirazione per continuare.
Comunque, adesso sono tornata. E pure
l’ispirazione, thank God. Anche se, giustamente mi farete notare voi, da questa
schifezza non si direbbe proprio.
Prometto di farli meglio i prossimi, ve lo
prometto. Questo mi è uscito un po’ così…un po’ da schifo.
Odio dover fare dei ringraziamenti così in
fretta e furia, ma davvero se non mi rimetto a studiare domani boccio ^_^ ed è
una cosa che vorrei evitare. Dalla prossima volta per vi ringrazierò una ad
una, I swear!
Perciò, grazie infinite a Usagi Kou, mazza, aly94, Yellow_B, hikura, Summerbest e
steffylove.
Un bacione
immenso va alla mia Dod, che adoro e amo <3
See ya J