-Miei fedeli soldati- inziò il ragazzo -amici miei- riferito ad Helian ed ai primi cacciatori -dopo quasi duecento anni di guerra siamo giunti forse alla fine del conflitto. Siamo adesso in orbita al pianeta. Presto ci sposteremo nel Palazzo. Il vostro obbiettivo è tenere occupate le Guardie mentre io e il comandante ci occupiamo del capo e dell'imperatore. Non so se mai sopravviveremo a questa battaglia. Vi posso solo dire che qualsiasi cosa succeda saremo tutti ricordati nella storia, sia nel bene che nel male. In un modo o nell'altro le persone parleranno di noi, come gli immortali, come i massacratori, o semplicemente come gli uomini immortali morti per la loro causa, come molti prima di noi per molte altre cause, buone e sbagliate. Io non vi dirò che la nostra causa è quella giusta, nè che noi combattiamo per una causa superiore. Io vi posso solo dire che voi combattete perchè siete rimasti saldi ai vostri princìpi e avete fatto appello al vostro coraggio, rimanendo fedeli a me nonostante il fatto che noi siamo i perdenti, che qui vinciamo o no. Dopo aver ucciso, sempre che ci riusciamo, l'imperatore, noi saremo uccisi. Se qualcuno di voi si salva, io lo prego solo di una cosa:che continui a portare alto il nome dei Cacciatori. Si salvi, prenda le cose più importanti dal nostro monastero-fortezza e scappi, il più lontano possibile. Si faccia una famiglia, per cui tolgo l'obbligo di castità,e ricrei l'Ordine. Ora vi auguro buona fortuna, miei soldati. Escogito ergo sum- finì così il suo discorso, con la frase latina ripetuta dai cacciatori. Poi scomparvero.
Mi scuso se il capitolo non è lungo,ma prometto che il prossimo lo sarà...^^ grazie ai miei lettori e vi dico il nome del prossimo capitolo: "Sangue e Terra"