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Autore: Diana Abigail    08/06/2009    4 recensioni
Se Billy avesse un infarto come Harry? Come reagirebbe Jacob? E se Jacob e Renesmee si ritrovassero dopo un periodo un po' freddo? E se Billy, in letto di morte, spiegasse a Jacob che Renesmee è la sua unica salvezza? Una fan ficition che, spero, non deluda^^ Erika <3
Genere: Triste, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Due





Bella entrò in casa sua e sentì dei singhiozzi: Renesmee stava piangendo.
Era seduta a terra con il telefono in mano e singhiozzava sonoramente.
«Nessie che succede?» chiese Bella preoccupata.
«Oh, mamma!» Nessie si alzò e corse ad abbracciare sua madre.
«Perché piangi?» chiese Bella accarezzando la testa della figlia.
«S-si t-tratta di Billy. E' s-stato m-male stanotte e J-Jake stava piangendo quando l'ho chiamato» Renesmee finì la frase e scoppiò nuovamente in lacrime.
Bella non sapeva se l'imprinting comprendeva condividere le stesse emozioni o gli stessi umori. Non ci credeva, piuttosto era sicura che la figlia avesse reagito così più per lo spavento di sentire Jacob in quello stato.
«Dai, cambiati che ti porto all'ospedale» disse Bella alla figlia.
Dopo i primi anni di Renesmee, i Quileute si trovarono in unanimità nella decisione di scindere la tregua con i Cullen, infatti il divieto rendeva difficili gli spostamenti di Renesmee in caso di pericolo o nel caso in cui Jacob stesse davvero male.
Dopo pochi minuti, Renesmee si era cambiata ed erano già nel garage dei Cullen.
«Vengo anche io» disse Edward.
Alice aveva avuto una visione ed Edward capì di doverci essere in quel momento.
Le ragazze, che non sapevano nulla della visione, salirono sulla Volvo, la macchina meno appariscente della famiglia, e lui mise in moto.
A Renesmee quel viaggio parve più lungo del previsto, probabilmente a causa della sua agitazione e del suo malessere. Pensava al suo comportamento e si sentì una stupida ragazzina e decise che appena possibile avrebbe chiesto scusa ai suoi genitori. Un volta arrivati all'ospedale scesero dall'auto tutti un po' nervosi, Nessie era anche spaventata. Chiesero ad un'infermiera dove si trovava il signor Black e gli indicarono il secondo piano, cardiologia.
«Ha avuto un infarto?» azzardò Bella
«Si» rispose Edward inespressivo. Lui, infatti, sentiva ciò che provava la figlia, ma sopratutto sentiva cosa provava Jacob.
Nessie era nervosa e i pochi secondi che ci mise l'ascensore per salire le sembrarono dei minuti interminabili.
Usciti dall'ascensore li videro tutti lì: Jacob, Charlie, Sam, Sue, Leah, Quil, Seth ed Embry.
Jacob aveva gli occhi gonfi stava parlando con Leah. Anche lei aveva paura per le sorti di Billy.
Renesmee vide Jacob in quello stato e le si strinse il cuore. Non era sicura che avrebbe retto vedendo Jake in quello stato. Era innamorata di lui, non aveva più dubbi al riguardo e, in fondo, non ne aveva mai avuti. Sentiva la paura di Jacob e la sua tristezza e capì che non era colpa dell'imprinting, più che altro era sesto senso.
Jacob alzò gli occhi e rimase sorpreso di vedere i tre Cullen, si scusò con Leah e li raggiunse.
Ad ogni passo di Jacob, il cuore di Renesmee sembrava accellerasse di colpo e le faceva quasi male.
Che mi prende? pensò Nessie, naturalmente rivolta al padre.
«Jacob» Bella abbracciò Jacob senza pensare a legami di natura, senza fare caso al contatto della loro pelle, ritornando ai tempi in cui Jacob era stato un punto di riferimento per lei.
Jacob fece lo stesso e l'abbracciò chiudendo gli occhi. Aveva una paura tremenda e vederli tutti così vicini lo faceva sentire meno solo.
«Stai tranquillo» gli disse Bella sciogliendo l'abbraccio. E poi lo sguardo di lei incroiò quello di un'altra persona: Charlie.
Erano anni che non si vedevano e lui rimase a bocca aperta quando notò lei e Renesmee. Una non era cambiata e l'altra era cambiata troppo.
Bella guardò Edward e si diresse verso suo padre. Doveva assolutamente parlargli.
Edward abbracciò Jacob, un abbraccio veloce, un po' freddo, ma sicuramente d'aiuto.
«Fatti forza» gli aveva detto Edward prima di seguire sua moglie.
Jacob annuì all'affermazione di Edward e poi guardò Renesmee.
Il cuore di lei batteva troppo velocemente e le faceva male. Si guardarono negli occhi e poi lei lo abbracciò. Jacob la strinse forte a sè e la alzò da terra. Dopo pochi istanti entrambi iniziarono a singhiozzare e Jake fece scendere Nessie, senza mollare la stretta.
Rimasero così per un po', mentre loro si dimostravano il loro affetto, Bella era con Charlie ed Edward.
«Ciao Charlie» disse Edward stringendo la mano del suocero.
«Ciao Edward» salutò Charlie.
«Papà che cosa è successo?» chiese Bella.
«Billy ha avuto un infarto stanotte» disse affranto Charlie.
Bella vide il volto del padre in una smorfia di dolore interno. Billy era praticamente il migliore amico di suo padre e lei capì la sua paura di vederlo morire.
«Che cosa dicono i dottori?» chiese Bella.
«Che la sua età non lo aiuterà a riprendersi» disse Charlie con una morsa allo stomaco.
Bella abbracciò il padre. «Ti voglio bene» gli disse all'orecchio. Charlie contraccambiò l'abbraccio e rispose che anche lui le voleva bene e che le era mancata.
Nessie, intanto, stava guardando Jacob: non lo aveva mai visto in quello stato.
«Ho paura» le disse lui.
Lo stomaco di lei si contrasse e una lacrima le scese dall'occhio destro.
Non sapeva cosa dire, così si allungò e lo baciò. Il loro primo bacio. Un bacio vero, come due ragazzi qualunque, l'unico gesto che poteva far capire cosa provavano veramente entrambi.
Edward si voltò a guardarli, così come Quil, Embry, Leah, Seth e Sam. Tutti sapevano come sarebbe andata a finire e che Jacob aveva bisogno principalmente di Renesmee.
Jacob allontanò il viso da Renesmee e poi la guardò: era arrossita. Lui sorrise e per un momento si dimenticò di tutto: suo padre, la loro diversità, gli altri che li guardavano. C'era soltanto lei.
Lei contraccambiò il sorriso e poi arrivò il dottore.
Era un uomo di cinquant'anni circa, aveva un'aria un po' stanca e straziata. Mentre si avvicinava al gruppo di persone, Jacob e Nessie raggiunsero gli altri.
Il cuore di Jacob batteva all'impazzata, la sua paura era visibile a tutti; strinse più forte la mano di Renesmee.
Nessie guardò il dottore e poi Jacob; si accorse della stretta alla mano e strinse anche lei un po' di più.
«Signori, scusatemi, ma devo dirvi che l'orario delle visite è concluso» disse il dottore immediatamente.
Il cuore di Jacob rallentò. Era convinto che il dottore gli avrebbe detto qualosa su suo padre, invece nulla.
«Mi scusi» disse Jacob avvicinandosi al dottore, ma senza lasciare la mano di Nessie.
«Si?» chiese il dottore
«Non è possibile rimanere qui?» chiese lui.
«No, assolutamente. Il reparto di cardiologia è particolare, non funziona come gli altri. Mi dispiace ma dovete tornare domani» rispose il dottore.
Jacob rimase deluso. Nessie lo guardò preoccupata. Jacob si voltò a guardarla, e lei si appoggiò a lui.
«Jacob, caro, puoi venire da noi. Non c'è nessun problema ad ospitarti» disse Sue, la madre di Leah e Seth.
«No, Sue, non ti preoccupare» disse Jacob volgendole un sorriso.
Edward si avvicinò a Jacob.
«Forse è meglio che tu venga con noi» gli disse lui.
«No, non voglio allontanarmi troppo dalla riserva» disse Jacob in tono di scuse.
«Grazie comunque dell'offerta»
«
Forse è meglio che Renesmee rimanga qui con te» s'intromise Bella.
«Penso proprio che faccia bene a tutti e due se passate un po' di tempo insieme» concluse.
Edward la guardò. Non approvava la scelta di sua moglie, ma capiva anche che era un' idea furba. Avrebbe fatto bene anche a Renesmee.
«Davvero posso?» chiese Nessie.
Tutti e tre guardarono Edward. Lui esitò un attimo e poi rispose: «Si, certo»
Renesmee abbracciò Edward e poi Bella. Anche Jacob abbracciò Bella, poi lei andò a salutare Charlie.
Dopo poco i due vampiri uscirono dall'ospedale e si diressero verso la Volvo.
Un volta in macchina, Edward partì sgommando e poi sfrecciò per l'autostrada.
«Sei sicura che sia una buona idea?» chiese Edward alla moglie.
«Assolutamente» rispose lei.
«Ti senti bene?» chiese lui ripensando alla visione di Alice.
«Uhm? Riguardo a cosa?» chiese Bella cadendo dalle nuvole.
«Riguardo a Charlie» spiegò Edward.
«Ah. Si, va tutto bene» concluse Bella.
La vampira voltò il suo sguardo verso il finestrino.

Mi dispiace tanto papà. Non dovevi meritarti nulla di tutto questo.

Se fosse potuto succedere, le sarebbe scesa una lacrima.

Ciao!
Come annunciato ecco il secondo capitolo!!! =)

Ringraziamenti:

Per i preferiti:

mikelina
noe_princi89
Padfoot_07
thsere

Per le seguite:
acqua1879 
lally88


Per i commenti:

Uchiha_chan: Ti ringrazio ancora! Mi ha fatto piacere che l'idea ti sia piaciuta, ma ti anticipo che i prossimi capitoli saranno tutti "abbracciosi"!

noe_princi89: Ti ringrazio! Eccolo qui^^

lory_lost_in_her_dreams: Ma grazie! Visto, non c'era bisogno dell'ansia! La fan fiction è praticamente finita, quindi non dovrete aspettare per gli aggiornamenti!

Al prossimo Chap! Erika <3



   
 
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