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Autore: Lovy91    05/05/2017    1 recensioni
Kaito è alla ricerca di Pandora, la pietra preziosa che è costata la vita a suo padre Toichi. Dopo l'ultimo furto cambia tutto: Saguru sospetta di Kaito e l'organizzazione ha deciso di scoprire se il ladro è veramente Toichi Kuroba. In particolare il rapporto con Aoko comincia a cambiare e il ragazzo si rende conto della delusione enorme che proverebbe se scoprisse che lui è Ladro Kid.
Il più grande ladro del mondo si rende conto di essere in mezzo a un triangolo pericoloso da cui dipende la sua libertà, la vita e l'amore...
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akako Koizumi, Aoko Nakamori, Ginzo Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Saguru Hakuba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4° Capitolo


Detective Hakuba VS Kaito Kuroba



Mercoledì sarò in possesso dello smeraldo cardinale!


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<< Bah >>, Aoko poggiò con rabbia lo smartphone sul banco, incrociando le braccia, aveva letto il titolo in prima pagina. << Quel ladro non ha proprio di meglio da fare >>.
Saguru era appoggiato al muro, la finestra era aperta ed entravano soffi d'aria calda, era una bella giornata tiepida. Kaito non era in classe ma in corridoio con alcuni compagni. I giornali non parlavano d'altro, si chiedeva se quel prestigiatore se la stesse spassando, era sicuro che tutte quelle notizie lo facessero gongolare. Avrebbe partecipato alla sua cattura, anche perché avrebbe rubato senza pubblico, non era una cosa che faceva spesso ed era più facile catturarlo senza il trambusto dei suoi fans.
<< Ehi Saguru, ci sarai? >>, gli domandò Aoko.
<< Naturalmente >>.
Kaito rientrò in classe e lo vide parlare con Aoko, guardò i due con disappunto. Saguru stava prendendo molto confidenza con Aoko e la cosa non gli piaceva affatto. Tornò al suo posto e l'amica gli mise il telefono sotto il naso.
<< Hai letto? >>.
<< Non si parla d'altro >>, disse, finto annoiato.
<< Saguru lo prenderà! >>.
Come no.
Kaito lo guardò, quasi a volerlo prendere in giro solo con gli occhi.
<< Ehi! >>, Aoko batté il pugno sulla mano. << Perché non lavorate insieme?! >>.
I due ragazzi la guardarono come se fosse impazzita.
<< Sì! >>, saltò dalla sedia. << Tu sei un detective straordinario e tu un'illusionista incredibile. Un connubio perfetto per togliere Ladro Kid dalla circolazione >>.
<< Io... >>.
<< Trovo sia un'idea perfetta >>, si complimentò Saguru. Si avvicinò a Kaito e gli porse la mano. << Faremo del nostro meglio >>.
Kaito avrebbe voluto strozzare Aoko. L'aveva messo in una situazione pessima, se Saguru aveva davvero dei dubbi sulla sua identità, rifiutando avrebbe solo confermato. Dall'altra parte, accettando, non li calmava comunque. Con tanta forza di volontà strinse la mano del compagno. << Te l'assicuro >>
Uno sguardo carico di elettricità passò tra i due e Aoko era soddisfatta della sua idea, senza avere la minima idea di cosa aveva combinato.


<< Maledizione ad Aoko! >>.
Kaito stava imprecando dentro il bar di Jii. Il vecchio maggiordomo era preoccupato, nemmeno il ladro del secolo poteva essere in due posti contemporaneamente.
<< Non si fa mai gli affari suoi! Come le è saltato in testa? >>.
<< La signorina Nakamori vuole solo aiutare suo padre, credo >>.
Kaito era seduto su uno sgabello di fronte al tavolo da biliardo. << Devo trovare il modo di ingannare Saguru mentre prendo il gioiello >>.
<< Mi farò assumere dentro l'edificio, così le sarò d'aiuto >>.
<< Stavolta no, Jii >>.
<< Come? >>.
Kaito divenne serio. << Saguru sospetta di me e quella che mi ha lanciato è una sfida tra le righe. Gliela farò vedere! >>.
<< Con tutto il rispetto, signorino Kaito, non sono convinto della sua idea >>.
Saltò giù dallo sgabello. << Ho deciso così. Smontiamo il piano e facciamone uno nuovo >>.


Un aspetto positivo di tutta la faccenda fu poter vedere di prima persona cosa avevano architettato per fermarlo.
Lo smeraldo cardinale era una grossa pietra preziosa incastonata nella montatura di un anello d'oro bianco. Era troppo pesante per essere indossato e si diceva che solo una dea avrebbe potuto indossarlo. La particolarità del nome era derivata dal punto di ritrovo, così affermava la storia, in perfetta linea tra i quattro punti cardinali. Era stato donato da un museo di Osaka in fallimento al museo Miraikan.
L'edificio era di fattura moderna, con doppi vetri, alto quattro piani. Kaito, Saguru e Aoko presero l'ascensore fino al terzo piano, dove venivano esposti gli oggetti più preziosi. La stanza del gioiello era di media grandezza, il pavimento di marmo bianco, le pareti verde chiaro. La stanza aveva una sola finestra, che non si poteva aprire.
Nakamori andò incontro al trio, Aoko aveva un pacchetto con il pranzo. Si era fatto convincere ad includere Kaito in quella storia, con la prospettiva di portare Ladro Kid in prigione.
<< Papà! >>, lo chiamò la figlia. Kaito si guardava attorno, stando attento a non farsi scoprire dal detective liceale.
<< È tutto pronto? >>, domandò Saguru.
<< Quasi >>, rispose Nakamori. << Vi faccio conoscere la responsabile >>.
Li guidò verso una signora distinta, di bell'aspetto. Una lunga coda nera, occhi scuri e pelle candida, indossava un tailleur nero che metteva in risalto il suo incarnato.
<< Lei è Hanae Okada >>.
<< Piacere di conoscervi >>, fece un cenno con la testa, cordiale.
<< Lei è mia figlia Aoko >>, la ragazza salutò educatamente. << Il ragazzo biondo è il detective Saguru Hakuba, figlio del capo della polizia metropolitana >>.
<< Lieto di fare la sua conoscenza >>.
Leccapiedi
, pensò il ladro.
<< Lui è Kaito Kuroba >>.
<< Kuroba? >>, ripeté lei. << Il figlio di Toichi Kuroba? >>.
<< Esatto >>. Non era strano per lui, suo padre era conosciuto in tutto il mondo.
<< Sono una fan di tuo padre, era una grande mago. Suppongo tu abbia ereditato la sua arte e sei qui per anticipare le mosse di Ladro Kid >>.
Kaito esibì una poker face tra le migliori che potesse fare.
Sa sapesse che non ho ereditato solo l'arte della magia!
<< Bene, allora venite con me >>.
La donna gli fece strada. Kaito osservò tre guardie per lato della teca, dodici in tutto, un vero serramento intorno al gioiello. La donna li fece passare e Kaito vide una semplice teca quadrata di vetro. Non aveva niente di speciale.
<< Non capisco >>, fece Kaito
Hanae rise e indicò una serratura sul retro del piedistallo. << L'unica chiave ce l'ho io >>. Kaito pensò che era un po' debole come piano e lei doveva averlo intuito. << Se Ladro Kid tenterà di forzare la serratura si attiverà un congegno elettrico che lo folgorerà all'istante >>.
<< Non basterà spegnere il quadro elettrico di tutto il museo? >>, chiese Aoko.
<< No >>, intervenne Saguru. << Perché abbiamo fatto installare un quadro autonomo all'interno del piedistallo. Questo significa che se anche Ladro Kid dovesse riuscire a sollevare la teca dopo la manomissione della serratura, prenderebbe una scossa tre volte maggiore >>.
<< Allora >>, si rivolse a Kaito. << Cosa ne pensi? >>.
Era geniale e doveva riconoscerlo. Avrebbe dovuto prendere la chiave, aprire la serratura, rubare il gioiello ed essere contemporaneamente al fianco di Saguru. Ci voleva una preparazione eccellente. Non poté fare a meno di guardare male Aoko, era colpa sua se si trovava in quella situazione.
La ragazza si rivolse alla responsabile. << Signorina Okada, dove terrà la chiave? >>.
<< È un segreto, nemmeno la polizia lo sa! >>.
Fantastico
, pensò scocciato.
<< Lo trovo ottimo >>, rispose Kaito al compagno.
Lui gli scoccò uno sguardo divertito.
Voglio proprio vedere come farai.


Kaito era nella stanza segreta di suo padre, seduto sulla poltrona, gambe e braccia incrociate, cercando di capire come eludere Saguru e su dove la responsabile avrebbe nascosto la chiave. La sfida che era stato costretto ad accettare lo rendeva di cattivo umore e determinato allo stesso tempo.
All'improvviso partì un disco con una delle registrazioni di suo padre. Le aveva registrate prima di morire, quando l'organizzazione si era messa sulle sue tracce. Voleva, nel caso della sua dipartita, che almeno una parte di lui restasse accanto a suo figlio.
<< Kaito >>.
<< Papà >>, sussurrò lui, malinconico. Avrebbe voluto la sua presenza, non solo con la voce.
<< Questa volta voglio parlarti della sfida >>.
<< La sfida? >>.
<< Quando sei sul palco e stupisci il tuo pubblico non è altro che una sfida. Troverai sempre lo spettatore scettico che cerca di smascherare un trucco ma tu dovrai fare in modo che diventi un tuo fan >>.
<< Come se fosse una vittoria >>.
<< E non devi mai arrenderti, Kaito. Perché dal più scettico degli spettatori puoi vincere il suo stupore >>.
Il disco ritornò al suo posto e calò di nuovo il silenzio.
Kaito sorrise. << Capito, papà >>.


Il mercoledì mattina Saguru si parò di fronte a Kaito.
<< Stasera ci aspettano per le cinque al museo. Come sai non è stato dato un orario e può colpire in qualsiasi momento >>.
<< Non vedo l'ora! >>. Aoko era dietro a Kaito.
<< Verrai anche tu? A far che? Stordire Ladro Kid di chiacchiere?! >>.
<< Quanto sei stupido! >>, si arrabbiò. << Me l'ha chiesto Saguru che, a differenza tua, è molto più gentile! >>.
Il detective ammise che si stava divertendo parecchio. << È un problema? >>.
Sapeva perché l'aveva fatto ed era lo stesso motivo per cui non diventava mai Ladro Kid in presenza di Aoko: nessuno avrebbe potuto scoprire la sua identità se non la persona con cui era cresciuto. Strinse i denti, per evitare di dire cose ben peggiori dettate dalla rabbia.
<< No, assolutamente >>.
<< Parteciperò a una vera azione! >>.
<< Frena il tuo entusiasmo, Aoko. Non stai andando a vedere un film! >>, tentò di calmarla. << Dopotutto... >>. Le mostrò due carte e le lanciò. Una si distrusse e l'altra la prese al volo. << Vince solo il migliore >>.


La sera c'era un gran fermento fuori dal museo. Le guardie entravano ed uscivano veloci e controllando facce e patenti. Un altro vantaggio dell'idea di Aoko era poter entrare senza doversi mascherare. Mentre erano nell'ascensore, Kaito si mise accanto ad Aoko.
<< Oh no! >>. La ragazza si chinò a recuperare il suo bracciale d'argento con il ciondolo a forma di luna piena. Era un regalo di sua madre per il sedicesimo compleanno e lo considerava un portafortuna. << Kaito, ti dispiace agganciarlo? >>.
Il ragazzo acconsentì e lei lo ringraziò con un sorriso.
Kaito ne fece uno ancora più grande.


La notte scese e la polizia stava all'allerta, Ladro Kid rubava solo di notte. La responsabile Okada aveva messo un tailleur rosso e dei tacchi neri, doveva essere una patita di moda. I capelli erano raccolti in una crocchia e dei boccoli contornavano il viso, un bastoncino decorato rendeva l'acconciatura elegante.
<< Che stile raffinato >>, fu il commento ammirato di Aoko.
Donne,
pensò Kaito. Si mise ad osservarla, cercando di capire dove poteva essere la chiave perché senza quella non avrebbe potuto iniziare lo spettacolo. Nella stanza del gioiello c'erano gli stessi dodici poliziotti del giorno prima. Saguru, Kaito ed Aoko si misero di fronte alla teca, Hanae al fianco di Nakamori con cui conversava piacevolmente. Sembrava una serata di divertimento, tanto era convinta di fregarlo. Kaito escluse le scarpe, quei tacchi erano troppo alti per permettergli di nascondere una chiave, non aveva collane o bracciali. Il tailleur non aveva tasche. Per un attimo pensò che l'avesse nascosta nel reggiseno, forse ragionando che Ladro Kid non avrebbe avuto il coraggio di prenderla.
Come se mi facessi questi problemi!
<< Adoro la sua acconciatura! >>.
<< Uhm? >>.
<< Io non riuscirei mai a farlo con tanta maestria. Solo con quel bastoncino sarebbe impossibile per i miei capelli! >>.
Il bastoncino!
Capì, trionfante.
Ora poteva iniziare, erano le 20.45.
Saguru aveva un occhio per lo smeraldo e uno per Kaito, era convinto che stavolta si sarebbe tradito.
Kaito teneva una mano appoggiata alla tasca del pantalone e fece una leggera pressione. In quel momento un paio di bombe di luce esplosero nella stanza, quel secondo di distrazione di Saguru fu perfetto per far esplodere le altre bombe attaccate ai lampadari, che ruppero tutte le lampadine. Dopo una tenda, dello stesso identico colore delle pareti, coprì l'unica finestra e nemmeno la luce lunare poté illuminarla. Si ritrovarono completamente al buio e Saguru allungò un braccio verso Kaito.
<< Saguru non vedo niente! >>.
Il detective rimase sotto shock: era la voce di Kaito.
<< I miei capelli! >>.
La voce della responsabile fece aumentare ancora di più il panico. << Presto, circondate il gioiello! >>.
<< Ispettore Nakamori guardi la stanza! >>.
Gli spettatori erano davanti a tantissimi puntini luminosi, l'intensità era scarsa e non si vedeva niente comunque.
Kaito aveva preso la chiave e aperto la teca, disattivando il congegno elettrico. Arraffò il gioiello e corse fra la folla confusa fino alla sala illuminata, spalancando la porta chiusa. La luce non era sufficiente per far scoprire il suo trucco, si era preoccupato di manomettere le lampadine dell'illuminazione a parete e diminuirne l'intensità.
<< Signori e signore! >>.
<< Non è possibile! >>.
Saguru toccò il braccio di Kaito.
<< Ha preso lo smeraldo! >>. Il detective, per la prima volta nella sua carriera, non sapeva come agire. Era buio ma la voce di Kaito e il braccio che stava toccando erano suoi.
<< Arrestatelo! >>, fu l'ordine di Nakamori.
<< Ispettore sia più gentile >>, lanciò la chiave per terra. << Mi dispiace aver rovinato la sua bella acconciatura, signorina Okada >>.
I poliziotti uscirono dalla sala buia per prenderlo ma lui lanciò il mantello e quello avvolse i poliziotti e la sua presenza, quando riemersero Ladro Kid era sparito.
Portarono delle torce elettriche ed illuminarono la stanza, teca vuota e responsabile disperata.
Quando gli occhi di Saguru si abituarono alla luce trovò Kaito al suo fianco, con un'espressione contrariata.
<< Come diamine...? >>.
<< Uh? >>, si voltò a guardarlo. << Hai ragione. Come diamine ha fatto? >>.
Saguru avrebbe voluto ordinare di perquisirlo ma sapeva che non ne aveva il diritto. Ribolliva, c'era un trucco, era lui Ladro Kid.
Aoko mise una mano sul braccio del padre, che sbraitava ordini a destra e manca, di perquisire il museo. Il terzo vantaggio della pessima idea della sua amica era che l'avrebbero lasciato in pace poiché la priorità era cercare il fuggitivo.
<< Be' >>, fece Kaito. << Visto il fallimento del piano io me ne vado. Non sono più utile >>. Agitò la mano. << A domani Saguru >>.
Il ragazzo non riusciva a farsene una ragione, non aveva mai conosciuto una persona più irritate di lui. Kaito tratteneva le risate di scherno.
Si avvicinò ad Aoko, era rimasta sola nella sala grande, affranta.
<< Aoko, io torno a casa >>.
<< D'accordo. Io resto ancora un po', papà ha bisogno di me >>.
<< Capisco. Oh >>, si avvicinò a lei, molto vicino, da farla arrossire.
<< Cosa... cosa c'è? >>.
<< Oh niente. Mi era sembrato di vederti un ragno addosso >>.
<< Un ragno?! >>.
Kaito salì sull'ascensore e si appoggiò al muro, pigiò il tasto per recarsi al piano terra. Cominciò a ridere, ripensando alla faccia di Saguru.
Quando era andato a visitare il luogo dove era tenuto il gioiello aveva piazzato le bombe e sostituito le lampadine con nuove a bassa intensità. Poi aveva attaccato dei minuscoli adesivi che si illuminavano al buio, in modo da riconoscere la serratura nell'oscurità e attirare l'attenzione sul fenomeno piuttosto che su di lui. Aoko l'aveva invitato a cena, con la scusa di andare in bagno aveva allentato la chiusura del suo bracciale portafortuna, sapeva che l'avrebbe indossato del colpo. Così in ascensore era bastata una piccola botta per farlo sganciare e aveva sfruttato l'occasione per piazzare un piccolo microfono con delle frasi registrate sul retro del ciondolo. Sul bottone della manica della giacca bianca c'era il tasto che attivava il microfono. Così, una volta calato il buio, aveva tirato il poliziotto alla destra di Saguru alla sua sinistra e al buio nessuno se ne sarebbe accorto poiché tutti avevano cambiato la loro posizione per lo spavento e solo successivamente l'avevano ripresa. Saguru era convinto di toccare il braccio di Kaito e siccome Aoko era a una sola persona di distanza la voce sembrava proprio la sua. Una volta lanciato il mantello, si era cambiato, mischiato ai poliziotti al buio e rimesso al fianco di Saguru. Per completare l'operazione aveva finto di notare qualcosa sul braccio di Aoko e ripreso il microfono.
Uscì dalla porta principale, si allontanò di qualche metro e arrivò al palazzo vicino al museo. Indosso il completo bianco e salì sul tetto per volare via, non era prudente camminare con un gioiello di quel valore per strada...


Saguru giunse sul tetto, voleva essere sicuro che Kaito non fosse andato lì.
<< Accidenti! >>, esclamò
Stava per andarsene quando notò la figura vestita di bianco sul tetto di un palazzo poco distante, era un piano più alto e si stagliava contro la notte nera. Sapeva che stava per volare, voleva tentare il tutto per tutto e corse per prendere l'ascensore.


Il ragazzo volse la pietra alla luna e scosse la testa. << Niente. Almeno mi sono divertito e ho fatto abbassare la testa a quell'arrogante >>.
<< Ma bravo Ladro Kid >>.
Quella voce lo fece voltare, il gelo passò nel suo corpo. Riconobbe il volto, i baffi e gli uomini vestiti di nero dietro di lui.
<< Ci incontriamo di nuovo >>. Snake sparò un colpo che Kaito evitò chiudendo l'aliante e cadendo di lato, sporcando il vestito bianco. Si rimise in piedi.
<< Non è Pandora, quindi è inutile che vi date da fare >>.
Puntò la pistola luccicante contro di lui. << Non ti credo, dammela >>.
Se gliela avesse data non avrebbe potuto restituirla e non era quella l'immagine che voleva dare di lui. Inoltre sapeva che sarebbe finita sul mercato nero e ingrassare le tasche di quei delinquenti non lo voleva.
Aveva un falso in tasca e glielo lanciò. << Prendila pure >>.
La gemma toccò a terra e finì in mille pezzi per il secondo sparo. << Mi credi così stupido da cadere due volte nello stesso trucchetto? >>.
Aveva commesso uno degli errori peggiori che può fare un mago: ripetere un trucco, per quanto banale esso fosse.
Poi si ricordò della polizia ancora presente nel museo, doveva attirare la sua attenzione e fuggire alla velocità della luce.


Saguru era arrivato ai piedi del palazzo, con il fiato grosso per la corsa. Aveva scrutato il cielo e nessuna figura bianca si era librata in volo. Non credeva fosse tanto sprovveduto da rimanere sul tetto con la polizia così poco distante. Qualsiasi cosa fosse l'avrebbe sfruttata.


Un terzo sparo e Kaito lo evitò per un soffio ma fu la sua salvezza, fece finta di perdere il cappello e quello cadde giù. Il volo fece attivare un congegno esplosivo molto rumoroso.
Saguru stava salendo le scale del terzo piano, sentì il rumore e notò il cappello esplodere. << Sono il detective Hakuba, tutte le forze dell'ordine al palazzo di fianco, presto, ho avvertito uno sparo! >>, ordinò nella ricetrasmittente.
Kaito sul tetto era in una brutta situazione. Il gesto del cappello non era piaciuto a Snake e non poteva nemmeno ucciderlo, altrimenti sotto terra ci sarebbe finito lui. Ma almeno poteva ferirlo.
<< Ultima possibilità Ladro Kid >>.
Non poteva sapere che non dovevano ucciderlo. La sua mente elaborava piani diversi in modo veloce e doveva ingannarli per altri pochi secondi. Snake alzò la pistola e si apprestò a sparare un altro colpo.
Poi la porta sbatté e apparve Saguru. Il rumore metallico distrasse Snake che sparò ugualmente senza prendere la mira, la pallottola colpì di striscio il braccio di Kaito che gemette per il dolore e si coprì con il mantello per non farsi vedere in faccia, senza il cilindro era più riconoscibile.
<< Ma che... >>. Saguru era totalmente confuso, quella nottata non aveva senso.
Kaito attivò l'aliante, pur consapevole che volare con un braccio ferito era molto pericoloso, sparò un paio di carte per distrarli ed evitare che uccidessero Saguru. Un elicottero della polizia illuminò il capannello di criminali, che scapparono. Il detective fu fatto cadere a terra e notò lo smeraldo, lo raccolse ed era quello autentico. Sentì i poliziotti salire le scale e corse verso il punto in cui era rannicchiato il ladro.
Sorrise e prese un fazzoletto dalla tasca, raccogliendo tracce di quella piccola, minuscola, goccia di sangue lasciata dalla ferita. Non sufficiente per un esame del DNA ma abbastanza per scoprire il gruppo sanguigno.
Quella nottata non era andata così male, dopotutto.


Kaito si rannicchiò sul balcone di casa sua, la ferita non era lieve e perdeva sangue. Jii l'aspettava e lo aiutò ad alzarsi, lo fece sedere sul letto. Sudava freddo, stavolta ci era andato vicino.
L'assistente tolse giacca e camicia, fortunatamente non c'era bisogno di ricucire, solo di essere disinfettata e fasciata stretta. Ingoiò un paio di antidolorifici.
<< Signorino, cos'è successo? Il detective Hakuba le ha sparato? >>.
<< Sono stati quelli che hanno ucciso papà >>.
Jii impallidì. << Come?! >>.
Kaito ripensò al furto e avrebbe dovuto accorgersene prima, c'era una spia nel gruppo di poliziotti. << Volevano lo smeraldo cardinale. Non era Pandora, sono riuscito a farli fuggire e l'ho lasciato lì >>.
<< Me lo sentivo che qualcosa sarebbe andato storto! >>.
<< Inconvenienti del mestiere >>, commentò ironico, cercando di sorridere ma la ferita era troppo dolorosa. << Ora ho solo bisogno di dormire, domani andrà meglio. Non dirlo alla mamma, Jii. Uscirebbe di testa >>.
Sospirò. << Come desidera >>.


Aoko trovò l'amico al suo armadietto, intento a cambiarsi le scarpe.
<< Buongiorno! >>.
<< Buongiorno >>.
Era pallido e Aoko si preoccupò. << Stai male? >>.
Mi hanno solo sparato. << No tranquilla >>. Aveva preso altri antidolorifici e per almeno un paio di settimane basta con i furti.
Saguru notò il duo chiacchierare, il suo armadietto era davanti ai loro.
<< Salve >>.
Aoko si rivolse a Kaito. << Non sai cosa ti sei perso ieri! Saguru ha beccato un gruppo di criminali sul tetto di un altro edificio e ne ha fatto arrestare un paio >>.
Saguru era compiaciuto e non capiva perché. Gli aveva fatto fare una figuraccia e aver fatto arrestare un paio di tizi non era la motivazione.
Chiuse l'armadietto e si chinò per allacciarsi la scarpa ma il movimento fu doloroso e d'istinto si toccò il braccio. Il movimento non sfuggì agli abili occhi del compagno detective e il suo compiacimento aumentò a dismisura...


Angolo autrice!

Salve! Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia ;)
X Virgola4869: Grazie per le tue recensioni, le ho adorate!
Grazie per chi l'ha messe nelle seguite e nelle preferite!
Alla prossima!


   
 
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