<< E questo è tutto sul suo ufficio. Per qualsiasi cosa può sempre rivolgersi a me >>
Forzo un sorriso non imbarazzato ad Isabelle e ce né vuole per non far notare la cisa.
<< Grazie Isabelle, ma...riguardo a prima... >>
<< Si Signor Sindaco? >>
Chiede la shitzu scodinzolando e facendo gli occhioni.
"Ok Zack, deciso e sincero. Non sei il sindaco e deve capirlo"
Mi dico da solo, in fondo non posso fingermi un sindaco, non ho esperienza sul lavoro e non credo sia legale usurpare così una certa carica politica.
<< Com'era il sindaco Tortimer? >>
<< Oh lui era un grande sindaco, ma ultimamente era un po' calata la "qualità del lavoro diciamo" e...bé gli abitanti cominciavano a sentire la mancanza di un leader che potesse dare la spinta che ci vuole >>
Fa con un gesto della zampa che dovrebbe essere determinato ma che risulta solo adorabile.
<< Quindi direi che mi attendevate da molto >>
<< Siamo sicuri che lei saprà far diventare questa cittadina la metropoli popolata e ricca che ogni animale...e umano ha sempre voluto >>
Aww, non sembra così male la cosa.
Ma cosa penso?!
<< Comunque, sarò felice di aiutarla nei suoi compiti e soddisferò ogni curiosità. Inoltre la informerò dei lavori che potrebbe autorizzare per far crescere New Leaf e del suo indice di gradimento >>
<< Grazie mille Isabelle >>
È così graziosa quando scodinzola.
<< Ora possiamo iniziare la cerimonia >>
<< Cerimonia? >>
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<< Secondo voi lo capirà che mio cugino non è il sindaco? >>
<< Sicuramente si, anche perché è molto giovane, è quasi un cucciolo >>
Concordò Judy.
Moon, il gatto calicò stava sfogliando un deplian del posto.
<< Allora, la spiaggia è tranquilla e soleggiata; il servizio di barche porta ad un'isola perfetta per una vacanza; abbiamo il museo da visitare; il negozio di Ricicla&Ricrea e quello di giardinaggio, della mobilia e degli immobili di Imoonook e il negozio di moda delle Sorelle Istrici e un locale dove prendersi un buon caffè chiamato... >>
<< Moon! >>
Lo rimproverò Sun, il ratto femmima gli diede una leggera frustata con la coda prendendosi il deplian.
<< Cosa?! >>
<< Non riesci ad essere serio in una questione così importante? >>
<< Mi adori anche per questo >>
Ghignò il felino facendo voltare arrossita l'altra.
Zack e Isabelle uscirono dal municipio.
<< Ragazzi, andiamo c'è la mia cerimonia >>
Fece il ragazzo con strana enfasi e ignorando poi il coro confuso degli altri.
Raggiunsero il centro della cittadina, dove c'era un'aiuola abbastanza spaziosa e Isabelle consegnò lui un seme.
<< Qui può piantare un albero che crescerà rigoglioso con la nostra città Signor Sindaco >>
<< Grazie Isabelle, cercherò di fare del mio meglio e...puoi chiamarmi Sindaco Zack o solo anche solo Zack >>
Isabelle sorrise ampiamente, mentre Zack piantava il seme e tutti intorno iniziarono ad applaudire.
<< Ok, dopo devo parlargli di questa cosa >>
<< Noi invece dobbiamo iniziare la "vacanza" >>
Fece Judy agli altri mimando il gesto delle virgolette con le lunghe orecchie grigie.
In quel momento si avvicinarono alla coppia di lara una iena maculata ed una lupa nera.
<< Bene bene, chi si rivede! >>
<< Chrysalis! Midnight!>>
<< Anche voi qui? >>
Il quartetto si perse negli abbracci e i saluti.
<< Si, ci siamo trasferite qualche hanno fa con tutti gli altri e abbiamo aperto un piccolo locale: l'M&S, voi? >>
<< È...una lunga storia, poi vi spieghiamo >>
Sintetizzò la gatta muovendo la coda.
<< Quindi ci sono proprio TUTTI gli altri? >>
Chiese Anita.
All'annuire delle due, le orecchie della lepre caddero moshe lungo i lati del capo, così come l'umore di Anna, evidentemente sceso sotto le zampe della lupa.
Yugi si arrampicò rapidamente sulla testa di Nick.
<< Quindi potremmo rivederci! >>
<< Oh una entusiasta! >>
Sorrise Midnight, notando poi Nick abbracciare la iena.
<< Chryss! Da quanto tempo! >>
<< Nick vecchio volpone! Come stai?>>
<< Benone cara. Ora sono l'Agente Nick >>
<< Tu uno sbirro? Mi sono mica persa l'apocalisse? >>
Rise la iena con una zampa davanti al muso all'espressione della volpe, Nick prese Judy al suo fianco.
<< Judy, lei è la mia amica di infanzia Chrysalis. Chryss, lei è la mia fidanzata Judy >>
<< Piacere, occhio che Nick potrebbe svuotarti il frigo >>
Sorrise Chrysalis facendo ridacchiare la coniglietta a discapito di Nick, che tentava di fingersi seccato dalle battute.
Fallendo miseramente e scoppiando a ridere anche lui, facendo attenzione a non far cadere la topina bianca che saltellava dalla gioia sulla sua testa.
<< Allora potete prendere la casa vicina alla nostra, è libira e a bassa prezzo >>
<< Ottima idea, così potrete vedervi più spesso >>
Accordò Nick cominciando ad ispezionare la cartina per trovare il negozio Immonook, mentre all'appello mancarono improvvisamente una lepre e una lupa.
<< Dove sono andate? >>
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Il treno era appena ripartito, ovviamente incurante delle due che lo stavano inseguendo senza andare oltre la linea gialla, arrivando anche a correre a quattro zampe pur di raggiungerlo.
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<< Diamogli qualche chilometro di corsa e vedi che tornano >>
<< Trovato! >>
Entrati nel negozio, trovarono esposti diversi modelli di abitazioni e accossori per esse.
Una lontra con un maglioncino fulvo e il pelo azzurrino e bianco stava compilando alcuni moduli alla cassa e procione* con il manto castano e gli occhi blu si fece avanti per salutarli.
<< Benvenuti! Benvenuti! Venite pure, in cosa possiamo aiutarvi? >>
<< Salve, il Signor Nook?>>
<< Sono io, il caro Tom. Siete nuovi? >>
<< Si, siamo appena arrovati e dei nostri amici che lavorano al locale M&S ci hanno detto che c'è una casa in vendita proprio li accanto >>
Tom sorrise strofinando insieme le zampe con uno sguardo soddisfatto e prese alcuni fogli.
<< Si, ce ne erano due ma una è già stata acquistata, quest'altra è comunque spaziosa e accogliente e vicina ai migliori negozi di questa città, il prezzo è di diecimila stelline >>
Il cuore di diversi portafogli si distrusse dopo tale annuncio.
<< Q-q-q-quanto? >>
<< Diecimila stelline. Se non le avete subito potete pagare a rate però >>
<< O no non si preoccupi, ora paghiamo >>
In un modo o nell'altro Judy convinse gli altri a pagare tutti insieme e, molto probabilmente, a dover fare favori su favori a tutti gli altri.
Comunque si sistemarono e svuotarono le valige, la casa era letteralmente confinante con il locale, che era una vera e propria villa: aveva un giardino immenso, sul retro completo di labirinto e gazebo, la villa aveva diversi piani e a quello terreno erano situati appunto cucina, bar e tutti i tavoli per gli ospiti.
<< Wow, è stupendo >>
Si congratularono gli animali appena arrivati con le proprietarie, le quali notarono finalmente Zack e Stacey.
<< Conoscete il nuovo sindaco eh? >>
<< È una storia complicata >>
<< E come mai passate la vacanza qui con degli agenti? >>
<< È una storia complicata >>
Le due annuirono.
<< Voi avete risolto quel problema passato? >>
<< È complicato >>
Dopo tali discorsi vari e filosofici i due ragazzi umani dovettero andare ad acquistare una casa anche per loro, finendo con il dover dormire in tenda fino a quando non avrebbero avuto abbastanza stelline per pagarsi l'abitazione.
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<< Casa dolce casa! >>
Il posto non è male, se il piano avesse funzionato sarebbe anche meglio!
Ma si può mandare tutto a puttane solo perché un ragazzino umano scende prima dal treno?!
Sembra la trama di un cinepanettone natalizio con comici falliti con bei copioni e comici bravi con pessimi copioni.
<< Ok, sistemiamo i bagagli e poi cerchiamo almeno di integrarci con la comunità >>
Yay!
Si sentiva il sarcasmo?