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Autore: momoko89    09/05/2017    0 recensioni
Raccolta di OS scritte in occasione della RinHaru Week.
Rin torna in Giappone dopo anni di assenza per chiarirsi le idee sulla sua vita. Haruka lo aiuterà a trovare le risposte che cercava alle sue domande.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Haruka Nanase, Rin Matsuoka
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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A Familiar Sight

 
Title: A Familiar Sight
Rating: Arancione
Words: 787
Pairing: RinHaru (belli gna <3)
Beta: SognatriceNotturna
Prompt:Water (Day 2)
Warnings: Nessuno >.<

Momoko's notes: A fine capitolo >.<
 

Day 2 - Water

 

Quella mattina decise di farsi una corsa lungo la spiaggia. Si svegliò presto, sebbene il viaggio l’avesse stancato molto. - È strano - pensò Rin, - eppure non sono mai stato una persona mattiniera - per quanto si sforzasse, non riusciva a capirne il motivo. La verità, però, era che non voleva avere risposta al suo dubbio. Stava bene così, senza dover ammettere a se stesso che il motivo per il quale il suo sonno si era ridotto drasticamente era dovuto al cambiamento che gli avevano sbattuto in faccia, qualche giorno prima. Era molto meglio scaricare la tensione e la rabbia attraverso la corsa piuttosto che lasciare le energie al proprio cervello e continuare a tormentarsi su nuovi scenari futuri.

- Quand’è che la mia vita ha preso una piega simile? -  

Sin da quando era piccolo aveva sognato una carriera sportiva. Lui era un nuotatore: sentire l’acqua scorrergli addosso lo faceva sentire vivo; sfidare se stesso era la sua linfa vitale; la competizione era il suo respiro. Aveva dimostrato quanto valeva, quanto poteva dare, quali vette poteva raggiungere. Era arrivato più in alto di quanto potesse desiderare. Ed ora, dopo vari record e medaglie guadagnate, gli avevano chiesto di ritirarsi? Sul serio? Era questo il ringraziamento che si meritava?

“Fuck.”

Ci doveva essere  qualcosa di profondamente sbagliato nella sua vita perché non poteva credere che una simile proposta fosse veramente uscita dalle labbra del suo allenatore. Ma forse c’era sempre stato qualcosa di sbagliato, nella sua vita. Forse le stelle non erano allineate nel modo corretto quando era nato, forse i pianeti erano destinati a girare al contrario solo per lui. Forse non era fatto per vivere una vita in discesa.

- Forse…-

Scese dal letto, si lavò e si vestì. In pochi minuti era pronto per andare in spiaggia. Quando uscì di casa, la brezza marina di un venerdì mattina gli graffiò il viso. Si lasciò andare una smorfia: era ancora abituato all’estate australiana. Dopo aver inspirato a pieni polmoni, iniziò a correre. Attraversò zone del paesino che non ricordava minimamente. Passò per le viuzze, poi si diresse verso la piazza, la stazione - il profumo dei fiori di ciliegio la mattina… Mi ero dimenticato di quanto fosse buono - passò per altre viuzze, e poi finalmente eccola, la spiaggia.

Anche a Sidney aveva l’abitudine di correre vicino al mare. Quella visione la mattina presto gli dava una carica in più. In Giappone, però, era più bello, e la differenza lo colpì non appena mise piede sulla sabbia. Il colore del mare era più limpido, e il celeste più chiaro. C’era qualcosa in quelle sfumature blu che gli infondeva sicurezza e positività. Dentro di sé non poté fare a meno di chiedersi come fosse possibile che due paesi, geograficamente così vicini, potessero sembrare così lontani.

-Chissà come sarebbe stata la mia vita se fossi rimasto qua -

Rin scacciò via il pensiero scuotendo la testa: era meglio non chiederselo.

Continuò il suo tragitto improvvisato. Aveva intenzione di arrivare fino in fondo, dove ci sono le calette e - perché no? Magari scalare un po’-  Quando arrivò agli scogli, però, dovette abbandonare il suo piano: qualcosa, in mare, destò la sua attenzione. Rin si fermò, si asciugò il sudore sulla fronte col polsino, appoggiò le mani sulle ginocchia. Nel frattempo, cercava in tutti i modi di acuire la sua vista e capire cosa l’aveva colpito. Solo dopo aver assestato il respiro capì che non era qualcosa, ma qualcuno. Prima ancora che potesse rendersene conto, il suo cuore riprese a battere forte, e le sue gambe si mossero senza che lui gli desse il comando.

- Quello stile perfetto… Può essere solo lui -

Si avvicinò ancora di più alla riva, salì su uno scoglio e, non appena ne fu certo, iniziò a fare segnali alla persona che nuotava in mare.

- Girati, maledizione - pensò, ansioso di richiamare l’attenzione dell’altro. E finalmente accadde: il ragazzo portò fuori il viso per respirare, e subito smise di nuotare. Rimase fermo qualche secondo, titubante.

“Haru!” lo richiamò il rosso, con un entusiasmo che sorprese anche lui. L’altro, però, non sembrava ancora convinto a rispondere.

“Jeez…” borbottò Rin tra sé e sé, commentando l’incertezza del moro, “Haru!”

Fu allora che il ragazzo in acqua si mosse. Nuotò fino agli scogli, raggiungendoli in poche bracciate.

- Il suo stile è impeccabile anche quando è di fretta - pensò Rin, con l’angolo delle labbra piegate leggermente verso l’alto - non è cambiato per nulla -

Con quel pensiero in mente, si accovacciò: Haru era finalmente di fronte a lui. Con un gesto rapido, il moro si levò gli occhialini trattenendo il fiato il più possibile, e a rivedere il blu dei suoi occhi, Rin non riuscì a trattenere un sorriso.

“Ero certo che ti avrei rincontrato in acqua.”


 


Momoko's notes: Bonjour les filles (?) Ebbene, eccoci al secondo capitolo >.< (Lo so che siete poco contente ahahahah) Il prompt del secondo giorno era "Water".  Sinceramente, mi sono trovata un po' in difficoltà con questo tema, dato che è molto sfruttato nel fandom (per ovvie ragioni). Avevo paura di scrivere qualcosa di banale, letto e straletto. Onde evitare, ho cercato di esprimere il significato più profondo che questo elemento possiede tra i nostri due scemi <3 Ho visto nell'acqua il principio che li lega e l'ho quindi tradotto nel loro punto d'incontro (per l'appunto, il mare). Ora, non so se sono riuscita nel mio intento xD Magari è uscita comunque una cosa banale...non so, se vi fa piacere, ditemi che ne pensate >.<
Un grazie immenso a Kiss the Night che è stata così carina da recensire il primo capitolo *____* tra rinharu fangirls  ci si sostiene ahahahah <3
Al prossimo sabato,

Momoko

  
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