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Autore: Mattalara    11/05/2017    1 recensioni
(Sequel della prima OS "It Hurts")
Finalmente Zootropolis non è più l'utopica città dove i predatori sono prigionieri dei pregiudizi.
Tuttavia Nick e Judy sono coinvolti in un nuovo caso, che li condurrà alla cittadina rivale di Zootropolis: New Leaf e all'incontro di eccentrici personaggi
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Bellwether, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Allora, hai deciso di conoscere i tuoi "sudditi"? >>
<< Si, come sindaco voglio piacere. Ma ditemi, perché così poca gente? >>

Fu una leonessa con il manto dall'insolito colore nero e gli occhi blu pallido a rispondere.

<< Quando fu tolto l'obbligo dei collari, diversi mammiferi, stanchi dell'ex sindaco si sono trasferiti e qui pochi restavano se non per le vacanze >>
<< Capisco. Bé, è il momento di conoscere i miei cittadini e essere un bravo sindaco. Come sono i tipi del posto? >>
<< So chi può aiutarti con gossip e informazioni >>

Nel bagno femminile si stava specchiando una volpe femmina con il manto nero pece e gli occhi dorati, aveva una maglietta rosa con alcuni motivi color amarena e dei corti jeans blu.

<< Jennifer puoi aiutare il nuovo sindaco? Deve conoscere i tipi del luogo >>

La volpe sorrise annuendo, poi scattò verso il ragazzo con improvvisa foga e uno sguardo di desiderio negli occhi. Il ragazzo si riparò il volto con le braccia, mentre la volpe lo sorpassava per stritolare in un caldo abbraccio la lepre bionda.

<< Mi sei mancata così tanto! Sono passati secoli >>
<< Jen...ehm...calma dai ora sono qui >>

Rispose Anita cingendo con le zampine l'altro animale e drizzando le lunghe orecchie.

<< Già, tutto quel tempo senza scrivermi eh? >>

Sorrise sinistra la volpe stringendo le zampe e facendo annaspare per l'aria l'altra.

<< Ehm...andiamo? >>
<< Oh giusto. Risolveremo stasera >>

Mormorò Jennifer uscendo con Zack.
Camminarono per qualche metro parlando di cose di poco conto: tempo e panorama, poi Jennifer chiese:<< Cosa vuoi sapere di preciso? >>

<< Un po'...in generale come sono i vicini? >>
<< Ok ora ti elenco: erano rimasti come abitanti Apollo e Amelia, le due aquile; Puddles la ranocchia rosa, Rod il topo e Chevre la capra. Apollo e Rod sono tipi molto sportivi, Amelia, Puddles e Chevre sono le classiche brave ragazze molto disponibili >>
<< Perché hai fatto quella smorfia alla menzione di Rod? >>
<< Musofobia* >>

Spiegò la volpe, proseguendo poi con le presentazioni.

<< Prince è l'altra ranan si è trasferito qui per primo e gira molto spesso con Amelia, se capisci cosa intendo >>

Fece la volpe con uno strano sorriso.

<< Cosa verrebbe fuori da un'aquila e una rana? >>
<< Non so, ci sono già stati ibridi, insomma il mulo, il ligre*...ma li si parla di incroci fra razze cugine in effetti. Qua non so cosa potrebbe uscire, ma non giudico, viato poi la situazione mia e delle altre >>
<< Che intendi? >>
<< ...è complicato >>

Passando, Zack notò un'aquila dalle piume grigie e un topo violaceo con delle divise sportive fare jogging, mentre usciva da una casa un koala bianco e nero con uno smoking nero e occhiali da sole.

<< Quello è Eugene: un po' snob e abituato a credersi chissà quale star, ma è abbastanza simpatico >>
<< Quasi come Nom Nom* >>
<< Poi c'è Katt >>
<< Hei Jen mi hai chiamato? >>

Dal tetto di una abitazione scese una gatta dal corto manto soriano marroncino a strisce gialle, le zampette erano bianch ed ella possedeva due zanne sporgenti verso il basso e occhi dorati. Aveva una maglietta rossa con scritto:"I Rock You!" E una gonnellina di jeans.

<< Ciao Katt, il sindaco Zack mi ha chiesto un tour guidato >>
<< Oh molto piacere >>

Miagolò la micia stringendogli una mano e fissandoli con fare interessato e...sognante? A giudicare dalle sonore fusa e il dolce movimento della coda sembrava quello l'aggettivo più adatto.

<< Oh, non vi trattengo oltre, ci vediamo in giro Signir Sindaco >>
<< Puoi chiamarmi Zack Katt, Signor Sindaco mi sembra troppo formale >>

La gatta annuì andandosene e lasciando i due proseguire, passando un giovane cervo che dormiva sotto un albero.

<< Lui è Beau, è un pigrone >>
<< È un lui? >>

La volpe rise agitando la folta coda e guidandolo ad un negozio di giardinaggio.
Prima di entrare gli rivolse uno sguardo un po' strano.

<< Allora, Leif, il proprietario, è alquanto singolare. Cerca di essere naturale >>
<< Certo >>

Il negozio era piccolo, con doversi semi e fiori e attrezzi da giardinaggio, Leaf era un bradipo. Ma non era la lentezza il problema principale: aveva, oltre una divisa verde, il muso bianco con del trucco da cloen rosso scarlatto sulle guance e a disegnargli un enorme e finto sorriso felice.

<< Giorno Leif >>
<< Ciao Jen. Buongiorno signor sindaco >>

Rispose il bradipo con tutta la lentezza possibile ed immaginabile nelle parole, espressioni e in movimenti vari.

<< Molto piacere signore. Che begli articoli >>
<< Grazie mille, sono articoli felici. Un annaffiatoio felice e... >>

Iniziò l'elenco spostandosi lentamente fra un oggetto e l'altro, aveva compiuto solo il terzo battito di ciglia quando Jennifer e Zack stavano dirigendosi all'uscita.

<< Bé noi andiamo, ciao Leif >>
<< E qui abbiamo un accetta felice >>

Continuò ruotando con l'accetta fra gli artigli sollevata sopra la sua testa come per colpirli e il sorriso due volte più grande.
I due uscirono rapidamente senza preoccuparsi di essere educati.
Il negozio che poi visitarono fu Ricicla&Ricrea, li lavoravano Reese e Cyrus, due alpaca marito e moglie, lei con il manto bianco e la lana rosa e lui con il manto nocciola e la lana azzurra.
Lui addormentato.

<< Scusate mio marito, lavora sempre fino a tardi e quindi è molto stanco >>
<< Capisco >>
<< Zack, abbiamo ancora due negozi e il museo da visitare >>

Gli ricordò Jennifer con enfasi, aggiungendo all'uscita un:<< Amo fare shopping >>.
L'agenzia immobiliare Immonook l'aveva già visitata, quindi Zack fu portato al negozio T&T, dove lavoravano Timmy e Tommy, i nipoti di Tom Nook.
I due piccoli procioni dal manto scuro e i grandi occhu blu risultavano adorabili, graziosi e con atteggiamento formale ed educato. A parte il fissare il portafoglio di Zack come fosse l'oggetto più importante di tutta la faccia della terra.
Quei cuccioli avevano una fissazione con i soldi o cosa?
Il negozio di moda delle sorelle istrici era molto shick e più grande rispetto agli altri, tanto da dividersi in due edifici. Erano tre gemelle, ma con diversi colori di manto e aculei: Mable li aveva di colore blu, Sable castani e aveva inoltre il muso solcato da lentiggini, Labelle li aveva fucsia scuro. Le prime due erano nella sezione abiti, inoltre Sable creava nuovi modelli ed era quindi sempre a lavoro, Labelle invece era nella stanza dell'edificio adiacente con ombrelli, copricapo e accessori come occhiali et simili.

<< Immagino passerai qui molto spesso >>
<< Si Signor Sindaco, Jennifer è nostta cliente affezionata in effetti >>

Rise Mable con divertimento della volpe mora.
Uscendo e dirigendosi al myseo, Zack notò alcuni edifici chiusi.

<< E quelli? >>
<< Certe volte vengono acquistati da chi vuole aprire attività, ora che sei il sindaco puoi scegliere se approvarle o meno, raccogliendo anche firme dagli abitanti >>

Il ragazzo annuì entusiasto della meta che dovevano raggiungere.

<< Non vedo l'ora di visitare il museo, la storia e la bellezza di essa >>
<< Che noia, sinceramente non mi appassiona >>

Sbadigliò la volpe entrando con luo.
C'era un gufo dalle brune piume con un papillon rosso, che dormiva al centro della hall.

<< Fratellone! Svegliati! >>

Gli fece una gufetta più giovane con le piume rosa confetto e il gufo aprì gli occhi imbarazzato.

<< Oh...oooh! Che figuraccia cavolo >>

Fece il gufo arrossendo sotto le piume.

<< Buongiorno Signor Sindaco, io sono Blathers e lei è mia sorella minore: Celeste. Benvenuto al museo! Ciao Jen >>
<< Hei >>
<< Molto piacere >>

Zack strinse le ali ai due gufi.
In fondo poteva capirli, erano animali notturni e loro erano li in pieno pomeriggio.

<< Come può vedere questo museo ha quattro tipi di mostre: fossili, acquari, insetti e opere d'arte, possiamo accettare donazioni dagli abitanti molto volentieri >>
<< Sarà sicuramente fantastico aiutare il museo ad arricchire le mostre signor Blathers >>
<< Felice di sentire tanto amore nell'arte e nella storia Sindaco >>

Zack e Jennifer uscirono dal museo.

<< Mostra di insetti, davvero? >>
<< Si, peccato Blathers abbia l'entomophobia* >>
<< Ma gli uccelli li mangiano gli insetti...ma...lasciamo stare >>

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<< Allora, il piano ora è modificato e si necesita una nuova strategia >>
<< Dawn non rompere per piacere, andra tutto bene >>

Come fa ad essere così tranquilla?
In fondo ammiro la sua capacità di mantenere il controllo, nonostante si veda chiaramente che premendo i tasti giusti potrebbe esplodere come una bomba.
Ad un tratto una voce dietro di noi attira la sua attenzione.

<< Lucy... >>
<< ...oh ecco dov'eri >>

Un cane femmina, un pastore tedesco nero con gli occhi e un ciuffo rosa scuro, ci fissa con affianco una gatta sacro di birmania dagli occhi eterocromi.

<< Lara, Lara, che piacere rivedervi >>
<< Anche per noi Lucy cara >>

Con ogni volta che quel "Lucy" viene pronunciato vedo l'occhio destro di LuceSpenta avere uno spasmo dal nervosismo.

<< Come mai qui? Ah giusto, la mia chiamata >>
<< Si, cosa vuoi? >>
<< Io? Nulla, diciamo che ho ancora un conto in sospeso con te Lary e ora che siamo nello stesso luogo e tu con un motivo per restare, potrei sistemare la faccenda senza alcun problema >>
<< Se ci riuscirai, sei ricercata >>
<< A Zootropolis, non qui >>

Le due assottigliano lo sguardo e poi mi rivolgono l'attenzione.

<< Quindi è Dawn Bellwether >>
<< Si, qualche curiosità prima di fingerci brave vicine e basta? >>
<< Si. Siete venute sole? >>
<< No, Yami e Ada sono con noi >>
<< Ah! Con Chryss e le altre che abitino proprio in mezzo alle nostre abitazioni >>

LuceSpenta rizza tutto il pelo a partire dalla punte delle orecchie fino alla punta della coda.

<< Ada farà un casino assurdo >>
<< Già, comunque...ci si becca in giro...Lucy >>

Ghigna ancora Lara ghignando e LuceSpenta le si avvicina, temo per spellarla viva, invece le passa la coda sotto il muso facendo le fusa e la fissa.

<< Attenta cara, sono propria un'abitazione dopo la tua >>
<< Lo so >>
 

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Note d'autrice: Musofobia: paura dei roditori, specialmente topi e ratti.
Entomophobia: paura degli insetti.

Mattalara

 
  
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