Serie TV > Hannibal
Segui la storia  |       
Autore: DarkJuls    13/05/2017    0 recensioni
Questa è una storia inventata basata sui fatti della puntata 3x13...ci sarà una novità sconvolgente, è cambiato qualcosa o meglio dire qualcuno...o forse più di qualcuno! empatia, amore, odio e indagini ritorneranno all'ordine del giorno però le cose sono diverse ora che Will e Hannibal...
non voglio anticiparvi troppo ;P seguite la storia (sviluppata in più capitoli) e scoprirete todos! spero vi piaccia :3
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alana Bloom, Hannibal Lecter, Un po' tutti, Will Graham
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Will si è risvegliato dal coma indotto dopo l'operazione, si sente leggermente intontito però meglio di prima. In realtà era convinto di essere morto dopo essersi gettato dalla scogliera con Hanniba, l'uomo che aveva compreso fino in fondo ed era diventato parte di lui. Si guarda intorno e vede di essere da solo in stanza, il suo pensiero va a Lecter, l'assassino che nonostante tutto ama, con cui ha un legame profondo. Quella caduta nell'acqua generatrice voleva essere un nuovo inizio per lui e il suo amore, voleva stare con lui per sempre da quel momento in avanti...non importava dove, non importava se da vivo o da morto, voleva solo lui.
​Un' infermiera si accorge che si è svegliato e si affretta ad andare nella sua stanza per controllare la sua condizione fisica post intervento e si accerta che tutti i valori siano nella norma. Successivamente Will si addormenta.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Jack ritorna in ospedale con Alana e i due si accingono a chiedere informazioni ai medici sullo stato di salute del consulente e dello psichiatra. Alana si sente sollevata del fatto che Will si stia riprendendo bene ma non può far a meno di nascondere la sua preoccupazione per quello che un tempo era stato i suo amante. Ad un tratto l'agente dell' FBI riceve una chiamata urgente dalla centrale per un nuovo caso di omicidio successo a Philadelphia e, dopo aver salutato dolcemente l'amica, se ne va.
​Alana attende qualche momento e poi si dirige spedita verso la stanza del dottor Lecter. Fuori dalla porta ci sono due agenti di guardia a cui però ordina di andar via per una mezz'ora. A quel punto entra, chiude la porta a chiave e si siede di fianco ad Hannibal, immobile, fermo, legato al lettino e con un'aspetto sconvolto...se non fosse per il fatto che conosca la sua vera natura, gli sarebbe sembrato semplicemente un uomo attraente, inerme e dolce...
​Quella visione le fa tornare alla mente tanti ricordi, tante notti di passione, tanti momenti di gioia e ammirazione. Inizia così a parlare con Hannibal e a rivivere quei momenti carichi di emozione, mentre gli accarezza dolcemente la mano. 
​Ad un tratto percepisce qualcosa, sente un piccolo movimento, debole ma allo stesso tempo carico di energia; la sua presenza lì gli fa bene, pian piano si sta risvegliando dal coma e Alana non può fare a meno di essere agitata, non sa cosa aspettarsi, ha paura! Hannibal apre gli occhi ma lei non li riconosce, non sono gli stessi che ha visto l’ultima volta, non sono quelli del serial killer…sembrano piuttosto quelli di un cervo spaesato e indifeso ma pur sempre maestoso.
 
Il dottor Lecter si gira verso Alana, la guarda e poi richiude gli occhi, privo di forze. La dottoressa Bloom gli lascia la mano e si affretta a chiamare il medico responsabile, che gli somministra dei medicinali in endovena. “Sarà meglio togliergli queste manette perché non si sa come possa reagire al suo risveglio trovandosi legato” dice la psichiatra agli agenti che nel frattempo erano accorsi. Il medico conferma e aggiunge che per le sue condizioni di salute, per i medicinali e i sedativi non sarebbe capace di reagire in modo veloce e violento. A quel punto i due agenti lo liberano e aspettano fuori dalla porta per fare la guardia.
Alana decide di rimanere nella stanza con Lecter poiché ha visto che risponde bene agli stimoli lanciati da lei. Tuttavia teme per la sua vita, teme di quella promessa fattagli tempo fa a casa del killer…ad un certo punto si addormenta sulla poltrona ai piedi del lettino e si risveglia quando sente una strana sensazione, una strana energia che le arriva; è Hannibal che la guarda. “Chi è lei?” dice con la voce flebile, Alana rimane in silenzio e stranita…certo, potrebbe aver perso la memoria dopo essere precipitato, ma non se lo sarebbe mai aspettato…un uomo come lui, un serial killer sociopatico che si dimentica di esserlo…Alana non nasconde la sua felicità, è come se potesse riscrivere la sua vita, la sua identità…e magari la loro storia. Non sa bene come rispondere e lui le chiede ancora “chi è lei? La conosco? Mi conosce? Mi dica per favore chi sono”. “Ti chiami Hannibal, sei un-“, “cosa sono?” risponde lui…” sei uno psichiatra, eri il mio mentore e poi siamo diventati colleghi”. Mrs. Bloom si avvicina a lui e si mette al suo fianco; “riconosco questo profumo…ma non mi ricordo di te. La mia mente è come un buco nero, piena di cose che non vedo.”. “Sono felice che tu sia vivo, Hannibal”, gli dice dolcemente accostandosi all’orecchio. Tra i due scatta qualcosa, ad Hannibal sembra familiare, il suo corpo, il suo odore sembrano di casa ma questa è solo una sensazione poiché non si ricorda nulla di lei a livello conscio…si baciano, intensamente come se due cuori si fossero ritrovati dopo un lungo periodo di assenza; Hannibal le accarezza il viso e mentre la guarda negli occhi “non eravamo solo colleghi, non è così?” lei abbassa lo sguardo e il suo silenzio conferma quella lontana verità. “Ora devo andare, parlerò con i miei colleghi della tua amnesia e decideremo un trattamento opportuno” afferma velocemente mentre si dirige verso la porta. “Aspetta, dimmi il tuo nome e come sono finito qui”, “è successo un’incidente e sei precipitato da una scogliera…il mio nome ti ritornerà in mente”.
 
 
Nel tardo pomeriggio l’agente Crawford telefona ad Alana per avere notizie dei due ricoverati all’ospedale e lei “Jack, Hannibal non si ricorda nulla…soffre di amnesia ma non so ancora di che genere, mi sarebbe molto utile portarlo da qualche parte per dei controlli, ma non nel mio centro…non voglio che si ricordi di essere un serial killer…dovremmo fargli una mappatura cerebrale per controllare le aree lese e poi procedere con qualche tecnica psicanalitica, sperando che non si ricordi la sua parte peggiore. Per ora non possiamo dirgli tutta la verità perché comprometterebbe la cura. Vorrei portarlo in una casa di proprietà dei Verger sul fiume.”. “Alana, ti rendi conto di quanto sia rischioso quello che vuoi fare? Se ti stesse solo raggirando come ha già fatto in passato? Sinceramente non sono d’accordo con questa tua idea; dovremmo prima chiedere degli accertamenti neuronali in ospedale e forse ti posso dare la mia autorizzazione. Non possiamo permettere che scappi di nuovo e uccida altre persone.”. “Va bene Jack, domani mi recherò in ospedale e parlerò con i neurologi. Buona serata”.
Alana riattacca senza aspettare la risposta del collega e ritorna a casa da suo figlio e sua moglie, dopo aver rivissuto nella mente qualche ricordo di antica passione tra lei e il suo mentore, a casa di questo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Hannibal / Vai alla pagina dell'autore: DarkJuls