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Autore: Annabeth1995    14/05/2017    2 recensioni
Dal capitolo 1
“Lils, mi potresti passare la camicia?”
Silenzio.
“Lily, mi ascolti?”
Hermione si girò e sbiancò all'istante; di fronte a lei c’era Sirius Black che indossava uno dei suoi migliori ghigni.
“Potrei passartela Granger ma così stai decisamente meglio”
Allora, questa storia è ambientata in un mondo magico dove Hermione Granger frequenta Hogwarts in compania dei malandrini più famosi che ci siano ma, soprattutto, in un mondo dove l'Oscuro Signore non è mai esistito.
Avranno tutti una vita da comuni adolescenti pronti a diplomarsi.
Vedremo Hermione si studiosa ed intelligente ma più esplosiva di come siamo abituati a conoscerla.
Spero che questa storia vi piaccia e soprattutto spero di avere tanti pareri e consigli da voi che leggerete!
Annabeth
Genere: Fantasy, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, I Malandrini, Lily Evans | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black, James/Lily
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Era passata quasi una settimana di lezioni e il week-end era alle porte. Certo, non ci sarebbe  stata l’uscita ad Hogsmeade fino ad ottobre ma, per lo meno, la biblioteca sarebbe rimasta un posto tranquillo per studiare, ergo la Granger e la Evans sarebbero state entrambe li! E di conseguenza Potter sarebbe andato a fare il cascamorto con la rossa.
 
Hermione era china sul manuale di pozioni avanzate cercando di prendere spunto per il tema di quaranta centimetri che il professor Lumacorno aveva assegnato per il venerdì successivo. Fu in quel momento che James Potter, disturbatore professionista, calò in picchiata accanto a Lily che cercò in ogni modo di ignorarlo. Alla fine, visto e considerato che lui non aveva la minima intenzione di smuoversi da li, sbuffò e richiuse il libro su cui stava studiando.
 
“Potter, hai intenzione di stare tutto il giorno qui a disturbarmi?”
“io? –Fece lui, fingendo di cadere dalle nuvole- Sono qui solo per chiederti un favore!”
 
Lily alzò gli occhi al cielo!
 
“Allora chiedi e poi lasciami in pace, ho da fare io!”
“Avrei bisogno di ripetizioni”
“Ripetizioni? Tu? I tuoi voti sono ottimi, quindi no Potter, non ti darò ripetizioni proprio di un bel niente!”
 
Lui sorrise, aveva previsto una risposta del genere.
 
“E dai Evans, se mi aiuti, diciamo in pozioni, sono sicuro che Lumacorno ti terrà ancor più in considerazione!”
“Potter, sparisci!”
 
Lui si alzò e si diresse verso la porta ma, prima di uscire dalla biblioteca, la guardò ammiccante.
 
“Non rinuncerò fin quando non mi dirai si, quindi, prima te lo metti in testa prima non ti disturberò più”
 
Quando, finalmente, nella stanza tornò il silenzio Hermione si concesse una breve risatina, beccandosi così un’occhiataccia dalla bibliotecaria che stava passando accanto a loro.
 
“Perché ridi Herm? Io lo trovo solo un gran fastidio!”
“Lils, credo che prima o poi dovrai capitolare. Se tu gli concedessi un’uscita lui poi smetterebbe di romperti le scatole e finalmente potrei studiare in pace anche io!”
 
Lily la guardò scioccata! Uscire con quel delinquente?! MAI!
 
“Scordatelo! Non ci penso proprio ad uscire con.. con.. Beh con quello! Se vuoi tranquillità perché non va i studiare nella tua stanza e lasci me in pace?!”
 
Ok, non voleva gridare contro Hermione, cosa per cui venne ripresa da Madama Pince, ma davvero, l’argomento James Potter, la mandava fuori dai gangheri. Hermione, da parte sua, si sentì offesa. La sua era solo una battuta, possibile che l’amica non l’avesse capita? Richiuse i libri con foga e a grandi falcate si diresse al dormitorio di Grifondoro. Sputò la parola d’ordine  sgarbatamente e, senza degnare nessuno di uno sguardo, si catapultò nella sua stanza. Lo scenario che le se si presentò davanti e la fece bloccare sulla porta. I suoi libri, non solo quelli di testo ma anche quelli che amava della letteratura inglese, stavano sparsi sul pavimento, qualche pagina si era staccata, le copertine di alcuni riportavano degli scarabocchi, altri erano macchiati. La rabbia precedente si mischiò con il dolore che le crebbe dentro . Solo due persone avrebbero avuto così poco rispetto per i suoi libri e solo con una di esse aveva un conto in sospeso.
 
Scese le scale, con in mano un libro che aveva raccolto poco prima, e lo vide. Se ne stava seduto sulla poltrona vicino alla finestra che dava sul parco del castello. Un sorriso sornione stampato su quel viso che Hermione avrebbe volentieri preso a schiaffi. Quando fu abbastanza vicina tirò il libro in grembo al ragazzo e semplicemente corse via con le lacrime che le scorrevano sulle guance.
 
Sirius rimase spiazzato. Non un strillo, non uno schiantesimo, nessun’aggressione. Sul suo volto aveva visto dolore misto a disprezzo. E lacrime. Ancora non erano sgorgate del tutto ma le aveva viste, erano li a pizzicarle gli occhi ambrati. Per la prima vota in vita sua, Sirius Black, era senza parole e senza il solito sorriso ad incurvargli le labbra. Si diresse verso l’uscita del ritratto ma, appena fuori, si scontrò con la Evans che sembrava aver un diavolo per capello, o meglio, alle calcagna. Ramoso le correva dietro senza capirci più nulla.
 
“Evans hai visto la Granger? Dovrei parlarle”
“No Black, non l’ho vista. Veramente credevo fosse in dormitorio. Non è salita?”
 
Felpato si morse il labbro inferiore.
 
“In realtà si ma vedi…”
“Ehi, ma non è suo quel libro che tieni in mano? Che gli è successo? Sembra che qualcuno vi abbia versato una boccetta di inchiostro sopra!”
 
Lui abbassò gli occhi colpevole mentre James cercava di capire cosa fosse successo.
 
“Allora, se è salita in camera avrà sicuramente visto lo scherzo che le hai fatto Sir! Si è arrabbiata tanto?”
“No Jam..”
“Quale scherzo?!”
 
Tuonò la voce della Evans richiamando entrambi all’attenzione.
James le passò un braccio sulle spalle che lei scostò come se si fosse bruciata.
 
“Potter, Black. Ora voi due mi spiegate esattamente che diamine è successo con la mia amica!”
“Vedi Lily, Hermione ha fatto uno sgarbo a Sirius e così lui le ha ripagato il ‘favore’”
 
Disse Potter con non calanche. Il volto della ragazza era sempre più inviperito così James continuò a spiegare in cosa consistesse lo scherzo in questione.  Quando ebbe finito, il viso di Lily era livido.
 
“Black, ora fammi ben capire… Che diamine ti avrebbe fatto Hermione per meritarsi uno scherzo del genere?”
“Ha detto che non sono una persona gentile, mi ha insultato e poi mi ha anche riso in faccia!”
 
Rispose lui sollevando un sopracciglio. Lei annullò la distanza tra di loro e gli mollò un ceffone in piena faccia.
 
“E questo secondo te sarebbe un gesto da persona gentile?! Ma quanto potete essere stupidi! Dannati palloni gonfiati! Per lo meno spero che tu avrai il buon gusto di rimetterle a posto ogni singolo libro che hai rovinato!”
 
A Quel punto, Sirius, impallidì.
 
“Non posso io…”
“Oh, altroché se puoi! Anzi corri subito a…”
“Evans non posso perché ho usato un incantesimo permanente! Le ricomprerò i libri ok? Non posso mettere a posto quelli che ho rovinato!”
 
Fu il turno della rossa di impallidire.
 
“Sirius..”


Quando lo chiamava con il suo nome di battesimo non c’era mai nulla di buono in arrivo.
 
“ TI prego dimmi che hai rovinato solo i testi scolastici. Ti prego dimmi che è così.”
 
James la guardò come se fosse ammattita. Certo che Sir aveva rovinato ogni singolo libro che la Granger possedeva! E sicuramente non avrebbe dovuto faticare per comprarglieli nuovi. Lily strappò a Felpato il libro che teneva ancora tra le mani. Da ciò che rimaneva della copertina si poteva capire che era un romanzo e non un testo di studio. Anche la ragazza parve capirlo e gli occhi le si riempirono di lacrime.
 
“Evans. Non è il caso di piangere! E dai! Ha detto che glieli ricompra! Vero che l’hai detto Sir?”
“Si. Certo.”
 
Un paio di singhiozzi scossero le spalle della ragazza.
 
“Voi non capite. Questo –mostrò il libro, ormai irrimediabilmente rovinato- e tutti gli altri romanzi nella sua libreria non possono essere ricomprati. Erano tutte prime edizioni, alcuni anche firmati dagli autori e, infondo ad ognuno c’era una dedica dei genitori di Hermione. Loro le avevano regalato tutta la sua collezione. Ora sarà distrutta.”
 
Sirius si avvicinò cauto.
 
“Evans. Posso permettermi delle prime edizioni e…”
“E niente Black!”
 
Urlò lei!
 
“Quei libri per lei erano speciali perché erano un regalo dei suoi genitori!”
“Capirai! Gliene regaleranno altri sicuramente!”
“Black! I suoi genitori sono morti!”



Ecco qui il terzo capitolo di questa storia! Sinceramente spero piaccia a voi lettori, io mi ci sto affezionando molto! Non ho molto da dire su questo capitolo, probabilmente in uno dei prossimi capitoli spiegherò anche bene come siano scomparsi i genitori della nostra Hermione. Ho potuto constatare che il carattere della protagonista non è amato da tutti in quanto "non ha lo stesso carattere descritto nei libri" e mi dispiace, ma per me Hermione rimane sempre una ragazza adolescente e, in questo caso non essendoci una guerra alle porte, non vedo il motivo per non renderla un po' più morbida in alcuni comportamenti e, perchè no, un po' più libertina. Detto questo ci tengo a ringraziare le 7 persone che hanno messo la storia tra le preferite, le 7 che l'hanno messa tra le ricordate e le 16 che l'hanno inserita tra le seguite. Ringrazio particolarmente  AR_1803 che ha recensito il capitolo precedente.
Spero che questo capitolo vi abbia invogliato a continuare a leggere la mia storia, se avete voglia lasciate una recensione per farmi sapere cosa ne pensate!!
A Domenica prossima,
Annabeth :-*

 
  
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