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Autore: LunariaScrittrice    17/05/2017    1 recensioni
AGGIORNATO CAPITOLO 40: DALL' AMORE AL DESIDERIO.
Spero vi piaccia l'idea^^
Anime : Kodomo no omocha, Card captor sakura, Ojomajo doremi, Akb0048, Mermaid melody,
Vediamo se capite...
Mettiamo dentro personaggi come
F-L-A-T- 4, Akito Hayama, Sharon Lì, Hideaki Kurashige, Shirai Nagisa e Kaito Domoto entrambi maghi u.u
aggiungiamoci poi che non conoscono le loro anime gemelle !
Rossana Kurata, Sakura Kinomoto-, Mikage Matsunaga, Luchia Nanami e Hanon Hosho-, Onpu Segawa, Hadzuki Fujiwara, Aiko Seeno, DoremiHarukaze, Momoko Asuka -
Mettiamo un pizzico di avventura e amore e wualà la storia è fatta.
ecco la missione
[ Dovete trovare le guardiane della musica e farle sempre felici, una di loro è infelice e dovete scoprire chi è!-
- Chi sono queste fanciulle? - Chiede Shirai anche lui con un inchino
- Posso solo accennarvi, che sono delle Idol nel mondo degli umani, un gruppo musicale!-
- Un gruppo musicale!? - Chiede Akito poco interessato .Esatto, appena sarete riusciti nella missione sarete maghi a tutti gli effetti-
I ragazzi fanno un sorriso poi Hideaki chiede – Possiamo sapere almeno come sono fatte? -
- Negativo, sono sconosciute...Dovete scoprirlo tramite il vostro orecchio musicale e vedere se costoro che sceglierete saranno le guardiane della musica. -
Genere: Sentimentale, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith, Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Come promesso ecco il capitolo, ammetto che rispetto a due anni fa ho cambiato sia modo di scrivere e modo di vedere le cose, spero stavolta che i capitoli risultino scritti sotto un profilo più profondo a livello di psicologico.
Tempo fa qualcuno non ha accettato certe coppie, vorrei spiegare che io non ho nula contro la coppia " ShiraiXHanon o TomoyoXErol, anzi mi piacciono, ma per questa storia non me la sono sentita di farli mettere insieme; sempre così io sono una che ama sperimentare le coppie. 

faccio un breve riassunto della storia al completo:

Doremi finisce nella scuola dove ci sono le sue amiche che la evitano perchè non vogliono che abbia problemi a scuola in quanto Doremi non è famosa poichè una loro amica " Rea" per colpa dei fan è stata uccisa.
Doremi incontra Akatsuki, lui le esaudisce il desiderio di entrare in quella scuola così Doremi conosce le idol, e allo stesso tempo frequenta Akatsuki, poi le ragazze idol si legano con i maghi delle coppie che sapete. 
Accade che Naghisa s'infattua di Akatsuki ma lui dopo diverse indecisioni si accorge di amare Doremi che crede che kotake l'ami ma si scopre poi che Kotake l'ha tradita da tempo in quanto le lettere di doremi sono arrivate lontani a distanza di anni.
Intanto i maghi iniziano ad amare le idol ogniuno con i suoi provblemi e storie diverse.
Naghisa gelosa mette tutti contro Doremi sia usando le sue amiche idol sia la scuola, poi incontra Gaito che per lui lei è importante, all' inizio come sorella ma poi quando scopre che non sono parenti se ne innamora dopo che Naghisa l'ha aiutato a superare il rifiuto di Sara nel periodo in cui andava a scuola.
Gaito però scappa di casa proprio avendo saputo che non ha una famiglia, e così scopre che per usare la magia deve sacrificare chi vuole bene, perciò uccide la sua madre adottiva lasciando Naghisa in un altra famiglia che credono che lei sia loro figlia naturale. 
Naghisa inizia a cambiare bandiera schierandosi con Gaito che cerca le sirene, quindi ordina a naghisa di immergere in acqua gli oggetti cari delle idol rovinando così i bracciali di Tomomi e Mikage (le due gemelle ) che grazie a Hideaki ripara però così loro diventano apprendiste streghe, però dato che le due sono esper la regina del mondo delle streghe le conferisce il livello tre ( so che era 9 ma avevo sbagliato volevo il livello tre ) perciò le due ora hanno una fatina ciasquna. 
Il gruppo di maghi per trovare le guardiane della musica per salvare il loro regno entrano nel mondo dello spettacolo dove si aggiunge anche Doremi per dimostrare il suo valore; tutto questo è un piano di Aktsuki per riapacificarla con le amiche.
il piano riesce così Doremi torna amica di tutte e si fa dare le scuse per come hanno creduto a naghisa. 
Rossana costringe Akito a visitare il mondo dei maghi per semplice uriosità ma succede che hanna incontrandola la trova così simpatica che la lascia diventare un apprendista strega promuovendola subito al nono livello ( cosa giusta perchè nell' anime si va dal nmero 9 fino al 1 )
Doremi e le altre scoprono che i maghi sono là per una missione che Akatsuki sotto ordine di Doremi è costretto a dire, così lui spiega che Doremi è la guardiana centrale e che tutto quel deperimento nel suo mondo è causato dalla sua infelicità in quanto lei è la reicarnazione della magia della musica che incana il suo mondo. 
Intanto tutti di mettono in testa di accompagnare Doremi in germania e proteggerla dalla scuola in cui verrà ospiata in quanto si scopre grazie a Shirai e demitria, che quella scuola è pericolosa con regole severissime.
Demitria, un' amica d'infanzia di Shirai a causa che Naghisa ha perso la sua voce incantata e il suo ruolo di guardiana dato che è contro Doremi, il ruolo passa a Demitria unica ragazza umana legata ad un mago non impegnato sentimentalmente e così Shirai capisce che gli piace fin da piccolo anche perchè Hanon l'ha rifiutato nonostante ora se ne penta, ma a consolarla per lei è stato scelto Erol che ha il compito di proteggere Hanon dalle malefatte di Naghisa e dei suoi complici. 
Dimitria quindi diviene la ragazza di Shirai subentrando così come parte del mondo dei maghi, ma questo succede a tutte coloro che stanno con un mago.
Intanto Sakura perde la fedeltà delle carte perchè la carta della paura ha mostrato alle sue carte la sua paura più grande e quindi ora ha solo un mese di tempo per rimediare altrimenti perderà i suoi poteri e con esso i ricordi delle carte e le sue avventure.
 

 

~scoperta struggente~

Eriol vaga tranquillo per le strade rimanendo completamente solo, lui si rende conto di non aver stretto amicizia con nessuno e forse appena con Hanon riesce a sentirsi apprezzato, ma ancora si chiede se le sia amico o solo uno che la osserva a causa degli ordini di Akatsuki, il principe del maghi non chè il suo futuro re.
Oltre a queste preoccupazioni un po' è in ansia per le sue carte che ha creato molti secoli fa; non se la sente molto di lasciarle perdere le energie e non sa se affidarsi ciecamente a Sakura che deve scoprire la sua paura oppure aiutarla, ma sa che se l'aiuterà perderebbe all' istante tutto lei; perciò che può fare?
Lo ammette, se Sakura fosse stata una bambina dai quattordici anni anche l'avrebbe aiutata a fortificare il suo carattere con mille sfide, ma lei ne ha diassette, e per Eriol quell' età è già avanzata per poter comprendere se stessi, anzi secondo lui si inizia proprio a quel' età ad avere maggior consapevolezza di cosa fare del proprio futuro.
- Forse sono precipitoso, Sakura non la conosco eppure dopo aver parlato con Hanon sono sull' intenzione di aiutarla, cosa devo fare rischiare? Sarebbero in questi casi che avrei bisogno di un amico, ma non credo che Akatsuki e gli altri possano sopportarmi, sono così loquace, a malapena Hanon mi sopporta… solo Tomoyo mi capiva, forse perché lei era matura, solidale, gentile, aggraziata… lo ammetto mi manca, ma non può funzionare tra umano e mago… -
Si accorge di essere finito difronte ad un Hotel. - oh? Che posto è? Non me ne sono accorto ho vagato sovrappensiero -

A distanza si sente cantare. « Lo sguardo mio è rapito ormai da un cielo che ha milioni di stelle che accese nel blu che mi spingono nell' oceano… »

Erol ascolta quella melodia sorridendo appena. - Deve essere Hanon, il timbro è suo, però è veramente fantastica, sa rilassare il cuore di chi ascolta, e da queste canzoni posso comprendere che ha speranza nell' amore, qualcosa che io ho rinunciato a cercare… -

Da dietro si sente. « Erol, cosa ci fai tu qui? » Domanda Luchia con la spesa in tante borse.
« Sono passato di qui per caso, e mi sono fermato a sentire questa canzone. »
Luchia ascolta Hanon cantare. « Ah deve essere a fare il bagno, sai lei canta spesso quando è in relax, il canto è il suo cuore proprio come lo è per me; non ti sembra che riporti alla mente il mare? »
Erol a questo se ne è accorto. « Sì, un desiderio irrefrenabile di tornare a casa, ma anche di voler restare con chi vuole bene… » afferma il ragazzo voltandosi di nuovo verso l'hotel.
Luchia sorride divertita. « Che ne dici di entrare con me e di salutarla? »
Erol non ci vede nulla di male. « Va bene. »

Luchia apre la porta dell' hotel, Nikora si mostra e già subito ordina a Luchia di pulire la sua stanza mentre passa Hippo che viene notato da Erol e chiede. « Un pinguino? »

Hippo non sapendo chi è Erol s'irrigidisce di colpo sudando freddo. - Oh no, mi ha scoperto, verrò vivisezionato, torturato. -
Erol si abbassa e dice con un sorriso gentile. « Sei la mascotte della squadra? »
ma non riceve risposta.


Luchia intanto va in bagno a vedere Hanon tutta insaponata con i capelli blu lunghi lavati e una coda di pesce che sbuca dalla vasca sempre di color blu. « Hanon scendi c'è una visita per te. »
Hanon accorgendosi di luchia chiede. « E chi è? »
« E dai scendi, posso dire che fai colpo. » Le fa l'occhialino per poi andare in camera.
« A volte Luchia è strana. » Borbotta Hanon tornando in forma umana per poi raggiungere il salotto mentre Erol aspetta tranquillo.
« Sei tu il visitatore? » Domanda Hanon ancora con i capelli un po' bagnati dato che non se li è potuti asciugare.
Erol si volta. Per poi raggiungerla. « Hai i capelli bagnati vuoi che te li asciughi? »
La ragazza annuisce del resto non è proprio piena estate e non vuole rischiare il mal di gola. « Se ci riesci. »
Erol si guarda attorno. « beh, ok, del resto sei una sirena. » Prende una carta la lancia in aria e un po' come fa Sakura esclama. « Vento! » poi da un ordine e subito Hanon si ritrova con i capelli asciutti, e lei sorride. « grazie mille, senti posso vedere le tue carte? »

Il ragazzo prende tutte le carte e le posiziona su un tavolo. « Si ma cosa vuoi farci? »
Hanon si mette difronte a lui e prende le sue di carte. « Sai nel mio regno esiste la lettura delle carte che prevedono il futuro, le tue possono? »
Erol ci riflette. « Queste carte funzionano seguendo il desiderio del loro padrone, sai loro conoscono tutto di ch li padroneggia, ma non ho mai pensato di chiedere a loro il mio futuro perché credo che sia come imbrogliare. »
Hanon lo guarda stranita. - Significa che possono davvero? Io scherzavo, le mie carte non sono magiche, è solo un gioco, ma voglio vedere se riesco a scoprire qualcosa. -
« E che ne dici di provare a prevedere il mio futuro? »
Erol rimane leggermente incerto. « Vuoi sapere se scorderai Shirai? »
Hanon a sentire quel nome prova un po' di malessere. « Più che altro vorrei sapere se lui davveo non mi amerà più; trovo assurdo che per colpa di un bacio lui non possa più amarmi, non è possibile, vero? »
Erol non sa cosa dire, di queste faccende vorrebbe tenersene alla larga, ma quando vede Hanon così preoccupata gli mette una mano sulla spalla e lei lo guarda. « Non è vero, vero? » Richiede, ma lei solo con quello sguardo calmo del ragazzo sente che si sta illudendo.
« Ti spiego cosa è il bacio nel nostro mondo.
Quando un mago s'innamora indifferente se strega, maga, o umana, aumenta il suo livello energetico, intendo che a distanza influenza l'aura di chi ama. »
« È assurdo, è come ipnotizzare. »
« Non è un cambio di sentimenti, questo devi capire! Non c'è sicurezza che venga corrisposto, ma se il mago bacia di sua iniziativa chi ama e questa ragazza ha un minimo di sentimenti per lui possiamo dire che se ne innamora, ma questo non significa che lo amerà per sempre. »
« Se Sharon mi avesse baciata prima forse… »
« Non l'ha fatto, evidentemente gli interessavi ma non avevate quella chimica, inoltre lui ti ha dato la scelta. »
« La colpa è di Demitria se non c'era… »
« La colpa è solo tua. »
« Non è vero! »
« Tu credi di amare Shirai? Allora è giusto sminuirlo? Credi che sia amore? Non è piuttosto come posso dire voglia di avere attenzioni? » Domanda squadrandola.
« Io non sono così bisognosa di affetto! » Esprime acidamente svoltando lo sguardo.
« Ah no? Eppure a te piace chi ti  protegge, quello che tu provi non è amore, ma voglia di avere attenzioni, è ben diverso! Dimitria no, se non erro, da ciò che ho capito, lei ha aspettato Shirai senza mai scordarlo! Tu invece stai davvero soffrendo per amore? » Chiede insistendo, non vuole essere duro ma Hanon è così testarda che a volte serve.
« Sei veramente uno psicologo… e va bene, forse non è amore, lo so, se lo fosse io avrei di certo ora il cuore frantumato, però m'interessava, e se è vero che con un suo bacio l'avrei amato, allora mi sarei innamorata no? »
Erol specifica. « Sei proprio una ingenua, tratti come un incantesimo d'amore, ma Hanon tu non ti saresti innamorata di lui con un bacio, tu ami ancora quello dl tuo passato, e lo ricerchi. »
Hanon arrossisce di botto. « Ma lui ama un' altra sirena. »
« Umano e sirena non possono avere una relazione, qundi puoi solo con un mago, ora ti do un consiglio, evita di cercare l'amore, se tu t'innamorerai di qualcuno te ne accorgerai quando per questa persona sacrificherai tutto, ma per Shirai cosa avresti sacrificato? »
Hanon ci riflette su. « Credo nulla, non ne vale la pena è così infantile, e poi non fa altro che giudicarmi, e si crede il migliore fra tutti. »
Erol poi dice. « E per Luchia? »
« Lei è la m migliore amica, indubbiamente per lei sarei disposta a venire catturata. »
« Per chi amavi invece? » Domanda sempre analizzando hanon. - Apprende alla svelta… -
« Ricordo che per lui avei dato la mia vita per salvarlo dalle grinfie di Gaito. » Afferma sicura anche se inizia a tremare con un po' di lacrime che Erol prontamente asciuga con un fazzoletto.
« Hai capito, non ami Shirai, quindi mettiti il cuore in pace, non sarebbe funzionato nemmeno con quel bacio, perché vedi la magia accade solo se c'è amore, non voglia di attenzioni, ad esempio se io ti baciassi non cambierebbe nulla perché non c'è amore da parte tua verso me come io per te, chiaro? »
Hanon a labbra tremanti annuisce in silenzio. « Sono così stupida… ero invidiosa, perché mi era stato tolto il divertimento. »
Erol gli mette una mano sulla testa. « Dovresti crescere Hanon, stare con gente più matura, Shirai è un ragazzino, ha ancora la voglia di giocare, ma tu? »
« Per niente, forse a quattordici anni, ma ora non posso più, nel mio mondo sono maggiorenne adesso. »
Erol sorride. « Appunto, per cui lasciali stare, fidati qualche giorno e lo scorderai. »
La ragazza annuisce. « Hai ragione, ci sono cose più importanti è la prima è Naghisa, vorrei sapere se è davvero nostra nemica o se è salvabile, le voglio bene, e mi fa soffrire che voglia la mia perla blu! »
Erol spiega. « Deve essere influenzata da quel ragazzo assomigliante a Kaito, però c'è una osa strana che ho notato, io non ho detto nulla ad Akatsuki, ma Kaito e quell' essere alleato con Naghisa, mi sembravano parte dello stesso potere. »
hanon scuote la testa. « Non credo, Gaito è un nemico del mare, Kaito no, è un mago. »
« Certo, eppure sembrano lo stesso potere, e kaito mi sembra strano che sia proprio un mago della musica ma ha orecchio e se è finito nella schera di Akatsuki significa che ha un elevato potere, io sono sia con i miei di poteri del regno della magia sia con quelli di Clow, kaito potrebbe anche essere con in sé un potere diverso oltre quello del suo regno.»
« Forse ti sbagli, io non credo che Kaito sia un mio nemico, sta con Luchia e ne è innamorat, assomiglia a Gaito ma non significa che siano dello stesso ramo magico o parenti. » Rassicura Hanon.
« Questo è vero, inoltre sono le nostre scelte a determinare che potere usare. » Afferma Erol con sicurezza e Hanon si tranquillizza. « Dai adesso ti predico il futuro. »
Erol rimane curioso a vedere la ragazza mettere le sue carte che sono più piccole delle sue e dire. « Allora vediamo nel campo del denaro. » lei volta la carta. « Wow, avrai fortuna nel lavoro. »
Erol pensa. - Ma non ci crederà spero, sono carte comuni… -
Hanon poi sceglie un altra carta. «Interessante, incontrerai una vecchia conoscenza che ti ha colpito. » Afferma Hanon per poi supporre. « La ragazza che ami? »
erol scuote la testa. « Non mi sono mai innamorato, al massimo interessato. »
La ragazza gira la carta. « Qui parla che hai la discordia, significa che non andrai daccordo con molte persone. »
Erol chiede. « E tu ci credi? »
Hanon afferma. « le mie carte non mentono mai! Ti assicuro che hanno visto l tuo futuro. »
Erol poco ci crede. « Se lo dici tu, ma è impossibile che io riveda chi mi interessava. »
« Non si sa mai. » esprime lei divertita lasciando Erol un po' confuso.

Il cellulare squilla e il ragazzo risponde. « Sì? Oh ciao Lì… Cosa in Inghilterra? E non puoi andarci solo? » Domanda un po' seccato per poi ascoltare le motivazioni. « Va bene, verrò, adesso ti raggiungo. » Chiude l chiamata e Hanon domanda. « Che cosa c'è? »
Il ragazzo si alza. « Devo portare Sakura e Lì in Inghilterra. »
Hanon si entusiasma. « Inghilterra? Ti prego portami con te, ho sempre sognato di andarci, in più c'è una mia carissima amica! »
Erol le porge la mano. « Allora andiamo. »
Hanon felicemente gliela prende poi i due spariscono mentre Luchia entra in salotto. « Ecco, li ho persi, beh, peccato si vede che non gli importa di andare al luna park insieme… idea ci vado con kaito! » quindi lo chiama. « Kaito ti va di uscire insieme domani al luna park?
Come hai del lavoro, e non puoi disdirlo per me? » Chiede a faccina scontenta per poi rispondere. « Sì lo so che dovete ancora essere popolari quanto il mio gruppo, però volevo rivederti…
oh, davvero ora arrivi? TI amo! » Va in camera sua e trova kaito seduto sul letto. « testolina buffa, eccomi! »
Luchia felice gli salta addosso abbracciandolo. « Eccoti, che bello, tu per me ci sei sempre. »
kaito chiede. « beh, oggi non ho proprio impegni. »
« E ora stai con me, ti amo. » E gli dà un bacio a stampo che il ragazzo ricambia con passione portndola sul suo letto sdraiandola.
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Erol raggiunge la casa di Sakura assieme ad Hanon. « Ma questo che posto è? »
Sakura vede Hanon e chiede confusa. « Come mai sei qui? »
Hanon afferma. « Che domande, mi ha detto Erol che andava in Inghilterra e così per rivedere Rina ci voglio andare. »
Sakura resta un po' perplessa. - beh, sa tutto di me, e io di lei, non credo che ci siano problemi. -
Sakura poi prende Kerochan. « Kero, lei è Hanon, puoi salutarla sa già di me. »
Hanon guarda il leoncino. « Oh ma quanto sei dolce, ma non quanto la mia Kura-chan, la mia medusa tutta dolce. »
kerochan risponde. « Ma io sono un leoncino, ad ogni modo piacere, tu non sei umana giusto? »
Hanon fa le presentazioni. « Mi chiamo Hanon Hosho, sono la principessa della perla blu, una sirena. »
Sakura pensa. - Non riesco a vederla come sirenetta, mi sembra assurdo. -
Kero-chan invece si presenta. « io sono Cerbius custude del libro delle carte di Clow nonché mentore della nuova cattura Carte Sakura Kinomoto. »
Hanon indica Erol. « Ah anche lei con le carte? Prima ho visto quelle di Erol, sono tutte belle. »
Kero guarda Erol stranito. « In te c'è qualcosa di famigliare… »
Erol risponde. « Tu dici, sono solo un mago… » poi cambia argomento. « Come mai volete andare in Inghilterra? Li non è stato molto informativo. »
Sakura delucida. « Beh, voi maghi cercate voci incantate no? Allora ho pensato di proporvi una mia amica d'infanzia, si chiama Tomoyo è in Inghilterra a studiare ed è fantastica ha una voce che scalda il cuore, magari è lei. »
Erol abbassa lo sguardo. « Tomoyo… » Poi dice. « Ah, e giustamente non sapendo l'inglese volete un aiuto. »
Sakura e Lì vengono scoperti. « Esatto. » afferma Sakura senza paura.
Hanon afferma. « beh, io so l'inglese, Erol tu? ╗
Il ragazzo annuisce. « Sono stato anni là, e conosco quella scuola, vi accompagnerò. »
Lì e Sakura sorridono compiaciuti perciò spariscono tutti per raggiungere l'Inghilterra.

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Naghisa assieme a Gaito vanno a mangiare in un bar tranquilli e Naghisa non fa altro che trattare Gaito come un amico cosa che a lui un po' infastidisce ma per lei sta zitto e continua la recita anche se non sa fin che punto, in più non riesce a sopportare di vedere lei guardata da altri, lo irrita.
« Anche se non sei più con quel gruppo, fai scalpore. » Afferma Gaito mangiando un pezzo di carne.
« Tu dici? Sono meno notata, prima proprio mi corteggiavano, non che m'importi, raramente ne trovo di belli. » spiega mangiando con le bacchette il riso.
Gaito asume una piccola risata. « A me non sembra, forse solo perché ci sono io che inquieto paura, ma sola non so che farebbero. »
« Sei tu che ti vesti da ragazzo inquietante, voglio dire colori più sgargianti no? » critica toccandogli la giacca a mantello nero.
« Io sono il signore dei mari, non ho tempo per queste frivolezze, tu sei più piccola di me, quando crescerai capirai. » Spiega a tono divertito perché per lui Naghisa da sempre è piccola.
« Ehi, tu hai solo diciannove anni, io diciassette, non sei poi così tanto grande eh! »
« Non lo sai che sono maggiorenne da quando ho quattordici anni? La legge del mio popolo è così. » Spiega con freddezza.
« Ma tu sei sulla Terra, e da noi, almeno nel nostro Stato lo si diventa a 21 anni, quindi sei ancora un ragazzino. »
L'altro sbuffa. « Mmh, sì ma io non vado a scuola, anche se potrei, però allarmerei le sirenette e i maghi. »
naghisa riflette. - Gaito a scuola? Mi aiuterebbe, potrei finalmente avere qualcuno con cui parlare, e poi mi proteggerebbe… - « Perchè no? Così tieni a bada tutto no? »
Gaito dice. « E se quei maghi mi scoprono? La mia aura è malefica, se ne accorgeranno in un attimo che non sono buono, per di più siamo in guerra! Non lo sai i patti tra sirene e maghi? »
naghisa ovviamente non lo sa. « Andiamo, mica possono dire “ ma tu sei nostro nemico “ no? »
Gaito si arrende. - beata te che sei così spensierata, tu non immagini cosa emana il mio potere, ti sta influenzando, diventi sempre più gelida e menefreghista, e mi dispiace per come poco a poco ti stia trasformando in un Dark lover, ma pur di averti… - « Non è una cosa semplice infiltrarmi, un errore e potrebbero scoprirmi. »
« Guarda che quei maghi son amichevoli. » Afferma sicura la ragazza dopo aver tagliato l pane.
«Tra di loro, ma ti assicuro che con gli estranei non lo sono…»
« Quindi vorresti che io stia a scuola con dei maghi che possono farmi del male se mi avvicino alle mie ex amiche? » la pone così e Gaito sbattendo le palpebre dice in difesa. « No perché ti proteggerò io! »
Naghisa continua. « Sai che quei maghi hanno fatto i prepotenti con me facendomi male? »
Gaito questo non lo sapeva, e di colpo attanaglia lo sguardo esprimendo. « va bene, verrò a scuola solo per vedere che non ti facciano nulla! »
Naghisa di colpo lo va ad abbracciare lasciandolo l'altro spiazzato passando da rabbia a imbarazzo. « Evviva grazie! TU mi proteggi sempre fratellone. »
Il ragazzo deglutisce guardando in alto corrispondendo l'abbraccio. - più che altro tu sai manovrarmi… come glielo dico che sono innamorato? - « Non esagerare, tu mi hai aiutato e io aiuto te… »
La ragazza si stacca e lo guarda negli occhi di lui mentre lei in quelli rossi di lui. « io so che tu per me ci sarai sempre così io per te. » e gli da un bacio sulla fronte mentre Gaito chiude gli occhi portando le man dietro la sua schiena in silenzio, lei si lascia fare, lo trova un gesto così affettuoso anche se in verità Gaito non prova proprio fratellanza, ma glielo fa credere anche se sa che Naghisa sa dei suoi sentimenti, ma non sa fin che punto saprebbe spingersi per lei.

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Erol, Sakura, Lì e Hanon raggiungono la scuola di Tomoyo, essa è molto grande quanto una villa, ha il giardino, delle via segnate da mattonelle a cui i lati si vedono tranti fiori colorati; molto diversa dalla loro scuola secondo Hanon.

I quattro camminano verso l'entrata ed Hanon riamane estasiata dal posto. « È un incanto. »
Erol non bada ai fiori ma alle ragazze che lo riconoscono e lui tenta di abbassare a quanto riesce la sua aura per non essere notato cosa che Lì se ne accorge. « Perchè abbassi l'aura? »
Il mago non risponde solo indica. « Tomoyo a quest'ora del pomeriggio spesso si trova nella sala delle riprese. »
Sakura quindi raggiunge la porta da Erol indicata. « permesso. »
ci sono molti scaffali piene di videocassette, cd, che trattano di film vecchi, storici, musica, alcuni sono anche pieni di polvere ma in buono stato.
Sorpassando li scaffali si nota un maxi schermo a telo e un proiettore.
« La stanza è buia » Afferma Hanon un po' timorosa mettendo la mano sulla schiena di Erol. « Hai paura del buio? » chiede lui.
Persino Sakura ne è terrorizzata. « S-Siete sicuri che Tomoyo sia qui dentro? »
Erol cammina per poi sentire dei passi lenti di qualcuno con il tacco.
Hanon stringe la maglietta di Erol senza accorgersene e così fa Sakura su quella di Li perché ha paura che ci siano i fantasmi.

La luce viene accesa. « Insomma chi mi disturba mentre faccio i miei compiti di videografica? » Domanda una graziosa fanciulla alta snella dalla voce gentile placata con gli occhi viola e capelli del medesimo colore solo più scuri.
Erol a vederla svolta lo sguardo ad occhi sofferenti, ma Tomoyo proprio per come Erol ha abbassato la sua aura non lo vede quindi nota Sakura che è rimasta pietrificata a vederla, per poi correre da lei felice. « Amica mia!! » E l'abbraccia lasciando Tomoyo senza parole. « Sakura, cosa ci fai qui? » Domanda confusa per poi notare Lì e Hanon e solo dopo si accorge di Erol che indietreggia lasciando Hanon stranita perché pare che ne abbia paura e Tomoyo mormora incredula. « E-Erol? »

Il mago risponde con fermezza. « È un piacere rivederti, come stai? »
« Sto bene, ma perché ti vedo per metà? » Domanda non capendo, mentre Hanon guarda Erol non capendola. - ma se è il solito… - persino Sakura non nota differenze, solo gli umani e Erol dice. « Sai l'ombra mi protegge… »
Tomoyo se la ride. « Il solito enigmatico e timido, mi mancava sentirti, adesso sei in Giappone vero? »
Erol annuisce. « Già, sono inseme a un gruppo di ragazzi. »
Tomoyo chiede. « Amici? »
Lui scuote la testa. « Compagni di banco, mettiamola così. »
Hanon ascoltandolo si chiede perché Erol distacchi tutto e tutti, sa che lui ha un certo timore, ma ancora non ha compreso quale sia. - Certe volte io e lui sembriamo opposti, ha di certo qualche timore, ma cosa? Per me l'amore, ma per lui? Se non sbaglio me ne aveva accennato il giorno in cui ero con Naghisa-
Tomoyo poi guarda Sakura, prende la sua videocamera. « Lasciati riprendere, lo sai sei uno schianto, ti voglio far vedere tutti i vestiti che ti ho confezionato. » esprime con allegria e Sakura ridacchia con forzatura. « eh-eh, non sei cambiata di una virgola. »
La ragazza afferma fantasticando. « No, come posso non pensarti, sei un fiore che deve sbocciare, tutti i tuoi abiti ti donano e ti rendono una Dea, coraggio devi provarli. » la prende per mano e la trascina verso camera sua, ovviamente anche gli altri la seguono e così Sakura dopo un po' di lamentele ritorna come un tempo la modella di Tomoyo indossando dai vestiti eleganti, classici, ai fantasiosi.
Li ad ogni cambio di vestiti non può non ammirarla mentre Erol guarda i comportamenti di Tomoyo per poi annoiarsi. « Me ne torno a casa. »
Hanon un po' si preoccupa, quindi segue Erol che è uscito dalla stanza « Cosa ti prende? »
Erol appoggia la schiena sul muro. « Non volevo tornarci… » Ammette a sguardo vago.
« Non ami stare in gruppo? » Chiede non capendolo.
« Sono solitario,e poi i maghi non sono miei amici. » Afferma sicuro.
« Secondo me sbagli, intendo non puoi restare per sempre solo, un amico ti potrebbe dare consigli quando tu non sai come muoverti su certe situazioni. »
Erol lo sa. « Siamo di mentalità diverse. »
« Sai una cosa, tu ami giudicare, e osservare, ma se non sbaglio tu hai sbagliato su Sakura vero? Quindi forse per conoscere dovresti parlare con le persone; che ne sai che i maghi non vogliano conoscerti? Se ti rifuggi in te non resterai che solo, e ci soffrirai! »
Erol non sa come ribattere. « Non credo che siano così maturi, li vedo dei tipi molto infantili. »
hanon chiede. « Anche Akatsuki? »
« No, lui è molto serio rispetto agli altri. »
« Allora parla con Akatsuki. »
« Non posso, è un principe… »
« Ma lui non vuole sentirsi ciò, senti lui non mi sembra un tipo altezzoso, ma sensibile, anche lui forse vuole esserti amico, ma se lo tratti da tuo superiore lui mai potrà rivelarti le cose, e così gli altri! »
Erol comprende il discorso e un po' torna con il sorriso. « Come mai mi dici questo? Alla fine tu mi reputi un alieno. »
« Sì, per me sei fuori da tutto ciò che ho incontrato, ma sei gentile, e a tuo modo cerchi di aiutare, ma hai delle paure che secondo me sono stupide! Forse non è Sakura che deve far fronte alle paure ma tu! »
Erol inizia a divertirsi a quella verità. « Hai ragione, ma non hai riposto alla mia domanda perché mi dai questi consigli? »
Hanon si avvicina e lo guarda male. « Non l'hai capito che siamo amici? Sarai strano, ma tu mi hai aiutata, se mancavi, l'acqua mi avrebbe preso; eh certo, forse è stato fatto per la tua “missione” ma io ho visto che ti piace parlare con me; forse non sarò placata , aggraziata, ma non so dire di no a chi è solo! E così che Luchia mi è stata amica! Lei era sola in classe, io a vederla la trovavo dolce e così le ho parlato, era timida, imbranata, invece guarda ora cosa è? Una ragazza forte, decisa, dal grande cuore, una degna regina dei mari! E tu sei come lei, hai in te molte qualità, ma non le sfrutti, te ne stai nel tuo e osservi lasciandoti alle spalle il divertimento, lo trovo triste… »
Erol un po' viene illuminato da quelle parole e allarga il sorriso. « Sei diversa da Tomoyo, lei di certo non mi direbbe queste cose, non così a tono tempestoso. »
Hanon si chiede che c'entri Tomoyo. « Lei ti piace? »
Erol annuisce. « Rispecchia la ragazza che cerco: metodica, placata, gentile, loquace, intelligente, aculturata, sensibile, e che abbia una voce bella, è come una principessa ai miei occhi, però non posso stare con lei, e inoltre non credo che funzionerebbe perché siamo troppo uguali. »
Hanon inclina la testa. « Tomoyo mi sembra più simile a Rossana quando vede Sakura, diventa una bambina e insiste a farle provare i vestiti, ti ha deluso? »
Erol annuisce. « No, mi ha creato fastidio, lei sa divertirsi io no, non a tal punto. »
Hanon ci riflette su. « In effetti al luna-park tu eri zitto, zitto, attento a tutto, non ti divertivi per niente. »
« Non è facile farmi divertire. » Poi ritorna alla stanza di Tomoyo che non smette di scattare foto a Sakura che abituata si mette in posa. « ti prego smettiamola. »
Tomoyo dice. « No, mancano ancora 1000 abiti, su. »
Li guarda l'orario. « Tomoyo scusami ma non possiamo restare qui tutto il giorno, lei è una idol e ha degli impegni. »
Tomoyo sbuffa e si arrende. « Va bene, allora come mai mi siete venuti a trovare? »
Sakura finalmente esprime vestita con obiti azzurri. « Ascolta, potresti cantarci una delle tue canzoni? »
Tomoyo domanda un po' stranita. « Come mai? »
Sakura la scongiura. « Pensiamo che tu possa essere ciò che cerchiamo, solo una canzone. »
Erol guarda Tomoyo, l'ha sentita spesso cantare ma non pensa che lei sia una guardiana, però non lo dice e aspetta.
« va bene, così mi alleno per il saggio di fine anno. » Esclama Tomoyo tutta a tono dolce per poi schiarirsi la voce chiudere gli occhi e cantare noti melodiose dolci che rasserenano il cuore di che l'ascolta però anche se la sua voce è meravigliosa Erol e Lì non avvertono nulla.
« Sei fantastica come sempre Tomoyo. » si congratula Sakura applaudendo alla fine della canzone dell' amica.
« Grazie. »
Li avvisa. « Non posso negare che sei bravissima, ma non hai ciò che cerchiamo. »
Tomoyo non comprende cosa intende ma indica Sakura. « Adesso canta tu, voglio una assolo della mia idol preferita. » ordina senza darle il tempo di dire no e così Sakura chiede. « posso con Hanon? »
Hanon alza la mano. « Sì certo! » Si mette assieme a lei e iniziano a cantare senza musica ma per i maghi è come se ci fosse ed entrambi iniziano ad assorbirne la loro energia, infatti dopo un po' di tempo le due iniziano ad avere un capogiro.
« Hanon! » esclama Erol prendendola prima che cada.
« Che strano, ho mal di testa… »
Pure Lì riprende Sakura che è affaticata. « Ma perché sono distrutta? »
Lì prende la mano della ragazza. « Adesso ti aiuto. » chiude un attimo gli occhi e gli trasmette un po' della sua energia che Sakura avverte per poi ristabilirsi. « Li, mi hai aiutata, grazie. » e lo abbraccia felice.
Hanon intanto cerca di riprendersi ma fatica e Erol si preoccupa perciò controlla le sue carte per vedere se esiste una in grado di aiutarla, ma non trovandola è costretto a donare a lei un po' della sua energia proprio come lei ha fatto con lui senza saperlo. « Hanon spero ti basti. »
Chiude un attimo gli occhi, l'aura di Erol è potente ma non quanto Akatsuki tuttavia Hanon riesce ad assorbirla mentre la sua perla blu s'illumina lasciando tomoyo estrerefatta. « wow! »

Hanon si riprende e Erol chiede. « Stai meglio? »
La ragazza annuisce per poi dire. « Vedi che siamo amici. »
L'altro acenna ad un sorriso ad occhi. «Grazie per avermi compreso. » poi si rialza e va verso Tomoyo. « Tomoyo, vorrei parlarti. »
La violetta accetta quindi i due escono dalla stanza per restare in corridoio. « Dimmi cosa c'è? » domanda un po' tesa, non che non gli dispiaccia quel ragazzo.
« Voglio dirti la verità su ciò che ti ho mentito. »
Tomoyo resta con occhi tremanti ma un sorriso gentile. « ti ascolto. »
Il mago afferma. « Tu mi piacevi, molto, ma non me la sono sentita di dirtelo e così ti ho fatta soffrire. »
La ragazza abbassa lo sguardo. « Quindi mi hai rifiutata mentendomi? Ma perché, sapevi che a me ti piaci, ti ho sempre osservato, ti ho sempre parlato, ero tra le poche a non provarci con te solo perché sei bello. »
Erol esprime con amarezza. « Credimi avrei voluto rivelartelo ma per certi obblighi non ho potuto. »
Tomoyo chiede trattenendo le lacrime. « E per delle regole tu mi spezzi il cuore? Scusa non lo capisco, sei venuto qui per ricordarmi quel giorno? O vuoi stare con me? »
Erol la guarda negli occhi che sono verso le lacrime. « Sono qui perché mio cugino mi ha costretto, ma Hanon mi ha fatto capire che dovrei essere più sincero con il prossimo e dire ciò che penso.
Non ho altro da dire. »
« Hanon? Intendi quella ragazza dai capelli blu? È lei che ti piace ora? » Domanda confusa e incredula che possa essere scordata così.
« Per ora non voglio pensare all' amore, tu mi piacevi ma non ti ho mai scelta, non ti ho mai sfiorata, non sei tu che mi completa, siamo troppo simili. »
Tomoyo lo supera. « Va bene, ho compreso, non sono quella che ti fa battere il cuore, m dici che siam simili, ma come puoi dirlo se non mi conosci a fondo?! »
Erol da questo inizia a ricordarsi le parole di Hanon. « Che intendi dire? »
« Eppure l'hai visto no? Quando c'è Sakura io divento molto felice, pazza, ma con te non potevo, avevo paura che potessi deluderti! » Afferma la ragazza stavolta ferita.
« Però io non posso stare ugualmente con te, mi piacevi ma ora non voglio più saperne. »
« C'è da dire che mi sembri diverso, non mi avresti mai detto queste cose, non con questa schiettezza! È per colpa di Hanon? »
Erol ci riflette su, e non può non negare che le parole di Hanon l'hanno un po' più buttato ad affrontare le situazioni. « Sì, lei mi ha detto ciò che tu mai mi hai detto.
« Cioè di essere più vivace, meno analizzatore? Come potevo dirlo? Ogni volta che sfioravo l'argomento mi dicevi “ Non cambierebbe nulla” »
Erol resta incerto.« Non lo so, Hanon l'ha detto in modo così diverso più… »
« Più cosa?! »
« Non lo so, era coincisa. »
« Ma anche io ti rimproveravo! »
Erol si stanca della questione. « Non lo so, Hanon mi ha detto quelle parole e io le ho comprese! »
Afferma senza più guardarla e Tomoyo chiede. « Non ho voglia di ripetermi, ti sta prendendo, e ti sta cambiando! »
Erol afferma. « Non mi sta cambiando, mi sta solo valorizzando ciò che non mostro. »
« Ed è ferirmi?! Potevi tenertelo per te questa storia che mi hai mentito! Io ci ho sofferto, cosa credi che sia una bambola?! Piangevo in camera, e con te facevo l'amica… »
« Dovevo dirtelo per dimenticarti!» Esprime spizzante di fastidio per poi superarla. « Chiusa la questione. » Poi torna in camera notando che c'è solo Hanon perché evidentemente Lì e Sakura sono tornati in Giappone. « Hanon andiamo ti porto a casa. » la prende per mano e la trascian superando Tmoyo che è in lacrime ferma a fissare il vuoto.
« Aspetta sta piangendo. »
« Non ha importanza. » esclama lui trascinandola via.
« Come sarebbe a dire? Non si lascia una ragazza piangere. »
Hanon si libera dalla presa lasciando di stucco Erol. - perché va a consolarla? Non la conosce nemmeno, lei aiuta tutti? È proprio intraprendnte, io sono arrabbiato, ma Hanon non se ne accorge, forse perché non c'è quel legame che cerco, però di una estranea sì… -

« Tomoyo, come mai piangi? » Chiede Hanon in pensiero.
« Beh, il ragazzo che mi piace mi ha detto che mi ha mentito quando mi ha detto che non gli piaccio. »
A questo Hanon si volta verso Erol che si sente in colpa. « Non badarci, forse non lo sapeva, sai anche io ho fatto la stessa cosa. » - Già, io e Erol abbamo fatto lo stesso errore… -
« Anche tu? » Chiede Tomoyo guardandla.
« Eh sì, con un ragazzo della mia età, lui mi ha detto che gli piacevo ed io ho risposto che non lo corrispondevo, si è messo con un' altra e puff mi ha scordata come per magia, ma in verità io non lo amavo… se l'avessi amato credo che non l'avrei lasciato scappare, e forse chi ti ha rifiutato non ero innamorato ma interessato.
Ho imparato che c'è differenza tra piacere e amare… »
Erol annuisce guardandola. - ha capito tutto… -
Tomoyo chiede. « Sei molto schietta, per questo lo colpisci. »
Hanon chiede. « Scusa ma chi? »
« Erol! » afferma Tomoyo ormai con occhi meno rossi.
« No, aspetta non fraitendere, io e Erol siamo amici, non c'è nulla, di chè, e se devo essere sincera va bene così, sono stanca di cercare il ragazzo per me, quando arriverà il momento amerò qualcuno degno di me, ma adesso voglio solo proteggere le mie amiche, divertirmi, e vivere spensieratamente. »
Tomoyo morora. « Sono le stesse parole di Erol. » poi prende fiato. « Credo di aver capito, sei così schietta che colpisci, me lo trotti bene Erol? »
La ragazza ripete. « Ma non c'e nulla tra noi, siamo solo amici! »
Tomoyo poco ci crede, persino su Sakura sa capire le cose in anticipo. « Allora in amicizia! »
« Beh, sì certo, sono una testarda, nulla mi ferma! » Spiega con un occhialino riferendosi che si prenderà cura di lui.
«Va bene. » Poi va da Erol a salutarlo con una stretta di mano che lui stringe. « Scusami se ti ho mostrato un po' la mia rabbia, ma riconosco che hai un' amica simile a Sakura, ti prego di scordarmi come io mi scorderò di te. Addio. » e lo supera andandosene.
« Hanon ma come hai fatto? » Chiede Erol incredulo.
« io? Ah nulla, le ho solo spiegato delle cosette… beh, non importa, andiamo in Giappone? »
Erol chiede curioso. « Hai da lavorare? »
La ragazza scuote la testa « No, oggi è giornata libera, perché? »
Erol si mette le mani in tasca chiedendo. « Potremmo andare a divertirci ti va? Conosco posti carini che a te piacerebbero, vuoi? » Domanda senza guardarla un po' con timidezza ma a tono freddo.
« Certo!! E poi andiamo a vedere i vestiti, secondo me dovresti vestirti più da ragazzo e non da mago. »
l'interessato se la ride un po'. « Ma io sono un mago, ok, oggi vedrò di seguirti, quindi dove vuoi andare? »
La ragazza ci riflette su. « Voglio vedere le strade, e poi i vestiti londinesi. »
Erol quindi schiocca le dita e subito i due si trovano in centro città. « Ecco, però non perder… » Non finisce che già Hanon è corsa per i negozi. « Voglio quella maglietta! No anzi prendo quella gonna! Ma chi se ne importa compro tutto! » corre da Erol e lo prende per mano trascinandolo. « Dai andiamo prima che chiudano! »
Erol venendo trascinato. « Ma che ti prende? »
« Si va a fare Shopping! »
Il ragazzo la guarda venendo contaggiato da quella euforia. - Questa ragazza è sia seria, frivola, profonda… in un certo senso è interessante. -
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« Allora Aka per te ti si adice qualcosa di elegante. » afferma Doremi mentre sono in un negozio di camicie.
« Doremi, non è che devo vestirmi da professore solo per supervisionare una scuola. » Afferma il ragazzo sospirando di pazienza.
« Sei un principe, a scuola devi mostrarti uno di alto livello altrimenti quelle ti fanno i dispetti. »
« Ammettilo a te piace vestirmi a tuo piacimento. » Afferma lui accusandola.
« F-Figurati se amo vestirti da principino. » mente Doremi tutta rossa mentre ha tra le mani vestiti schik.
« No, e allora perché siamo in un negozio elegante e non in un luogo comune? E poi hai visto i prezzi chi paga? tu forse? » Chiede cercando di scamparla da quella tortura.
« ma cosa dici, non sei ricco? »
« Certo, ma non per queste sciocchezze, e poi posso farmi il guardaroba gratuitamente con la magia. »
Doremi sbuffa scontenta per poi dargli le cose. « A me non importa tu oggi ti provi questi vestiti! Obbiezioni!!? » Chiede un po' arrabbiata e Akatsuki indietreggia. « I-io ma figurati, a-agli ordini amore. » poi scappa via in camerino sospirando. - Doremi da umana mi spaventava, ha un potere… e appunto ne ha, ma ora da strega la temo il doppio, sia per amore sia per come è potente, credo che lei pensi solo che possa essere una specie di Dea per il mio mondo che decide le sorti del mio mondo con il suo umore… Dopo che glil'ho detto però lei pare voler non più mostrare le sue emozioni come rabbia, paura, angoscia, ma forse me lo immagino, se trattenesse tutto non cambiarebbe nulla, ma credo che lo sappia. - pensa il ragazzo una volta cambiato come nei desideri di Doremi, ovvero: camicia bianca a strisce rosse, pantaloni lisci lunghi neri, scarpe nere e una gravata rossa poi si mette un giubotto nero in stoffa.
« Amore sei pronto? » Chiede Doremi curiosa.
Il ragazzo apre la porta mostrandosi. « Sono ridicolo, Doremi ti prego, abbia pietà! »
Doremi resta ad occhi a cuore tutta felice. « Quanto sei ometto, sei perfetto!»
Il mago sospira. - Come faccio a dirle di no? - « Cioè dovrei comprarli? » Chiede stranito.
« Mi pare ovvio! Mica puoi rubarli! »
Il ragazzo quindi l'acontenta e con la carta di credito paga il conto poi si porta le borse ed esce con lei che è tutta felice. « Akatsuki, mi hai realizzato uno dei miei sogni? »
Il rosso sdramatizza. « Cioè avere un principe tutto tuo da poter schiavi...ehm vestire e farti fare ciò che vuoi? » Domanda con sospetto.
« Esatto! » Afferma prendendolo per mano per poi dire. « Ma io ti amo tanto, tu? »
Akatsuki pensa. - Se non fosse credi che lo sopporterei? - « Comunque non amo essere schiavi...ehm vestito, ti va se domani vesto te? » - Così mi diverto a sognare… -
La ragazza si guarda il corpo. « Ma io sono bruttina, non mi sta nulla bene.
Akatsuki insiste. « Ma se fosse o meno, ci divertiremo. » - O meglio io… -
« Mmh, e in cambio cosa mi dai? » Chiede con indecisione.
« Cosa vorresti? » Domanda. - ma il cambio era venire a far shopping per me, certo che Doremi ne ha di pretese, a volte è una bambina proprio, va beh… -
« uhm, ci sono la bistecca » Il mago si ritiene fortunato che Doremi sia una ragazza così semplice. « Certo, tu domani esci con me e avrai ciò! »
La ragazza resta ad occhi a cuore per poi saltellare. « Evviva, avrò la bistecca per cena domani!! »

nel mentre camminano dall'a ltra parte del marciapiede Demitria correre via contro dei ragazzi che appartengono alla sua e scuola e urlare. « Non avvicinatevi! Io non ci torno a scuola! » Prende dalla tasca dei palloncini e li lancia ma gli altri li evitano in quanto abituati e così la ragazza inizia a stancarsi della corsa. « Qualcuno mi aiuti!! » svolta l'angolo trovandosi in un vicolo cieco. « No! Sono in trappola! »

I ragazzi della scuola dalla canargione pallida, occhi azzurri e capelli biondi esprimono. « Demitria l'insegnante ci ha detto che ci avrebbe dato privilegi se ti avessimo catturata o viva o morta. »
Altri urlano. « Sei una traditrice, sai troppi segreti sul governo. »
La ragazza indietreggia in lacrime. « R-Risparmiatemi, non ho detto nulla a nessuno, lo giuro! »
Gli altri non l'ascoltano che le vanno incontro e Demitria urla accucciandosi. « Shirai aiuto! »

Di colpo appare il ragazzo dagli occhi e capelli blu lasciando stuperfatti tutti, ma lui non ci bada che prende la ragazza che sta tremando. - Accidenti deve avere proprio avuto paura per avermi portato qui, questa ragazza mi ricerca sempre. - poi guarda i suoi ex compagni. « ma voi siete la mia ex classe, che piacere, perché ve la prendete con Demitria? »
I ragazzi riconoscono Shirai. « Allora è vero che sei in Giappone? »
Shirai afferma. « Già, e c'è di più sono pure una star, al contrario di voi soldatini. »
Gli altri prendono le armi e Shirai tiene per mano la ragazza per poi bisbigliarle. « Al mio tre salta ok? »
La ragazza si rialza non capendo cosa intenda, vede che i ragazzi si mettono alla carica contro Shirai e lui urla. «Tre. »
Demitria spica un salto poi viene trascinata da Shirai e atterano su un tetto. « Fatto, adesso quelli non ci prendono più, comunque bisogna trovare una soluzione. » dice notando che i ragazzi li stanno raggiungendo entrando nell' edificio.
« Shirai, facciamo esplodere il posto. »
Shirai afferma. « Non posso usare la magia per uccidere, finirei in gravissimi guai! »
La ragazza prende le sue cose. « lo faccio io, ho tutto l'occorrente! Devi solo bloccarli. »
Il ragazzo pensa. - le regola della magia sono risservate a chi ha poteri, ma Demitria non ne ha, e non è sotto nessuna legge, essendo però complice senza uso di magie da parte mia non posso finire nei guai, però non voglio che Demitria si trasformi in un assasina, so che per difesa è l'unica, ma io so fare di meglio. - il ragazzo fa sparire le cose di demitria. « perché le hai fatte sperire? Ci uccidranno! »
Il mago esclama. « Non serve ucciderli, basta addormentarli! »
I due vengono raggiunti sul tetto che è comunque scivoloso e la ragazza a causa di ciò scivola sulle tegole distraendo così Shirai nell' incantesimo per addormentali e così viene ferito da un arma verso lo stomaco che finisce in profondità.
Lui rimane indebolito perché anche se mago il dolore fisico lo avverte e fortuna che non è stato preso al cuore se no forse sarebbe morto.
- Se uso la magia mi scoprono ed è vietato, ma se non la uso rischio di… Devo chiamarlo, se lui vede può decidere. - prende un respiro molto forte per poi urlare il nome di chi lo potrebbe lasciare fare.
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Akatsuki lascia Doremi a casa sua poi sente la voce di uno de suoi amici quindi lo raggiunge notando che è ferito. « Shirai?! Ma… » Si guarda attorno notando demitria sospesa in aria tenendosi al tetto per non cadere, dei ragazzi armati di coltello e Shirai che perde sangue.
Akatsuki di colpo aumenta la sua energia fino a indebolire quella di quelli dei ragazzi per poi vederli accasciarsi a terra mentre dice. « Me la pagate, nessuno fa del male ai miei amici! Sappiate che la vostra scuola, la distruggerò! » Detto ciò prende Shirai in spalla e aiuta Demitria ad alzarsi, lei come nei piani di Akatsuki non ne ha rissentito, poi dopo scende giù e corre via, ed infine quando è solo teletrasporta i due a casa sua e degli altri, lasciando Hideaki preoccupato a vedere Shirai ferito.
« Cosa diavolo gli è successo? »
Akatsuki cerca delle erbe magiche tra le loro cose spiegando. « Degli umani, hanno aggredito Shirai, non so bene i fatti, ma non li perdonerò! » prende le erbe e le posiziona sulla ferita. «Va tutto bene, or dovresti stare meglio, pizziccherà un po' ma guarirai. »- Speriamo la ferita non sia profonda… e non posso portarlo in ospedale, scoprirebbero che non è umano… sono con le mani legate, nel mio regno ormai la magia è quasi assente a causa di Doremi…-
Demitria invece scoppia in lacrime spiegando. « È colpa mia, sono stata io a chiamarlo… non ne combino una giusta… mi dispiace. »
Akatsuki non c'è l'ha con lei ma non nega che è pieno di collera. « Raccontami cosa è accaduto, devo valutare la situazione. »
Demitria spiega in lacrime. « Leon e Aiko mi hanno fatto capire che Shirai mi ama, poi se ne sono andati, io ho vagato così per la città ma quel gruppo mi ha riconosciuto chiamandomi “ Traditrice del governo” perché quella scuola è un luogo che è creato dal governo tedesco per addestrare soldati per la guerra che verrà contro altri Stati.
Le regole sono severe perché così possono eliminare i bambini di troppo e tenere i migliori.
Io ero stata presa come idealizzarice di bombe, hanno visto che ho n gran talento, ed ora che sono scappata hanno messo su me e Shirai una taglia che per gli studenti della mia scuola è oro, quindi loro mi vogliono uccidere perché pensano che andrò a dire tutto a tutti. »
Akatsuki guarda la ferita di Shirai che non si sta rimarginando. « Shirai sa bene che se è questione di vita o di morte la magia va usata anche difronte agli umani, ma perché non l'ha fatto? »
A questo Demitria risponde. « Lui è contrario al fare del male, prima stavo per ucciderli con una bomba, ma lui mi ha vietato ciò dicendo che non devo trasformarmi in un' assassina, poi ha detto che non può fare nulla con la magia che è proibto e non so. »
Akatsuki ci riflette. « Evidentemente voleva che ci fosse uno come me a valutare la situazione, Shirai è furbo, ma ha rischiato, al di là se ci fossi stato o meno, i giudici del consiglio sanno vedere il cosa è accaduto con diversi incantesimi, solo che probabilmente lui ha pensato a non voler dare testimonianza che la magia esista, per questo si è lasciato ferire, rishiando la vita, ha agito correttamente per una simulazione ma nela vita reale ha sbagliato perché l'hanno ferito profondamente e nemmeno si rimargina la ferita...»
Demitria chiede. « Ma non siete immortali? »
Il rosso spiega. « Non fraintendere questa parola! Noi siamo immortali nel senso che abbiamo una vita molto più lunga rispetto agli umani che perdura secoli, ma anche noi moriamo come voi.

Vi chiamiamo mortali perché non avete poteri e siete con una linea vitale bassissima! Però le armi da fuoco, possono benissimo ucciderci se mirate al cuore…
La nostra magia è una protezione, gli umani non possono nulla contro essa, se si scatenasse una guerra, e credimi questo accenderebbe una guerra, loro perderebbero!
Io devo dirlo a mio padre di questo che è accaduto, ma cercherò di non alimentare l'odio tra gli umani, perché Doremi li ama, ma non significa che la tua scuola e tutti i suoi studenti non verranno impuniti di quest' affronto!
Doremi e le altre dovranno andarci perché Sana sarà ospitata là, io la seguirò e vedrò di parlare con il capo di tutto per avere  un accordo, oppure li dovò uccidere, perché se quelli scoprono che siamo maghi o mantengono il segreto o siamo costretti a eliminarli dato come hanno preso di mira te e Shirai, per di più uno dei miei amici.  »
« Ma non è vietato? » Chiede Demitria confusa.
« Per i maghi sì, ma non per me! Mio padre sa che se agisco lo faccio con coscienza, e poi credi che mi arresterebbe?
Ha bisogno di me, e so di certo che se scoprisse cosa è accaduto a Shirai non se ne starebbe con le mani in mano! Chiariamo, come a noi è vietato fare del male a degli umani, agli umani è proibito far del male ai maghi! » Esclama a tono molto basso lasciando spiazzata Demitria. « Ci tieni così tanto a lui? »
Akatsuki afferma. « È un amico, lui mi ha chiamato significa che voleva un aiuto. »
« Se io fossi morta forse Shirai ora starebbe bene. »
« Non puoi morire, abbiamo la priorità di proteggere le guardiane a costo della nostra vita, perché tu lo sei, apunto solo tu puoi salvarlo!»
La ragazza non crede. « Non penso, io non ho mai avuto bravura nel canto, o creare la musica, e non so come guarirlo. »
Akatsuki nota che Shirai non si riprende quindi chiede. « per fvore canta qualcosa per Shirai mettendoci tutto ciò che provi. »
La ragazza annuisce, chiude gli occhi e canta una canzone in tedesco che per lei e Shirai è stata importante, la sua voce è energetica, calda, piena di sentimenti che Shirai nel dormiveglia riesce a recepire e senza accorgersene comincia ad assorbire quella energia che finisce anche nei maghi, poi Demitria inizia a perdere i sensi chiedendo con affanno. « Mi sento debolissima. » inftti i suoi battiti cardiaci sono al massimo dello sforzo, inizia a sentire dolore al petto e suda molto anche per la paura.
Akatsuki prende la mano della ragazza e la mette su quella di Shirai che è sveglio quindi le parla. « Sei tu che canti così? »
la ragazza rimane ad occhi lucenti dicendo con affanno. « Shirai, sono un disastro, mi odierai per questo, ti ho messo nei guai, non pensavo che tu potessi ferirti per colpa mia, perdonami, scusami, io ti amo. »
Il ragazzo sorride di cuore. « È andata bene, Akatsuki non mi ha deluso, sapevo che sarebbe arrivato, è mio amico. »
Akatsuki si rialza. « Sì, comunque ora vado da mio padre. » E sparisce nel nulla mentre Hideaki si avvicina alla coppia. « Ci hai fatto prendere un bello spavento lo sai? Akatsuki era in collera, meno male che non ci sono umani qui. »
demitria chiede. « Mi sento debole, io sono umana... »
Hideaki specifica. «No, tu sei debole perché tre maghi ti hanno prosciugato le energie. . »
Shirai inziatosi a prendere le forze tira a se la ragazza per poi darle un bacio a labbra trasmettendole la sua energia che ristabilisce le condizioni della ragazza. « Demitria, mi hai salvato, ti amo! » e la ribacia di nuovo arrossendo lasciando la ragzza senza parole.
« Ho solo cantato. » Specifica non capendo.
« Fino a donarmi tutta la tua energia vitale, stavi per donarmi la tua vita, la ferita era mortale… »
La ragazza afferma. « Ma per te io darei la mia vita! »
Shirai ora che la sa cambia completamente con lei divenendo più prottetivo e romantico, un lato che Hanon mai ha scoperto.
«Demitria vieni in camera mia. »
La ragazza quindi lo segue non capendo. « Come mai siamo qui? »
Il ragazzo la prende per mano e la trascina sul suo letto lasciando senza parole la ragazza soprattuto a vedere Shirai mettersi sopra di lei e lei urla. « M-maniaco! Cosa vuoi farmi. » Si muove con le mani ma il ragazzo la ferma con le sue. « Voglio stare con te, posso?»
La ragazza si chiede se lui sia diventato pazzo, o se reciti. « ma che intendi, non stiamo già assieme? » domanda sentendo il suo cuore esplodere di emozioni lasciandosi incantare dal magnetismo d'occhi del ragazzo che appunto lo spinge a se e lo bacia con passione e così Anche l'altro tenendola a sé mentre i due ora assaporano quel sentimento chiamato “Amore” iniziando ad amarsi sempre più lasciando da parte i loro litigi, orgoglio, in questo momento sono solo un unico ciclo energetico.
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Akatsuki raggiunge il suo pallazzo per poi chiedere un udienza con suo padre che riesce ad averla, quindi i due professionalmente si scrutano, ma dato che suo padre le ha chiesto di dargli del tu, si rivolge a lui con più confidenza. « papà, Shirai è stato attaccato da una scuola per umani »
Il padre chiede. « é vivo il mago? »
« Sì, ma se non c'era la guardiana della musica poteva rimanerci secco, ti chiedo di lasciarmene a me occupare! »
« Non ti serve un esercito? »
« Contro umani? No, ma autorizzazioni! »
« Del tipo? »
« Quella scuola è creata dal governo tedesco per creare dei soldatini, non so bene le loro regole, ma sono severe peggio delle nostre , quindi pensavo se ci autorizzassi a usare la magia contro chi ci voglia far male purché sia di quella scuola. »
Il re ci riflette. « È un grande rischio, se gli umani scoprono della magia potrebbero usarvi e catturarvi, essendo un esercito tedesco mi vedo costretto a prendere provedimenti, non posso rischiare che ti facciano male, sei il futuro re di questo regno.»
Akatsuki annuisce. « Questo è vero, potremmo finire in celle anti-magia, non so la loro tecnologia, ma io non permetto a nessuno di ferire i miei amici! Shirai è stato bravo e forte, ha deciso di non usare la magia per non far scoprire nulla, ma era in pericolo e per di più per salvare una guardiana della musica! Io proporrei di promuovere Shirai come mago a pieno titolo. »
Il re si fida di suo figlio. . « va bene, puoi promuoverlo a mago ad ogni effetto, per l'altra questione sei sicuro che non servano delle guardie del corpo? »
Akatsuki se la ride. « No papà, abbiamo nel mio gruppo un discendente dei Pantalassa, Lì che discende dalla casata delle carte di Cloaw, e abbiamo il mago Clowreed, la sua reicarnazione con i pieni poteri a titolo aggiudicato, in più ci sono i FLAT, gli umani non potrebbero nulla, nemmeno con una cellaanti magia perché le carte di clow sono elementali, e i poteri dei pantalassa acquatici, perciò direi che questa schiera possa andare. »
« Già i Pantalassa, kaito ne è al corrente? »
« No, per ora non voglio farglielo sapere che l'abbamo diviso da suo fratello, kaito è un mago non ho mai visto in lui quell' antico potere, ma è attratto dalle sirene fin da piccolo. »
« secondo me dovresti dirglielo di suo fratello, e del perché della separazione. »
« Kaito è stato addottato da una famiglia di umani, loro sono morti in un naufragio, una sirena l'ha salvato e poi l'ho incontrato, subito ho visto che era un bambino protteto dal mare, suo fratello però era già disperso, ma quando l'ho rintracciato ha rifiutato il mio contributo, passando nella parte del male; dubito che lo rivedrò ancora, ma se fosse sarebbe da tenerlo sottocontrollo che non m'influenzi kaito, perché il suo potere è questo. »
« Riguardo le Sirene avete risolto su come proteggerle? »
« kaito e Erol se ne accupano, Erol ha già compiuto un eccellente lavoro salvando Hanon da naghisa, una ex membro delle guardiane, ritengo che lei sia stata sogiocata da una forza maligna e che l'abbia indotta a compiere le azioni contro le guardiane. »
« In soli pochi giorni tutte queste informazioni! Complimenti! »
« grazie papà, »
« bene, passiamo alle cose più importanti, avete trovato le guardiane, almeno qualche informazione? »
Akatsuki ne ha, ma non vuole parlare di Doremi come guardiana centrale della musica quindi si sofferma su ciò che sa. « beh, abbiamo trovato secondo le fonti di Lì, altre due guardiane, i nomi sono: Sakura Kinomoto, Hanon Hosho, Dimitria Skinet poi c'è Rossana Kurata che ora è apprendista e infine Doremi Harukaze, le altre quattro ne siamo ancora in cerca, ma di loro sono confermate e testate! »
Il padre chiede. « e avete individuato quella infelice? »
Il rosso per amore mente. « No, tutte sono felici, nessuna ha avuto infelicità in questi tre anni. »
Il padre sospira. « Ok, aspetto i prossimi risultati. »
Akatsuki inizia a vergognarsi della bugia. « Papà, se la trovassimo cose accadrebbe? »
L'uomo spiega. « davvero vuoi saperlo? »
« Sì certo...»
« Molto semplicemente bisogna prendere la sua energi vitale e spargerla per il nostro mondo. »
Akatsuki sbianca. « Questo significa che la guardiana potrebbe… »
« Morire… » termina la frase con tono freddo.
Akatsuki deglutisce per poi abbassare lo sguardo. « Ho capito… ora vado… con permesso. » e sparisce per poi mettersi una mano sulle labbra. - Non voglio crederci la mia Doremi se fosse scoperta verrebbe prosciugata… No, non voglio! Deve esserci un' alternativa! -


ecco il capitolo, spero che vi sia piaciuto :) aspetto le recensioni sperando che ce ne siano. 

   
 
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