Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Herm97    19/05/2017    1 recensioni
Rose Weasley poteva definirsi una delle ragazze più popolari di Hogwarts. Non solo perché i suoi genitori si chiamassero Hermione Granger e Ronald Weasley, o perché fosse la nipote del famosissimo Harry Potter. No, Rose era diventata amica quasi di tutti in quella scuola semplicemente perché si era impegnata sempre in tutto e per tutto: era stata eletta Prefetto una settimana dopo l'inizio del suo quinto anno a Hogwarts, studiava sodo e ora era diventata persino Caposcuola. Inoltre era una formidabile giocatrice di quidditch, il che rendeva orgogliosi gran parte dei suoi parenti - sopratutto Ron -, nel ruolo di cacciatrice. La ragazza aveva aiutato parecchie volte la sua squadra, quella giallo-oro, a vincere le partite e il resto della squadra, come anche gli studenti che appartenevano alla sua stessa squadra, gliene erano rinoscenti.
Naturalmente c'era qualcosa che Rose non riusciva a controllare, era una persona ormai vicina alla sua famiglia da molto tempo, col quale aveva purtroppo condiviso un'intera estate alla Tana. Il suo nome era Scorpius Hyperion Malfoy ed era, a detta di Rose, il ragazzo più sbruffone e saccente che lei avesse mai conosciuto. Ma potrà tutto ciò cambiare nel loro ultimo anno a Hogwarts?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il silenzio dice molto di più


La partenza da Hogwarts era stata fissata, gli studenti avevano impacchettato le proprie cose e salutato chi aveva deciso di rimanere al castello. Lily e Dominique si erano date una mano a vicenda, intanto discutevano e perfezionavano il loro piano. Le basi erano state buttate giù, ora bisognava capire come fare in modo che si realizzasse. 

Quando il giorno effettivo della partenza arrivò, le due cugine uscirono dalla Sala Comune con i bagagli al seguito. Erano eccitate all'idea di tornare a casa, di rivedere i loro genitori e di poter passare le vacanze con nonna Molly e nonno Arthur; per non parlare del resto della famiglia. Raggiunsero in poco tempo lo spazio davanti alla Sala Grande e lasciarono in un angolo, vicino agli altri, i loro bauli. Una volta sistemato il tutto, si guardarono intorno e non videro Rose: era il momento giusto per mettere a punto il loro piano.

«Dobbiamo solo trovare uno sgabuzzino, attiriamo Rose e Malfoy lì dentro e chiudiamo a chiave la porta.» ricapitolò Lily, sfregandosi le mani e guardando Dominique con uno sguardo complice.

«Va bene.» annuì Dominique. «Adesso supponiamo di aver trovato ciò che fa al caso nostro, quale scusa usiamo per incastrarli?»

«Ci penseremo al momento.»

E l'argomento si chiuse lì. Presto arrivò il momento di salire sul treno e Dominique e Lily trovarono una cabina vuota. Entrarono e aspettarono Rose e Alice, così da poter passare l'intero viaggio insieme, ma Alice arrivò mano nella mano con Albus e Scorpius che li seguiva. Di Rose neanche l'ombra. Alice, che sapeva dove si trovava l'amica, spiegò di come Rose avesse passato tutta la mattinata con il suo ragazzo, Lorcan, e di come le avesse detto che sarebbe stata insieme a lui anche duranto il viaggio in treno verso casa. 

«Probabilmente vuole stare con lui perché non sa se riusciranno a vedersi durante le vacanze.» rifletté Alice, stringendosi ad Albus. 

Lily lanciò un'occhiata a Scorpius, seduto sul sedile di fronte a lei. Lo sguardo del ragazzo si era nuovamente spento, ora fissava ciò che c'era all'esterno del treno; le mani strette a pungo e posate sulle gambe, i pensieri che - con molta probabilità - erano dedicati a sua cugina. Non sembrava più Scorpius Malfoy lo sbruffone, e questo fece rattristare Lily. 

Per tutto il viaggio Scorpius non disse una parola, nemmeno quando Albus gli rivolgeva qualche domanda. La sua testa era altrove, infatti nella sua mente continuavano a proiettarsi immagini di Lorcan che abbracciava Rose, dei due che si baciavano con passione; il Serpeverde arrivò addirittura ad immaginarsi che forse Rose lo stava prendendo in giro, insieme a lui, e li vedeva ridere. Ma se da una parte la sua testa gli buttava in faccia la realtà - cioè che Rose e Lorcan stavano insieme, che erano una coppia già da qualche tempo -, dall'altra Scorpius tentava e si buttava nella speranza che durante quelle vacanze che stavano per passare nella stessa casa qualcosa sarebbe cambiato.

«Ho bisogno di sgranchire le gambe.» annunciò proprio Scorpius, alzandosi di scatto. 

Albus gli chiese in che direzione andasse e se avesse visto l'anziana signora col carrello dei dolci, di prendergli qualcosa. Malfoy annuì distrattamente e uscì dalla cabina avviandosi verso la parte di treno in cui, solitamente, c'erano i Corvonero. Perché lo stava facendo? Cosa lo aveva spinto? La curiosità e... la gelosia. Individuò velocemente la cabina dove Rose e Lorcan erano seduti - soli -, allungò il collo per vedere cosa stesse succedendo, il tutto fatto con un pensiero fisso in testa: «Non farti vedere da lei». Lorcan le cingeva le spalle con un braccio, le passava delicatamente il dito indice sulla guancia, le sussurrava chissà quali parole all'orecchio e lei, nel frattempo, osservava il paesaggio in continuo cambiamento fuori dal finestrino. 

«Rosie.» la richiamò Lorcan. Lei girò immediatamente il capo e incontrò gli occhi del suo ragazzo, gli sorrise anche se con stanchezza e malinconina.


Lorcan avvicinò il viso a quello di Rose, fece combaciare le loro fronti e mosse leggermente il capo, sfiorando il suo naso con quello di lei. Poi chiuse gli occhi, si avvicinò ancora di più e la baciò con dolcezza, lentamente, continuando ad accarezzarle la guancia con una mano. Scorpius, appostato fuori dalla cabina, messo in una posizione in cui loro non potessero accorgersi della sua presenza, dovette chiudere gli occhi alla vista di quella scena. Gli era bastato vedere il momento in cui lei, a poco a poco, iniziava a ricambiare i baci del Corvonero. 

«So che Scorpius passerà le vacanze di natale da voi.» disse Lorcan, quando si staccò da Rose quel tanto che bastava per poterla guardare negli occhi. «E temo che possa farti cambiare idea su di me, su di noi, in qualche modo.»

«Non dire sciocchezze.» disse lei, fingendo una risata. 

«Rose gli piaci ed è un Serpeverde.» replicò Lorcan in tono serio, adesso staccandosi del tutto dalla sua ragazza. 

«Questo che vorrebbe dire, scusa? Anche Albus è di quella Casa, ma ciò non vuol dire che sia una brutta persona!» esclamò Rose, adesso offesa.

«Non sto dicendo questo, perdonami se le mie parole ti hanno fatto intendere altro. Quello che voglio dire è che Scorpius è quel tipo di Serpeverde che farebbe di tutto per averti, proprio perché è cotto di te.» spiegò Lorcan, abbracciandola. «Lo sa tutta Hogwarts.»

«Lorcan,» mormorò Rose, sciogliendo l'abbraccio e prendendogli il viso con le mani. «non c'è niente tra me e Scorpius, te lo posso assicurare, e mai ci sarà.»

Fuori dalla cabina, sebbene quelle parole gli fecero male nel profondo, Scorpius si disse che quelle erano solo menzogne. Si disse che lei le stava dicendo quelle cose perché i sospetti di lui si affievolissero, sparissero dalla sua mente. Eppure, dopo che Rose ebbe terminato di parlare, Malfoy tornò nella cabina dove Albus, Alice, Lily e Dominique stavano ridendo e scherzando tutti insieme. Disse che non aveva trovato l'anziana signora e il carrello, disse che era stanco ma non abbastanza da voler dormire durante il viaggio. 

 
~~~

Sulla piattaforma del binario nove e tre quarti, maghi e streghe erano in attesa dell'espresso in arrivo. Nell'aria fredda e pungente di dicembre c'era l'eccitazione, la nostalgia dei propri figli e la felicità per l'imminente arrivo del treno. Quando si sentì un fischio, Hermione Granger allungò il collo per vedere il fiammeggiante treno entrare in stazione, Ron fece lo stesso e Ginny sorrise ad Harry. I quattro vennero affiancati da Will e Fleur che, con la stessa impazienza, guardarono l'espresso per Hogwarts che lentamente si fermava al capolinea; George e Angelina che tentavano di individuare il viso di Roxanne tra tutti quei studenti che avevano appiccicato la faccia ai finestrini; Hannah Abbott che non vedeva l'ora di riabbracciare la figlia e il marito.

Iniziarono a scendere i primi studenti, la stazione piombò nel caos e nella confusione. Studenti che correvano da tutte le parti, genitori e familiari che allargavano le braccia per accogliere i figli, i fratelli e le sorelle. Rose e Lorcan scesero mano nella mano dal treno in tutta tranquillità: lui non aveva la minima voglia di salutare la sua ragazza, di lasciarla andare; lei si era pentita di quello che aveva detto al suo ragazzo sul treno, a proposito di Scorpius. Le parole le rimbalzavano nella testa, ma si disse che più tardi, una volta arrivata a casa di nonna Molly, avrebbe riflettuto su ciò che voleva davvero... e su chi voleva davvero.

Lorcan individuò Luna Lovegood, sua madre, e salutò con un lungo bacio Rose. Poi la abbracciò e le disse di scrivergli, lei annuì e poi si allontanò per cercare i suoi genitori. Vide sua madre che abbracciava Hugo, o meglio lo stritolava, e scoppiò a ridere nel vedere l'espressione di suo fratello che diceva "Mamma lasciami, mi metti in imbarazzo". Quando Rose vise suo padre, poi, gli corse incontro e lo prese alla sprovvista, abbracciandolo forte e dicendogli che gli era mancato moltissimo.

«Anche tu mi sei manca, piccolina!» esclamò Ron, ricambiando l'abbraccio. 

«Tesoro mio!» Hermione lasciò andare Hugo, che andò a salutare il padre, e strinse Rose in un abbraccio così stretto che alla ragazza mancò il respiro. «Mi sei mancata così tanto!»

Rose riuscì finalmente a staccarsi dall'abbraccio di sua madre, quindi salutò gli zii - Harry, Ginny, Fleur, Bill - e la signora Paciock. Notò Scorpius non lontano dal loro rumoroso gruppo, stava abbracciando la madre mentre il padre li guardava senza dire una parola. Quando il ragazzo si voltò per raggiungere la famiglia Potter - era stato deciso che per andare alla Tana lui sarebbe andato con la famiglia di Albus - e si ritrovò davanti gli occhi celesti di Rose e i suoi boccolosi capelli rossi, sentì tornare le parole che Rose aveva detto a Lorcan sul treno, quindi si affrettò a raggiungere i Potter che lo stavano aspettando e la superò senza dire una parola. Rose rimase immobile per alcuni secondi, poi si girò e seguì i suoi genitori e suo fratello - suo padre che le chiedeva se si era fatta valere, se aveva battuto Malfory in tutte le materie e sua madre che alzava gli occhi al cielo. 

 
~~~

Alla Tana tutti quanti furono accolti da una Molly esaltata e in festa e da un Arthur nelle medesime condizioni. La prima però iniziò ad elencare le specialità che aveva preparato - e avrebbe preparato - appositamente per quella vacanza, il secondo invece parlò delle stramberie babbane in cui si era imbattuto durante la settimana. Inoltre, in un piccolo salotto, James Potter, Victorie Weasley, Teddy Lupin, Fred Weasley, Lucy e Molly Weasley - che erano arrivati poco prima con i genitori Percy e Audrey - attendevano seduti su divanetti e poltrone. Anche qui si piombò nel caos più totale: ci si scontrava per salutare uno o l'altro parente, c'era confusione e si stava piuttosto stretti.

«Scorpius, benvenuto!» esclamò Molly Weasley, abbracciando il Serpeverde e attirando l'attenzione di Rose.

Per nonna Molly non importava di che casa fosse Scorpius, quello che le importava era che avrebbe passato le vacanze di natale circondato da gente affettuosa, preziosa e speciale per lei - oltre al fatto che avrebbe assaggiato ancora, come l'estate precedente, le sue prelibate pietanze. Quando l'abbraccio si sciolse, e Molly raggiunse la famiglia Paciock per salutare anche loro, gli occhi di Scorpius incrociarono nuovamente quelli di Rose. Il mondo attorno a loro scombarve, rimasero solo Rose Weasley e Scorpius Malfoy. Le voci e la confusione dei parenti di lei, della famiglia Paciock e le risate sparirono del tutto. Poi Malfoy abbassò il capo, si mise a parlare con Albus e Rose fu riportata alla realtà.

Lily e Dominique, che avevano assistito a questo momento così intenso, si dissero che non appena si fossero sistemate in una delle camere che nonna Molly e nonno Arthur avevano messo a disposizione, avrebbero dato il via al loro piano. Ciò che speravano era una confessione dell'uno o dell'altra, oppure un allontanamento definitivo - anche se la seconda opzione non piaceva a nessuna delle due. Un'ora dopo Hermione e Ginny avevano fatto uno schema della casa, disegnando le camere vuote e quelle occupate. Quindi erano passate a riempire quelle vuote:

- Albus, Scorpius, Hugo, Louis;

- James, Teddy, Fred II;

- Lily, Dominique, Alice, Rose;

- Roxanne, Lucy, Molly, Victorie;


Una volta fatte le camere, Dominique e Lily si affrettarono per raggiungere la loro e, in questo modo, scegliere i letti migliori. Dietro di loro Rose e Alice non facevano che prenderle in giro. Le quattro ragazze si chiusero subito nella loro stanza e, scelti i letti, si sdraiarono per rilassarsi; qualcuno però bussò ed entrò senza neanche aspettare il permesso. 

«Al! Mi hai fatto male!» esclamò Alice, quando Albus si buttò a peso morto su di lei.

Subito dopo scoppiarono entrambi a ridere, poi lui si sdraiò accanto a lei e le rubò un bacio. Lily li guardò un secondo e, incrociato lo sguardo di Rose, si portò due dita alla bocca e mimò un conato di vomito; Scorpius entrò subito dopo Hugo - che si sedette sul letto di Rose e prese a stuzzicarla con leggere spinte. 

«Smettila. Smettila. Smettila.» continuava Rose, senza neanche muovere un muscolo.

Non aveva intenzione di reagire, ma stava attenta e metteva già in conto una possibile vendetta per quel suo comportamento. posò poi gli occhi su Malfoy che stava attraversando la stanza e ora, con lo sguardo volto ad un punto indefinito, guardava fuori dalla finestra. Era semplicemente bellissimo e il suo cuore le diceva di alzarsi, di raggiungerlo, di abbracciarlo e baciarlo; ma la sua testa le diceva di no.

Che devo fare?, si disse.

 
~~~

Quella notte Rose non riusciva a chiudere occhio. Infatti si alzò dal suo letto e, in punta di piedi, uscì dalla stanza e scese le scale per raggiungere il salotto della Tana. Si sedette sulla poltrona più vicina al caminetto, osservò le fiamme che, davant ai suoi occhi celesti, danzavano al ritmo di una musica a lei sconosciuta e incomprensibile. Non sentì gli scricchiolii della scala alle sue spalle, non si rese nemmeno conto che un ragazzo, dietro di lei, la osservava ed era combattuto sul da farsi. 

Scorpius aveva una voglia matta di raggiungere Rose, di farsi abbracciare da lei e di sentire le sue dita scorrere fra i suoi capelli chiari. Però voleva anche starle lontano, voleva che le loro strade si dividessero una volta per tutte e voleva smettere di sentirsi in quel modo. Ma, sapendo benissimo che stava facendo del male a se stesso, il Serpeverde mosse un passo nella direzione della Grifondoro, le scostò i capelli perché la parte sinistra del collo fosse libera e poi sfiorò la sua pelle con le labbra. 

Non si scambiarono una parola, lei capì immediatamente cosa doveva fare e si alzò per far sedere lui. Poi lei si sedette sulle gambe del ragazzo e appoggiò la testa sulla spalla di lui, passando una mano fra i suoi capelli. Quel momento era perfetto, in un rigoroso ma ben voluto silenzio; le mani di Scorpius che accarezzavano e stringevano Rose e lei, così comoda e appagata di stare anche solo vicino al Serpeverde, respirava il suo profumo e cercava di farlo penetrare nel suo corpo - perché potesse averlo sempre con sé.

Due ore più tardi, col dispiacere di entrambi, dovettero tornare nelle loro camere. Si salutarono davanti alle rispettive porte - che erano l'una davanti all'altra - con un bacio dolce e a stampo, non una parola e via.



NOTA AUTRICE

Scusate se ci ho messo davvero tanto a pubblicare! Ho avuto dei problemi personali che non sto qui a spiegarvi, ma spero di poter ricevere il vostro perdono con questo capitolo.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Herm97