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Autore: Blunder    19/05/2017    5 recensioni
Ciao a tutti, questa è la mia prima ff, dopo aver letto tanto, sto cercando di cimentarmi in questa nuova esperienza.
Usagi è una neodiplomata che si trova ad affrontare le incertezze del suo futuro immediato, potrà contare sulle sue inseparabili amiche. Ma cosa le riserverà il futuro? Riuscirà a trovare l'amore?
Tratto dal primo capitolo "....chiuso il telefono Usagi si mise distesa sulla schiena e incominciò a ripensare alle parole di Mina, i ragazzi, già, chissà se prima o poi qualcuno avrebbe fatto breccia nel cuore spento e triste di Usagi, anche se all'esterno era sempre vivace e allegra, da sola era sempre malinconica,come se non si sentisse completa, con questi ultimi pensieri si addormentò." Spero che la mia prima ff possa piacervi.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mamoru/Marzio, Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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Erano passate poche ore dalla serata a casa di Mamoru e Usagi si era appena svegliata da un breve sonno poco ristoratore, dei lievi raggi di sole filtrano tenui attraverso la tenda rosa pesco, e le illuminavano in parte il volto, si stropicciò gli occhi sbadigliando e si stiracchiò pigramente, quando sentì Luna balzare sul letto per darle il buongiorno, la gatta le si avvicinò lentamente strusciandosi sulle sue gambe, « buongiorno piccolina » disse Usagi grattando la testa della micia, che rispose con delle fusa, rimasero qualche minuto a coccolarsi.

Usagi guardava nel vuoto sospirando, ripensava alla serata appena trascorsa,« Mamo, chissà se mi ami, chissà se mi amerai, il tempo è così tiranno con noi, perché ti ho incontrato ora? Perché mi sono innamorata di te? » sentiva le lacrime pizzicare gli angoli degli occhi, chiuse gli occhi per arrestare quel pianto senza senso, si sentiva triste e impotente di fronte quella situazione, poi sentì suonare la sveglia che interruppe il flusso dei suoi pensieri, « ma che ore sono? » disse la bionda voltandosi verso la sveglia, che segnava le 09:00, alla vista dell’orario sbuffò « dai Luna alziamoci, doccia e colazione », si alzò e iniziò a prepararsi per la doccia. Accese la radiolina come era solita fare, poi prima di spogliarsi si rese conto che indossava ancora la maglietta di Mamoru, avvicinò la stoffa al naso per poter sentire l’odore, il profumo speziato di Mamoru si era mischiato con il suo, chiuse gli occhi per concentrarsi al meglio su quel profumo e sorrise, si spogliò riponendo con cura la maglietta di Mamoru, ed entrò in doccia, dopo qualche minuto partì una canzone alla radio.

 

You’re the light, you’re the night (Tu sei la luce, tu sei la notte)
You’re the color of my blood (Tu sei il colore del mio sangue)
You’re the cure, you’re the pain (Tu sei la cura, tu sei il dolore)
You’re the only thing I wanna touch (Tu sei l’unica cosa che voglio toccare)
Never knew that it could mean so much, so much (Non immaginavo che avrebbe significato così tanto, tanto)

 

Usagi si bloccò dopo aver sentito quelle parole, le ricordavano Mamoru, questa storia improvvisa e travolgente, il desiderio di stare con lui sotto tutti i punti di vista, lei non avrebbe mai immaginato di desiderare così tanto qualcuno nella sua vita e accanto a lei.

 

………...

So love me like you do, love me like you do (Così amami come fai, amami come fai)
Love me like you do, love me like you do (Amami come fai, amami come fai)
Touch me like you do, touch me like you do (Toccami come fai, toccami come fai)
What are you waiting for? (Cosa stai aspettando?)

Cosa stai aspettando Mamoru? Perché non riesci ancora ad amarmi? Perché ogni tuo tocco mi rende talmente dipendente da te da paragonarti ad una droga?

……….

Every inch of your skin is a holy gray I’ve got to find (Ogni centimetro della tua pelle è un santo Graal che devo scoprire )
Only you can set my heart on fire, on fire (Solo tu puoi accendere il mio cuore in fiamme, in fiamme)
Yeah, I’ll let you set the pace (Sì, ti consento di impostare il ritmo)
Cause I’m not thinking straight (Perché non sto pensando bene)
My head spinning around I can’t see clear no more (La mia testa gira, non riesco a vedere più chiaro)
What are you waiting for? (Cosa stai aspettando?)

La sua pelle, la sua pelle calda e tesa addosso a lei, le pelle di Mamoru simile ad un frutto proibito, Usagi chiuse gli occhi e ripensò a Mamoru su di lei, alle sue mani che avevano sfiorato parti di lei mai concesse a nessuno, paragonò l’acqua che scivolava sul suo corpo accaldato alle mani di Mamoru, mani che l’accarezzavano ovunque, a quel pensiero sentì un forte calore partire dal basso ventre.

Love me like you do, love me like you do (Amami come fai, amami come fai)
Love me like you do, love me like you do (Amami come fai, amami come fai)
Touch me like you do, touch me like you do (Toccami come fai, toccami come fai)
What are you waiting for? (Cosa stai aspettando?)

(Love me like you do - Ellie Goulding)
 

L’acqua gelida non riusciva a smorzare il calore del corpo di Usagi, si sentiva accaldata ed eccitata, ripensare a quello che stava per fare con Mamoru scatenò delle nuove sensazioni in lei, sapeva benissimo che non era solo desiderio di fare sesso con lui, no, voleva donarsi completamente a lui per amore, « amami Mamo…amami... » Usagi si ripeteva questa frase come una cantilena, mentre continuava a tenere gli occhi chiusi e a godersi l’acqua che scivolava sul suo corpo, l’acqua che accarezzava ogni piega del suo corpo, anche la più calda, quanto avrebbe voluto le mani e la bocca di Mamoru sul suo corpo invece dell’acqua.

Lo squillo del telefono interruppe quella dolce tortura, inizialmente non ci diede peso, ma lo squillare incessantemente aveva tolto tutto il relax di quella doccia, uscì velocemente e si coprì con il telo, tornò in camera sbuffando, prese il cellulare guardò il display infastidita e rispose « scommetto che vuoi sapere cosa è successo ieri e dove sono andata vero? » disse infastidita Usagi, « buongiorno anche a te Usagi! Si parla così alle amiche? » rispose Minako con tono serio, « cosa vuoi Mina? Ho da fare » continuò Usagi ancora con tono infastidito, « volevo invitarti al Crown, con le altre ci siamo messe d’accordo ieri, ma siccome tu sei andata via, ti ho chiamata ora, se vuoi ci vediamo per le 11, ciao » Minako chiuse il telefono senza darle tempo di risponderle, Usagi fissò il cellulare « ma...mi ha chiuso il telefono in faccia! Ah ma dopo mi sente quell’impicciona! » stava per lanciare il cellulare sul letto quando notò l’icona di un messaggio ‘buongiorno Usa, dormito bene? Ho voglia di vederti...’ leggendo il messaggio di Mamoru, Usagi tornò ad avere caldo, voleva vederlo anche lei, e non solo vederlo, ma toccarlo, baciarlo e...stare con lui, rispose velocemente al messaggio ‘buongiorno Mamo, stamattina mi vedo con le altre al Crown, ci vediamo lì?’ , si mise seduta sul letto in attesa della risposta, era ancora avvolta dal telo, il cellulare vibrò poco dopo ‘ sei già sveglia? Magari ci vediamo quando finisci con le altre, già ieri siamo spariti….’, Usagi si morse un labbro ripensando alla serata appena trascorsa e subito rispose ‘ in realtà sono appena uscita dalla doccia...allora ti chiamo quando sto per andare via dal Crown’, poggiò il cellulare e prese ad asciugarsi e indossò la biancheria pulita e un leggero vestito bianco, ricontrollò il cellulare ma non vi era nessun messaggio di Mamoru, sbuffò e iniziò ad asciugarsi i capelli.

Nel frattempo Mamoru era steso a letto e osservava il cellulare, leggendo l’ultimo messaggio di Usagi si era totalmente immerso nella sua immaginazione, chiuse gli occhi, la stava immaginando appena uscita dalla doccia, con i capelli umidi, simili ad una cascata dorata, il corpo caldo e umido, cosparso di goccioline d’acqua che sulla pelle morbida e liscia di Usagi erano simili a brillantini, coperta solo da un piccolo telo, che gli sorrideva in maniera maliziosa e che faceva scivolare via il telo per raggiungerlo a letto, « sei diventato un maniaco Mamoru » si disse ridendo di sé stesso, osservando la reazione che aveva avuto sul suo corpo quel pensiero poco casto, « ora mi ci vuole una doccia gelata, decisamente gelata » riprese il cellulare per rispondere a Usagi ‘ a dopo allora, ora tocca a me fare la doccia, un bacio Usa’ , abbandonò il cellulare sul letto e andò in bagno con il sorriso sulle labbra.

Dopo essersi preparata e dopo una veloce colazione Usagi uscì di casa per avviarsi all’appuntamento con le altre, prese il cellulare per chiamare una delle quattro « sicuramente non chiamerò te Minako » si disse ad alta voce con tono irritato, e lesse il messaggio di Mamoru, si bloccò in mezzo alla strada, deglutì a vuoto, si sarebbe rifatta volentieri la doccia in quel momento, ma insieme a lui, con la gola secca, le gambe molli e il corpo accaldato si incamminò nuovamente verso il Crown per incontrare le sue amiche, quando le vide tutte fuori, come se stessero spiando l’interno del Crown si avvicinò a loro con un espressione alquanto incuriosita, « ehi ragazze che succede? » chiese Usagi alle altre che non le prestarono attenzione, sbuffò e tirò i capelli di Rei, « ahia! Ma chi diavolo...ah Usagi sei tu, perché mi hai tirato i capelli? » chiese la mora infastidita, « beh nessuna mi rispondeva, ma che ci fate fuori? » chiese Usagi, « è tornata Reika, e dentro sta anche Mako... » a rispondere era stata Minako, che non si era nemmeno voltata, Usagi sospirò, la guardò e sapeva che dovevano chiarire, le avrebbe chiesto scusa, ma l’uscita di Makoto dal locale catalizzò l’attenzione delle quattro, era visibilmente arrabbiata, anzi furiosa, « Mako che è successo? » chiese Ami cingendole le spalle, Makoto le guardò ma non disse nulla.

Qualche minuto prima al Crown si stava trascorrendo una mattinata tranquilla, non vi era ancora nessun cliente oltre Rei, Minako e Ami, « vi rendete conto di come mi ha risposto? Ma oggi mi sente eh! » disse con tono alterato Minako, « beh Mina, sai che di solito non giustifico Usa, però sappiamo tutte che qualche volta sei decisamente impicciona » rispose Rei, « e sopratutto hai sbagliato a chiuderle il telefono in faccia » concluse Ami, « ah bene, nessuno che prende la mia parte » sbuffò Minako, Makoto le raggiunse al tavolo, « farete pace appena vi vedrete, voi due siete fatte così, non riuscite a tenervi il muso oltre qualche ora » disse Makoto sorridendo, « vi prendo le fette di torta e torno qui » disse la bruna allontanandosi dal tavolo.

Appena Makoto entrò in cucina, si aprirono le porte del Crown, Motoki alzò lo sguardo sorridendo per dare il benvenuto, ma la persona che gli si presentò davanti gli fece subito cambiare espressione, « Reika, cosa ci fai qui? » chiese Motoki serio, « secondo te? Sono tornata da te ovviamente » rispose Reika con un sorriso fastidioso mentre si avvicinava al bancone, « sei tornata tardi Reika, poi dopo che sei sparita senza dare tue notizie per giorni pretendi che sia tutto come prima? », prima della replica di Reika, Makoto uscì dalla cucina ignara di quello che stava succedendo, intanto, qualche tavolo più avanti, le tre amiche stavano osservando la scena in silenzio, « è uscita Mako, ora succederà un casino, me lo sento » disse Minako a bassa voce, al bancone intanto erano rimasti tutti e tre in silenzio, Makoto era bloccata tra la cucina e il bancone, non aspettava di certo di vederla li, Reika scoppiò a ridere « ahahahah, ti sei fatto contagiare da tuo cugino Motoki? Anche tu ti diverti con le ragazzine ora? Complimenti, non ti facevo capace di tradirmi, volevi vendicare l’onore di Mamoru? Ve la siete già spassata? Da quanto tempo va avanti? » il tono di Reika si fece decisamente più alto, Motoki sospirò nervosamente, « come ti permetti di insinuare queste cose? Come ti permetti di offendere Makoto? Tu sei sparita per una stupida discussione, non rispondevi alle mie chiamate, non eri mai in casa, torni, vieni ad insultarmi e pretendi pure qualcosa da me ora? » Motoki gridava contro Reika con rabbia, « sicuramente ti fai intrattenere da lei in cucina dopo la chiusura, vero Motoki? » , tutto accadde in pochi secondi, Makoto presa dalla rabbia spalmò sulla faccia di Reika una delle fette di torta, « prova ad offendermi ancora e la prossima cosa che ti troverai in faccia non sarà una torta ma un bel pugno sul naso! » Makoto le gridò contro, Reika spalancò la bocca « come ti permetti ragazzina? », « mi permetto perché mi hai offeso » rispose Makoto sfidandola con lo sguardo, Motoki, Minako, Rei e Ami osservavano la scena a bocca aperta.

« Ragazze, potete lasciarci soli qualche minuto? » disse Motoki dopo alcuni secondi di silenzio rivolgendosi alle tre amiche, « dopo vi offro un gelato per farmi perdonare » concluse il biondo con un sorriso forzato, Ami, Rei e Minako annuirono e si alzarono dal tavolo per raggiungere l’uscita, Makoto si aggiunse a loro, « Mako resta per favore » disse Motoki serio, Makoto si fermò e restò con lo sguardo basso, mentre Reika cercava di pulirsi il viso con delle salviette, una volta fuori le tre si appostarono all’uscita in attesa di novità. Dentro Motoki si prese un paio di minuti di silenzio per riflettere, poi finalmente parlò « Makoto, ti prego di scusare Reika per quello che ti ha detto e per quello che ha insinuato su di te e su di noi, lei non ti conosce come ti conosco io, però promettimi che non accadranno più episodi come quello di poco prima, non mi va di dare spettacolo nel locale, ok? » Motoki le sorrise in modo dolce, « o-ok Motoki » rispose Makoto in imbarazzo, « puoi lasciare me e Reika da soli ora? Devo parlarle » disse Motoki tornando serio, Makoto spalancò la bocca, non credeva che dopo tutto quello che aveva passato, volesse ancora chiarire con quella strega, Reika nel frattempo sorrideva soddisfatta, mentre Makoto uscì furiosa dal locale, lanciando il grembiule su uno sgabello senza voltarsi, Motoki alla vista di quella scena sospirò.

« Insomma qualcuno mi spiega cosa è successo? » chiese Usagi alle sue amiche, « e poi sarei io l’impicciona » disse Minako con tono acido, Usagi le lanciò un’occhiataccia, Rei le prese entrambe per le orecchie « ora voi due vi chiarite, questi sciocchi battibecchi non sono importanti ora, su, muovetevi! », Usagi e Minako si guardarono qualche secondo con aria di sfida, « scusa per stamattina, ero di pessimo umore » disse Usagi a bassa voce, « scusami se spesso ti sembro impicciona, ma in realtà lo faccio solo perché mi preoccupo per te e per voi » disse Minako con sguardo dolce e tendendole la mano, ma Usagi si buttò addosso all’amica abbracciandola, « ti voglio bene Mina » , « oh anche io Usa, tanto » concluse Minako ricambiando l’abbraccio, « bene, ora che avete finito possiamo occuparci di cose più importanti? » chiese Rei indicando Makoto alle due che annuirono, e iniziarono a raccontare l’accaduto di poco prima ad Usagi, fin quando Makoto non prese la parola « mi ha chiesto di uscire perché deve parlare con lei, assurdo » disse Makoto scuotendo la testa, « lui ti ha difeso Mako, sicuramente la manderà via, tranquilla, ma dopo anni di relazione è normale che debbano parlare da soli » disse Ami accarezzandole una spalle, Makoto le sorrise.

Nel frattempo dentro al Crown era in atto il confronto tra Reika e Motoki, « insomma si può sapere cosa c’è tra te e la ragazzina? Ti sei fatto abbindolare con due moine e da un paio di occhioni verdi? » chiese Reika alterata, « assolutamente nulla, io ho portato rispetto al nostro rapporto, al contrario tuo, che sei sparita senza darmi una spiegazione, si può sapere dove sei andata? Da chi soprattutto? » domandò duro Motoki, Reika si prese qualche secondo per rispondere « sono stata da Michiru, e sopratutto avevo bisogno di tempo », « ah bene da tua cugina, siete andate insieme a rimorchiare? Hai trovato qualcuno con cui divertirti? Ti sei stufata e poi sei tornata qui? Visto che lei è abituata a fare questo tipo di cose non penso che tu sia tanto diversa da lei, e non sapevi dirmelo prima di sparire che avevi bisogno di tempo? Non è mica la prima volta che ti comporti in modo assurdo per delle sciocchezze, in tanti anni mi sono abituato alle tue scenate, ma stavolta ti sei superata mia cara » rispose ironico Motoki, « sei cambiato Motoki, stare troppo tempo con tuo cugino ti fa solo male, frequentate ragazzine, vi comportate come adolescenti con gli ormoni a palla, Chiba si diverte con una ragazzina e tu fai lo stesso con quella, cosa ci trova in quella biondina poi, non lo capirò mai, lui è troppo per una come lei » disse con tono leggero Reika, che incrociò le braccia sbuffando.

A sentire quelle parole a Motoki si insinuò un dubbio in testa, ma non aveva il coraggio di dirlo ad alta voce, rimase in silenzio per interminabili secondi, mentre i dubbi continuavano a prendere piede nella sua testa, tiro un pugnò sul bancone, « invece per una come te andrebbe bene vero? Dimmi Reika, un buon partito come Mamoru sarebbe l’ideale per una come te, vero Reika? Eh? Rispondi su! » chiese furioso Motoki alzando notevolmente la voce, Reika sbiancò spalancando gli occhi, Motoki la conosceva bene, e sapeva che era la tipica reazione di Reika quando veniva scoperta, « da quanto ti interessa Mamoru? Da quanto hai questa fantasia malata Reika? Michiru sa di questa cosa? » Motoki continuava a tenere lo sguardo basso, stringeva forte i pugni, non aveva il coraggio di guardarla in faccia, « dovresti chiedermi da quanto va avanti, piuttosto che accusare solo me » rispose fredda Reika, Motoki alzò di scatto la testa, non poteva credere alle parole di Reika, alle sue accuse « cosa vuoi dire Reika? », « che tuo cugino non è solo una vittima in tutta questa storia, non lo dipingere come un povero ragazzo sfortunato e tradito dalla fidanzata, ti sei mai chiesto perché è tornato a Tokyo? », Motoki iniziò a pensare se poteva esserci un fondo di verità alle parole di Reika, gli passarono avanti agli occhi tante scene di vita vissute con loro, ogni discussione tra lui e Reika, lei correva sempre a parlare con Mamoru, o a chiamarlo, oppure di quella volta che li vide insieme per strada dopo una stupida lite avuta il giorno prima, Reika trovava sempre un pretesto per discutere, e ogni volta lei ne parlava con Mamoru, era una scusa per stare vicini alle sue spalle? Possibile che Mamoru fosse capace di tradirlo in modo così meschnino? Quando alzò gli occhi, inconsapevolmente guardò fuori dal locale e vide Mamoru che toccava la spalla di Makoto.

Poco prima Mamoru stava passeggiando tranquillamente, « chissà a che ora si libera Usa, magari passo al Crown a farle una sorpresa e per rubarle un bacio » si disse sorridendo, guardò il cellulare per controllare se fossero arrivati messaggi da parte di Usagi, ma non vi era niente, si rimise il cellulare in tasca e continuò a camminare.

Dopo diversi minuti arrivò nei pressi del Crown, e vide le cinque fuori il locale, notò Usagi di spalle, sorrise, si avvicinò piano per coglierla di sorpresa, l’avvolse tra le braccia e Usagi sussultò e si voltò immediatamente « che spavento! Sei tu Mamo » gli disse portandosi una mano al petto e sorridendo appena, Mamoru notò la sua espressione e vide anche le altre ragazze con un espressione poco felice, soprattutto Makoto, « ma che succede? Come mai quelle facce? » chiese Mamoru continuando ad abbracciare Usagi, che si voltò verso di lui, gli diede un veloce bacio sulle labbra « Reika è tornata, lei e Motoki stanno parlando... » concluse Usagi con tono preoccupato, « è tornata? E cosa vuole da Motoki? Spero che lui la mandi al diavolo, e soprattutto spero che lui non caschi nuovamente nella sua rete... » disse Mamoru preoccupato, Makoto si voltò verso Mamoru, « cosa intendi Mamoru? » chiese la bruna preoccupata, « Reika è una manipolatrice, ha sempre fatto fare a Motoki tutto quello che voleva, lui assecondava sempre i suoi capricci, è sempre stato un po’ zerbino ecco, mi dispiace dirlo, però ho notato che da quando sono tornato si fa rispettare di più , spero che continui a farlo, perché lui non si merita un trattamento simile, e sopratutto spero che Reika sparisca di nuovo...».

Le ragazze rimasero in silenzio dopo le parole di Mamoru, che notò lo sguardo preoccupato di Makoto, sapeva bene l’interesse di Makoto verso Motoki, Usagi gliene parlò, e poi da quando lavoravano insieme Motoki era diventato più allegro, la compagnia di Makoto faceva bene a Motoki, e magari con il tempo si sarebbero potuti avvicinare, Mamoru si avvicinò a Makoto con fare fraterno appoggiandole una mano sulla spalla « non ti preoccupare, vedrai che Motoki non perdonerà Reika stavolta » le disse Mamoru sorridendo, Makoto annuì imbarazzata.

All’ interno del Crown Motoki aveva assistito a tutta la scena, la risata di Reika risuonò nel locale vuoto « ora Chiba vuole farsi anche la tua ragazzina? Sei proprio sfortunato caro Motoki », « sparisci Reika » disse serio Motoki, e si precipitò fuori dal Crown come una furia, Mamoru gli si avvicinò per primo « ehi, le ragazze mi hanno detto che stavi parlando con Reika, tutto bene? », ma Mamoru non ottenne una risposta da Motoki, bensì un pugno sul naso, che fece cadere Mamoru a terra, Usagi si precipitò da lui « Mamo come stai? Mamo? » , Mamoru si portò una mano sul naso e se la ritrovò sporca di sangue « Motoki che diavolo ti è preso sei impazzito? » gli gridò contro Usagi, le altre osservarono la scena allibite, in particolar modo Makoto che lo prese per un braccio « si può sapere che ti succede? Ti sembra modo di comportarti??? » Motoki, si girò serio verso di lei, e poi verso Usagi e Mamoru che era ancora a terra, « perché non chiedete a Mamoru cosa sta succedendo? avanti cuginetto, racconta ad Usagi di te e Reika » concluse Motoki spiazzando tutti i presenti.

   
 
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