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Autore: Lady_Michi1    19/05/2017    8 recensioni
..".cadde sulle ginocchia e portandosi la mano di Oscar alle labbra, scoppió in pianto ..."
Un finale alternativo per l indimenticabile manga
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Bernard Chatelet, Oscar François de Jarjayes, Rosalie Lamorlière
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 6

30 Novembre 1789

Un grigio mattino di foschia, Oscar si alzó nonostante la stanchezza ed i conati di vomito.
Si presentava una gravidanza difficile, non riusciva a mangiare quasi nulla ed in cuor suo era molto preoccupata
per la salute del piccolo che attendeva.
Raggiunse il cortile respirando a pieni polmoni l' aria salmastra, con l' illusione di mitigare la nausea.
In fondo al giardino scorse Alain che rientrava da una battuta di pesca alla foce della Senna ed era carico di pesce,
- " Buongiorno Oscar come stai oggi ? " -
le gridó da lontano agitando il braccio,
- " Certo che l' educazione non é il suo forte! " - 
pensó lei con un sorriso trattenuto.
Le piaceva Alain, era schietto, diretto e decisamente diverso da tutti gli uomini che aveva conosciuto in vita sua.
A volte se lo immaginava passeggiare nei giardini di Versailles, avanzando con passo cadenzato, col fango sugli
stivali e la camicia slacciata sul petto...come avrebbero gridato le dame abituate ai damerini di corte !
I pensieri si persero in quei luoghi lontani nel tempo : lei Comandante della Guardia Reale, impeccabile nella divisa 
rossa e l' aria austera ;  un passo dietro lei  Andre, impeccabile anch ' esso con i lunghi capelli ordinati e trattenuti
da un nastro blu come imponeva la moda .
Lo immaginava solo adesso, con la chioma fluente sul petto sodo e muscoloso, chissà se altre donne avevano
deliziato del suo corpo così perfetto, dei suoi baci sensuali.
Ma cosa andava a pensare ? 
Il suo Andre aveva amato solo lei, da sempre e non aveva occhi che per lei, solo adesso se ne rendeva conto : 
ogni qualvolta cercava il suo sguardo, Andre giá la stava guardando.
Non avrebbe mai potuto perdersi in altre braccia, non lui e quella notte, la loro notte, quella per la quale ne era 
valsa la pena vivere, si erano uniti più volte prima del sorgere del sole.
Era morta e risorta tra le sue braccia, si erano donati senza riserve ed avevano generato altro amore...
Era già quasi cieco il suo Andre e, se fosse sopravissuto, forse non avrebbe provato la gioia di vedere il frutto
del loro amore ma almeno le sarebbe rimasto accanto.
- " Quanto ti amo Andre e quanto egoismo genera questo mio amore per te ! Ti avrei voluto qui accanto a me
seppur avvolto dalle tenebre ! Ma cosa sono io senza di te ? Non sono che l' ombra  di me stessa ! " - 
S' impose di non piagere, Alain glielo rimproverava continuamente : 
- " Fai male al bambino ! " - 
Oscar appoggiò la schiena al muro della villa, con gli occhi chiusi, stringendo il ventre con entrambe le mani
mentre Alain, dopo aver legato il cavallo, avanzò verso lei con un sacco sulla spalla.
Difficile stabilire se giunse prima l' uomo oppure il puzzo del pesce !
In lontananza stavano giungendo una carrozza ed un uomo a cavallo
- " Chi può essere ? Si dirigono qui ? " - 
chiese Alain con sospetto,
- " Entra in casa Oscar ! " - 
- " No, voglio vedere chi sono ! " - 
- " Non ci sono stemmi sulla carrozza, potrebbero essere briganti, entra ti ho detto ! " - 
- " Briganti in pieno giorno ? Non essere paranoico ! " - 
rispose Oscar con risolutezza.
A pochi metri di distanza, Oscar riconobbe il cavaliere dai lunghi capelli ondulati :
- " Girodelle ? Che fate da queste parti ? " - 
chiese la donna sospettosa, 
- " Madamigella Oscar che piacere rivedervi. " - 
e da gentiluomo qual' era, scese da cavallo e salutò Oscar togliendo il cappello baciandole la mano.
- " Che fate ? " - 
disse lei ritirando la mano, era un gesto alla quale non era predisposta e le creò un notevole imbarazzo.
- " Madamigella, porto una sorpresa per voi " - 
annunciò Girodelle aprendo lo sportello della carrozza e porgendo elegantemente la mano.
Con enorme sorpresa di Oscar ed Alain, uscirono madame Marguerite seguita dalla la nonna di Andre,
 - " Madre ! " - 
la chiamò con commozione inchinandosi, antico gesto dettato dalla sua educazione maschile, ma la madre , 
la fece rialzare,
- " Ti prego Oscar, non è più necessario, adesso sei una donna nuova. " - 
e con immenso amore le posò delicatamente le mani sul ventre, - " Siamo venute appena abbiamo saputo, 
Bernard ci ha fatto visita. " - 
Incurante di tutti, Oscar scoppiò in singhiozzi, abbracciando la madre mentre la nonna di Andre le accarezzava
la testa, piangendo anch' essa.

                                                                                     *****

- " Ma cos' è questo fetore insopportabile ? " - 
chise Girodelle portandosi il fazzoletto al naso,
- " La cena monsieur ! " - 
rispose Alain  gettando il sacco del pesce a terra,
- " Madame De Jarjayes sono onorato di fare la vostra conoscenza e spero di non offendervi se non vi prendo
la mano. " - 
- " Ossequi a voi monsieur Soisson . " - 
rispose madame Marguerite accennando un leggero inchino, 
- " Soisson ? " - 
chiese meravigliato Girodelle, 
- " Eravamo all' Accademia Militare assieme, non rammendate ? " - 
- " Sì ora  rammendo, eravate De Soisson prima che vostro padre perdesse tutti i vostri averi al gioco.
Se non  sbaglio, si tolse la vita per la vergogna e voi foste sbattuto fuori dall' Accademia ! " - 
decretò Girodelle con superbia, 
- " Fui io ad andarmene ! " - 
alzò la voce Alain,
- " Madamigella Oscar, se mi posso permettere, dovreste aver più cura nella scelta della servitù ! " - 
- " Vi sbagliate Girodelle, Alain è un amico non un servitore ! " -
 chiosò Oscar,
- "Sarà meglio far accomodare le signore, saranno stanche del lungo viaggio, Oscar fai strada, io entro 
dalle cucine col pesce . " - 
propose Alain, 
- " Prendere ordini da questo bruto ? " - 
s' innalberò Girodelle sconvolto, 
- " Ma come ti permetti damerino dei miei stivali ? " - 
alzò il tono Alain portando il pugno all' altezza del petto, 
- " Girodelle smettetela all' istante ! Vi ricordo che siete a casa mia, portate rispetto ai miei ospiti oppure andatevene ! " -
lo rimproverò Oscar voltandogli le spalle e fece accomodare le sue ospiti.

                                                                                   *******

Quel giorno, la convivenza non  fu facile, quando Girodelle scoprì le disposizioni riguardo agli alloggi di Alain e Rosalie,
pensò di vivere in un mondo capovolto.
La sera, dopo cena, i tre giovani si ritrovarono nel salottino davanti al fuoco del camino, degustando una cioccolata
calda per Oscar e del buon brandy invecchiato per gli uomini.
- " Madamigella Oscar è stato un piacere scortare vostra madre e la sua domestica ma sono qui anche per
proporvi dell' altro... " - 
iniziò Girodelle con dolcezza,
- " Ve ne sono grata per i vostri servigi e se c' è dell' altro, prego dite pure, " - 
- " Sarete ancora sconvolta dagli avvenimenti della rivolta cittadina, quando ho appreso quel che vi era accaduto...
è inconcepibile ciò che avete subito ! " - 
- " Perdonate Girodelle ma di cosa stiamo parlando esattamente ? " - 
chiese Oscar confusa, 
- " Della violenza che avete  barbaramente subito ! " - 
rispose abbassando lo sguardo al leggero gonfiore che s' intravvedeva sotto le vesti,
 Oscar sorrise e guardandolo negli occhi disse : 
- " Vi sbagliate , non ho subito alcun abuso, il concepimento è frutto di un amore corrisposto ! " - 
Girodelle sgranò gli occhi e guardando prima Alain, poi Oscar, concluse :
- " State dicendo che voi ....e lui ? " - 
- " Sbagliate nuovamente! " - 
rispose seriamente Alain,
- " Se vi state chiedendo chi è il padre, vi basti sapere che è rimasto vittima durante gli scontri di Luglio! " - 
sospirò rassegnata Oscar fissando le fiamme lambire i ciocchi nel camino.
Un silenzio imbarazzante piombò nella sala, Girodelle fu il primo a parlare : 
- " Potrei conferire con voi in privato ? " - 
chiese, 
- " Di qualunque natura possano essere le vostre proposte, potete tranquillamente formularle alla presenza 
del mio ospite Soisson. " - 
dichiarò Oscar, 
- " Come voi desiderate, sono giunto qui in Normandia con un determinato scopo : conoscete già l' affetto che 
nutro per voi e , dato il vostro stato, credo sarebbe opportuno che prendiate marito, anche per il buon nome della
vostra famiglia ! " - 
Oscar sgranò gli occhi e strinse con forza i braccioli della poltrona, 
- " E magari proponete la vostra candidatura nel ruolo di marito e padre... " - 
- " Per l' esattezza e sarebbe un onore per me madamigella Oscar. " - 
e detto questo, Girodelle s' inginocchiò ai piedi della donna prendendole la mano.
Alain osservava attentamente la scena alla quale stava assistendo, temendo la risposta di Oscar.
Era un' ottima proposta per lei, Girodelle era fedele alla corona ed avrebbe ottenuto il perdono reale, 
nonchè offerto una vita agiata anche al nascituro.
Girodelle aveva già ricevuto in passato, la benedizione del Generale per la proposta di matrimonio.
D' un tratto capiva l' angoscia che aveva attanagliato il povero Andre.
Adesso si trovava nella medesima situazione.
- " In questo momento il buon nome della mia famiglia d' origine è ciò che meno mi preme, in quanto al bambino, 
non abbiate preoccupazioni, crescerà circondato dall' amore più incondizionato e come uomo, o donna del popolo! " - 
rispose fredda Oscar e ciò fece rasserenare Alain.
- " È contro i principi di morali di Santa Madre Chiesa, voi siete una Jarjayes ! " - 
disse Girodelle indignato, 
- " Non più Girodelle, non più! " - 
- " Ma cosa dite madamigella Oscar ? " - 
Alain decise di chiarire la situazione : 
- " Vi rifiutate  di capire che madame Grandier non desidera sposarvi ! " - 
Con uno scatto, Girodelle balzò in piedi, 
- " Grandier ? Avete sposato quel vostro servo ? " - 
gridò sconvolto,
- " Andre non è mai stato il mio servo ! " - 
rispose infuriata Oscar, 
- " Ma è inconcepibile ! E attendete suo figlio ? Frutto dell' amore dite ? State vaneggiando ! " - 
- " Badate o mi vedrò costretta a chiedervi di lasciare la mia tenuta ! " - 
lo minacciò Oscar e Girodelle uscì furibondo dal salottino.

                                                                                 ********

Nel medesimo istante, ad un giorno di viaggio da villa Jarjayes, un monaco, discepolo del gesuita spagnolo
Juan Andrés, nella quiete della stanza presa in affitto, era intento alla recitazione del rosario serale .
- " Pierre, per questa notte bastano quei ciocchi, non affaticarti oltre e vai a dormire, domani ci recheremo 
al paese di buon' ora. " - - " Certo padre Stefan . " - 
rispose il giovane aiutante posando gli ultimi pezzi di legna accanto al camino.
Una fitta dolorosa gli attraversò il costato, costringendolo a portarsi una mano al petto,
- " Vedi ? Te lo dico sempre, tu lavori troppo ! " - 
- "Lavorare è un ' ottimo modo per non pensare, " - 
e, davanti allo specchio,si  passò le mani trai capelli corvini, osservando la lunga cicatrice che gli attraversava 
un occhio privo di vista,
- " Padre Stefan, non mi do pace, se solo riuscissi a ricordare chi sono ! " - 
..........


 
   
 
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