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Autore: Gin24    19/05/2017    7 recensioni
_STORIA INTERATTIVA_
New York, 2017
La fotografa Mallory Starmounth è appena tornata dal suo ultimo viaggio, cosa troverà al suo ritorno ? Cosa le hanno tenuto segreto le sue amiche ?
Al mondo ci sono una miriade di donne differenti, con caratteri contrastanti, invidie e gelosie varie..
Sei ragazze si conoscono praticamente da sempre, dato che le loro madri sono amiche fin dai tempi della scuola, ma che cosa avrà tenuto unito queste ragazze per così tanto tempo ?
-This is our story, this is us-
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Altro contesto
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-Spies-


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Markus, quand'era entrato in quel ristorante quel pomeriggio, non si sarebbe mai aspettato di fare una cosa del genere, ma a quanto pareva quella ragazza gli era entrata anche nel cervello oltre che nel cuore, era come una malattia che si spargeva in tutto il suo corpo, e lui non poteva debellarla.

Perciò aveva rinunciato a dimenticarla ed aveva iniziato ad entrare nelle sue grazie, ma mai si sarebbe aspettato che per farlo avrebbe dovuto fingersi fan di quei due atleti -che tra l'altro sembravano proprio due palloni gonfiati-.

E il bello era che l'idea era partita proprio da lui!


E così le ho detto: hey baby ci si sposa una volta sola spendi pure quanto ti pare” disse Kyle Adams, il bastardo che aveva ferito l'amica di Aurora.

Markus gli si avvicinò e finse un sorriso da fan idiota, prima di salutarli “Oddio siete proprio voi ? Adams e Shafiq ? Merlino, è il giorno più bello della mia vita !”

Il terzo del gruppo sobbalzò e, mettendosi una mano sul cuore, imprecò “Per le mutande di Merlino! Mi hai fatto venire un infarto.. ti pare il modo di sbucare dal nulla ?” esclamò Dereck

Hai visto Kyle ? Anche qui in America sanno chi sono!” disse Fred gongolante.

Scherzi ? Adoro i Cannoni di Chudley” disse Markus sedendosi al loro tavolo, senza chiedere il permesso a nessuno.

Già.. peccato che me ne sono andato” disse il rosso, lasciando trasparire un velo di amarezza ad incupirgli gli occhi.

Andiamo amico, ti troverai bene con noi.. la squadra non vede l'ora di conoscerti!” lo incoraggiò il moro.

Markus prese la palla al balzo e porse la domanda per cui si era avvicinato “Allora Adams ho saputo che stai per sposarti, come procedono i preparativi ?”


*


Nelle, dopo quindici minuti d'indecisione -passati a fare avanti e indietro per l'ufficio-, si era materializzata all'angolo del Quake; e in quel momento era intenta a guardare il tavolo dodici, dalla vetrata fuori del ristorante, dove quel bastardo dai capelli rossi era seduto insieme al coglione dai capelli neri ed al puttaniere dai capelli castani.

Ma per che cavolo di motivo sei tornato in America ? Non potevi rimanere in Inghilterra ?

A quel punto, dopo essersi posta mille domande, decise di entrare nel ristorante, in versione metamorfica ovviamente, e fingersi la nuova cameriera.

Tanto in un posto come quello c'era sempre una nuova cameriera.

Così Natanaelle si trasformò in Hana, cambiando i capelli lunghi e biondi in un caschetto lungo, nero con la frangia, ma tenne gli occhi azzurri perché con quel subbuglio di emozioni non sarebbe stata in grado di tenere in piedi la trasformazione totale.

Entrò dalla porta di servizio, s'infilò la divisa e prese il tablet per le prenotazioni.


Salve ragazzi, siete pronti per ordinare ?” chiese, camuffando la voce ed osservandoli uno per uno, per poi fissare Fred.

Era ancora più bello di come lo ricordasse, quegli occhi castano-bruni e quel sorriso mozzafiato le avevano sempre fatto venire il latte alle ginocchia, e in quel momento l'effetto non era da meno, soprattutto se ci aggiungeva quei muscoli che s'intravedevano dalla camicia bianca.

Scosse la testa e prese le ordinazioni, poi si girò verso il quarto e disse “Tu cosa prendi ?”


Markus prese la domanda della cameriera come un pretesto per andarsene, dopotutto aveva ottenuto tutto quello che voleva “Oh per me nulla, sono al tavolo 7” poi finse di vedere l'ora ed esclamò “Cavolo, sarà meglio tornarci, la mia ragazza mi starà aspettando.. beh è stato un piacere ragazzi, ci si vede!” dando una pacca sulla spalla del più vicino, prima di sgattaiolare via, per raccontare tutto a Roe.


Nelle prese esempio dal ragazzo e si girò per andarsene, quando una mano le bloccò il braccio “Ci siamo già visti da qualche parte ? I tuoi occhi..” le disse Fred.

Lei rimase senza parole per qualche istante, sia perché nelle orecchie sentiva il pulsare del suo cuore a livelli estremi, probabilmente perché aveva una paura matta di venir scoperta, che per l'effetto che le stava facendo quel piccolo tocco innocente.

La sua pelle venne scossa da un brivido e il suo cervello si riaccese giusto in tempo per dire una balla “Non credo.. sono solo delle lenti a contatto colorate, se volete scusarmi” disse prima di liberarsi della presa e scappare via.

Doveva levarsi quella sensazione di dosso.

Era imperativo che continuasse ad odiarlo, per cui riportò alla mente il momento della loro rottura..


Erano sei mesi esatti che continuava a chiedersi quanto quella storia fosse importante per lui..non era mai stato chiaro sui suoi sentimenti, come invece aveva fatto lei, così quel giorno, presa dalla frenesia del voler sapere la verità, andò ad affrontarlo.

Ricordava bene com'era bello il sole quel giorno, come erano verdi le foglie del prato primaverile, e soprattutto com'era bello lui.

Aveva appena terminato l'allenamento di quidditch ed era pieno di sudore, ma per lei era ancora più bello del solito.

Ciao Hana” la salutò allargando le braccia per abbracciarla e sperare di ricevere un bacio, ma lei rimase a distanza di sicurezza per evitare di vacillare un'altra volta e perdere il coraggio di chiedergli la verità.

Ciao Fred”

Wow che accoglienza!” esclamò sarcasticamente “è successo qualcosa ?”

È successo che.. mi sono rotta di questa situazione.. che cosa siamo noi per te ?”

Che vuol dire ? Stiamo insieme, no ?”

Si, ma cosa provi per me ?”

Sei la mia ragazza, Nelle, cosa dovrei provare ? Mi piaci, no ?”

Ti piaccio ?”

Ceerto !” disse lui enfaticamente cercando di avvicinarsela “altrimenti non ti avrei chiesto di uscire tempo fa, no?”

Appunto! Non è cambiato nulla in tutto questo tempo ? Ti piaccio, mi desideri, magari.. ma niente di più giusto ?” chiese lei con le lacrime agli occhi, sviando le braccia del ragazzo, che per tutta risposta rimase a bocca aperta.

Io voglio qualcosa di più Fred. Anzi, dopo sei mesi io lo pretendo!”

Che cos'è che vuoi ?” chiese lui ritrovando la voce.

Vorrei essere amata.. vorrei che mi dicessi ti amo.. che ti venisse spontaneo dirlo, ma a quanto pare non provi ciò che provo io”

Il suo istinto non si era sbagliato quindi.. le diceva da giorni di andare ad affrontarlo, di chiederglielo di persona, ma lei niente.. aveva lasciato correre e adesso..

Scosse la testa e si girò per andarsene.

Aspetta..”

Lei non rispose, consapevole di avere le lacrime incastrate in gola.

Nellie, che cosa.. cosa significa ?”

Le chiedeva cosa significava ? Ma cos'era stupido ?

Pensava veramente che sarebbe rimasta con lui solo perché a lui piaceva ?

Piaceva ? Come ai bambini dell'asilo ?

La bionda si girò, incurante di fargli vedere le sue lacrime e lo guardò male.

Significa che abbiamo chiuso.. tanto non significo niente per te..ti PIACCIO e basta.”

Nei giorni seguenti lei aveva sperato che lui tornasse a supplicarla di tornare insieme, che le dicesse quanto era importante per lui.

Ma lui non era mai tornato.

E dopo una settimana l'aveva visto uscire insieme ad un'altra.


*


L'ora di pranzo era passata da un pezzo eppure Freya ancora non era riuscita a trovare un momento libero per prendersi una pausa ed addentare il suo pasto tanto agognato, che altro non era che un banalissimo panino al prosciutto. Ma chiunque avesse osato definirlo triste avrebbe mangiato lumache fino al mattino seguente, e fidatevi nessun medimago voleva finire con una fattura del genere.. soprattutto non dopo aver visto quanto fossero potenti, ancora si ricordavano del guaritore Wilkes che dopo essersela beccata si era dovuto mettere in malattia per una settimana intera -non che l'effetto fosse così duraturo, ma lo shock e il ricordo dell'accaduto eccome se lo erano-!

Ma d'altronde.. lei amava i suoi panini e nessuno doveva toccarglieli!


Fatto sta che quel giorno i pazienti non la smettevano di fioccare dal nulla e la capo infermiera già temeva uno scoppio di crisi d'astinenza di panino al prosciutto, perciò ond'evitare che scagliasse una fattura contro il prossimo paziente, lo bloccò ad un passo dall'uscio e lo superò, entrando per prima nella stanza della dottoressa Williams.

Frey fai la pausa pranzo, ho bloccato il vecchio Philius qui davanti.. forza ti do quindici minuti” le disse prima di uscire ed avvisare la clientela dell'inconveniente.

La dottoressa sospirò accasciandosi sulla scrivania e sussurrò “Grazie Amy” anche se la suddetta infermiera non la sentì -dato che si era già defilata-.

Finalmente, dopo aver addentato il suo amato panino, la sua mente ricominciò a funzionare ed ovviamente non poté evitare di riproporgli l'incontro del giorno prima con il bel Auror dai capelli scuri.. Cassian, era così che si chiamava.. infondo Callie era stata d'aiuto, senza di lei non sarebbe mai venuta a conoscenza del suo nome.

Anche se quello non era stato il loro primo incontro, oh..lo ricordava bene quell'incontro..

sarà stata una settimana prima o giù di lì-

Se, chi vuoi prendere in giro sappiamo tutti che sai esattamente che giorno era”

Ok, perché la mia coscienza ha la voce di mia cugina ? - pensò Freya



Freya era di turno la notte del 15 settembre e francamente non ne era entusiasta, dato che le era toccato come assistente Newton Dawson III, la matricola più boriosa del primo anno, che non faceva altro che vantarsi delle sue conquiste da una notte -ovviamente senza che nessuno gli avesse chiesto niente-.

Perciò fu particolarmente entusiasta di potersi occupare della vittima in arrivo.

Appena udì il suono della smaterializzazione si liberò del bamboccio e si avvicinò alla barella.

Cosa abbiamo ?” chiese al paramedico che lo stava accompagnando.

Un 747” rispose immediatamente l'altro, nominando il codice dell'urgenza.

Gravità ?”

Arancione”

Portiamolo nella sala due” e non appena Freya pronunciò quella frase, un coro di smaterializzazioni fece comparire cinque uomini in tenuta da Auror.

Freya schioccò le dita in direzione della matricola, che immediatamente andò a raccogliere le informazioni sul paziente ed a rassicurarli sulle sue prossime cure.


Dopo l'intervento con il dottor Wilder, Freya si avvicinò alla sala d'aspetto per informare i parenti del signor Allen Brady, ma quando arrivò trovò solo due dei cinque Auror che l'avevano accompagnato.

Uno di voi è un parente del signor Brady ?”

No, Allen è figlio unico e i genitori sono fuori città” disse Maven Wolfsoul

Fa parte della nostra squadra, ci siamo noi per lui, dottoressa” disse Cassian

D'accordo.. solitamente s'informa solo la famiglia, ma in questo caso farò un'eccezione.

Il vostro collega ha riportato delle ustioni di secondo grado su viso, collo e braccia, l'abbiamo medicato e fasciato con delle bende intrise di dittamo...ha riportato un leggero trauma cranico quando è caduto addosso alla colonna, per non parlare delle piccole schegge che abbiamo estratto dal braccio.. comunque adesso sta bene, sta riposando”

Possiamo vederlo ?” chiesero in coro i due.

Certo, dovrà stare a letto per due settimane come minimo”

Agli ordini Doc” disse Cassian facendole l'occhiolino.


Ricordava perfettamente come quella notte, lui avesse fatto di tutto per rimanere al capezzale dell'amico, come ricordava le confessioni che si erano fatti con il caffè delle tre di notte..


Si trovavano nella stanza da letto di Allen, che era stato addormentato dalla pozione soporifera per facilitargli il sonno, che avrebbe aiutato a guarirlo più in fretta, sul divanetto destinato alla famiglia in visita.

Non avevano voluto presentarsi, come se così fosse più semplice confidarsi, avevano preferito rimanere l'Auror e la Medimaga.

Sai” aveva iniziato lei “se succedesse una cosa del genere ad una delle mie migliori amiche, anch'io vorrei rimanere a sorvegliarla”

Lui si girò palesemente stupito del fatto che qualcuno avesse capito ciò che stava realmente facendo: controllava che andasse tutto bene, che i dottori fossero bravi e non lo trascurassero.

Mi sembra il minimo che possa fare.. non sono un medico quindi so di non poter fare nulla per aiutarlo..quindi”

Rimani qui” continuò lei “lo capisco, e credo che sia importante.. a volte qui dentro ci si può sentire soli o abbandonati”

Lui per me c'è sempre stato, ci siamo conosciuti al primo anno e siamo finiti entrambi nei Wampus e da allora siamo stati inseparabili”

Non mi sorprende che fossi della mia casa.. una persona determinata e coraggiosa come te”

Lui la squadrò attentamente, dalla testa ai piedi..non ce la vedeva proprio nella sua casa, una ragazza graziosa e gentile come lei sembrava più una Magicospino, ma quell'informazione gli disse che in lei c'era molto di più di ciò che aveva visto all'inizio.


*


Mallory era bloccata in ufficio da un'ora e mezza, come poteva pretendere suo nonno che lei si occupasse di tutte quelle carte che gli aveva appioppato sul tavolo, durante il suo primo giorno ?

Il giorno della convocazione -ovvero il giorno prima- aveva avuto modo solo di conoscere il personale del suo reparto, e di imparare a smaltire e smistare la posta di Uriel, non aveva neanche idea di come si leggessero quei fogli, figurarsi se riusciva a risolverli!

Quell'uomo è pazzo! Lo fa apposta vuole mandarmi al manicomio!”

Uriel spuntò in quel momento fuori dal suo ufficio e la sentì “Spero che non parlassi di me”

Mal si girò e lo fissò male “Come potrei parlare di te ? Mica le hai messe tu queste miriadi di carte sulla mia scrivania!”

Lui le si avvicinò per dare un'occhiata e scoppiò a ridere.

Che cavolo ci trovi da ridere ? Non è affatto divertente, io sto impazzendo qui !” disse la ragazza ottenendo solo una risata più forte da parte del suo capo.

Avanti, andiamo a pranzo”

Ma quale pranzo ? Queste carte mi hanno fatto perdere l'appetito, e tu invece di aiutarmi ti beffi di me”

Andiamo novellina” disse lui facendola alzare e caricandosela sulla spalla, facendola inevitabilmente urlare -anche se starnazzare sarebbe più corretto- “URIEL! METTIMI GIÙ IMMEDIATAMENTE!!”

Ma Uriel fu irremovibile, la trasportò come se non pesasse niente fino al bar dell'edificio, dove la fece scendere direttamente sulla sedia di un tavolino per due.

Sappi che non te lo perdonerò mai.. trasportarmi in questo modo barbaro davanti a tutti!”

Ho ordinato la coscia di pollo con le patatine fritte, il tuo preferito”

Non ti perdono lo stesso” disse lei incrociando le braccia.

Neanche se aggiungo le fragole ?”

Lei lo scrutò per un minuto buono e poi aggiunse “C'è anche la panna ?”

Ovviamente” disse regalandole un sorrisone vittorioso.

Lei finse di pensarci su, ma era dannatamente difficile resistere a quel ragazzo, primo aveva un sorriso stupendo che gli illuminava quegli occhioni azzurri, che aveva ereditato da chissà dove; e poi la conosceva troppo bene, perciò sapeva come fregarla, o meglio come farsi perdonare.

In fondo non era poi così difficile, un po' del suo cibo preferito e voilà.

Ma dovrai anche dirmi che cavolo sono quei fogli !” lo ricattò all'ultimo, cosa che lo fece ridere nuovamente, facendola spazientire “Ma che cavolo ti ridi ?!”

Quei.. quei fogli” iniziò tra una risata e l'altra “sono una bufala.. tuo nonno rifila lo stesso scherzetto da anni”

Cosa ?” chiese scioccata più per il fatto che Mr Sam sapesse scherzare, che per l'essere stata vittima di uno scherzo.

Eh già, mia cara, ti sei fatta gabbare come tutti i novellini” disse dandole un buffetto sulla guancia.

Lei lo fulminò con lo sguardo e decretò “Adesso come minimo mi devi anche un gelato”

Sei un pozzo senza fondo” commentò Uriel ridendo ancora.

Continua così e arriverai ad offrirmi anche la cena”


*


Allora ? Allora ? Allora ?” gli chiese Aurora non stando più nella pelle.

Markus le rivolse un sopracciglio alzato e per tutta risposta lei lo tirò a sedere “Andiamo, non fare il misterioso, voglio sapere cosa hai scoperto !”

Lui sospirò prima di dire “E va bene, ma prima fammi prendere un caffè, mi gira la testa per aver parlato con quei cretini”

Lei alzò la mano per chiamare la cameriera, ridacchiando per la faccia buffa che lui aveva fatto in quel momento.. un misto tra l'esasperato e il dipendente da caffeina.


Bene..allora ?” chiese Roe, non appena Markus posò la tazzina vuota sul tavolo.

Allora.. stanno spendendo un patrimonio per questo matrimonio, a quanto pare lei deve essere un'oca materialista”

Lei rise “Ohh eccome se lo è!!”

Hanno programmato di sposarsi il 12 dicembre nella chiesa di Saint Mary nelle Highlands, ed hanno incaricato Monique De Vinshie come wedding planner”

Dicembre eh ? Direi che abbiamo tempo”

Markus pensò che tre mesi e passa per organizzare un matrimonio fossero assolutamente troppi, insomma ne bastava uno di mese.. mica dovevano invitare il presidente!

Tempo per fare che ?” e con quella domanda Markus vide per la prima volta un aspetto di Aurora che non avrebbe mai immaginato di vedere, il sorriso di lei era malefico, non c'erano altre parole per definirlo, prometteva guai, nascondeva segreti ed era terribilmente sexy.

Tempo per rovinare tutto.. tempo per la vendetta”


*


Allora ? Com'è andato l'appuntamento col tuo bello ?”

Merlino! Ma tu non ci vai mai al lavoro ?” esclamò Ed Marie, saltando dalla sedia, per l'inaspettata sorpresa di ritrovarsi di fronte la sua amica Calliope.

La rossa sollevò il braccio fasciato e rispose “Mi hanno dato una settimana di riposo”

Ti pareva, secondo me te la sei fatta dare di proposito per stare a casa a non fare nulla”

Callie si sdraiò sul divano, ovviamente senza chiedere il permesso, dato che lei da brava purosangue ricordava le buone maniere solo quando le facevano comodo, e disse “E puoi biasimarmi ? Tu stai sempre a casa!”

Questo è perché io lavoro a casa”

La rossa sventolò la mano come se ciò non fosse importante e rispose “Dettagli.. stai cambiando discorso, com'è andata con lo scrittore ?”

Edmund sospirò per la caparbietà di Callie, era come sbattere continuamente contro un muro.

È andata bene”

Bene ? Solo questo hai da dire ? Dov'è finita la mia amica romanticona ?”

Ed le lanciò un'occhiata di fuoco “Non era un appuntamento, comunque lui è stato adorabile, contenta ?”

Callie sorrise ammiccante e disse “Molto” per poi mettersi più comoda sul divano, della serie: io di qua non mi muovo finché non mi racconti tutto per filo e per segno!

Merlino, quella ragazza era una piaga vivente!


Edmund iniziò a raccontare e alla fine disse “Quindi ho deciso di accettare la sua offerta, è l'unico modo, ce la divideremo”

E Sylvia come ha reagito ?” chiese Callie stupita del fatto che avesse accettato, lei non l'avrebbe mai fatto.

Si è licenziata” disse Ed. Marie tranquillamente.

COSA ?”

Oh, tranquilla.. tra due giorni -quando le sarà passata l'arrabbiatura- si ripresenterà qui con una lista lunga un chilometro, con scritto sopra tutte le cose che bisogna organizzare per l'evento”

Mi stai dicendo che è già successo altre volte ?”

Ti sto dicendo che succede tutte le volte.. la sua mente funziona così, prima s'infuoca, poi si placa e ritorna dicendo che ho bisogno di lei e le devo un favore”

Che banda di pazzi!”

Disse quella che spunta nelle case degli altri senza avvisare”

Ehi! Io ho il permesso! Ti conosco da quando avevi il pannolino e il cane dei vicini di Mal ti ha morso il sedere”

Ed spalancò la bocca indignata “Non tirare in mezzo quella storia o ti faccio nera”

Callie, che non aspettava altro, sollevò il primo cuscino e lo lanciò contro la mora.

Questa. È. Una. Dichiarazione. Di. Guerra.”

Eccome se lo è” disse la rossa, ghignando malignamente, mentre afferrava un altro cuscino.

Fatti sotto pulce” disse la riccia tirandole un cuscino.



**


--Angolo Autrice--


Ciao a tutti !

Bene, in questo capitolo abbiamo visto altri due flashback,

perché nel prossimo non ce ne saranno.

La mia idea è quella di far andare le ragazze a creare guai per i preparativi, che ne dite ?

Avete suggerimenti ?

Domanda: nel capitolo dopo il prossimo ci sarà la comparsa delle madri,

oltre ai vari pettegolezzi, cosa volete che succeda alla cena-riunione (dove saranno presenti anche le ragazze) ?

Spero che vi sia piaciuto :)

A presto,

Baci

Gin

   
 
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