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Autore: Annabeth1995    21/05/2017    1 recensioni
Dal capitolo 1
“Lils, mi potresti passare la camicia?”
Silenzio.
“Lily, mi ascolti?”
Hermione si girò e sbiancò all'istante; di fronte a lei c’era Sirius Black che indossava uno dei suoi migliori ghigni.
“Potrei passartela Granger ma così stai decisamente meglio”
Allora, questa storia è ambientata in un mondo magico dove Hermione Granger frequenta Hogwarts in compania dei malandrini più famosi che ci siano ma, soprattutto, in un mondo dove l'Oscuro Signore non è mai esistito.
Avranno tutti una vita da comuni adolescenti pronti a diplomarsi.
Vedremo Hermione si studiosa ed intelligente ma più esplosiva di come siamo abituati a conoscerla.
Spero che questa storia vi piaccia e soprattutto spero di avere tanti pareri e consigli da voi che leggerete!
Annabeth
Genere: Fantasy, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, I Malandrini, Lily Evans | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black, James/Lily
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Le lacrime continuavano a scivolare lungo le guance di Hermione. Non ci voleva crede, no non poteva. I suoi libri, quei preziosissimi tomi che erano l'unico ricordo tangibile che possedeva dei suoi genitori erano stati completamente rovinati. Non era tanto il valore materiale a interessarle, ma bensì quello affettivo. Ognuno aveva una sua storia, un preciso ricordo ad esso legato. E ora era tutto irrecuperabile. Un flebile singulto la fece tremare.
 
"Mamma.... Papà..."
 
I singhiozzi si fecero più forti facendola andare quasi in iperventilazione. Si sentiva male. Ora aveva definitivamente perso tutto. Cercò di asciugare le lacrime passando con forza le mani sul viso, come a volerle ricacciare in dietro. Cercò di prendere un respiro. Si sentiva spezzata.
Cercò di richiamare alla mente i visi dei suoi genitori, le loro voci, il calore dei loro abbracci. Quei ricordi ora erano ciò che le rimaneva. Non sapeva da quanto fosse seduta sul water in uno dei cubicoli del bagno di Mirtilla Malcontenta ma sicuramente non ne voleva uscire. O per lo meno non nell'immediato. Se lo avesse fatto avrebbe ucciso Black. Quel figlio di un bolide! Mai aveva provato così tanto odio verso qualcuno ne, mai nella sua vita, aveva mai desiderato di far soffrire qualcuno come soffriva lei. Se lo avesse incontrato era certa che lo avrebbe ucciso.
Con lacrime di tristezza mista a rabbia sollevò la bacchetta e sigillò l'entrata del bagno. Non che fosse molto frequentato ma preferiva avere la certezza che nessuno sarebbe entrato.
 
 
Nel frattempo nella sala comune di Grifondoro Lily, James e Sirius stavano ancora discutendo animatamente.
 
"Io come diamine potevo saperlo Evans?!"
 
Sbraitò Black
 
"Potevi semplicemente usare quella nocciolina che hai al posto del cervello razza di cretino. Sarebbe ora di crescere una buona volta Black, non si può rimanere stupidi in eterno!"
 
Disse la rossa con tono gelido. Lui stava per rispondere quando Potter, scocciato dal battibecco che andava avanti da più di un'ora, decise che ne aveva abbastanza.
 
"Oh fate silenzio! è passato un sacco di tempo e la Granger ancora non è tornata. Pensate che dovremo preoccuparci?"
 
Ancora una volta Sirius stava per controbattere ma Lily lo folgorò con lo sguardo intimandogli di tacere.
 
"Non lo so Potter. Di solito quando è triste o arrabbiata sparisce per una mezz'ora ma poi cerca di tirarsi su e sbuca fuori da qualche parte. Solo che ora è un po' diverso. Quelli -e guardò torva il colpevole di tutto ciò- erano gli unici ricordi che le rimanevano dei suoi genitori. Sono morti lo scorso anno in un incendio in uno dei loro viaggi. Come facevate a non saperlo? Hermione è stata distrutta per mesi, quasi non toccava cibo!"
 
I due ragazzi si guardarono colpevoli... non è che avessero mai prestato molta attenzione ai comportamenti della riccia negli anni precedenti. Certo, era divertente metterla al centro dei loro scherzi e lo era anche prenderla in giro. Ma mai avevano pensato una volta a come stesse la ragazza. Lily era scioccata da quanto poco empatici si dimostrassero quei due il che la irritò ancora di più ma cercare di fargli la morale non sarebbe servito a un bel nulla. Dannati stupidi!
Prese un respiro e si rivolse a Sirius.
 
"Black, ora sei in un enorme guaio. Penso, anzi ne sono quasi del tutto certa, che Hermione ora come ora ti ucciderebbe volentieri ed entrerebbe ad Azkaban a testa alta. Quindi ora muovi quel culo e la vai a cercare e le fai le tue scuse."
"EH??? -disse a bocca aperta lui- Mi dici che potrebbe uccidermi e pretendi anche che vada a cercarla con il rischio di trovarla pure?!! Devi esserti bevuta il cervello!"
 
Fu un secondo, Sirius non vede neppure partire lo schiantesimo che lo colpì abbastanza forte da  farlo andare a sbattere violentemente contro la parete di pietra.  A grandi falcate la ragazza lo raggiunse e lo strattonò per la cravatta.
 
"Se non vai a cercarla immediatamente giuro che sarò io a farti fuori"
 
Glielo soffiò in faccia con un tono talmente gelido che lo congelò sul posto. Solo in quel momento cominciò a realizzare che forse aveva davvero passato il limite. Hermione era sparita da parecchio ormai, era quasi ora di cena. Si alzò dolorante dal pavimento, con la mano sistemò come poteva la divisa e senza una parola varcò il quadro della Signora Grassa.
Lily, ancora furente, stava per corrergli dietro per urlargli in faccia che se scappava così era solo un codardo ma James, che conosceva l'amico molto meglio di quanto mai nessun'altro avrebbe potuto conoscerlo, la trattenne per un braccio e fece un segno di diniego con la testa.
 
"L'hai convinto Lily, è andato a cercarla"
 
Le spiegò poi lui notando lo sguardo interrogativo e collerico della rossa. A lei ancora qualche dubbio rimaneva ma cercò di fidarsi di Potter e si lasciò cadere pensierosa su una poltrona.
Hermione dove sei.....
 
James decise che forse era il caso di aiutare il suo migliore amico. Dopo tutto lo aveva aiutato ad organizzare quello che si era rivelato lo scherzo più di cattivo gusto che avessero mai fatto. Salì le scale del dormitorio maschile ed entrò nella loro stanza, aprì il baule e ne tirò fuori una pergamena ben piegata. la mise in tasca e fece la strada a ritroso, superando la poltrona dove Lily era seduta e varcando il quadro che nascondeva l'ingresso della loro Casa. Si avviò giù per le scale tirando fuori dalla tasca la pergamena e la bacchetta.
 
"Giuro solennemente di non avere buone intenzioni"
 
Bisbigliò colpendo con il legnetto il foglio che iniziò a chiazzarsi di inchiostro mostrando una planimetria perfetta di Hogwarts e degli spostamenti in tempo reale degli abitanti del castello. Cercò Sirius sulla mappa a trovò il suo nome che volteggiava sul corridoio del quarto piano. Rimise in tasca la preziosa mappa, che altro non era che un'invenzione sua a dei suoi amici, e si precipitò a raggiungere l'amico. Non ci volle molto ma quando arrivò ed intravide un chioma corvina inconfondibile aveva già il fiatone.
 
"James che fai qui? Ti pensavo a corteggiare la rossa"
 
Disse Sirius con un semi tono di scherno. Era evidente che si sforzava di apparire normale, ma era anche ovvio che neppure lui avesse così tanta voglia di scherzare. Aveva capito di aver fatto un gran casino, ne era pienamente consapevole. Voleva solo giocarle un brutto tiro, ridere un po' con i suoi amici. Invece aveva ottenuto solo di far piangere la Granger, essersi fatto schiantare per la seconda volta in una settimana ma, soprattutto, per la prima volta nella sua vita, Sirius Black sentiva una gran colpevolezza pesargli sul collo come una spada di Damocle.
James non diede peso alle sue parole e gli allungò la pergamena facendogli un cenno con il capo a mo’ di saluto tornando verso la torre. Almeno la mappa gliel'aveva portata, in tutto quel macello lui non ci aveva neppure pensato. Annotò mentalmente che dopo aver trovato la Granger ed essere sopravvissuto - forse- avrebbe dovuto aiutarlo a scroccare un appuntamento alla Evans. Dopo tutto glielo doveva.
 
Come il suo amico prima di lui, Sirius mormorò qualcosa sfiorando la mappa con la bacchetta. Sfogliò i vari strati esaminando piano per piano fino a quando, con una piccola esultanza non la trovò nel bagno in disuso al secondo piano.
Un piccolo sorriso lo allietò. In pochi minuti si ritrovò davanti alla porta del bagno delle ragazze, ormai noto come il regno di Mirtilla Malcontenta. Provò a girare il pomello e ad aprire ma la trovò chiusa. Imprecò tra se e se ma veloce tirò fuori la bacchetta e pronunciò l'incantesimo di apertura. Ancora niente. Che diamine di incantesimo aveva usato la Granger per chiudersi dentro?!
Sbuffò passandosi una mano fra i capelli e decise che non si sarebbe fatto fermare da una porta chiusa. Iniziò a bussare con insistenza facendo un gran baccano. Sicuramente lei lo avrebbe sentito. Di fatti sentì dei passi avvicinarsi a lui d'altra parte dell'uscio.
 
"Lily, sei tu?"
 
La voce di Hermione arrivò a lui come un flebile soffio. Doveva aver pianto molto.
Lui sospirò pronto forse per la prima volta da sempre, ad assumersi la responsabilità delle sue azioni.
 
"No Hermione.... Sono Sirius..."
 
Lei dall'altra parte si irrigidì stringendo forte le labbra. Quello stupido voleva morire?!
Il silenzio calò e perdurò qualche minuto. Da Hermione non giunse alcuna risposta. Sirius aspettò ancora un po', non era certo che la ragazza lo stesse ascoltando ma, come si può dire, ora o mai più.
 
"Hermione senti, so che ora come ora vorresti uccidermi e ne avresti forse tutte le ragioni. Volevo solo che sapessi che mi dispiace, dico davvero. Io... ecco io non sapevo che quei libri fossero così speciali per te e che nascondessero tanti ricordi della tua famiglia. Se lo avessi saputo non li avrei rovinati irrimediabilmente. Magari non mi stai neppure ascoltando ma devo dirtelo. Hermione.... -Sirius si fece quasi violenza per far uscire quella parola dalla sua bocca- Perdonami se puoi"
 
Hermione era pietrificata. Lui era venuto a scusarsi. Lui le aveva davvero chiesto scusa!!
Non riusciva a parlare in quel momento, un po' per il risentimento verso il ragazzo e un po' per lo stupore provocatole dalle scuse dello stesso. Doveva essere stata Lily a spiegargli cosa aveva davvero fatto con quello scherzo. Dopo tutto lui non poteva sapere che quei libri erano così importanti per lei. Non poteva perdonarlo certo, o almeno non in quel momento, ma avrebbe potuto pensarci. Dopo tutto lui davvero non poteva sapere e poi l'aveva anche cercata per scusarsi, anche se era quasi certa fosse stato ben minacciato da una certa ragazza rossa se non lo avesse fatto.
Sirius aspettava ma nessuna risposta arrivava da dentro il bagno. Poi, ad un tratto, senti la serratura scattare facendogli intendere che la Granger aveva sciolto l'incantesimo. Non sapeva se esserne felice o preoccuparsi. Lo avrebbe perdonato o lo avrebbe ucciso come avesse messo piede fuori dal gabinetto?
La porta si aprì mostrando Hermione con la divisa in disordine e gli occhi gonfi che lo fissava inespressiva. Sirius fece per aprire di nuovo la bocca ma lei con un gesto gli intimò di non farlo. Lui la guardò aspettano l'assoluzione o la condanna.
 
"Black. in questo momento vorrei davvero ucciderti e infilare il tuo cadavere in uno dei gabinetti. Però so anche che tu non potevi sapere cos'erano per me quei libri. Quindi in conclusione direi che sei uno stupido bambino che non crescerà mai. Non pensi mai alle conseguenze delle tue azioni e hai dimostrato che ciò che pensavo di te è vero - prese un profondo respiro prima di continuare- Però sei venuto a cercarmi per scusarti, anche se so benissimo che è stata Lily a mandarti. Mi hai chiesto scusa e questo qualcosa deve pur valere. Io non posso perdonarti ora, sono troppo arrabbiata, ma col tempo mi passerà forse"
 
Detto questo uscì dal bagno superandolo e lasciandolo da solo a riflettere sulle sue parole




Salve cari lettori!! :)
Eccoci qui con un nuovo capitolo, spero sia di vostro gradimento!! Non voglio dilungarmi troppo, tanto le note d'autore non sono mai molto interessanti ahahahah!!
Ci tengo a ringraziare le 7 persone che hanno messo questa storia tra le preferite, le 7 che l'anno messa tra le ricordate e le 22 che l'hanno inserita tra le ricordate!!! Ringrazio in particolar modo chi ha recensito il capitolo precedente e vi invito, se volete, a lasciare un vostro parere anche sotto a questo per farmi sapere se è stato di vostro gradimento!!! Alla settimana prossima!!

 
  
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