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Autore: Tony Stark    02/06/2017    2 recensioni
Era solo un extra-ordinario, non aveva alcun potere. Per questo era rimasto sorpreso quando Lynx, quel Lynx l’assassino, il super-cattivo, lo aveva rapito invece di ucciderlo. Era stato così però che aveva scoperto che quelle tenebre nascondevano la luce.
|Phanfic|Superpowers!AU|
Genere: Angst, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dan Howell, Phil Lester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 : Youtubers
Personaggi: Danisnotonfire(Dan Howell), AmazingPhil(Phil Lester), Nuovi personaggi(Xavi e Caine)
Avvertimenti:AU
Coppie: Slash (Phan)
Generi: Generale, Romantico
Ambientazione: Universo alternativo, tutti hanno i super-poteri, tranne Phil apparentemente. E Dan è un super-cattivo conosciuto con il nome di Lynx. E entrambi hanno la stessa età(26)
Introduzione: Era solo un extra-ordinario, non aveva alcun potere. Per questo era rimasto sorpreso quando Lynx, quel Lynx l’assassino, il super-cattivo, lo aveva rapito invece di ucciderlo. Era stato così però che aveva scoperto che quelle tenebre nascondevano la luce.


 
This Darkness hides light
Epilogo


Lynx sembrava quasi fluttuare, circondato da un ammasso di ombre indistinte e indefinite.
Un ghigno divertito sul suo viso, i suoi occhi che scintillavano con la vista delle ombre. Void era al suo fianco circondato da un uguale ammasso di ombre indefinite con gli occhi ugualmente brillanti di una luce innaturale.


Le loro ombre si dipanavano ovunque come un velo di pura oscurità che minacciava di avvolgere l’intera città soffocandola una volta per tutte.


James Lester si trovava nel dipartimento di polizia, poco distante dal punto in cui i due Tenebris erano comparsi.
I suoi occhi erano gelidi, furiosi come ormai lo erano da qualche tempo. Tramavano vendetta. Le mani strette a pugno, le spalle tese, mentre attendeva un ordine… qualcosa.
Se nulla gli fosse stato detto avrebbe comunque raggiunto Lynx, avrebbe ucciso quel mostro deviato e salvato suo fratello.
Sì era quello che avrebbe fatto.


Il commissario gli disse di andare, di fermare Lynx come faceva sempre, forse catturarlo stavolta.
Un sorriso rettile spuntò sul viso di James, a pensarsi consegnata la sua vendetta.




Chiunque vide quel sorriso, quel giorno, rabbrividì giurando di aver visto un mostro peggiore di Lynx affiorare dalla facciata perfetta di James Lester
---
Lynx non aveva intenzione di fargli raggiungere il suo mondo di tenebra stavolta, ma James non aveva intenzione di fermarsi.
Si fece strada fra le ombre, tagliandole come un proiettile che affonda nel bersaglio. Per poi affiorare finalmente al centro di quel mondo di tenebra in cui Lynx e Void erano rimasti. Vedendo dagli occhi delle loro ombre e non vedendo veramente ciò che avevano di fronte.


In questo momento erano ovunque, ma non nei fragili corpi che avrebbero dovuto difendere.
James sorrise rettile ancora una volta, in questo modo uccidere Lynx sarebbe stato facilissimo. Lui non avrebbe cercato di difendersi e Phil non avrebbe cercato di proteggerlo. Gli era stato servito tutto su un piatto d’argento.
Il Lester si avvicinò al super-cattivo più temuto dell’ultimo secolo. La mano contratta ad artiglio, gliel’avrebbe affondata nel petto strappandogli quella scusa di cuore che aveva.


Tirò indietro il braccio e…
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Era stato disorientante per i primi istanti, Phil si era sentito confuso, a vedere così tante cose in un solo istante. Vedeva ovunque come in uno strano caleidoscopio tinto di azzurro e arancione.
Sentiva quello che le sue ombre sentivano, il calore dell’aria, la ruvidezza graffiante dell’asfalto, la sensazione viscida del sangue addosso quando le sue ombre trafiggevano qualcuno.
Era come essere un centinaio ed uno allo stesso tempo.
Sentiva le ombre di Dan, più controllate e eteree delle sue che si incontravano con le sue ombre ben più solide e selvagge, fondendosi e poi districandosi, attaccando insieme e dividendosi di nuovo.


Ma poi aveva sentito qualcosa, ci mise meno di qualche istante a capire che era qualcosa che stava accadendo dove il suo corpo e quello di Dan si trovavano. Si ritirò dalle ombre, tutte le sensazioni che diventavano più sfocate ed oniriche fino a che non tornò a sentire solo il suo corpo.


E lo vide, suo fratello, che tirava indietro il braccio come se si preparasse a strappare via il cuore a Dan che non si era ancora reso conto di nulla, ancora fuso nelle sue ombre.


<< Dan, no! >> gridò correndo verso Dan, mettendoglisi di fronte.

 
---
Dan si ritirò dalle ombre quando sentì la voce di Phil gridare qualcosa.
Quando i suoi sensi si ritirarono al suo solo corpo sentì qualcosa di caldo macchiargli il viso, conosceva quella sensazione. L’aveva sentita mille volte dalle sue ombre.
E lo vide.
Phil steso sulle loro ombre, una chiazza scura, densa dall’odore del sangue che si allargava sulla sua divisa nera. E James Lester di fronte a lui con gli occhi azzurri spalancati e le mani ricoperte di sangue.
<< Phil… >> sussurrò il super-cattivo senza volerlo, sconvolto. Non ci fu nessuna risposta.
<< Phil? Phil….! >>; s’inginocchiò al suo fianco, sollevando il corvino, i suoi occhi azzurri aperti, ma ciechi e privi di quella scintilla luminosa che Dan adorava.
Una dolorosa consapevolezza si consolidava nella mente del castano, Phil era morto… Phil era morto, e James, suo fratello!, l’aveva ucciso.


Il super-cattivo fissò James, rialzandosi lentamente dopo aver fatto avvolgere il corpo di Phil dalle sue ombre, ordinando loro di riportarlo nella loro base.


James lo guardava ancora sotto shock << Io… Io… I-io non volevo… >> balbettò << N-Non volevo fargli male… Io… volevo salvarlo… >>


<< Come uccidendolo?! Cosa diavolo volevi fare, Lester?! >> ringhiò il Tenebris, sentendo le sue ombre ruggire, il nucleo d’oscurità dentro di lui ribolliva. Sussurrandogli consigli malefici. “Lascia fare a noi” sussurrava “Lasciati andare Daniel”, “Vendicheremo Philip


E il balbettio di quell’assassino non faceva altro che peggiorare la situazione.
<< Io volevo uccidere te! >> gridò dopo poco, l’”eroe” << Io… Lui non avrebbe dovuto farti da scudo… Lui… non… perché l’ha fatto? >>


<< Tu! Tu, stupido ignobile arrogante idiota! >> Ringhiò Lynx la sua voce che si faceva più ferale e profonda, riverberando nell’oscurità stessa che cominciava a solidificarsi e liquefarsi, perdendo l’aspetto fumoso. Un basso rombo simile a quello di un’antica bestia infernale risuonava nel guscio di tenebre in cui i due si trovavano << Tu, essere miserabile! Hai rovinato la sua vita! E ora… ora che le cose stavano andando meglio… ora, l’hai ucciso! Il tuo stesso fratello! Io… Io ti ammazzo, James Lester, lo giuro! E dopo… e dopo, questa stupida, minuscola città vedrà cos’è la furia delle Tenebre, me la pagherete tutti, per quello che avete fatto a Phil! >>


L’”eroe” non si oppose quando gli oleosi tentacoli d’ombra del Tenebris gli si legarono ai polsi e alle caviglie. Mentre il rombo intorno a loro diventava un vero e proprio ringhio gutturale e terrificante.
Gli occhi ambrati di Lynx vennero inghiottiti dal nero e una densa oscurità cominciò ad inghiottire la sua figura in striature nere come d’inchiostro… come se pian piano Lynx si stesse sciogliendo nella sua oscurità.
E rabbioso ringhiava, rabbioso ruggiva come una bestia infernale.


E James era terrorizzato e sconvolto… James era rassegnato, lo meritava. Lui per aver ucciso Phil, la sua famiglia per averlo ignorato e l’intera città per averlo trattato come se fosse meno di un fantasma.
E ora Lynx l’avrebbe fatta pagare a tutti.


James guardò la Morte dritta negli occhi.
Sussurrando << Fallo, io… noi lo meritiamo, vendica Phil >>


L’oscurità lo inghiotti come fauci di una creatura affamata e ruggente.


In quello stesso istante Caine e Xavi combattevano le ombre furiose che li avevano attaccati, poiché si erano avvicinati al corpo di Phil Lester.
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Il globo fumoso che galleggiava nel cielo si sciolse, in un mare di ombra densa come inchiostro e sangue. E Lynx era lì a guidare quei flutti di distruzione come una sagoma scolpita nell’ebano. Come un ombra vendicativa.
Il suo obiettivo dimenticato, ora solo una cosa gli importava… vendicare Phil. Vendicarlo anche a costo della sua stessa vita.
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Caine e Xavi combattevano contro le ombre feroci, schivando i loro attacchi e contrattaccando fieramente.
E seppure la furia delle ombre non diminuisse, pian piano si facevano sempre più fiacche e flebili come se… come se la loro fonte si stesse piano a piano esaurendo.


Xavi scagliò con la telecinesi un ombra contro una parete e quella non si dissolse contro il muro in cemento ma si schiantò sulla superficie, lasciando dietro di sé una macchia nera.
Le ombre intorno a loro si sciolsero e tutto ciò che restò di loro fu una pozza di oscurità nera che sbiadì in una comune ombra prima di dissolversi del tutto.


Caine spalancò gli occhi, portandosi una mano davanti alla bocca come a cercare di soffocare il grido strozzato che si lasciò sfuggire.
Quello che era successo significava solo una cosa…
Dan era morto.


Xavi aveva uno sguardo triste sul viso, ma cercava di rimanere forte per la sua amica.


La manipolatrice disse al telepate che dovevano trovare Dan… Non potevano lasciare il suo corpo da qualche parte in un città.
La ragazza si concentrò amplificando i poteri di Xavi che li teletrasportò entrambi nella zona in cui Lynx aveva iniziato l’attacco. Quello che videro li sconvolse.


Non c’era più nulla, non un singolo essere umano. Nessun corpo. L’oscurità aveva divorato ogni cosa, si era vendicata con la distruzione completa.


<< Non sento nulla, Caine. Dan li ha uccisi tutti, ha ucciso tutti, Caine… Tutti. >>
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Dopo che i due ex-super-cattivi ebbero trovato il corpo di Dan decisero di esaudire il suo ultimo desiderio.


Prepararono una pira, poco fuori la città morta. E sulla piattaforma di legna adagiarono i corpi degli unici due Tenebris conosciuti. Ed infine accesero la pira.


Il fuoco cominciò lentamente a divorare il legno con le sue lingue rosse, per poi divampare improvvisamente, alto e luminoso dopo aver raggiunto i due corpi.


Il fuoco bruciò alto, brillante di una luce quasi innaturalmente accecante.


Ironico come da due signori delle ombre fosse nata la luce più brillante.


Caine e Xavi guardarono tristemente il fuoco bruciare. Le fiamme brillanti si riflettevano nei loro occhi.
Ed entrambi pensarono solo una cosa:


Quelle tenebre nascondevano la luce e ora questa divampava nascondendo anche il sole col suo bagliore.


































Nota dell’Autore:
E questa è la fine di TDHL. Spero che la storia vi sia piaciuta e voglio dirvi solo una cosa la frase di Xavi: “ Non sento nulla, Caine. Dan li ha uccisi tutti, ha ucciso tutti, Caine… Tutti.” E’ a vostra libera interpretazione… Xavi potrebbe intendere che Dan a sterminato l’intera città… come potrebbe intendere che ha sterminato ogni cosa. A voi la scelta nell’interpretarlo.


Vi ringrazio ancora per avermi accompagnato fin qui(Summer_Moon parlo soprattutto con te che hai recensito ogni capitolo) ma parlo anche ai lettori silenziosi e a chi ha messo questa storia fra le preferite o seguite.


-Anthony Edward Stark
   
 
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