Era buffo notare come tutte le persone, qualunque fosse l’età o il mestiere, si facessero catturare dalle abitudini!
Ogni mattina da mesi ormai, io e i miei amici salivamo sullo stesso vagone e sedevamo sugli stessi sedili del treno che ci portava a scuola, e ogni mattina incontravamo le stesse facce.
Il mio gruppo era composto da quattro persone, tutti studenti delle secondarie, anche se parecchie volte si riduceva a me e Thomas. Quella mattina, però, eravamo al gran completo: Goffredo era seduto accanto a Daniele, mentre Thomas era come sempre alla mia destra, padrone del sedile che si affacciava sul corridoio.
Daniele e Goffredo erano miei compagni di scuola, mentre Thomas frequentava il quarto anno del Liceo Artistico.