4.L'AMORE PER CARLISLE E' MORTO CON LEI...
Il giorno dopo la morte della moglie Aro non potendo piangere tratta male tutti. Al funerale di Sulpicia oltre ai Volturi c'è Carlisle. È un giorno piovoso e i vampiri sotto gli ombrelli osservano quella bara tranquilli. Tornati a casa Aro e Carlisle passeggiano per il giardino del castello.”Ritornerò a bere il sangue umano. Grazie lo stesso dell'aiuto amico...”dice guardando le colline.”No! Non puoi! Sulpicia è morta ma finché la ricorderai sarà viva per sempre!”l'amico lo sgrida, lui gli fa vedere i denti. Carlisle indietreggia irritato. Jane si mette tra loro.”Maestro... lui non c'entra. Venite a cacciare.”vedendo che non ascolta la ragazza lo fissa concentrata. Dolore in tutto il corpo così forte da farlo contorcere. Gli crea l'illusione del dolore, l'aristocratico vampiro quindi cade sull'erba stupito da quel gesto.”Jane! Mi stai rompendo le ossa... fermala... Carlisle...”supplica, l'amico però resta immobile. Jane smette l'illusione e va dal Maestro.”Perdonatemi. Maestro mi avete costretta voi a farlo.”la prende per il collo mostrandole i denti.
“FELIX! RINCHIUDILA NELLA PRIGIONE
SOTTERRANEA PER 5 GIORNI SENZA SANGUE!”ordina alla Guardia; Felix
arriva correndo poi trascina Jane. Va con lui senza protestare perché
sa di aver disobbedito ad un ordine: le Guardie non possono usare i
loro poteri contro Aro, Caius e Marcus. Carlisle agitato va
dall'amico.”La fatto perché ti ammira. Quando parla con gli altri
è sempre fredda...”l'aristocratico vampiro lo interrompe
irritato.”Nel mio castello nessuno può usare i suoi poteri contro
di me! Sono stato io a mordere Jane!”dice entrando in casa. Il
medico segue Aro sempre più preoccupato, resta fermo davanti
all'aristocratico vampiro.”Non posso più restare a Volterra. Parto
per l'America. È meglio che mi allontani.”spiega dispiaciuto
guardando le fiamme del camino.”Vuoi andare?! Vai! Sappi che se
tornerai ti ucciderò.”dopo aver detto così apre la finestra e
salta. Carlisle va nella sua stanza poi prepara le valigie, quando
finisce scende in biblioteca a prendere dei libri e una mappa
dell'Italia; ritornato su li mette nel borsone con i soldi. È sera.
Uscito dal castello mentre corre i passanti lo guardano stupiti!
Giunto a Roma ferma un contadino.”Mi scusi... signore... posso
sapere dove devo andare per il porto?”domanda il vampiro cortese
prendendo dalla tasca dei pantaloni delle monete, l'uomo rimane
confuso da tutta quella gentilezza perché gli aristocratici di
solito non parlano con i contadini.”Se volete seguirmi io vado al
porto.”dice imbarazzato. Carlisle usando il potere nota che
quell'estraneo è infelice.“Posso chiedervi di venire con me a
Chicago... in America?”domanda dolcemente. L'uomo resta affascinato
dalla voce angelica di quel ragazzo, dopotutto i vampiri catturano le
prede affascinandole.”Sì... signore... posso... sapere il vostro
nome? Io mi chiamo David Holland.”
“Certo che puoi David! Il
mio è Carlisle Cullen! Sarete un mio amico aristocratico.”spiega
mentre camminano. Giunti al porto si avvicinano ad un marinaio.”Non
ho tempo per parlare! Domani gli schiavi dovranno andare in America!”
“Potete portarci con voi? Siamo due
passeggeri e ho dei soldi...”
“Va bene. Una moneta d'argento.
Si parte alle 21.00 non tardate!”il vampiro da all'uomo la
moneta.”C'è una locanda dove possiamo dormire e mangiare?”
“Sì. È quella porta verde là. Vedete?”indica una porta verde dall'altra parte della strada. I due uomini entrano nella locanda e si avvicinano al bancone.”Avete una stanza libera per questa notte?”domanda Carlisle alla locandiera.
”L'unica stanza disponibile è quella infondo al corridoio. C'è solo un letto quindi uno di voi dovrà dormire sul pavimento.”spiega lei mentre gli da una chiave.
“Andrà benissimo! Grazie signora!”dice l'aristocratico vampiro, David però rimane stupito della sua frase. A Volterra intanto Aro ripensa alla moglie morta. Siede sul trono immobile.”Jane perché l'hai fatta rinchiudere in prigione? Aro...”suo fratello lo interrompe freddo.”Ha usato il suo potere su di me, ma... io non voglio ucciderla Marcus perché una così ci serve.”è sera quindi Aro esce e cammina tra le stradine vuote del paese; dopo poco comincia a nevicare. I cittadini rimasti fuori dalle case guardano il vampiro stupiti, loro hanno freddo anche con le pellicce invece lui gira leggero. Aro ha distrutto la relazione con l'amico perciò ora è ancora solo.