Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: greenmidori95    11/06/2017    2 recensioni
- Il mio nome è Hayley e questo è tutto ciò che mi è successo in Corea; preparate i pop corn perchè la storia non sarà affatto corta! -
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 24 - Can exist a piece of sky without its star?


[“HAYLEY PER FAVORE HO BISOGNO DI VEDERTI E DI PARLARTI.”]

Mi vennero le lacrime agli occhi e a quanto pare anche lui stava per piangere.
Non so dove presi il coraggio, ma chiusi la finestra a cui ero affacciata per vederlo.
Feci scivolare la schiena al muro, che stava al lato della finestra, e mi accasciai a terra, portando le ginocchia alla fronte.
“HAYLEY SO CHE SEI LI’ ANCHE SE LA FINESTRA È CHIUSA.” Urlò con tutta la sua voce mentre la pioggia lasciava le gocce sulla finestra.
“SENTI, SARO’ IL PIU’ DIRETTO POSSIBILE: NON SOPPORTO L’IDEA CHE TU TE NE VADA NEMMENO PER UN SECONDO, FIGURATI PER UNA VITA. POTRA’ SEMBRARTI BANALE MA SEI LA COSA PIU’ BELLA CHE MI SIA MAI CAPITATA E CON LA TUA SOLA PRESENZA MI DIMENTICO DI QUALSIASI COSA.”
Scoppiai a piangere.
Anche lui era la cosa più bella che potesse capitarmi nella vita, potrà sembrare banale ma è così. Ma non riesco a levarmi dalla testa l’immagine di lui e MiSun insieme.
“TI RICORDI QUANDO TI DISSI CHE TU ERI LA MIA STELLA E TU HAI RISPOSTO CHE IO ERO IL TUO PEZZO DI CIELO? NON PUO’ ESISTERE UN PEZZO DI CIELO SENZA UNA STELLA, LA SUA STELLA. È COSI’ CHE MI SENTO ORA...” urlò ancora di più facendomi piangere ancora di più. Il mio cuore andò in frantumi più di quanto lo era già.
“Hayley… Potrei essere un po’ non coerente nel dirlo ma va’ da lui.” Disse mia sorella consolandomi.
“Che cosa?” le chiesi.
È venuto fin qui, a piedi, da solo, sotto un temporale, sta urlando da mezz’ora… A Taehyung evidentemente non gli importa della pioggia, del temporale, della probabile febbre a 40 che prenderà dopo tutto questo, gli importa solo di te… E credimi, per fare una pazzia del genere Taehyung dev’essere davvero innamorato.” Continuò lei sorridendomi, asciugandomi l’ultima lacrima che scendeva lungo la guancia.
Decisi di alzarmi, mi asciugai gli occhi e scesi da lui in pochi secondi, sperando che fosse ancora lì.
Scesi giù e non lo vidi.
Chiamai il suo nome a gran voce ma nessuno si fece vivo, ma all’improvviso un paio di braccia mi abbracciarono da dietro e sapevo bene di chi erano quelle braccia.
Mi girai di scatto e davanti a me c’era lui, Taehyung, zuppo d’acqua, con gli occhi gonfi per le troppe lacrime e il naso rosso dovuto al freddo di quella sera.
“Tae…” lo abbracciai forte mentre lui fece lo stesso.
Mi manchi tanto, troppo. Non potevo stare un altro giorno senza vederti.” Mi sussurrò all’orecchio mentre la sua voce era scesa quasi del tutto.
“Anche tu.” Continuai.
“Che ne dici se nel frattempo saliamo su da Melanie? Se restiamo un altro secondo qui sotto la pioggia penso che diventeremo ghiaccioli.” Consigliai.
Fece cenno di sì con la testa e in pochi secondi ci ritrovammo da Melanie.
Una volta su da lei, mia sorella ci prese delle coperte per riscaldarci e soprattutto per asciugarci.
Ci facemmo un bel bagno caldo. Taehyung non aveva altri vestiti al di fuori di quelli che aveva addosso, che erano zuppi d’acqua. Per fortuna asciugarono, anche grazie al phon e all’asciugatrice.
“Vieni, ti aiuto ad asciugare i capelli.” Mi dice lui mentre mi asciugo le ultime gocce che scendono dai capelli con l’asciugamano.
“A patto che dopo io posso asciugare i tuoi.” Continuo io mentre lui mi dice “se proprio insisti”.
Mi era mancato tantissimo il tocco delicato delle sue mani.
“Ma hai tagliato i capelli?” chiese.
“Si, ti piacciono? O preferisci quelli di MiSun?” domandai ironica.
“Preferisco i capelli di una sola persona e quella persona di sicuro non è MiSun.” La sua voce era splendida anche se gli si stava abbassando del tutto.
“Non sforzarti nel parlare, non voglio che tu rimanga senza voce…”
“È per una buona causa alla fine. Perderò la voce ma non perderò te.” Continuò spegnendo il phon, mentre i miei capelli erano morbidissimi.
“Non è detto del tutto. Può darsi di no, può darsi di sì. Dovrò decidere se perdonarti o no.” Dissi mentre presi il phon pronta ad asciugargli i capelli.
“Avevo dimenticato questo particolare… Ma se prima mi hai abbracciato e adesso mi stai facendo compagnia significa qualcosa o sbaglio?” Aggiunse.
Sorrisi.
“Non è vero…”
Bugiarda.
“Comunque come ti è venuto in mente di venire qui con questo temporale? È da…” continuo io.
“…Pazzi? L’amore ti fa fare cose assurde e questa ne è la prova.” Rispose finendo la mia frase.
Accarezzavo i suoi capelli castani, quei capelli che mi erano mancati tanto.
Spensi il phon e a poco a poco Taehyung si avvicinò a me, mi guardò negli occhi e stava per baciarmi.
“Fermo. Quelle tue labbra hanno baciato quelle di MiSun, non dimenticarlo.” Lo fermai mettendogli la mia mano sulla sua bocca.
“Ti posso assicurare che è il contrario, quelle di MiSun hanno baciato le mie.” Disse. “Le mie labbra sono innocenti.” Continuò facendomi ridere.
“Taehyung, per stanotte puoi restare a dormire qui.” Ci avvisò Melanie precisando che lui avrebbe dormito nella stanza degli ospiti.
Ringraziò mentre Melanie andò a dormire dando la buonanotte a entrambi.
“Tu dove dormi, Hayley?” domandò Tae.
“Con Melanie. Perché?”
“Curiosità. Adesso andiamo a dormire, si è fatto tardi. Buonanotte… Jagiya.” Disse baciandomi la fronte.
Jagiya… Era da tantissimo tempo che non sentivo quella parola detta da lui. Quando la pronunciava, avevo il cuore a mille e scoppiavo di gioia. Quella sera, quando la pronunciò, sentii un po’ di malinconia ma fui anche felice. Era inutile negarlo, amavo quel ragazzo con tutta me stessa.
 
La mattina seguente, svegliandomi non vidi Melanie nel letto.
Guardai l’orologio ed erano le nove e collegai le cose: era andata al lavoro quindi era per questo che non c’era.
- Sono al lavoro, la colazione è in cucina~- era ciò che c’era scritto sul bigliettino lasciato da Melanie sul comodino e ciò confermava la mia tesi.
 
Mentre andai in cucina, decisi di andare a vedere Taehyung se stava ancora dormendo.
Mi intrufolai nella stanza e stava ancora dormendo; andai vicino al suo letto e lo guardai dormire. Guardai i suoi lineamenti profondamente mentre gli spostai una ciocca di capelli.
Può essere una persona così bella mentre dorme?
“Mmh... Jagiya…” farfugliò tra veglia e sonno facendomi sorridere.
“Sono qui, Tae.” Risposi.
A quelle mie parole, le sue labbra formarono un sorriso e i suoi occhi pian piano si aprirono.
“Mi mancava tanto questo risveglio.” Disse felice.
Sorrisi.
All’improvviso, sentii il mio telefono squillare.
“Chi è a quest’ora?” domandò Taehyung
“Non lo so… Vado a vedere.”
Era mio padre, l’ultima persona che pensavo potesse chiamarmi.
Esitai qualche istante prima di rispondere ma alla fine decisi di ascoltarlo.
“Pronto?”
“Hayley sono tuo padre. Vieni al più presto, devo farti vedere una cosa.” Rispose mentre chiuse la chiamata prima che io potessi dire qualcosa.
Cosa doveva farmi vedere di così urgente e importante?
  
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