Fumetti/Cartoni europei > Winx
Segui la storia  |       
Autore: Mary Rosemary    12/06/2017    3 recensioni
Vivere la propria vita allo stesso modo, memorizzare i medesimi ricordi, all'infinito.
Da quanto, esattamente, il mondo si era messo a procedere in tale irrazionale maniera?
Il tempo, dilatandosi e restringendosi, srotolava la sua bobina di filo bianco, per poi mettersi a riavvolgerla tutta con un solo, veloce movimento; e così portava tutto con sé, le anime perdevano il loro significato e l'intero cosmo si resettava.
E ricominciava com'era finito.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tecna, Trix, Winx
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo due: Cambio Radicale


I.



Sono state le stramaledette streghe, ne sono sicurissima! Se le prendo io le disfo!”
Stella ormai andava avanti da mezz'ora, cacciando degli urli che rasentavano gli ultrasuoni. Appena sveglia aveva notato l'insolito disordine sulla sua toeletta, i trucchi sparsi per terra, e la custodia del suo anello barbaramente aperta.
Dovevano essere per forza state loro.
L'appendiabiti era a terra e parecchi vestiti ammucchiati ovunque. La sua furia si stava scatenando sulla sua camera, in qualche modo doveva pur sfogare la sua rabbia, no?
Bloom restava appoggiata fuori dalla porta a cercare invano di calmarla; dopotutto il suo anello era sparito davvero e non c'era niente nell'immediato che potesse fare per riaverlo.
A meno che non volesse andare direttamente a Torrenuvola ad affrontare le Trix, idea che balzò alla mente
della bionda quasi nello stesso momento in cui la fata della Fiamma del Drago l'aveva definita come 'ipotesi altamente sconsigliabile'.

Se andiamo adesso quelle tre staranno dormendo e non si accorgeranno di niente.” aveva detto con ira, scagliando la sua spazzola fuori dalla porta appena spalancata e mancando la faccia di Bloom per pura fortuna. Musa uscì dalla propria camera rassegnata, aveva cercato di riprendere sonno ma era stata spinta ad alzarsi dal proprio letto dalla soave voce della fata di Solaria.
Ma cosa ti urli alle cinque di mattina, Stella...” disse mugugnando e strofinandosi gli occhi con entrambe le mani.
Cosa mi urlo? Cosa mi urlo?! -la sua voce si fece più acuta- Urlo perché qualcuno, indovina un po' chi, ha rubato il mio preziosissimo anello!” Ciò bastò a svegliare definitivamente la fata della musica che sbatté un paio di volte le palpebre, prima di lasciarsi scappare un “Ah, allora questa volta è una cosa seria.”
Bloom si coprì il volto con una mano, mentre Stella, imbestialita, sbatteva la porta di camera sua, tornando alla sua ira funesta.

Cos'ho detto di tanto sbagliato?” chiese Musa quasi sovrappensiero, spiando un po' la baraonda che pareva non avere una fine dal buco della serratura. La rossa scosse la testa, appoggiandosi al muro con fare abbastanza stanco.
Niente, niente. Questa mattina va così. Quando si sarà calmata cercheremo un modo di riprendere l'anello, era meglio che non finisse nelle mani delle Trix.”
Optò per non aggiungere un 'ma ormai la frittata è fatta' in quanto la sua amica, non essendo mai stata sulla Terra, non poteva capire un detto della sua città natia. E non aveva esattamente voglia di spiegarlo, al momento.

Tecna dorme ancora?”
Decise di cambiare argomento, per ignorare gli inquietanti rumori provenienti dalla camera accanto; cominciavano ad alimentare una fastidiosa emicrania, e non voleva saltare le sue prime lezioni al college di Alfea perché la sua compagna di stanza l'aveva svegliata ad urli due ore prima.

Incredibilmente sì. Non so come abbia fatto, dovrei chiederglielo quando si sveglia.” disse Musa, con un'alzata di spalle.
Lentamente la maniglia della stanza di fronte a quella di Stella - la stessa da cui Bloom era uscita dopo aver sentito il primo acuto della suddetta fata del Sole e della Luna - si abbassò, rivelando la figura di Flora che, camminando lentamente, reggeva fra le mani una tazza verde decorata con foglie di menta dipinte con un verde più scuro. Da tale tazza saliva un fiato di fumo, l'aroma di fiori di tiglio si diffuse in fretta per il breve corridoio in cui sostavano le altre due fate.

Ah, grazie Flora. Stella è ancora dentro, stai attenta a quando apri la porta.” la avvertì Bloom, cercando di spiare dalle vetrate dell'elegante porta se la sua migliore amica stesse mirando la stessa con i suoi lanci da giocatore di baseball. Ma, stranamente, tutto si era fatto silenzioso.
La fata della
natura entrò piano piano, con la delicatezza che era solita caratterizzare il suo essere; le sue amiche la videro sparire al di là della porta, dopodiché cominciarono ad aspettare pazientemente una qualsiasi reazione.
Nulla.

Abbiamo perso Flora.” disse Musa, avvicinandosi alla porta per cercare di avvistare un qualsiasi movimento all'interno di tale confusione, ma il vetro opaco e colorato non aiutava affatto. La fata di Domino le rivolse una breve occhiataccia, per poi decidersi ad aprire.
Flora?”
Flora si voltò verso di lei, la tazza ancora in mano e perfettamente integra.

Non credo ci sia, ragazze.”
Come? Fino ad un momento fa era là a lanciare tutti i suoi vestiti!” esclamò la fata della musica stupefatta, indicando l'armadio mezzo aperto, dal quale pendeva ancora qualche povera e maltrattata gonna. In risposta, la fata di Linphea le indicò la porta finestra spalancata, dal quale entrava una leggera brezza che gonfiava le fini tende lilla del grande letto circolare di Stella.
Oddio no. -disse Bloom, indietreggiando- Vado subito a svegliare Tecna!”
Sai dove può essere andata?” Chiese Flora alla Winx rimasta in camera con lei. Musa la guardò con il viso leggermente pallido ed un'espressione indecifrabile in viso. I suoi occhi scuri ripercorrevano le scene del giorno precedente, in cui le streghe si erano dimostrate parecchio superiori a loro in ambito magico e, se non fosse stato per il teletrasporto della loro compagna scomparsa sarebbero state spacciate.
Aprì e chiuse la bocca un paio di volte, prima di pronunciare una sola parola.

Torrenuvola.”



II.



Tecna volava velocemente, tagliando l'aria più che poteva per incrementare la propria accelerazione; fredde gocce di sudore colavano lungo i suoi zigomi, prima di venire sbalzate via dal vento, pesante e tagliente, delle mattine di settembre. Il castello di Torrenuvola si faceva sempre più vicino, così come l'alba che cominciava a proiettare la propria luce, riflettendo l'ombra delle imponenti e lontane montagne sulle soffici nuvole bianche. Anche l'aura oscura della scuola per streghe, a tale ora, sembrava affievolirsi.
Ma la fata della tecnologia era distratta da ben altro. Nessun deja vu, nessuna scena a lei famigliare s'era fatta strada nella sua memoria.
Qualcosa, mentre lei dormiva ed aveva abbassato la guardia, era stato modificato; si trovava come persa in una moltitudine di scelte che per sedici anni le erano sembrate scontate, in quanto niente, nel corso distorto del tempo nel Loop, poteva cambiare. Ora, la consapevolezza che ogni sua scelta era tornata ad essere potenzialmente fatale e distruttiva, le dava un senso di angoscia.
Tutto si sarebbe potuto volgere al peggio.
Doveva immediatamente trovare il modo di ripristinare il corso degli eventi.
Evitando, come prima cosa, che Stella si facesse uccidere.

Tecna, cerchiamo di non dare troppo dell'occhio!” disse Bloom, sottraendola al suo flusso di pensieri per fare in modo che anche lei scendesse più vicina a terra.
Hai informazioni? Tipo di qualche entrata non troppo controllata, o cose del genere.”
Eseguo una scansione e trovo ogni eventuale entrata nel raggio di cinquecento metri.” e si mise subito al lavoro con il piccolo portatile, ancora efficiente e concentrata com'era sempre. Musa glielo chiuse, abbassandoglielo delicatamente perché 'altrimenti rovini i circuiti' e la guardò con un mezzo sorriso.
Puoi scansionare quello che vuoi, ma a me quella sembra una finestra aperta.” ed indicò una delle finestre dell'ala inferiore. Tecna la guardò male e riaprì il suo portatile, annullando l'operazione precedentemente avviata.
Il laboratorio di pozioni, sì. -rispose secca- Il navigatore ci serve comunque per trovare la stanza delle Trix.”
Musa, roteando gli occhi, si avviò verso l'entrata, seguita a ruota dalle altre.
Torrenuvola era più silenziosa nel solito, il fatto che la luce non penetrasse quasi per nulla dalle grandi vetrate scure la rendeva ancora più oscura e misteriosa dall'interno. Faragonda aveva ripetuto loro più volte, durante il loro primo giorno ad Alfea, di tenersi lontane dalle streghe di Torrenuvola.
E Stella, nonostante avesse sentito tale discorso per la seconda volta, era volata esattamente nelle fauci delle suddette streghe.

Ma cosa le è saltato in mente?” chiese Tecna, più per distrarsi dai propri cupi e pessimistici pensieri, che per sapere la vera ragione di tale attacco d'ira e, secondo il suo modesto parere, di totale mancanza di buonsenso da parte della principessa di Solaria.
Le hanno preso l'anello.” rispose velocemente Flora.
L'anello? Vorrai dire lo scettro di Solaria.”
Eh… Sì, quello.”
Non c'era comunque bisogno di fare pazzie. -si intromise Musa, lanciando prima uno sguardo al lungo corridoio buio che, in circostanze normali, non avrebbe attraversato neanche se le fosse caduto il cielo in testa, e poi alla mappa della scuola, proiettata in forma di piccolo ologramma da un aggeggio elettronico fra le mani della fata della tecnologia-Quanto manca?”
Sono due piani sopra di noi, non molto. Eviterei la caffetteria, è troppo grande e potremmo essere viste. Calcolando un percorso alternativo dovrebbero volerci 3,45 minuti.” le rispose la diretta interessata, procedendo abbastanza velocemente.
L'atmosfera che aleggiava nel castello non tranquillizzava nessuna delle Winx; inoltre l'innaturale silenzio che andava intensificandosi faceva crescere in loro una paura sconosciuta, senza nome.
Tecna pensò di catalogare tale timore come 'effetto-Torrenuvola'.



III.



L'aria si muoveva nei corridoi; l'unica possibile causa, dato il lieve e delicato rumore che sentiva accompagnare tale fenomeno, erano i battiti di parecchie paia di ali.
Da poco tale rumore si era arrestato, lasciando il posto a qualche passo, celato malamente all'udito, verso quella che pareva essere l
a destinazione delle fate.
Dai sussurri animati che si scambiavano tra di loro, sembravano star litigando; non che le importasse più di tanto. Però, delle fate che entravano
a Torrenuvola all'alba non la lasciavano del tutto indifferente.
O avevano un piano eccellente, o erano delle complete idiote.

Cosa pensavi di fare?! Venire qui da sola ed affrontare le streghe, ma sei impazzita?!”
Come se potessero tenere la voce abbastanza bassa da non farsi sentire.
Nella loro spaziosa camera tutto rimbombava, anche ciò che era nelle immediate vicinanze. E le Winx - le aveva riconosciute dalle voci, e del resto chi altro poteva essere? - dovevano essere proprio lì fuori, pronte ad entrare di nascosto, ignare di essere state già scoperte.
Un sospiro, e la risposta tanto attesa.

A dirla tutta sì, lasciami fare tu!”
La porta della camera si aprì velocemente, non in modo esattamente silenzioso.

Stella, così le svegli!” sussurrò una voce più lieve, ma altrettanto udibile.
Se ci beccano ci ammazzano.”
Vero.
I sussurri si fecero più lievi, tanto che Icy non riuscì più a distinguere le parole che ognuna delle fatine pronunciava. Ma, a dire dalla loro seppur traballante sicurezza, non si erano ancora accorte che i suoi occhi fossero aperti e vigili.
La credevano addormentata.
Patetiche.
Camera sua e delle sue sorelle era avvolta da una sinistra oscurità, la luce si era fatta leggermente violacea a causa delle spesse finestre che distorcevano i raggi solari, come ogni altra mattina che ricordasse, in cui non era riuscita a prendere sonno per tutta la notte. Non che ci fosse qualcosa di tanto diverso dal solito.
A parte, ovviamente, la presenza straordinaria di fate vive.

Trovato!” disse Stella, un po' troppo ad alta voce.
Aveva buone probabilità di svegliare Darcy, ma la fortuna doveva essere dalla sua parte quella mattina. Stormy sicuramente no: nessuno nell'intera Magix aveva il sonno pesante quanto il suo.
La strega dai capelli bianchi non si era preoccupata particolarmente di nascondere l'anello la sera prima, dopo aver visto che era inutile cercare di estrarne il potere, in quanto era di certo potente ma non conteneva la Fiamma del Drago come lei sperava, l'aveva gettato da qualche parte sul pavimento.
'Che la fatina se lo riprenda pure' pensò, fregandosene altamente della sorte di tale oggetto magico.

...Ragazze.”
Bloom, fai più piano!” la ammonì la fata dai capelli castani, di cui non ricordava il nome.
La patetica terrestre si sforzò di abbassare ulteriormente la voce. Non osò avvicinarsi al corpo celato dalle coperte, evitando così di scoprire che la strega fosse sveglia e che la stesse fissando.
Esitò un momento, poi si chinò appena.
Una cascata di capelli rossi coprirono parzialmente la visuale di Icy, mentre Bloom si sporgeva verso il suo comodino. Se avesse osato anche solo respirare sulle sue cose l'avrebbe uccisa nel modo più crudele possibile.
Ma, invece di spostare la lampada, il posacenere e la tazza vuota – che ancora profumava di caffè – alla ricerca di qualcosa che avesse attirato la sua attenzione, si tirò indietro lentamente, come se avesse volutamente evitato movimenti bruschi. Prese qualche passo, prima di parlare di nuovo.

Lì, nel posacenere. La sigaretta è accesa.”




Avvertenze e condizioni per l'uso: well, well, ci sono un paio di cose da spiegare.
Ad esempio qualche mio headcanon che ho ficcato in questa storia. Tipo il fatto che Icy fumi e che ritenga l'atto del dormire pressoché inutile, se solo non fosse strettamente necessario. Tipo. Liberi di non condividere (gli headcanon sono fatti per questo, perché noi persone poco sane ci facciamo le seghe mentali), ma la voce da fumatrice ce l'ha lol
In ogni caso, Stella ha riavuto il suo scettro, ma la situazione si sta facendo abbastanza critica: ne usciranno vive?
Ovviamente sì, perché mi servono. Ma c'è chi non uscirà intero da questo scontro. Inoltre ringrazio Vlad123TheSeventhHeaven_LestrangeMills_ per aver recensito gli scorsi capitoli.

Mary


   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Winx / Vai alla pagina dell'autore: Mary Rosemary