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Autore: Golden Fredbear    15/06/2017    9 recensioni
[Remake di Fatti per proteggere]
Cosa si cela dietro al Fazbear's family & co, cosa nascondono i loro animatronici... ma soprattutto, perché stanno avvenendo strani avvenimenti proprio dopo l'apertura di quella pizzeria, non si sa ancora nulla, ma per chi ha la pazienza di guardare coi propri occhi, forse potrà stesso lui avere le risposte... e magari capire perché codesti animatronici sembrano vivi...
"Meccanici..."
"Misteriosi..."
"Vivi..."
"Le macchine sono sveglie!"
Genere: Dark, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Springtrap, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Five nights At Freddy's Showtime'
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[Parla: ???]

Buio... questo vedevo, ma sentivo...
"Forza ragazzi, è ora di attivarlo del tutto!"
Una voce... era sicuramente una voce maschile... e un po' anziana.
"Uno... due... e tre!"
Di scatto i miei occhi si aprirono, inizialmente faceva un po' male, ma poi vidi bene: davanti a me c'erano degli strani uomini con un camice bianco e degli strani occhiali, ma tranne quello davanti a me, che erano da vista, in mano tenevano dei strani oggetti... un cacciavite, una fiamma ossidrica e una chiave inglese... i nomi mi comparivano d'istinto appena vedevo qualcosa che i miei occhi non riconoscevano.
"Benvenuto alla vita!"
Disse quello davanti a loro: era un uomo sulla sessantina, con una barbetta bianca, compresi i capelli. Mi guardai in torno e scoprii che tutta la stanza era interamente bianca, mentre appesi ai muri ci sono vari pezzi di metalli, comprese delle strane braccia scheletriche di metallo... pezzi d'endoscheletro.

[Parla: Narratore]

La macchina si guardò in torno, spaesata, curiosà e leggermente spaventata. Il vecchio lo notò e lo aiutò a scendere da quella specie di tavolo di metallo in cui stava sopra.
"... Dove mi trovo... chi sono io?"
Chiese la macchina, notando che la sua voce era un misto tra metallica e piena d'emozione, il vecchio non manco nel rispondergli.
"Sei nella tua culla di nascita, qui ti abbiamo dato la vita, figliolo. Il tuo nome è Spring-Bonnie... beh, tra poco lo sarà del tutto"
Difatti, uno degli scienziati gli porsero uno specchio e notò che non aveva niente addosso, era una specie di scheletro di metallo... era un endoscheletro nudo...
Era pieni di fili, sembravano proprio dei muscoli umani, aveva una specie di cosa rotonda al petto, nera e con piccoli buchi, era una specie di altoparlante, precisamente.
Gli occhi erano rossi sangue, mentre sopra la sua testa teneva dei sensori uditivi simili ad orecchie di coniglio, una specie di naso nero... ed una bocca dentata con avanti due denti più grandi.
"Ecco a te, ragazzone, è ora di vestirti"
Disse il vecchio, per poi dal terreno e dal soffitto comparirono dei bracci meccanici, con dei strani pezzi che cominciarono ad attaccare all'endoscheletro, esso riuscì a sentire perfettamente che quei pezzi stavano divenendo parte di lui, i muscoli si stavano fondendo con quella nuova... pelle.
Quando il processo fu finito, almeno per la parte solo del corpo e degli arti, vide che teneva addosso una specie di lega mista a metallo e plastica, di colore oro puro.
"Tieni la testa ferma..."
Disse la voce affianco a lui e il robot ubbidì: difatti due mani metalliche stavano per porgergli sul capo una specie di maschera, come se fosse una corona, e cominciò ad unirsi alla sua testa endoscheletrica, i muscoli del volto che accettavano la loro nuova pelle, mentre le orecchie si sentirono più al sicuro e al caldo...

 


Ora era perfetto e completato...



 




Messaggio: Le promesse vanno mantenute.
   
 
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