Mentre si chinava su di me, sussurrò, in modo che potessi sentirlo solo io: -Perdonami-, poi mi baciò.
Mi ero figurata tantissime volte come sarebbe stato baciarlo, poggiare le mie labbra sulle sue, assaporarne il sapore… ma quando succedeva ci trovavamo in luoghi appartati e romantici, come una radura vicino a un fiume o seduti all’ombra di un grande albero, soprattutto poi eravamo completamente, assolutamente SOLI. Non mi sarei mai immaginata che accadesse dentro un’affollatissima classe con tutti gli occhi puntati su di noi!