22/06/2017
2 recensioniThe sad reality
-“Sanji-kun sbrigati che dobbiamo uscire.. e siamo già in ritardo”- esclamò Nami mettendosi le scarpe.
Dovevano andare alla festa di compleanno della piccola Kuina che faceva 1 anno.
-“Arrivooo!! Amore, dov’è il regalo?” - chiese Sanji sistemandosi la giacca.
-“Ce l'ho io! Dai che poi si adirano se arriviamo in ritardo e non credo ti piaccia essere deriso da Zoro.”
-“No..ma coosa dici?” - sorrise il biondo e si avvicinò a Nami per lasciarle un bacio sulla fronte.
Nami accarezzò la sua guancia e lo baciò leggermente infilando le mani tra i suoi capelli.
Sanji scese toccando il collo di Nami con le labbra.
-“SANJI! SIAMO IN RITARDO!” - lo sgridò la rossa respingendolo.
Sanji sorrise maliziosamente pensando che avrebbero terminato quello che hanno iniziato, più tardi.. magari dopo la festa. O durante.
Uscirono chiudendo la porta e salendo sulla moto, si avviarono verso la casa di Zoro e Robin.
Si svegliò di soprassalto, sognò di nuovo l'inizio di quell'incubo che non voleva accettare. Dall'altra parte del letto non c'era nessuno, solo un pezzo di giornale bagnato dalle lacrime.
Non riusciva a togliersi quel ricordo dalla mente, la perseguitava ogni istante della giornata. È da lì che la sua vita sarebbe completamente cambiata.
La casa dove si sarebbe svolta la festa era un po’ distante e per questo dovevano fare una lunga strada.
-“Tesoro siamo in ritardo di mezz’ora.” - urlò Nami per farsi sentire.
La moto camminava a 100km/h e il vento disordinava la pettinatura.
-“Lo so amore, sto facendo tutto il possibile. Tu l’importante tieniti forte.”
-“Sanji-kun… Rallenta, ho paura!”
-“Smettila su! Io lo trovo divertentissimo... no?!”
-“No! Ti prego ho troppa paura!”
-“Amore... rallento solo se mi dici che mi ami!
-“ Amore… ti amo, ma per favore adesso basta... vai più piano!” - urlò preoccupata Nami.
-“E se mi dici che non hai mai amato nessuno come ami me…-” continuò il biondo.
-“Che domandi fai?! Mai nessuno...! MAI!”
-“Amore e per finire voglio un bacio.”
La ragazza lo abbraccia e lo bacia delicatamente sul collo.
-“Puoi togliermi il casco e metterlo tu perché mi da fastidio?”
-“Ma GIURA che rallenti!!”- lei lo fa…
Le lacrime incominciarono a scendere dagli occhi a fiumi.
Rilesse per l’ennesima volta il giornale:
C'erano due persone, ma solo una è riuscita a salvarsi!
Ecco quello che è successo.
Il ragazzo si era accorto a metà strada che i suoi freni non funzionavano, aveva deciso di non avvertire la sua ragazza per non metterla in ansia...così per l'ultima volta si era fatto dire "ti amo". Aveva chiesto di sentirlo per l'ultima volta, chiedendole di avere le sue coccole... Dopo le fece mettere il casco per proteggerla. Anche se questo significava rinunciare alla sua vita. Non doveva correre, ma ormai era troppo tardi, salvò la ragazza che amava più della sua vita.
Si era sacrificato per lei.. e anche lei l'avrebbe fatto. Avrebbe voluto non indossare il casco..
I mesi passarono.. ma i ricordi rimanevano sempre.
Ciao a voi, fan SaNamiste!
Ci dispiace non aver potuto aggiornare l'altra(An impossible love), ma vi promettiamo che sforneremo velocemente i capitoli successivi. Per ora speriamo che questa flashfic riesca a colmare la nostra assenza durante tutto questo periodo perché eravamo impegnate nell'esame ma ora è tutto finito è possiamo continuare a dedicarci a questo sito.
A presto,
MonAnge