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Autore: Clessidrus    23/06/2017    1 recensioni
Mentre il nostro eroe sta completando il suo programma di riabilitazione, delle strane forze si manifestano nel mondo della magia. E allo stesso tempo una nuova apprendista strega cambierà radicalmente la vita dei nostri protagonisti
Genere: Avventura, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Un giorno al negozio giunse una cliente con un bebè e Doremì si mise a giocare un po con lui.|

Mindy: Certo che Doremì ci sa fare con i bambini.

Sinfony: Ma certo, dopotutto abbiamo accudito Hanna per un anno intero.

Mindy: Hanna?

Sinfony: Sì, una piccola e dolce streghetta. Scusami, vado con Doremì a vedere da vicino quel bambino.

|E così se ne andò, lasciando confusa Mindy.|

Clessidrus: Lascia che ti spiego, l'anno scorso alle ragazze venne dato l'incarico dalla regina di accudire una bambina nata da una rosa blu............

|Così le spiegò tutta la faccenda, raccontandogli tutto quello che c'era da sapere su di lei e di quella volta che venva continuamente rapita dai maghi, fino alla tragica conclusione. Dopo aver sentito il racconto dal clessidriano, Mindy fece una domanda molto ovvia.|

Mindy: Se sentite così tanto la mancanza di Hanna perché non l'andate all'asilo delle streghe per salutarla?

|La sua domanda lasciò sconcertati tutti quanti.|

Doremì: Ci piacerebbe.

Melody: Ma la regina c'è lo vieterebbe.

Mindy: Perché, le fate solamente visita. Dico bene Raganella?

Raganella: Esiste una legge nel mondo delle streghe che vieta le streghe di vedere coloro che hanno accudito durante il loro primo anno di crescita fino a quando non diventeranno più grandi.

Mindy: Perché non capisco.

Clessidrus: Nei primi anni la magia dei bambini è regolata dai sentimenti, nello stato in cui sono se vedessero il proprio genitore sprigionerebbero poteri dettati dalla rabbia e dalla tristezza che causerebbe danni inimmaginabili. Anch'io sono triste perché sono tre mesi che non vedo il piccolo Kaji, ma so che questo allontanamento è per il suo bene.

Mindy: Questa è un'assurdità! Se un bambino vedesse il suo genitore, sono sicura che non reagirebbe così.

Lullaby: Queste sono le regole, non si possono cambiare.

|Poi tutti notarono Lullaby.|

Doremì: Vedo che hai finito di lavorare.

Mindy: Siete troppo legati dalle regole. Se fossi stata in voi, e avrei amato i vostri bambini, avrei infranto le regole e sarei andata a trovarli. Lullaby, sei troppo calma.

Sinfony: Mindy, smettila di parlare come se sapessi tutto! Lullaby sta parlato con il cuore. Noi, compresa lei, sappiamo che potremo vederla, ma non si può!

Doremì: Sinfony? Lascia parlare me. Mindy, se andassimo da loro proprio adesso, che pensi potrebbe succedere? Vorranno che rimanessimo con loro,

Melody: Vedi Mindy, Hanna e Kaji sono destinati a fare grandi cose in futuro.

Clessidrus: E vogliamo che compiano il loro destino. 

Doremì: Se noi li vedessimo, tornerebbero tristi di nuovo.

|In quel momento Mindy iniziò a piangere.|

Mindy: Mi dispiace.

Clessidrus: Suvvia non piangere, tu non potevi capire.

Mindy: Invece sì, l'amore che provate per loro è lo stesso che ho provato io con Monroe. Io farei qualsiasi cosa per poterla rivedere ancora una volta. 

|Poi pensò ad un idea.|

Mindy: Ci sono, e se li vedeste senza che loro vi notino?

Doremì: Mindy sei un genio! 

Clessidrus: Non è un idea malvagia.

Sinfony: L'importante è rimanere cauti. 

Doremì: Allora lo faremo stasera.

|Ad un tratto sentirono il rumore della carrozza della regina e andarono fuori dal negozio.|

Clessidrus: Oh no, sanno già tutto. Annullare! Missione fallita! Missione fallita!

Doremì: Ma come ha fatto la regina a scoprire subito i nostri intenti?

|In realtà nella carrozza c'era solo Majo Lin.|

Tutti e sei: Ci dispiace.

Majo Lin: Per cosa?

Doremì: Eh? Non avete sentito che noi volevamo vedere in segreto Hanna e Kaji?

Majo Lin: No. Sono venuta per informarvi che stasera dovrete sostenere il primo esame di pasticceria. 

Le Ragazze: Ohhhhhhh.

Majo Lin: E che Clessidrus dovrà sostenere la prima prova del cavaliere. Uno di loro mi ha detto di informarti di presentarti entro mezzanotte nei pressi delle Cascate Artiche.

|Poi gli diede una mappa.|

Majo Lin: Così non ti perderai.

|Fu così che le apprendiste e il clessidriano dovettero sostenere la loro prima prova. Mentre le ragazze andarono al palazzo, lui si diresse nel luogo indicato. Si trovò su un fiordo, lì c'era un clessidriano incappucciato.|

Clessidriano: Sei arrivato?

Clessidrus: Buonasera cavaliere.

Clessidriano: Dimmi una cosa.

Clessidrus: Ehhhh sì?

|Poi il clessidriano si tolse il cappuccio e sì mostrò a lui.|

Clessidriano: E' stato difficile raggiungere questo posto?

Clessidrus: Eh no.

Clessidriano: Meno male, sai temevo che le indicazioni che ho scritto fossero illeggibili e che magari ti saresti perso da qualche parte chissà dove, non me lo sarei mai perdonato.

|Clessidrus era sconvolto, non poteva immaginare che l'esaminatore fosse un tipo così ansioso.|

Clessidriano: Ad ogni modo, il mio nome è Cleiceus, e sono il cavaliere dell'acqua. Benvenuto alla tua prima prova.

Clessidrus: Grazie, e di cosa si tratta?

Cleiceus: Dovrai recuperare la mia spada che si trova da qualche parte in questo laghetto.

|Poi guardò il fiordo.|

Clessidrus: Facilissimo, che ci vorrà?

Cleiceus: Portamela entro un'ora mi raccomando. Buona fortuna.

|Gli diede una pacca sulla schiena e lo fece cadere nel vuoto.|

Cleiceus: Ops, scusami tanto.

|Clessidrus cadde in acqua e vide che essa era molto profonda. In lui si scatenò la sua paura di immergersi nelle profondità, così usò la sua bacchetta.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una bolla magica mi proteggerà.

|La bolla magica lo protesse.|

Clessidrus: Da quando un lago è così profondo? Non importa, devo cercare quella maledetta spada.

|Così cercò di spingersi in fondo al lago per trovare la spada. Durante il suo viaggio trovò alcune creature molto bizzarre, per lo più creature marine estinte da un milione di anni.|

Clessidrus: Quei così mi mettono i brividi, spero di trovare quella spada al più presto.

|Ad un tratto sentì un rumore raccapricciante.|

Clessidrus: Chi va là? C'è nessuno?

|Poi notò una caverna e andò a controllare.|

Clessidrus: Magari la spada si trova la dentro.

|Andò in quella direzione e lì trovò una cosa che lo agitò, c'erano tantissime ossa e scheletri.|

Clessidrus: https://youtu.be/XW3UKe5G7n0?t=1m6s

|Poi riprese fiato.|

Clessidrus: Ho tanta paura, non voglio neanche sapere che bestia spaventosa viva qui dentro.

|Ad un tratto qualcuno da dietro gli alitò contro.|

Clessidrus: Non devo girarmi, non devo girarmi.

|Però si girò e vide un serpente gigante marino che ruggì.| 

Clessidrus: Ehehehehe..............mamma!

|Provò a scappare verso la superficie ma il mostro provò ad addentarlo. Così Clessidrus decise di usare la magia.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una museruola il mostro indosserà.

|L'incantesimo funzionò, ma solo per pochi secondi perché la creatura se ne liberò facilmente. Poi con un colpo di coda scaraventò Clessidrus contro una parete roccioso, rompendogli la bolla. Non essendo capace di nuotare sott'acqua, Clessidrus consumò tutto l'ossigeno e perse temporaneamente i sensi, il mostro marino era sul punto di mangiarselo..........ma alcuni esseri lo salvarono appena in tempo. Dopo una ventina di minuti, Clessidrus era su un letto ospedaliero.|

Clessidrus: D-D-Dove sono?

????: Ti sei svegliato finalmente.

|Il clessidriano si girò e vide alcune scimmie di mare antropomorfe.|

Clessidrus: E voi chi siete.

Jiji: Mi chiamo Jiji e sono l'imperatore del regno di Scimmialandia. Ti abbiamo salvato prima che Manda potesse mangiarti. 

Clessidrus: Manda? Intendi quella specie di serpente marino?

Jiji: Esatto, sono anni che lui disturba la tranquillità del nostro piccolo regno. Non possiamo più nuotare liberamente al di fuori di Scimmialandia senza essere divorati da quel mostro. 

|Poi notò che era senza la sua bolla magica ma stranamente riusciva a respirare.|

Clessidrus: Che strano, se sono in acqua come faccio a respirare correttamente sott'acqua.

Jiji: Il nostro scienziato di corte ti ha fatto ingoiare una pillola che permette anche a coloro che non sanno nuotare di poter respirare sott'acqua.

Clessidrus: Geniale.

Jiji: Adesso devi presentarti tu.

Clessidrus: Mi sembra giusto. Mi chiamo Clessidrus.............

|In quel momento una piccola scimmia di mare urlò di gioia.|

Pipi: Non ci credo sei proprio tu!

Jiji: Bambina mia, lo conosci.

Pipi: Ma sì, è colui che ha allevato per un anno il cucciolo del drago del Sole e sconfitto il terribile Mietitore.

Jiji: Quindi abbiamo davanti a noi un vero eroe!

Pipi: Lui potrebbe sconfiggere Manda e salvare i nostri concittadini tenuti prigionieri nel suo stomaco.

Clessidrus: Aspetta cosa?

Jiji: Oh ti scongiuro impavido guerriero salvaci da questa disgrazia che ci sta affliggendo da tanti anni.

Clessidrus: Ecco veramente io................

|In realtà lui aveva una missione da portare a termine, ma non poteva ignorare la richiesta d'aiuto di quel popolo. La scelta fu ardua ma alla fine fece la cosa giusta.|

Clessidrus: State tranquilli, io sconfiggerò Manda e salverò i vostri concittadini.

|Le scimmie di mare esultarono e Clessidrus dovette pensare rapidamente ad un piano. Intanto Manda continuò a nuotare nell'oceano in cerca di qualcosa di succulento. Ad un tratto però vide di nuovo Clessidrus con indosso un costume da pesce.|

Clessidrus: Hey sottospecie di Gyarados, sono un pesciolino succulento. Mangiami.

|Il serpente marino non ci pensò due volte e velocemente divorò in un sol boccone il clessidriano che fece un viaggio nello stomaco del mostro, come fossero le montagne russe. Raggiunto il luogo Clessidrus si pulì tutto.|

Clessidrus: Mi ha fatto venire un idea per la costruzione di un scivolo d'acqua.

Kiki: Oh no, Manda ha mangiato un'altra creatura.

|Poi notò una ventina di scimmie di mare, così si tolse il costume.|

Clessidrus: Popolo di Scimmialandia, sono stato incaricato dal vostro sovrano di salvarvi.

Lili: Come?

|Prese la bacchetta magica e pronunciò la formula magica.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Il solletico allo stomaco il mostro soffrirà!

|Con il suo incantesimo, Clessidrus creò un sacco di piume magiche che iniziarono a solleticare l'interno del mostro che cominciò a contorcersi. Alla fine fece indigestione e sputò dalla sua bocca tutti colori che aveva divorato nell'ultimo periodo.|

Clessidrus: Scappiamo!

|Le scimmie di mare, che nuotavano velocemente, si allontanarono. Peccato che Clessidrus non sapeva nuotare decentemente e venne stritolato dalla morsa di Manda, ma con una mossa indegna nel suo stile gliela morse liberandolo.|

Clessidrus: Pleah, che schifo. 

|Il clessidriano prese la sua bacchetta ma Manda usò la sua coda e lo scaraventò a terra facendogli perdere la presa sul suo Musicchiere.|

Clessidrus: Cavolicchio.

|Provò a riprendersela ma Manda gli bloccò la strada e così fu costretto a scappare. Le scimmie di mare notarono la bacchetta e pensarono ad un piano. Clessidrus si trovò nelle vicinanze di un burrone e Manda si stava avvicinando pericolosamente ..... ma venne colpito ripetutamente da tantissime pietre lanciate dalle scimmie, questo lo fece arrabbiare ma sopratutto distrarre e si allontanò dal clessidriano. Lui ne approfittò per recuperare la sua bacchetta e notò che aveva la magia necessaria soltanto per compiere un'altro incantesimo.|

Clessidrus: Devo trovare un modo per fermarlo definitivamente, è la mia ultima possibilità.

|Poi, pensando al burrone che stava dietro di lui, ebbe un idea. Il serpente marino provò ad acchiappare le scimmie ma con scarso successo, fino a quando il clessidriano non attirò la sua attenzione.|

Clessidrus: Lasciali in pace, è me che vuoi!

|Il bestione infuriato spalancò le fauci e questa volta era intenzionato a spappolare il clessidriano tra le sue fauci.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Il mostro imprigionato nella grafite sarà!

|Questo incantesimo riuscì alla perfezione e prima che potesse mangiarsi il clessidriano, Manda venne imprigionato nella grafite. Poi Clessidrus lo spinse e il mostro cadde nell'abisso, le scimmie lo acclamarono e lo portarono a Scimmialandia in trionfo. Più tardi il clessidriano era alla corte del re.|

Jiji: Oh prode clessidriano, grazie per aver salvato il mio popolo dalla tirannia di quel mostro.

|Il clessidriano notò l'orologio e mancavano cinque minuti alla prova. In cuor suo sapeva che non avrebbe mai avuto abbastanza tempo per trovare la spada, ormai era rassegnato. Ma davanti ai presenti cacciò un sorriso.|

Clessidrus: Grazie vostra altezza.

Jiji: Come segno della nostra gratitudine voglio offrivi questa.........

|I suoi servitori portarono a Clessidrus una spada blu. Il clessidriano rimase sorpreso, poteva essere la spada d'acqua che stava cercando?|

Jiji: Un giorno il mio trisnonno trovò questa spada dicendomi che sono i più eroici potevano brandirla. Questa è tua ragazzo, te la sei meritata.

Clessidrus: Oh beh, grazie. Ora però dovrei andare, mi sta girando un po la testa.

Jiji: Ah già, la pillola dopo trenta minuti perde la sua efficacia. Arrivederci, spero che potremo vederci al più presto.

Clessidrus: Lo stesso vale anche per me.

|Le scimmie di mare lo aiutarono a tornare in superficie e giunti a destinazione li salutò calorosamente. Intanto Cleiceus era preoccupato, il tempo stava per scadere.|

Cleiceus: Oh cielo, il tempo sta per scadere. Ormai doveva essere qui da un pezzo. E se la temperatura dell'acqua è troppo fredda e l'abbia congelato? Oh no, se ciò accadesse non me lo perdonerei mai.

|Ad un tratto Clessidrus sbucò dietro di lui.|

Clessidrus: Signor Cavaliere?

Cleiceus: Ah! Ma come non eri in acqua?

Clessidrus: Appena arrivato a riva ho preso la pista panoramica, per questo non mi ha visto.

Cleiceus: Ah già che smemorato.

|Poi notò la spada.|

Cleiceus: La mia spada! L'hai trovata! 

Clessidrus: Non è stato semplice.

Cleiceus: Beh immagino, hai dovuto sfidare Manda e salvare delle scimmie di mare.

Clessidrus: Aspetta? Come fate a sapere tutto?

Cleiceus: Sarò anche un tipo molto sbadato ma non sono stupido. Solo colui che avrebbe anteposto le sue esigenze per il bene degli altri avrebbe potuto ricevere la mia spada.

Clessidrus: Quindi Manda? Le scimmie di mare?

Cleiceus: Era tutta una sceneggiata, hanno recitato tutti la loro parte alla perfezione.

Clessidrus: Non sono mai stati in pericolo?

Cleiceus: Certo, Manda è erbivoro non farebbe mai del male ad una mosca.

Clessidrus: Ma le ossa?

Cleiceus: Erano fatte di plastica. Manda è il protettore del lago e protegge il popolo di Scimmialandia da ogni pericolo. 

Clessidrus: Oh cielo, gli ho fatto fare una brutta fine.

Cleiceus: Non ti preoccupare, più tardi lo scongelerò. Ma tornando a noi congratulazioni, hai superato la mia prova. Come premio esaudirò un tuo desiderio.

Clessidrus: Un mio desiderio?

|Le possibilità erano tantissime ma in quel momento voleva solo una cosa. Intanto, su un isola vulcanica Mars stava insegnando a Kaji schivare i colpi dei nemici. Il drago però faceva fatica e veniva ripetutamente colpito dai sassi.|

Mars: Alzati, devi reagire.

|Il draghetto si rialzò. Proprio in quel momento si aprì un portale dove uscirono i due clessidriani. Clessidrus poteva vedere come Kaji si stesse allenando duramente, venendo ripetutamente compito dai sassi lanciati da Mars. Kaji stava iniziando a piangere.|

Kaji: Pa.........papà?

Mars: Qui non c'è tuo padre che può proteggerti, devi solo contare su te stesso. Alzati!

|Il drago continuò a piangere ma iniziò a pensare alle parole di suo padre tempo fa........|

Clessidrus: Promettimi che da grande diventerai un drago molto potente che sa proteggersi da solo.

|Tornando alla realtà Kaji si rialzò ed era pronto a ricominciare, nonostante però la determinazione non riusciva ancora a schivare bene. Clessidrus lo guardò sconsolato, voleva aiutarlo, ma sapeva che così lui non avrebbe imparato niente anzi peggio, di sicuro lui si sarebbe sentito male nel rivederlo. Così, accompagnato da Cleiceus, tornò nel mondo delle streghe con le lacrime agli occhi. Non fu il solo quella sera a piangere, anche le sue amiche provarono più o meno la stessa cosa. Dopo aver superato la prova di pasticceria di Majo Miller, direttrice dell'asilo delle streghe, andarono a vedere di nascosto la piccola Hanna che stava imparando a fare la capriola però con pessimi esiti. Nel tentativo di aiutarla però, Doremì non potette fare a meno di incoraggiandola gridando il suo nome e Hanna, sentendola, andò a vedere se nelle vicinanze c'era la sua mamma ma venne raccolta dalle infermiere di Maia. Questo non solo fu dannoso per le ragazze che se ne andarono via piangendo ma anche per la bambina che voleva vedere per l'ultima volta le sue mamme.|

 
  
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