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Autore: Bay Stallion    24/06/2017    1 recensioni
E’ l’inizio del sesto anno e Draco ha una missione importante da svolgere per il Signore Oscuro, se fallisce lui e la sua famiglia verranno uccisi. Solo una persona può aiutarli a fuggire e permettergli così di salvarsi…
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da V libro alternativo
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Hermione ebbe appena il tempo di leggere il messaggio prima che questo sparisse, poi distolse lo sguardo e tornò a preparare la sua pozione. Nessuno si era accorto di nulla. Alla fine della lezione Harry si era guadagnato la Felix Felicis, che il professor Lumacorno aveva messo in palio, semplicemente leggendo gli appunti scritti su un vecchio libro usato di Pozioni ma, per quanto Hermione avesse cercato di dimostrare il contrario, sembrava che non fosse stato manomesso in alcun modo. In ogni caso non lo trovava giusto…
<< Ci vediamo a pranzo >> disse rivolta ai suoi amici uscendo dall’aula
<< Non vieni con noi in sala comune? Abbiamo tempo prima dell’ora di pranzo >> le chiese Ron
<< No, devo spedire una lettera a mia madre, ho dimenticato il Sangue di Salamandra di riserva a casa… >> inventò la prima scusa che le venne in mente e corse in cima alla Torre Ovest per incontrare Draco.
 
<< Ce ne hai messo di tempo >> le dava le spalle mentre fissava il parco al di sotto della finestra.
<< Stavo cercando una scusa per Harry e Ron >>
<< Si, si, va bene. Forza, dobbiamo sbrigarci >> si guardava nervosamente intorno, come se temesse di essere scoperto da un momento all’altro mentre parlava con lei << Questa è una lista di alcuni volumi della biblioteca in cui potresti trovare qualcosa>> le aveva passato un foglio di carta scritto a mano, ma non riconobbe la scrittura << Però c’è un problema, sono nel Reparto Proibito >>
<< Ho già preso dei libri da quel reparto, posso farlo di nuovo >>
<< Lo dicevo io che eri la persona giusta >> Hermione fu spiazzata da quella frase, prima di capirne il vero significato. Anche Draco parve accorgersi di quello che aveva appena detto << Cioè intendevo… per la missione >> tentò di nascondere l’imbarazzo.
<< Se scopri qualcosa di interessante fammi un segnale per dirmi dove dobbiamo vederci >> sembrava impaziente di andarsene
<< Del tipo? >> << E io che ne so, sei tu quella dei piani >>
Si stava avvicinando alla porta, ma Hermione aveva ancora una domanda da fargli prima che andasse via << Che cosa stai tramando? >> si stupì per quanto il suo tono fosse stato risoluto
<< Che cosa? >> sembrava non aver capito. Hermione mosse qualche passo nella sua direzione << Sei strano, ti guardi intorno, sei nervoso… stai tramando qualcosa che non vuoi farlo sapere in giro >> lo fissava dritto negli occhi per studiare la sua reazione << E voglio sapere che cos’è >>
<< Non sono affari tuoi >> rispose lui con noncuranza fissandola di rimando, senza preoccuparsi neanche di negare
<< Sto mettendo a rischio la mia vita per te, io credo che un po’ mi riguardi >>
Sembrò vacillare per un momento, ma riprese subito il controllo della situazione << Ti ho detto tutto quello che dovevi sapere, del resto non devi preoccuparti >> fece l’occhiolino e si girò per andarsene.
Proprio in quel momento Ron entrò nella stanza circolare, e si fermò di colpo quando li vide insieme, guardando prima uno poi l’altro. Hermione riusciva quasi a sentire il cervello del ragazzo che lavorava freneticamente per trovare una spiegazione plausibile a quella situazione insolita: Hermione Granger e Draco Malfoy, soli in cima ad una torre. Fortunatamente Draco ebbe i riflessi più rapidi << Ci mancava anche Weasley >> fece qualche passo e tornò a voltarsi verso di lei << La prossima volta che hai intenzione di mandare una lettera, Granger, assicurati che io non sia in giro… così mi risparmi di incontrarti >> e se ne andò.
Dopo circa una settimana i ragazzi avevano un’ora libera, e avendo finito già tutti i compiti, Hermione decise di andare in biblioteca. Si fece firmare un permesso dal professor Vitious, dicendo che aveva bisogno di consultare un libro sugli incantesimi non-verbali che si trovava nel Reparto Proibito.
Tirò fuori dalla tasca la lista che Malfoy le aveva consegnato e prese il primo volume. Dopo circa mezz’ora di ricerca non aveva trovato nulla. Dopo un po’ decise di passare al secondo libro, dove trovò un incantesimo anti-traccia, che segnò sul suo quaderno per gli appunti. Immaginava di dover segnare qualsiasi cosa che potesse rivelarsi utile in qualche modo, poiché per vincere il potere del Marchio Nero non sarebbe di certo bastato un singolo incantesimo. Nelle pagine successive trovò alcuni riti tra i più macabri e raccapriccianti che avesse mai visto, maledizioni di tutti i generi e alcuni incantesimi difensivi, tuttavia nessuno di questi sembrava fare al caso suo.
Harry cominciava a sospettare di Malfoy, e tenerlo a bada era sempre più difficile, ovviamente lei fingeva di non saperne niente e, anzi, tentava in tutti i modi di smontare le sue teorie su “Malfoy il Mangiamorte”. Durante la pattuglia dei corridoi lo aveva incrociato una volta in un corridoio del settimo piano e gli aveva detto di stare alla larga da Harry se non voleva farsi scoprire, qualunque cosa stesse facendo. Ovviamente lui le aveva risposto di non agitarsi, e che Harry Potter era l’ultima persona di cui aveva paura.
<< Lo stai sottovalutando >> aveva cercato di metterlo in guardia
<< Io credo invece che tu sia troppo affezionata a lui per vedere che razza di persona è realmente >> ed ecco che ritornava il ragazzino di sempre
 << Potter è solo un esaltato. Gli piace credere di sapere sempre tutto e stare al centro dell’attenzione. Dopotutto stiamo parlando del “Prescelto” o come diavolo lo chiamano adesso… >>
<< Fai come credi. Io ti ho avvertito >> senza aggiungere altro girò i tacchi e sparì lungo il corridoio, lasciando Draco con un misto di dubbio e arroganza nello sguardo.
Con il passare dei giorni incontrarsi di nascosto era sempre più difficile: tra le lezioni, i compiti e Harry che pedinava Malfoy ogni qual volta ne aveva l’occasione, nella speranza di coglierlo sul fatto. Sperava che se ne sarebbe andato in giro mostrando casualmente il Marchio a qualcuno dei suoi amici.
Hermione sembrò essere l’unica ad essersi accorta del suo cambiamento. Non solo sembrava sempre più agitato con il passare dei giorni, ma addirittura aveva smesso di fare il prepotente e deridere gli altri studenti. Quando incrociava Harry, Ron o qualcun altro di Grifondoro si limitava ad abbassare lo sguardo, facendo finta di non vederli, come se avesse la testa da tutt’altra parte e non avesse tempo di fare il bullo in giro per i corridoi.
Finalmente aveva trovato un paio di incantesimi di disillusione abbastanza potenti da permettergli di non essere visto mentre lasciava la scuola, e voleva parlargliene. Da quel momento cominciò a notare che era da tanto che non lo si vedeva più in giro, e un paio di volte aveva anche saltato le lezioni. Ancora una volta si chiese cosa stesse pianificando.
Dopo pranzo, nella confusione generale era salita di corsa lungo le scale che portavano ai piani superiori, mentre tutti gli altri erano ancora in Sala Grande, di modo che nessuno la vedesse. I corridoi sembravano deserti, poi, arrivata al settimo piano lo vide uscire da una porta che si trovava di fronte un arazzo che lei conosceva bene, la stessa porta che aveva permesso le riunioni segrete dell’ES, un anno prima.
Evidentemente lui non si era ancora accorto della sua presenza, fece un cenno a Tiger e Goyle dall’altra parte del corridoio, che si dileguarono immediatamente.
<< Così è qui dentro che sparisci da giorni! >> non aveva idea del perché il suo tono fosse così arrabbiato. Draco sussultò quando si accorse di lei, era certo di non essere stato visto da nessuno.
<< Cosa c’è nella Stanza delle Necessità? >>
<< Credevo di averti detto che non sono affari tuoi >> il suo tono era asciutto e freddo, come la lama di una spada affilata.
<< Non mi piacciono i doppiogiochisti. Vuoi il mio aiuto? Dimmi che cosa facevi lì dentro >> i ricatti non le piacevano, ma ormai aveva capito come ragionavano i Malfoy. Era l’unico modo per incastrarlo.
<< Perché, hai scoperto qualcosa? >> ignorò ciò che lei aveva appena detto
<< Può darsi. E potrei anche scegliere di tenermela per me se tu continui a tenerti i tuoi segreti >> sentiva di averlo in pugno
<< Sei insopportabile, Granger >> era esasperato, segno che ce l’aveva fatta. A confermare il suo presagio di vittoria, un secondo dopo Draco le aveva afferrato il braccio per condurla oltre la porta della Stanza della Necessità, dopo aver controllato il corridoio, per assicurarsi che non ci fosse nessuno.
   
 
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