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Autore: Xablerot    26/06/2017    0 recensioni
2017
La vita sulla Terra è cambiata completamente in seguito alla scoperta del Grimox, una misteriosa quanto antica forma di energia.
Tuttavia il suo uso improprio durante gli anni ha causato disastri, tra cui la comparsa della terrificanti creature note come Beaster.
Nel 2059, a seguito di un terribile attacco dei Beaster furono istituiti gli Slayer, con l'obbiettivo di sconfiggerli.
Ma, a nove anni di distanza, le cose stanno per cambiare. Ora il destino del pianeta è nelle mani di un gruppetto di giovani Slayer. Le loro azioni scateneranno eventi che cambieranno la Terra per sempre.
L'introduzione ha ancora bisogno di qualche sistemata, sentitevi liberi di mandarmi suggerimenti via messaggio privato
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Slayer
 
 
La barca sfrecciava sul mare in direzione di una grossa isola durante una fredda giornata di febbraio. Si trattava di un'imbarcazione lunga una decina di metri, mossa a Grimox, niente alberi, e linee semplici, perfetta per muoversi in acque infestate da Beaster. Sul ponte di prua c'erano due giovani, un uomo e una donna. L'uomo era sulla ventina, capelli biondi corti, occhi castani ed un fisico atletico. Vestiva con una maglia nera e dalla cintola in giù indossava un armatura verde chiaro. L'uomo stava accordando un grosso arco di metallo con placche del medesimo colore della corazza. La donna aveva all'incirca la stessa età, capelli corvini piuttosto disordinati, lunghi fino alle spalle, occhi verdi. Indossava un paio di jeans, una maglietta ed una giacca di pelle. Era distesa sul lato di tribordo della barca ed osservava il cielo.
-Giusto per sapere, quando di deciderai a pendere in considerazione di usare armi un pelo più moderne, Trevor?- La corvina si tirò su e diede uno sguardo a cosa faceva l'altro.
-La risposta non cambia, è inutile che continui a chiederlo, Reina- Trevor alzò lo sguardo -E poi, tu sei l'ultima persona sulla Terra che può criticare, visto che usi uno spadone a due mani.-
-Tsk.- Reina balzò in piedi, sbilanciando leggermente la barca -Vediamo quanto ti sarà utile il tuo arco quando questa vecchia carretta affonderà.-
-Reina!!!!- Tuonò il capitano della nave, Tiberon, un marinaio sessantenne che aveva servito come alto ufficiale della marina durante la Guerra Grimox. Se si voleva viaggiare in mare in modo sicuro, lui era sicuramente il migliore. Il suo carattere, invece, no. -Offendi nuovamente la mia barca, e ti butto in mare personalmente! Legata all'ancora!-
-Ti prego di perdonarla, Tiberon.- L'ultimo membro della compagnia fece la sua comparsa da sotto coperta. Si trattava di un ragazzo un po' più giovane dei due, coi capelli di un insolito grigio argento, ed occhi di un ancora più insolito viola chiaro. Il suo abbigliamento era lo stesso di Trevor, ma la sua armatura era di uno scurissimo viola ed era più spessa, inoltre aveva due grosse placche ai lati della cintura in cui erano incorporati i foderi di due spade -Fra cinque minuti si scende, preparatevi.-
-Ehi Zankyo.- Reina fissò negli occhi Zankyo per un momento -Da dove accidenti l'hai presa questa richiesta?-
-Era urgente e Cordelia me l'ha inviata direttamente per email. Qualche problema Reina?-
-Si tratta di una richiesta di rango B e i nemici sono dei semplici rango D, non c'era niente di più entusiasmante?-
Rango, per gli Slayer questa parola ha tre differenti significati: uno relativo agli Slayer, uno relativo ai Beaster ed uno per le richieste. Per gli Slayer indica la loro posizione: i ranghi vanno da F a Omega e si suddividono in due gruppi. Per guadagnare il titolo di Slayer bisogna essere di rango E, chi non è in grado di manipolare le Essenze riceve il rango F, che equivale al servizio militare. Gli Slayer il cui rango va da E a B compongono il gruppo inferiore. Gli Slayer che appartengono a questo gruppo si contano nell'ordine dei milioni e hanno alcune restrizioni, prima fra tutte il divieto di andare in missione in solitario. I restanti ranghi, A, S, SS, e X costituiscono il gruppo superiore: tra i vari ranghi vi è una netta differenza di numeri e potere, i membri di rango A superano il milione e mezzo, in confronto ai duecentomila rango S, i centomila SS ed i quasi quattordicimila X. Inoltre possono lavorare da soli.
Il rango Omega non appartiene ai due gruppi e fino ad oggi conta esclusivamente ventitré Slayer.
Per i Beaster il rango indica la loro pericolosità e la potenza. I ranghi più bassi possono comunque arrivare ad essere pericolosi se si muovono in branco o in particolari ambienti. In cima ad essi vi sono le diciotto specie di Omega finora identificate; nel caso un esemplare venga avvistato, le città vicine vengono immediatamente evacuate e vengono mobilitati tutti gli Slayer della zona.
Per le richieste il rango indica due cose: la difficoltà ed i requisiti necessari per affrontarla. La difficoltà indica quanto è pericoloso il Beaster, o in caso di ranghi bassi, ne indica un numero elevato, o ancora l'urgenza. I requisiti per la richiesta specifica il rango minimo per accettarla: se una richiesta è di rango A, potrà essere accettata solo da Slayer di rango A o superiore. Non esiste un sistema cumulativo dei ranghi, ovvero se un gruppo di Slayer di rango B volesse accettare una richiesta di rango A, devono obbligatoriamente aggregarsi ad uno Slayer di rango superiore.
-Reina... se l'ha mandata a noi vuol dire che vogliono un lavoro rapido e preciso.- Si voltò e tornò sottocoperta -Quindi piantala di lagnarti e cambiati!-
I tre scesero dalla barca e si fecero a piedi gli ultimi metri fino alla spiaggia -Fatemi uno squillo quando devo tornare a prendervi!!- Tiberon salutò i suoi passeggeri e si allontanò verso il mare.
-Che isola assurda.- Reina osservò l'isola. L'isola era particolare, molto particolare: era circondata da promontori rocciosi, con un unica spiaggia. Isole del genere erano piuttosto comuni a nord della Federazione Latiunim, si formarono in seguito all'uso delle armi Grimoriche più potenti durante la Guerra Grimox. I tre si trovavano in un piccolo spiazzo sabbioso alla base della catena di promontori sul versante occidentale dell'isola. -È lunga fino in cima. Sicuri che riusciate a muovervi con quelle armature?-
Zankyo vestiva di una pesante corazza viola scuro con decorazioni azzurre. Si trattava di un'armatura di metallo che lo ricopriva completamente con spessi spallacci, lasciando scoperte solo le articolazioni. A completare l'armatura c'erano un mantello di pelle squamosa che arrivava al bacino ed un elmo con visiera ornato da due ali nere ai lati. Ben visibili sulla placca toracica c'erano tre incavi, due dei quali occupati da pietre iridescenti.
L'armatura di Trevor era molto più leggera e dalle linee più sinuose. Le principali caratteristiche della sua armatura erano quattro lunghe placche romboidali attaccate alla schiena e due piccoli scudi integrati nei bracciali. Sullo scudo sinistro erano presenti gli stessi tre incavi presenti sulla armatura di Zankyo, di cui due con gemme simili. Trevor indossò degli occhiali prima di rispondere a Reina -Ma non ti stanchi mai di fare sempre le stesse maledettissime domande all'inizio di ogni missione?-
-Mi stancherò quando le richieste saranno di rango Omega. E poi lo sapete, è meglio se l'armatura è leggera e che copra lo stretto indispensabile- L'armatura di Reina era completamente diversa da quelle dei suoi compagni: non era un'armatura integrale. La corvina vestiva con degli schinieri rosso vivo sopra un paio di pantaloni neri attillati, una cintura di placche del medesimo colore. Il busto era protetto da un'unica placca toracica che andava dal collo al seno e che ne lasciava scoperto il contorno inferiore. A completare l'armatura c'erano dei bracciali ed un cerchio con delle piccole corna che impediva ai suoi capelli di finirgli sul viso. L'unico, piccolo spallaccio, posto sulla spalla sinistra, ospitava tre pietre iridescenti di diversi colori. Tuttavia quello che più di tutto attirava l'attenzione era l'arma che a corvina: una colossale spada a due mani nera, grande quasi quanto lei, a filo singolo con una lama seghettata correva lungo quasi tutto l'altro lato. Appena sotto alla lama seghettata c'era una rientranza che ospitava un secondo manico.
-Non che ci sia molto da coprire.- Zankyo approfittò delle parole della Slayer per divertirsi un po', alludendo alla scarsa taglia di reggiseno che portava.
-Mollami Trevor!!! Lo devo ammazzare!! Mollami!!!- Trevor tratteneva a forza la corvina dall'assalire il leader del gruppo.
-Sentite ragazzi, possiamo saltare la parte in cui vi scannate ed iniziare a scalare?- I due non trovarono da obbiettare, così i tre assicurarono le loro armi ed iniziarono a scalare la ripida parete rocciosa senza grosse difficoltà. Dopo quasi dieci minuti i tre Slayer arrivarono in cima e poterono osservare l'intera isola: era disseminata di campi coltivati, allevamenti ed impianti per imballare il cibo. Lontano, sulla spiaggia, si poteva vedere un porto con attraccata una nave cargo pesantemente, entrambi pesantemente armati.
-Una Farm. Ora capisco perché hanno mandato noi.- Le Farm sono grossi appezzamenti di terreno adibiti alla produzione di cibo; data la presenza dei Beaster risulta difficile coltivare ed allevare, motivo per cui zone come quest'isola venivano scelte per ospitare grandi impianti agricoli. Le ubicazioni delle Farm vengono tenute segrete per motivi di sicurezza e qualsiasi missione che abbia a che fare con esse viene affidata solo a Slayer di alto profilo.
-Contenta adesso? Trevor, quanti sono i nostri bersagli?- il biondo osservò attentamente l'isola.
-Una trentina abbondante. Ce né una decina che si è spinta fino ad un punto poco più a sud della nostra posizione.- Trevor aveva una buona visione della maggior parte della piana che componeva quasi interamente l'interno dell'isola -Scendiamo alla solita maniera?- I suoi due compagni si limitarono a sorridere.
-Yers Nitl Volks.- Appena ebbero pronunciato queste parole, i tre furono avvolti da una lieve luce arancione e si tuffarono nel vuoto. Le Arti Grimoriche sono composte da due parti: il mantra, una serie di parole o una frase che aiuta la concentrazione e la raccolta del Grimox dall'ambiente circostante, che generalmente cambia da persona a persona, ed il vocabolo, parole provenienti da una lingua antica che permettevano di usare l'Arte. Quella che i tre avevano appena usato era l'Arte “Spider Web”, un'Arte Grimorica ideata per gli spostamenti tridimensionali. Reina fu la prima ad utilizzare l'Arte in questione: con un semplice movimento del braccio, l'aura arancione che avvolgeva la donna proiettò una frusta di energia che si incollò saldamente ad una roccia. Usando la roccia come perno Reina si appoggiò un istante alla parete rocciosa e saltò nuovamente, rilasciando la fune di energia. Con movimenti analoghi lei e suoi due compagni discesero la parete rocciosa in pochi istanti; ad una trentina di metri dal suolo i tre estrassero le armi, disattivarono l'Arte Grimorica e con un ulteriore salto atterrarono a pochi metri dai loro bersagli, alzando una nuvola di polvere.
-Comincia la festa.- La prima a lanciarsi fuori dalla coltre di pulviscolo, diretta contro i Beaster, fu Reina: i loro nemici erano dei rango D chiamati Temihul. Si tratta di una specie di Beaster anfibia, con una tozza coda da foca, due grosse zampe anteriori, ed una corazza non dissimile da quella dei crostacei. I fluidi che emettono per idratarsi rendono incoltivabili i terreni.
Reina teneva lo spadone con una mano sola e con un singolo fendente taglio una zampa al Temihul più vicino. Poi con una rapida giravolta si aiutò a sollevare nuovamente lo spadone, stavolta con entrambe le mani, e menò un uppercut che prese la testa del Beaster. Un secondo Temihul tentò di colpire la corvina, ma la sua zampa fu fermata da una delle spade di Zankyo.
-Ti pare il modo di salutare Reina?- Con una serie di fluidi movimenti Zankyo infilò le lame speculari della spada fra due placche del carapace nemico, fino alla guardia dorata a forma di falco ad ali spiegate. Un ulteriore movimento e la estrasse, ripulendola al contempo dal sangue. Il Temihul si accasciò inerme al suolo pochi istanti più tardi.
-Oh andiamo Zankyo! Non sono certo famosa per la cortesia, io. E poi...- Reina spostò la spada in modo che la coprisse, ed una freccia di cristallo rossa passò esattamente in mezzo ai due, per poi esplodere addosso a due Temihul. I detriti dell'esplosione rimbalzavano sull'armatura di Zankyo e sullo spadone di Reina come fossero palline di gomma -Ai convenevoli ci pensa Trevor: sa dire ciao in tutte le lingue.- Mentre la polvere sollevatasi in seguito all'esplosione si posava, l'arciere avanzò fino ai suoi due compagni.
Nella mano sinistra teneva l'arco lungo, mentre nella mano destra si stava formando un freccia di cristallo bianco. -Che ne dite se la smettiamo con le chiacchiere e ci mettiamo a lavorare sul serio?- davanti ai tre vi erano ancora quattro Temihul.
Venti secondi dopo, Zankyo chiese a Trevor -Gli altri dove sono?- I tre avevano appena sconfitto l'ultimo Temihul presente e si preparavano ad affrontare il resto del branco, situato nei pressi del porto della Farm.
-Di questo passo Tiberon non avrà neanche il tempo di farsi una fumata, vero Zankyo?- Reina aveva appena riallacciato le cinghie che usava per tenere lo spadone dietro la schiena, quando vide l'espressione di Zankyo -Conosco quell'espressione, non preannuncia mai niente di buono.- Zankyo alzò leggermente il sopracciglio in risposta.
-Muoviamoci.- Zankyo si allontanò dal cadavere del Beaster che lo aveva incuriosito e lanciò uno sguardo d'intesa a suoi due compagni, che iniziarono a correre in direzione del porto, a cui si unì anche lui. Dopo circa due minuti di corsa i tre arrivarono alla spiaggia, trovandosi davanti uno spettacolo inaspettato: disseminati lungo la spiaggia c'erano i corpi dei Temihul intravisti poco prima da Trevor. Il grigio ed il biondo si avvicinarono per esaminarne uno: sul corpo del Beaster erano chiaramente visibili delle ustioni -Dubito che queste siano state causate dai cannoni del sistema di difesa. Trevor?-
-Quei cannoni non sono programmati per sparare verso la terraferma, ma solo in acqua ed in aria.- Era Trevor l'esperto tecnico del gruppo. Ad un occhio non allenato le armi montate sulle torrette situate vicino al porto potevano sembrare comuni cannoni, ma in realtà erano state progettate per impedire ai Beaster di raggiungere l'interno dell'isola, il che era possibile solo via mare o volando. Ma quel giorno era palese che il sistema difensivo era spento -Queste bruciature... sembra siano stati folgorati. Ed il voltaggio era parecchio alto.-
-Ehm, ragazzi...- Reina attirò la loro attenzione. Quando i due si voltarono verso di lei notarono che aveva portato una mano all'impugnatura dello spadone e l'altra al meccanismo che lo avrebbe liberato dalle cinghie.
-Cosa?- Mentre pronunciavano quella singola parola si alzarono lentamente e portarono le mani ai foderi delle loro armi.
-C'è silenzio.- "Silenzio" è l'unica parola che uno Slayer esperto non vuole sentire sul campo di battaglia. Sull'isola, in quel momento, non si sentiva nessun suono di origine animale o meccanica, solo il vento ed il mare. I tre ci misero un decimo di secondo a decidere cosa fare, e meno di mezzo per eseguire: si misero schiena contro schiena in circolo, con le armi in pugno, mentre scrutavano ogni possibile direzione, sapendo che qualcosa di pericoloso stava arrivando. Cercavano il minimo indizio che tradisse la presenza del nemico.
-Reina, dal mare!!- Zankyo riuscì a scorgere la figura del Beaster che risaliva velocemente in superficie. Reina si era disposta rivolta verso il mare e con una prontezza di riflessi assurda pose il suo spadone davanti a se, pronta ad intercettare il colpo che sarebbe arrivato di li a poco. Il colpo arrivò, ma non come i tre si aspettavano: il Beaster si fiondò fuori dall'acqua a tutta velocità. Reina con uno sforzo enorme cambiò posizione quasi istantaneamente, si appiattì il più possibile contro il terreno, alzò l'impugnatura dello sua arma e fece scorre il braccio lungo il piatto della lama, in modo da creare una rampa per far scorrere il gigantesco mostro, mentre Zankyo e Trevor si sdraiarono a terra. Dopo quella che parve un eternità l'attacco finì, ma non vi fu alcun rumore del Beaster che tornava in acqua. Non è tornato in acqua, e non è sulla terraferma -Non dirmi che...- i tre alzarono lo sguardo e lo videro: un Beaster gigantesco che planava in cielo -Ti pareva. Un Agualuan.- Sul volto di Reina si dipinse un espressione divertita.
Beaster di rango S, gli Agualuan sono colossali serpenti marini, di colore blu scuro, lunghi fino ad un centinaio di metri, dotati di lunghe spine che percorrono buona parte dei lati del corpo, connesse da una membrana, in modo che unite formino due grosse pinne. Queste due pinne gli permettono di spiccare voli di breve durata, controllando la direzione con la pinna caudale. Possiedono sei occhi che gli forniscono una visione a trecentosessanta gradi. Ma ciò che li distingueva maggiormente erano i quattro lunghi baffi che avevano sul muso, coi quali generavano potentissime scariche elettriche e tramite esse potevano restare in aria più a lungo, oltre che colpire. L'esemplare che stava sorvolando l'isola fece ruotare gli occhi, in modo da localizzare le sue prede. Reina e Zankyo, che a causa del colore scuro rispettivamente di arma e di armatura, risaltavano enormemente sulla sabbia, quindi l'Agualuan iniziò una picchiata.
-Rei! Ce l'ha con noi due!- Zankyo fece segno alla donna di occuparsene.
-Ora si balla!!- La corvina si riposizionò. Sul volto aveva un espressione contrariata mentre col piede tastava il terreno. La sabbia non era la superficie ideale per quello che voleva fare, ma dovette accontentarsi. Alzò lo spadone e regolò la guardia, ci mise un po' a decidere come tenere lo spadone, ma infine decise per una guarda verticale. Afferrò con forza la seconda impugnatura con la mano sinistra e si preparò. L'Agualuan aveva appena finito di girarsi che si buttò in picchiata diretto verso il puntino nero che per lui era Reina. Tuttavia il suo istinto gli urlò di cambiare direzione. Reina sapeva bene come contrastare attacchi in carica: usando la spinta stessa del nemico per aprirlo in due con lo spadone. Poco ortodosso, ma si era dimostrato efficace già in molte occasioni. Il Beaster sfiorò la punta dello spadone, perdendo qualche squama. Squame che ripagò lanciando un colpo con la punta della coda alla corvina, che si difese frapponendo la sua arma tra lei ed il mostro.
-Ough! Questo era un buon colpo!-
Normalmente un essere umano non sarebbe mai sopravvissuto ad un colpo di tale portata. Reina riuscì ad incassare tale colpo grazie a due fattori: il primo fattore era un Arte Grimorica denominata “Heracles' Strength”, un'Arte che una volta attivata moltiplica per dieci volte la forza fisica, e chi riusciva ad usarla al meglio poteva arrivare fino a dodici volte la propria forza, e Reina era una di quelle persone. Tuttavia dato che questa Arte richiede di essere costantemente attiva risulta controproducente in quanto è necessaria concentrazione costante per Arti come questa.
Il secondo fattore era Meteora, il suo gigantesco spadone. Tale arma non era fatta di metallo, ma di ossa. In realtà era stata ricavata dall'osso più resistente di un Beaster di rango A, il Versanon: questi mostri alti come un edificio di tre piani vivono nei crateri dei vulcani. Sono costantemente ricoperti di lava e ricavano il nutrimento dalle rocce che ingoiano. Le alte temperature ed i minerali assorbiti rendono le ossa di queste creature più dure dell'acciaio, ma fanno anche pesare l'arma oltre un quintale.
Tuttavia Reina Godkiller riusciva a maneggiarla agilmente con una mano sola, senza attivare l'Arte, che era in grado di tenere attiva per ore. La combinazione di questi due fattori le aveva permesso di sopportare senza problemi la codata dell'Agualuan.
-Abbiamo una decina di secondi prima che faccia inversione! Trevor!- L'arciere, che si era allontanato dopo il primo attacco, iniziò a muoversi velocemente verso un frutteto, dove non sarebbe stato scorto dal nemico -Reina!-
-Lascia fare a me e a Meteora. Essenza Link, Versanon!- Una gemma rossa sullo spallaccio di Reina iniziò a brillare e, mentre un aura rossa circondava la donna, su Meteora si aprì una crepa rossa. Quella crepa iniziò ad allargarsi e diramarsi lungo tutta la lama; alla fine erano rimaste solo poche sezioni nere irregolari in quello che sembrava un fiume di lava. Ciò era avvenuto in seguito ad un effetto di risonanza, ovvero quando si attivava un'Essenza e si indossano uno o più oggetti ricavati da quello stesso Beaster. -Prendi!- La donna lanciò diversi fendenti, i quali generavano alte fiamme, ma nessuna era in grado di raggiungere l'Agualuan, pronto ad una nuova picchiata. Proviamo con questo allora! Constatato che i fendenti non avevano abbastanza gittata per colpirlo, esordì con un affondo. Dalla punta di Meteora scaturì crepitante sfera di fuoco, diretta verso il serpente marino, impegnato nella sua discesa. L'impatto tra i due generò una fragorosa esplosione.
In seguito al colpo il Beaster distese il più possibile le pinne per decelerare, e nel farlo superò Zankyo e Reina. Appena riaprì i sei occhi localizzò Trevor che correva verso la vegetazione. La creatura iniziò ad accumulare il proprio Grimox nei lunghi baffi, generando cosi potenti scariche.
-Ora si che sono problemi.-
-Solito per i nemici volanti, Zankyo?-
-Disattiva Heracles' Strength prima, vorrei rimanere nell'atmosfera.-
-Se non la smetti, ti ci mando sul serio in orbita.- Reina mise Meteora in parallelo col terreno e Zankyo ci saltò sopra. La donna soppesò velocemente l'arma. -Sono io o sei dimagrito?-
-Taci e lancia! Essenza Link, Bewolgen!- Mentre la pietra violacea brillava, l'armatura del giovane divenne più scura. Poi Zankyo scomparve.
-E vai!- Facendo leva sul secondo manico Reina usò come catapulta il suo spadone.
Gli Agualuan, essendo provvisti di tre paia di occhi, sono in grado di avere una costante visuale di tutto ciò che li circonda, con soli due punti cechi, esattamente sopra e sotto il cranio. Si tratta tuttavia di piccolissimi spazi: ed è qui che entra in scena l'abilità dei Bewolgen. Con un rango che va da S per gli esemplari più giovani, a X per i più vecchi, furono fra i primi Beaster avvistati. Ciò che li rende pericolosi al punto da venire paragonati ad un disastro naturale è la loro capacità di manipolare il terreno, generando piccoli terremoti e speroni rocciosi, oltre alla loro eccezionale capacità mimetica, che gli permette di diventare praticamente invisibili, anche nel bel mezzo del nulla. Quest'ultima abilità non viene donata dall'Essenza di un Bewolgen, a meno che non si disponga di un'armatura forgiata aggiungendo un trito di scaglie di Bewolgen al metallo, procedimento che era stato usato per creare l'armatura di Zankyo. Quello era l'unico modo per avvicinarsi all'Agualuan senza farsi vedere; un istante prima che il serpente marino rilasciasse le sue pericolose scariche elettriche Zankyo tornò visibile.
-Verhaseff.- “Risuona”, fu la parola pronunciata da Zankyo. Le lame delle sue spade iniziarono a vibrare ad una frequenza ultrasonica, e sfruttando la spinta del lanciò di Reina, il giovane Slayer recise il baffo inferiore destro, interrompendo così l'accumulo di energia elettrica. Il Beaster ruggì furibondo alla perdita del simbolo della sua razza; rivolse istantaneamente il muso verso Zankyo, con l'intento di divorarlo in un boccone. Zankyo combinò in fretta le else delle sue spade, recitò un Arte e lanciò le spade, che iniziarono a ruotare a velocità folle. Le spade recisero una delle punte delle pinne, destabilizzando il volo del Beaster per un istante. Davanti a Zanyo sfrecciò una corda, con la coda dell'occhio poteva vedere Trevor dall'altro capo. Il grigio afferrò la fune e con un vigoroso strattone il suo compagno lo portò a terra.
-Il volo è cancellato Trevor.-
-Oui, mon ami. Essenza Link, Jaemantis!- Dopo aver attivato l'Essenza, Regina dei boschi, il suo arco lungo iniziò a brillare. I Jaemantis sono gigantesche mantidi religiose: non sono fortissime o particolarmente resistenti, ma questi rango B possiedono un sangue molto particolare. Un sangue estremamente corrosivo. Sangue le cui proprietà erano state trasferite frecce di Trevor. Incoccò un unica freccia cristallina di colore verde e la puntò contro la membrana della pinna sinistra dell'Agualuan. La freccia volò silente verso il serpente marino e trapassò la membrana nella sezione centrale, provocando un foro microscopico. Tuttavia quel foro non impiegò molto ad allargarsi grazie all'acido, che corrose in pochi istanti buona parte della pinna. Senza il supporto della pinna il colossale Beaster non poteva più volare ed iniziò a precipitare verso la spiaggia dell'isola.
Dopo lo schianto, il mostro riaprì gli occhi, trovandosi i tre Slayer ad una trentina di metri dinanzi a lui; subito iniziò ad accumulare il Grimox per fulminarli, ma con tutta la sua attenzione e furia rivolta verso i tre, non notò il disco rotante formato dalle armi di Zankyo che tornavano al proprietario. Ed uno dei suoi baffi era sulla traiettoria, che fu reciso di netto al passaggio. Nonostante la perdita di due baffi, continuò a generare elettricità. Recuperate al volo e separate le sue armi, Zankyo percorse di scatto i metri che lo dividevano dal Beaster e con un doppio fendente incrociato si liberò degli ultimi due baffi.
Lentamente comparve qualcosa negli occhi del Beaster, non era furia o ferocia, ma paura. Quella paura iniziò a tramutarsi in terrore ad ogni passo che Reina faceva per avvicinarsi a lui. Iniziò a ringhiare, soffiare e dimenarsi nella speranza di farla allontanare. Lei, mano sinistra stretta sull'impugnatura di Meteora, la destra su quella secondaria, gli si fermo ad un metro dal muso. Poi alzò la sua arma. Fu allora che il terrore lo avvolse completamente, tanto che smise di dimenarsi, mentre la donna in armatura rossa sorrideva.
-Si. Game over!!- Reina fece calare lo spadone con tutta la forza che aveva.
 
-Mhm...- Trevor scrutava l'interno della catena di promontori.
-Trovato niente?- Zankyo gli aveva chiesto di fare un sopralluogo veloce dell'isola: c'erano stati troppi eventi insoliti su quell'isola.
-Qualcosa ho trovato. Sud, a metà della scogliera.- Il grigio tirò fuori un binocolo e, seguendo le indicazioni del compagno, controllò il punto. A fatica riuscì a scorgere un edificio mimetizzato con le rocce. Il colore e la forma dell'edificio lo rendevano difficile da distinguere, tuttavia l'eccessivo sistema difensivo facilitava la cosa.
-Un branco di Beaster di fiume, poi uno abissale ed ora quell'edificio.-
-Zankyo, secondo te è quella la causa dell'inattività del sistema difensivo?-
-Vediamo...- Gli occhi viola di Zankyo si illuminarono per una frazione di secondo. -Bingo! Quasi tutto il Grimox dell'isola viene deviato in quel punto, il resto agli impianti agricoli.-
-Questo spiega perché le armi del porto non funzionavano, il generatore dell'isola non riesce a gestire tutto. Però qualsiasi cosa ci sia la dentro attira Beaster. Andiamo a controllare?- Trevor guardò indietro, dove Reina stava preparando al trasporto la carcassa dell'Agualuan.
-Ci serve un carro armato per superare quei cannoni.-
-Abbiamo Reina.-
-Un carro armato che non se ne vada per i fatti propri. E poi non abbiamo idea di cosa sia, abbiamo bisogno più informazioni.-
-Non mi dire che ci tocca scomodare lei?-
-Di che ti lamenti Trevor? Sono io che ho a che fare con lei.-
-Ehi voi due!- Reina prese alle spalle i due -Io ho finito, tra quanto arriva Tiberon?-
-Mezz'ora al massimo. Da un'occhiata.- Gli passò il binocolo e gli indicò il punto in cui guardare.
-Carino. Lo devo assediare?-
-Non oggi!- Gli risposero i due.
-Appena arriva Tiberon partiamo. Torniamo ad Heriken.- Disse infine Zankyo.
 
-Trevor, tu e Reina andate a casa. Ci penso io a fare rapporto.- Zankyo scese dal lato del passeggero della loro auto. Alla guida c'era Trevor, mentre Reina ronfava rumorosamente sui sedili posteriori. Le loro cose erano stipate nel piccolo rimorchio attaccato al veicolo.
-Allora a dopo, Zankyo.- Zankyo gli fece un cenno con la testa ed il biondo fece riparte il mezzo, diretto verso la loro dimora. Zankyo, tirata su una borsa a tracolla, si mise in marcia.
Stava iniziando a tramontare il sole quando i tre erano tornarti ad Heriken. Il giovane stava percorrendo una delle vie principali della città, da una parte c'era la sua destinazione, dall'altra il monumento in memoria del Ragnarock. Zankyo continuò a passo spedito, verso un grosso edificio a cupola. Sulla grande insegna sopra la porta c'era “Slayer Organization” e subito sotto “Sede di Heriken”. Il grigio entrò. Il grande edificio circolare era la sede operativa da cui partivano tutti gli Slayer di Heriken. A prima vista, però, sembrava una taverna. La maggior parte del piano terra era occupato da tavoli, dove molti Slayer bevevano, mangiavano o stavano tenendo un briefing pre-missione. Il primo piano era adibito alla stessa funzione solo che aveva una sezione circolare al centro aperta, da cui si poteva vedere il piano inferiore. Lungo le pareti c'erano svariate bacheche olografiche con le varie richieste che arrivavano ogni giorno. Al centro della sala vi era una reception circolare dove diversi impiegati con un'uniforme blu stavano registrando gli Slayer in partenza e quelli tornati. Zankyo si diresse ad uno sportello dove c'era una donna coi capelli castani raccolti in una coda di cavallo, sui venticinque anni, che oltre all'uniforme indossava una mantellina rossa. Appena vide Zankyo gli sorrise e lo salutò.
-Zankyo, iniziavo a preoccuparmi. Con una manciata di Temihul come bersaglio sareste dovuti tornare per pranzo, non per cena.-
-Scusa il ritardo Cordelia, ma abbiamo avuto un imprevisto e abbiamo chiesto a Tiberon di tirare fuori il veliero.- Tiberon possedeva tre imbarcazioni: il motoscafo con cui li aveva portati alla Farm, un grosso veliero a tre alberi ed una corazza da lui comandata durante la Guerra Grimox, che ora è usata come museo. -Pesca grossa quest'oggi.-
-Dammi la licenza e compila il rapporto.- Zankyo porse a Cordelia il suo palmare, sul quale era caricata la sua licenza da Slayer.
-Avrei bisogno anche di un altro favore.- Dalla borsa tirò fuori la punta di uno dei baffi ed un contenitore cilindrico di vetro e metallo. All'interno c'era una piccola pietra iridescente blu e bianca: era l'Essenza dell'Agualuan. Per legge ogni Essenza rinvenuta dagli Slayer doveva essere registrata prima di poter essere utilizzata -Mi registri questa?-
-Ahahah un Agualuan Ahahah! Voi tre non vi smentite mai.- La donna si mise a ridere di gusto attirando l'attenzione del resto del personale.
-Ehm... direttrice.- Uno di loro si avvicinò per capire cosa fosse successo -Ah, è lei, signor Shiroiden.- Appena seppero che si trattava del grigio la situazione si calmò.
-Scusa, scusa Zankyo. Serve altro?-
-Effettivamente si...- Zankyo si avvicinò all'orecchio di Cordelia, segno che si trattava di un favore “leggermente” fuori dalle regole -Sulla scogliera a sud della Farm c'è un edificio che dubito essere legato alla produzione di cibo, difeso di tutto punto. È a causa dell'energia necessaria a quell'edificio che il sistema difensivo della Farm era inattivo. Inoltre, qualsiasi cosa ci sia all'interno attira Beaster che normalmente vivono in ambienti totalmente diversi. Puoi indagare?-
-Ho capito.- Cordelia rifletté un minuto sulla situazione -Credo di poter trovare qualcosa, ma forse la mia autorità non sarà sufficiente. Per ogni evenienza contattala.-
-Era mia intenzione.- Zankyo salutò Cordelia e si avviò verso l'uscita, ma fu fermato dalla donna.
-Zankyo, il distintivo!- Gli Slayer ricevevano tre oggetti quando prendevano servizio: un palmare che funge da licenza, una serie di spille con inciso il rango ed il numero di matricola dello Slayer da incastonare nell'equipaggiamento, ed un distintivo da indossare sugli abiti quando non si era in missione. Il ragazzo agganciò il suo alla giacca che indossava. Il suo distintivo, come quello dei suoi due compagni, aveva incisa un unica lettera, il loro rango: S.
-Hai sentito? Un Agualuan questa volta.- Mentre Zankyo percorreva la strada verso l'uscita, a diversi tavoli, parecchi Slayer iniziarono a parlare fra loro. In particolare, ad un tavolo dove sedevano tre Slayer...
-Tipico di Shiroiden e del suo gruppo.-
-Chi?- Gli altri due guardarono il terzo come se provenisse da un altro pianeta.
-Sul serio non conosci quei tre? Sono tra gli Slayer più famosi di Heriken.-
-Rango S, sono nella Top 5 degli Slayer della città. La #4 Reina Godkiller, se ti capita di incontrarla non sfidarla in nessuna maniera, c'è chi racconta che sia in grado di uccidere un Beaster a mani nude.-
-Scherzi vero?!-
-Lo vedi quel segno sul muro?- Il secondo Slayer gli indicò un punto della parete, dove c'era un vistoso segno circolare -Chiunque la sfidi a braccio di ferro finisce contro quel punto.-
-Poi c'è il #3, Trevor Ellumier. Oltre ad essere un abilissimo arciere, è un ingegnere Grimox senza pari. Ha dei brevetti a suo nome da rivaleggiare con quelli della Lumien Corporation.-
-Ed infine il #2...-
-Shiroiden Zankyo. Un genio del Grimox, ed il più giovane in assoluto ad aver ottenuto il titolo di Slayer. Il suo nickname è “Sigfrid”.-
-Nickname? Un rango S?- Normalmente solo gli Omega ed i migliori X avevano un soprannome.
-Per farti capire a che livello è. Molti ritengono che in un anno o due possa essere nominato Omega.- disse il secondo Slayer.
-E poi perché Sigfrid?-
-Nella leggenda Sigfrid aveva una spada fatta col metallo proveniente da un meteorite, praticamente indistruttibile, e, dopo un bagno nel sangue del drago Fafnir, la sua pelle divenne impenetrabile.- Si fermò un istante -Le spade gemelle che usa sono progettate per tagliare qualsiasi cosa, ma ciò che gli è valso il soprannome...-
-Da quando ha ottenuto la licenza di Slayer, non ha mai riportato una singola ferita evidente. Qualche osso rotto di sicuro, ma mai un taglio. Mai.-
 
Zankyo uscì dall'edificio. Erano vicino alla fine di febbraio e l'aria iniziava a scaldarsi. Dopo aver osservato per un istante il cielo, si avviò lungo le strade di Heriken in direzione della sua dimora. Sono quasi nove anni da allora... spero riuscirai a venire quest'anno, Mikoto-nee.
   


Ciao a tutti dal vostro Xablerot!
Si, ho cancellato i capitoli da 1 a 3 di Grimox presenti su EFP, motivo? Sostituirli con la loro versione finale!
Ci vediamo Giovedì col capitolo 2

Alla prossima, Xablerot
  
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