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Autore: Elisagemma    27/06/2017    0 recensioni
Ho cancellato la precedente pubblicazione per sistemare alcune cose. Questa ff è per chi come me NON vuole vedere insieme Erik e Christine, mi sono immaginata un ideale seguito del libro di Leroux da dopo la partenza di Christine e Raul dove finalmente Erik avrà la gioia che merita, spero vi piaccia ;-)
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erik/Il fantasma, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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11. Sorpresa
Sorpresa

Sofia era uscita, l'ho guardata allontanarsi dalla finestra, poi mi sono infilato la maschera e il mantello e sono uscito di casa, due minuti dopo ero in casa del daroga con un bicchiere di vino in mano

-Che cosa volevi dirmi Erik?

-Si tratta di Sofia... lei vorrebbe un figlio, ma io non so se posso

-Se anche tu lo vuoi perché non dovresti?

-Certo che lo voglio! Voglio sposare Sofia, ed avere una famiglia con lei sarebbe bellissimo però... se questo bambino ci dovesse davvero essere, chi mi dice che non sarà come me? Non posso condannare mio figlio ad un'esistenza come la mia, sarei un egoista, ma non posso neppure costringere Sofia a rinunciare alla maternità, commetterei lo stesso errore... non so cosa fare

-Erik,se tu avessi la certezza che questo bambino sarà felice, nonostante il suo aspetto, ponendo il caso che somigli a te, lo vorresti?

-Sarebbe la gioia più grande della mia vita

-E allora fallo. Lascia perdere il resto. Posso giurarti che questa creatura avrà una vita del tutto diversa dalla tua, perché avrebbe una famiglia al suo fianco che lo riempirebbe d'amore, in più potrebbe assomigliare a Sofia...

-Lo spero...

-Allora... le hai già chiesto di sposarti?

-N-non ancora... io... stavo pensando a come fare

-Ma come? Sei così bravo nei gesti romantici! Ti ricordi con Christine?

siamo scoppiati entrambi a ridere, adesso potevamo scherzarci sopra... alla fine era andato tutto bene

-Davvero Erik, sei un grande romantico e Sofia ti ama così tanto che se tu le dicessi che vi sposate domani sarebbe la donna più felice del mondo! Qualsiasi cosa andrà bene

mi sono fermato un attimo a riflettere ed ho avuto un'illuminazione

-Daroga... cos'è rimasto dell'appartamento sul lago?

-L'ho chiuso, ma posso riaprire il passaggio su Rue Scribe, è l'unico che non ho ancora sigillato

ho guardato l'orologio che era sul muro, era ancora presto

-Verresti un attimo con me?

-Andiamo

-Perfetto



Sofia's POV

Erik nelle ultime tre settimane era particolarmente euforico, ma non riuscivo a capire perché, di sera usciva molto spesso con il Persiano e a volte tornava dopo di me, lo vedevo sereno quindi ero felice per lui e non mi preoccupavo.

Una sera tornando a casa ho trovato un biglietto di Erik sul cuscino "Vieni in Rue Scribe" ho ripreso il mantello e sono uscita di nuovo; arrivata nel luogo dell'appuntamento ho incontrato il Persiano che mi ha indicato un passaggio e mi ha guidato al suo interno, la strada era illuminata da una miriade di candele che ci hanno condotto ad una specie di porticciolo sulle rive di un lago sotterraneo... l'Opera, la casa sul lago! Ma perché mi aveva portata lì? Siamo saliti su una piccola barca nera e abbiamo attraversato il lago, il Persiano mi ha guidato di fronte ad una porta e mi ha fatto segno di entrare.

Era tutto buio. Ho fatto qualche passo nella stanza e poi si è accesa una piccola luce, sono andata verso di essa ed ho visto un biglietto bianco sopra ad una scatola di mogano, sul biglietto c'era scritto "Aprila", ho aperto la scatola e ne è uscita una melodia bellissima, all'inizio malinconica, dolorosa, ma piano piano si faceva sempre più dolce e mano a mano che la musica andava avanti la stanza si illuminava sempre di più.

Ad un certo punto mi sono accorta della presenza di Erik in un angolo della stanza, sono andata verso di lui e l'ho abbracciato, lui i ha dato un bacio dolce sulle labbra, mi ha preso le mani e mi ha detto

-La mia vita prima di te era come quando tu sei entrata qua dentro, vivevo qua, da solo immerso nel buio e nel silenzio, poi sei arrivata tu e dopo poco si è riaccesa una piccola speranza dentro di me, è cominciata come la melodia del carillon, la luce era bassa e la melodia malinconica, ma c'erano, piano piano la luce è aumentata e la musica si è fatta più dolce, fino ad arrivare ad adesso...

mi ha fatto vedere uno spartito

-... Non è ancora finita però, devono ancora succedere molte cose prima che lo spartito sia concluso. Sofia, ho vissuto tutta la vita cercando la luce e la musica, sapevo di non avere la prima, ma la seconda credevo di averla trovata, ma ero sempre alla ricerca di qualcosa in più di essa, qualcosa che non riuscivo a trovare, come una nota portante in una melodia, ma questo qualcosa l'ho trovato quando ho incontrato te, tu sei la mia luce e la mia musica, Sofia...

io piangevo già come una fontana, Erik si è inginocchiato davanti a me ed ha tirato fuori da una tasca una scatolina di velluto nero, l'ha aperta, dentro c'era un anello d'oro bianco con dei frammenti di diamanti intorno ad una pietra di acqua marina

-... vuoi sposarmi?

mi sono gettata su di lui baciandolo con molta più foga del solito, aspettavo quel momento da due anni e finalmente era arrivato

-Assolutamente si!

   
 
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